Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

Corpo europeo di solidarietà: bando 2024

La Commissione europea ha pubblicato il bando per l’annualità 2024 relativo al Corpo europeo di solidarietà.

Per partecipare al bando è necessario tenere conto anche di quanto indicato nella “Guida al Corpo europeo di solidarietà”: la Guida è parte integrante del bando e fornisce indicazioni dettagliate sulle singole azioni che vengono finanziate, l’entità del finanziamento UE e la procedura per la presentazione delle proposte di progetto.

La Call mette a disposizione 145 milioni di euro per sostenere progetti quali:

Progetti di volontariato

Progetti che offrono ai giovani (18-30 anni) l’opportunità di partecipare ad attività di solidarietà. Le attività di volontariato possono svolgersi nel Paese di residenza del partecipante (attività nazionali) o in un Paese diverso da quello di residenza (attività transfrontaliere). Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi (o tra 2 settimane e 2 mesi, se coinvolge giovani con minori opportunità), oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 10-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità

Progetti su larga scala e ad alto impatto inerenti attività di volontariato svolte da gruppi di giovani (almeno 5 partecipanti, di età 18-30 anni) di almeno due Paesi diversi, che attuano interventi di breve durata (da 2 settimane a 2 mesi) in risposta a sfide comuni europee in settori prioritari definiti annualmente a livello UE. Per il 2024 i progetti devono concentrarsi sulle due seguenti priorità:

– soccorso alle persone in fuga da conflitti armati e altre vittime di calamità naturali o provocate dall’uomo;

– promozione di esperienze e risultati di apprendimento positivi per i giovani con minori opportunità.

Progetti di solidarietà

Progetti sviluppati e realizzati da gruppi di almeno 5 giovani (18-30 anni) di uno stesso Paese registrati al Corpo europeo di solidarietà, al fine di affrontare le principali sfide della loro comunità locale. I progetti possono durare da 2 a 12 mesi. Oltre all’impatto locale, un progetto di solidarietà dovrebbe anche presentare un chiaro valore aggiunto europeo.

Attività di volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario

Progetti che si svolgono in Paesi terzi in cui sono in corso operazioni di aiuto umanitario e che offrono l’opportunità ai giovani di età tra i 18-35 anni di svolgere attività di volontariato a breve o lungo termine, contribuendo a fornire assistenza, soccorso e protezione laddove più necessario. Questi progetti devono essere in linea con i principi di umanità, neutralità, imparzialità e indipendenza, nonché con il principio del “non nuocere”. Il volontariato può essere individuale, per una durata compresa tra 2 e 12 mesi, oppure di gruppo, con il coinvolgimento di 5-40 giovani provenienti da almeno 2 Paesi diversi, per un periodo compreso tra 2 settimane e 2 mesi.

Il bando è aperto a organizzazioni stabilite o giovani residenti nei Paesi UE (compresi i PTOM) e nei Paesi terzi associati al programma, quali i Paesi EFTA/SEE (solo Islanda, Liechtenstein), i Paesi candidati all’adesione all’UE (solo Turchia, Macedonia del Nord). La partecipazione ad alcune azioni è inoltre aperta anche a organizzazioni e giovani di Paesi terzi non associati al programma (si veda la Guida al programma).

I giovani sono i soggetti target del Corpo europeo di solidarietà. Il loro coinvolgimento avviene principalmente attraverso organizzazioni e enti, pubblici o privati, che organizzano le attività di solidarietà.

I giovani che intendono partecipare al Corpo europeo di solidarietà devono registrarsi nel Portale del Corpo europeo di solidarietà. Ci si può registrare a partire dai 17 anni, ma per prendere parte a un progetto occorre avere almeno 18 anni. Più precisamente, i giovani di età compresa tra 18-30 anni registrati nel Portale possono partecipare a progetti di volontariato o presentare candidature per progetti di solidarietà. Ai progetti di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario possono partecipare giovani registrati che abbiano fino a 35 anni.

Le organizzazioni che intendono partecipare a progetti di volontariato, anche nel settore dell’aiuto umanitario, devono previamente ottenere il Marchio di qualità (Quality Label). Il Marchio certifica che un’organizzazione è in grado di svolgere attività di solidarietà di alta qualità nel rispetto dei principi, degli obiettivi e dei requisiti del Corpo europeo di solidarietà. È possibile presentare domande per ottenere:

  • Marchio di qualità per le attività di volontariato legate alla solidarietà
  • Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari

Qualsiasi organizzazione o ente che abbia ottenuto il Marchio di qualità può presentare progetti o parteciparvi come partner.

Le candidature per i progetti di volontariato e i progetti di solidarietà devono essere presentati all’Agenzia Nazionale del Paese del proponente (per l’Italia, l’Agenzia italiana per la gioventù). Le candidature per progetti di gruppi di volontariato in settori ad alta priorità e per attività di volontariato nell’ambito dell’aiuto umanitario devono essere presentate, invece, all’Agenzia esecutiva EACEA.

Le domande per ottenere il Marchio di qualità per le attività di volontariato solidale vanno presentate all’Agenzia Nazionale del Paese di provenienza dell’organizzazione richiedente, mentre quelle per il Marchio di qualità per il volontariato nel settore degli aiuti umanitari vanno presentate all’Agenzia esecutiva EACEA. Le domande per ottenere il Marchio possono essere presentate in qualsiasi momento (non c’è scadenza).

Scadenze:

Progetti di volontariato: 20 febbraio 2024

Progetti di volontariato (tornata facoltativa): 1 ottobre 2024

Progetti di solidarietà: 20 febbraio 2024

Progetti di solidarietà (tornata facoltativa): 7 maggio 2024

Progetti di solidarietà: 1 ottobre 2024

Gruppi di volontariato in settori ad alta priorità: 8 febbraio 2024

Volontariato nell’ambito del Corpo volontario europeo di aiuto umanitario: 16 aprile 2024

HORIZON WIDERA: aperti nuovi bandi per ricerca e innovazione

HORIZON WIDERA: aperti nuovi bandi per ricerca e innovazione

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Sono stati pubblicati i bandi HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01, tutti con scadenza il 12 marzo 2024.

  1. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-10 (HORIZON-CSA), Policy coordination to support all aspects of inclusive Gender Equality Plans and policies in the ERA: le proposte dovranno includere la riforma e il potenziamento del sistema europeo di ricerca, la priorità agli investimenti e alle riforme per la ripresa e la doppia transizione, un miglior accesso all’eccellenza, la promozione dell’uguaglianza di genere e maggiore coinvolgimento dei cittadini nella ricerca;
  2. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-01 (HORIZON-CSA), Programme level collaboration between national R&I policy-makers: questo topic si concentra sul potenziamento del sistema europeo di ricerca e innovazione, sul dare priorità agli investimenti e alle riforme, realizzare la ripresa e la doppia transizione, migliorare l’accesso all’eccellenza, avere una produzione scientifica di alta qualità e maggiore trasferimento dei risultati della ricerca e innovazione nell’economia, favorire l’uguaglianza di genere, migliorando la comunicazione bidirezionale tra scienza e società e favorendo la circolazione libera della conoscenza e la open science;
  3. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-03 (HORIZON-CSA), Support for the professionalisation of research management: il topic mira a sostenere iniziative verso carriere flessibili per i responsabili della ricerca e la diversificazione professionale dei talenti della ricerca e innovazione verso la gestione della ricerca. Le azioni dovrebbero creare programmi di formazione virtuali e non virtuali per i responsabili della ricerca;
  4. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-07 (HORIZON-CSA), Capacity building on Intellectual Property (IP) management to support open science: l’obiettivo è incentivare un’adeguata gestione della proprietà intellettuale per abilitare l’open science migliorando la conoscenza tra i ricercatori e le istituzioni su concetti come il diritto d’autore, licenze e brevetti, portando ad una comprensione delle opzioni a loro disposizione;
  5. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-04 (HORIZON-CSA), Strengthening researchers’ skills for better careers – leveraging the European Competence Framework for Researchers: il topic affronta la riforma e il potenziamento del sistema europeo di ricerca, la priorità agli investimenti e alle riforme per la ripresa, il miglioramento dell’accesso all’eccellenza, la produzione scientifica di alta qualità, e il trasferimento dei risultati nella sfera economica;
  6. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-05 (HORIZON-CSA), Experimentation and exchange of good practices for value creation: le proposte di questo topic dovrebbero affrontare almeno una delle seguenti sfide:
  • modi innovativi per rafforzare i canali di valorizzazione della conoscenza e dei risultati della ricerca, in particolare mirando ad attività nel campo della collaborazione tra il mondo accademico e la società. Nell’ambito dell’argomento rientrano programmi e incentivi per i ricercatori a impegnarsi con la società che promuovono l’adozione dei risultati della ricerca;
  • trasferimento delle migliori pratiche nella valorizzazione della conoscenza, nell’area dei “collegamenti tra mondo accademico-industria/PMI” o “innovazione basata sulla quadrupla elica”, coinvolgendo il mondo accademico/ricerca, l’industria e le PMI, la pubblica amministrazione e i policy maker e società/cittadini in un approccio ecosistemico;
  1. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-11 (HORIZON-CSA), Support to the implementation of inclusive gender equality plans: ERA richiede l’approfondimento delle priorità esistenti e la creazione di nuove iniziative rafforzando la mobilità dei ricercatori e il libero flusso di conoscenze e tecnologie, migliorando la reputazione, l’attrattiva, l’inclusività e l’eccellenza in ricerca e innovazione delle organizzazioni meno avanzate e promuovendo gli obiettivi politici dell’ERA in materia di uguaglianza di genere e inclusività;
  2. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-12 (HORIZON-CSA), Next generation AI and Human Behaviour: promoting an ethical approach: il topic mira a promuovere una progettazione e uno sviluppo responsabili, affidabili e incentrati sull’uomo della prossima generazione di intelligenza artificiale (AI);
  3. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-08 (HORIZON-CSA), Global cooperation in not-for-profit open access publishing: lo scopo è sostenere la cooperazione tra servizi editoriali senza scopo di lucro e i loro editori per consentire il flusso di conoscenza tra l’Unione europea e una o più altre aree del mondo e in più di una disciplina;
  4. HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-09 (HORIZON-CSA), Support to the development and implementation of policies and practices for reproducibility of scientific results: lo scopo di questo topic è facilitare lo sviluppo e l’implementazione di politiche e pratiche, da parte di organizzazioni che svolgono attività di ricerca, organizzazioni di finanziamento della ricerca, società scientifiche ed editori che migliorano la riproducibilità dei risultati scientifici.

Possono partecipare enti pubblici e privati stabiliti in uno degli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche, nei paesi e territori d’oltremare (PTOM) e nei paesi associati a Horizon Europe.

Il budget è così suddiviso per ogni call:

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-10: € 3.500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-01: € 6.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-03: € 1.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-07: € 2.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-04: € 500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-05: € 2.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-11: € 3.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-12: € 3.000.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-08: € 2.500.000

HORIZON-WIDERA-2024-ERA-01-09: € 2.000.000

Scadenza: 12 marzo 2023

Resilienza climatica: aperto il bando del progetto Pathways2Resilience

Resilienza climatica: aperto il bando del progetto Pathways2Resilience

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Il progetto Pathways2Resilience (P2R) ha lanciato il suo primo bando rivolto a regioni e comunità con scadenza il 22 febbraio 2024.

Saranno finanziate le domande di sovvenzione che hanno come scopo quello di co-progettare visioni di un futuro resiliente al clima e di tracciare percorsi di adattamento trasformativo che garantiscano un impatto a lungo termine nelle regioni.

Le regioni o comunità dovranno:

  • dimostrare una elevata vulnerabilità e risorse limitate: le regioni o comunità destinatarie delle sovvenzioni P2R devono evidenziare una notevole vulnerabilità agli impatti climatici e la mancanza di risorse o di capacità di adattamento adeguate ad affrontarli. È, inoltre, richiesta una conoscenza approfondita dei rischi climatici locali e delle esigenze interne di capacità;
  • dimostrare impegno verso la missione UE sull’adattamento ai cambiamenti climatici;
  • mostrare una forte volontà politica per intraprendere un percorso di resilienza trasformativa;
  • adottare l’approccio di P2R all’innovazione sistemica: l’impegno include l’esplorazione dell’approccio di P2R all’innovazione sistemica e all’azione governativa a livello di intero governo;
  • migliorare la maturità di resilienza e l’ambizione per il futuro: i soggetti devono impegnarsi nella pianificazione dell’adattamento trasformativo attraverso la metodologia RRJ;
  • aumentare l’alfabetizzazione e l’accesso a finanziamenti innovativi:
  • coinvolgere i cittadini: deve essere sviluppata una strategia per coinvolgere attivamente cittadini e parti interessate nella trasformazione verso la resilienza climatica. La partecipazione deve essere inclusiva, coinvolgendo settori pubblici e privati;
  • integrare la giustizia climatica: i beneficiari devono integrare i principi della giustizia climatica nelle loro strategie, valutando etica, sostenibilità, disparità di genere, modelli migratori, bisogni delle comunità emarginate e altre considerazioni;
  • istituire meccanismi di condivisione delle conoscenze al di fuori delle regioni e aumentare la cooperazione con altre autorità pubbliche in tutto il continente. La partecipazione attiva a conferenze, comunità di pratica e reti di condivisione di know-how è essenziale;
  • attuare una attenta allocazione delle risorse tra attività, conoscenze e competenze specifiche e altre parti interessate coinvolte nel processo.

Possono partecipare regioni e comunità con una maggiore vulnerabilità e bassa capacità di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici.

Le 40 regioni o comunità saranno finanziate con accordi di sovvenzione, fino a un massimo di 210.000 € ciascuna.

Scadenza: 22 febbraio 2024

Suolo: online la call per progetti di governance partecipativa del progetto HuMUS

Suolo: online la call per progetti di governance partecipativa del progetto HuMUS

Il progetto HuMUS ha lanciato una call aperta sulla governance partecipativa sulla salute del suolo, con scadenza fissata per il 29 febbraio 2024.

L’obiettivo della call è identificare e finanziare almeno 20 progetti pilota con un target di 300 stakeholder quali partecipanti attivi (conformemente all’approccio della quadruplice elica) per il rafforzamento di metodi partecipativi di governance volti a migliorare i livelli di salute del suolo a livello regionale e locale in tutta l’UE.

Tra gli obiettivi attesi vi sono la firma dei 13 Accordi di gestione territoriali all’interno delle comunità dei partner HuMUS e la presentazione di prove inerenti all’adozione con successo della metodologia del progetto o di simili approcci da parte dei 20 progetti pilota selezionati.

Possono partecipare al bando le autorità pubbliche in collaborazione con agricoltori, imprenditori, PMI, associazioni di consumatori, ricercatori, accademici e altri stakeholder locali, in conformità alle linee guida di Horizon Europe.

Il budget della call è pari a € 600.000, per un massimo di € 30.000 di importo forfettario per ciascun pilota selezionato. In aggiunta, i vincitori beneficeranno dell’assistenza tecnica fornita dai membri del consorzio HuMUS e la possibilità di partecipare a un programma di formazione Soil Stewards sulla metodologia adottata dal progetto.

Scadenza: 29 febbraio 2024

Progetto 6G SANDBOX: pubblicata la nuova call sulle potenzialità del 6G

Progetto 6G SANDBOX: pubblicata la nuova call sulle potenzialità del 6G

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È stato pubblicato il secondo bando di 6G SANDBOX, progetto finanziato nell’ambito della partnership SNS JU, con l’obiettivo di accelerare l’innovazione nelle comunicazioni wireless attraverso nuove infrastrutture e funzionalità ed esperimenti innovativi nel campo del 6G.

L’iniziativa ha due scopi principati legati ai seguenti ambiti:

  • New infrastructures and functionalities, per ampliare e migliorare l’infrastruttura sperimentale 6G-SANDBOX per prepararla alla sperimentazione avanzata nei progetti futuri.

Per questa opzione ogni soggetto terzo può ricevere massimo di 60.000€ (con possibilità di richiedere importi più alti se giustificati) e i consorzi possono richiedere fino a 180.000€ se composto da 3 o più partecipanti.

Innovative experiments, per iniziare i primi esperimenti innovativi finanziati sull’infrastruttura 6G-SANDBOX.

Per questa opzione, ogni soggetto terzo può ricevere fino a 20.000€ con un massimo di 10.000€ riservato all’acquisto di attrezzature o software. Mentre un consorzio di 2 organizzazioni può richiedere fino a 40.000€ e in aggiunta 10.000€ per le attrezzature, se segue precise caratteristiche di composizione.

Possono partecipare industrie, PMI, istituti di ricerca e il mondo accademico, che possono aggregarsi in consorzi, stabiliti in uno degli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche, nei paesi e territori d’oltremare (PTOM) e nei paesi associati a Horizon Europe.

La percentuale di cofinanziamento è distinta per tipologia di organizzazione.

Scadenza:

Verifica di fattibilità: 15 febbraio 2024

Presentazione delle proposte: 29 febbraio 2024

Progetto AI REDGIO 5.0: nuova call per promuovere l’innovazione nelle PMI in campo manifatturiero

Progetto AI REDGIO 5.0: nuova call per promuovere l'innovazione nelle PMI in campo manifatturiero

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Il progetto AI REDGIO 5.0, di cui ART-ER è partner, ha lanciato la prima call per progetti di Intelligenza Artificiale in campo manifatturiero, con scadenza il 1 marzo 2024.

L’obiettivo è selezionare fino a 10 esperimenti, per implementare soluzioni, prodotti o processi esistenti in campo manifatturiero, su tre tematiche principali:

  • AI at the Edge applications and edge-to-cloud continuum
  • Industry 5.0 and human-centric, resilient and sustainable manufacturing
  • TERESA (Technology Regulatory Sandboxes) experiments

I beneficiari sono PMI, incluso start-up, con sede in uno Stato membro dell’UE o in un Paese associato a Horizon Europe.

L’importo massimo per esperimento di massimo € 60.000.

Scadenza: 1 marzo 2024

Tutela e sicurezza dei dati: online due nuovi bandi PNRR per progetti di ricerca

Tutela e sicurezza dei dati: online due nuovi bandi PNRR per progetti di ricerca

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Pubblicati due nuovi bandi per progetti di Ricerca Fondamentale, Ricerca Industriale, Sviluppo Sperimentale e Studi di Fattibilità nell’ambito del Partenariato esteso SERICS – Security Rights in Cyber Space, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo di questi bandi (chiamati bandi a cascata) è raggiungere gli obiettivi del Partenariato tramite il coinvolgimento di soggetti (imprese, enti di ricerca, università) esterni a SERICS interessati a contribuire e partecipare a progetti di ricerca su ambiti tematici identificati.

In particolare, sono stati pubblicati i seguenti 2 bandi:

SPOKE 6 – Software and Platform Security

Con una dotazione finanziaria di € 3.158.142 (di cui € 1.734.977 da destinare alle Regioni del Mezzogiorno), il bando intende finanziare una unica proposta progettuale di ricerca fondamentale riguardante entrambi i seguenti ambiti:

  • SCAI – Supply Chain Attack Avoidance
  • SWOPS – Securing softWare frOm first PrincipleS

Possono presentare domande le Università statali e le Università non Statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR. Le domande di finanziamento devono essere presentate entro il 20 dicembre 2023.

SPOKE 7 – Infrastructure Security

Con una dotazione finanziaria di € 4.528.000 (di cui € 2.700.000 da destinare alle Regioni del Mezzogiorno), il bando intende finanziare progetti di ricerca fondamentale che riguardino i seguenti ambiti tematici:

  • SANDSTORM – Secure AND Safe infrasTructures fOR cps in the compute continuuM – costo massimo € 2.700.500
  • SCAR – Securing the third millennium’s cyber-CAR – costo massimo € 1.508.300
  • Eraclito The Eraclito project aims at providing strategic and tangible contribution to the modernization of the Nation – costo massimo € 319.200

Possono presentare domande le Università statali e le Università non Statali legalmente riconosciute ed accreditate MUR. Le domande di finanziamento devono essere presentate a partire dall’11 dicembre 2023 ed entro il 26 gennaio 2024.

Scadenze: Spoke 6 20 dicembre 2023; Spoke 7 26 gennaio 2024

MIMIT – Contratti di Sviluppo

MIMIT - Contratti di Sviluppo

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Il Contratto di sviluppo è il principale strumento agevolativo dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici ed innovativi di grandi dimensioni.

Gestito da Invitalia per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il contratto di sviluppo prevede il supporto a tre tipologie di programmi:

  • programmi di sviluppo industriali (compresi i programmi riguardanti l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli);
  • programmi di sviluppo per la tutela ambientale;
  • programmi di sviluppo di attività turistiche.

La misura può finanziare anche programmi di ricerca, sviluppo e innovazione nonché opere infrastrutturali di pubblico interesse.

I programmi di sviluppo possono essere realizzati da una o più imprese (massimo 5), italiane o estere, di qualsiasi dimensione; il programma di sviluppo può essere anche realizzato in forma congiunta mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 20 milioni di euro o a 7,5 milioni di euro nel caso in cui il programma riguardi esclusivamente l’attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli o per i progetti turistici localizzati nelle aree interne del Paese o che prevedano il recupero di strutture dismesse.

Le agevolazioni sono concesse nelle seguenti forme, anche in combinazione tra loro:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti;
  • contributo a fondo perduto alla spesa;
  • finanziamento agevolato;
  • contributo in conto interessi.

L’entità delle agevolazioni è determinata sulla base della tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.

Le domande devono essere presentate a Invitalia, soggetto gestore della misura agevolativa, con le modalità e secondo i modelli indicati nella sezione dedicata del sito web dell’Agenzia.

Scadenza: bando a sportello

Alimentazione sostenibile: online due nuovi bandi PNRR per progetti di ricerca

Alimentazione sostenibile: online due nuovi bandi PNRR per progetti di ricerca

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Pubblicati due nuovi bandi per progetti di ricerca nell’ambito del Partenariato esteso ONFOODS, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’obiettivo di questi bandi (chiamati bandi a cascata) è raggiungere Organismi di Ricerca pubblici o privati, Università statali, Micro, Piccole e Medie Imprese e Grandi Imprese esterni al Partenariato ONFOODS interessati a introdurre innovazioni significative in relazione a prodotti, processi o servizi negli ambiti tematici identificati.

In particolare, l’Università di Pavia, Spoke 6 del partenariato, ha pubblicato il presente bando:

SPOKE 6 – TACKLING MALNUTRITION

Con una dotazione finanziaria di € 1.550.000, il bando intende finanziare progetti di Ricerca fondamentale, Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale che rispondano alle seguenti tematiche:

  • Sviluppo di prodotti sostenibili ad alto contenuto proteico di origine vegetale capace di contribuire a soddisfare i bisogni nutrizionali target specifici per popolazioni vulnerabili affette da o a rischio di malnutrizione
  • Sviluppo di un prodotto a base di pre-,pro-, o post-biotici volto a favorire il ripristino del benessere dell’intestino in popolazioni vulnerabili affette da o a rischio malnutrizione

Sono ammissibili solo proposte progettuali presentate da partenariati di ricerca (minimo di 3 soggetti giuridici e fino a un massimo di 6, autonomi tra loro) composti da Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), Grandi Imprese (GI), Università statali e gli organismi di ricerca, pubblici e privati, vigilati e non vigilati dal MUR (Organismi di Ricerca).

Sono considerate ammissibili le spese di personale dipendente impegnate nel programma di ricerca, costi sostenuti per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto, costi per i servizi di consulenza specialistica, costi indiretti e altre tipologie di spesa connesse all’esecuzione del progetto di ricerca.

La richiesta di finanziamento deve essere presentata non oltre le ore 12.00 del 22 gennaio 2024.

L’Università degli Studi di Milano, Spoke 4 del partenariato, ha invece pubblicato il bando:

SPOKE 4 – FOOD QUALITY AND NUTRITION

Con una dotazione finanziaria di € 4.180.000, di cui € 3.680.000 per attività di ricerca da eseguirsi sul territorio del Mezzogiorno, il bando intende finanziare progetti di Ricerca fondamentale, Ricerca industriale e Sviluppo Sperimentale che rispondano alle seguenti tematiche:

  • Riformulazione o miglioramento dei prodotti alimentari anche attraverso l’implementazione di processi (bio)tecnologici innovativi e sostenibili
  • Qualità alimentare e nutrizione sostenibile nel sistema della ristorazione e della distribuzione
  • Innovazione tecnologica sostenibile per la riduzione degli sprechi alimentari e la loro valorizzazione nella produzione di nuovi alimenti con valore aggiunto

Sono ammissibili solo proposte progettuali presentate da partenariati di ricerca (minimo di 3 soggetti giuridici e fino a un massimo di 6, autonomi tra loro) composti da Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), Grandi Imprese (GI), Università statali e gli organismi di ricerca, pubblici e privati, vigilati e non vigilati dal MUR (Organismi di Ricerca).

Sono considerate ammissibili le spese di personale dipendente impegnate nel programma di ricerca, costi sostenuti per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto, costi per i servizi di consulenza specialistica, costi indiretti e altre tipologie di spesa connesse all’esecuzione del progetto di ricerca.

La richiesta di finanziamento deve essere presentata non oltre le ore 12.00 del 25 gennaio 2024.

Scadenze: Spoke 6 22 gennaio 2024; Spoke 4 25 gennaio 2024

Nuovo bando PNRR per progetti di ricerca sulla Biodiversità

Nuovo bando PNRR per progetti di ricerca sulla Biodiversità

È online il bando per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale pubblicato nell’ambito del Centro Nazionale NBFC – National Biodiversity Future Center, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tramite i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Tramite la pubblicazione di questi bandi (chiamati bandi a cascata) NBFC vuole sostenere gli investimenti in ricerca e sviluppo, promuovere l’innovazione e la diffusione delle tecnologie, rafforzare le competenze favorendo la transizione verso un’economia basata sulla conoscenza, coinvolgendo imprese e organismi di ricerca con sede operativa nel territorio nazionale ed esterni al partenariato che costituisce il Centro Nazionale.

SPOKE 8 –  Biodiversity Open Innovation and Development of KETs

Il bando intende finanziare progetti che si integrino con i risultati scientifici e le applicazioni delle tecnologie sviluppate nel contesto del programma NFBC. Questi progetti dovranno dimostrare i risultati della ricerca sulla biodiversità, agevolando e incentivando la partecipazione attiva dei cittadini e sostenere iniziative mirate a migliorare la sostenibilità delle attività socio-economiche.

Inoltre i progetti i dovranno supportare lo sviluppo del “NBFC Science Gateway”, infrastruttura di educazione e innovazione nella quale condividere e valorizzare i risultati della ricerca del Centro Nazionale verso la società e il mercato.

Possono partecipare i soggetti pubblici che hanno sede nel territorio nazionale e che fanno parte delle “Aree protette” e della Rete Natura 2000.

I progetti presentati devono rientrare nell’ambito delle tecnologie innovative per il rafforzamento della biodiversità urbana.

La dotazione finanziaria complessiva è di € 4.000.000 e il limite massimo del contributo concedibile a ciascun progetto è di € 200.000. Ciascun progetto non potrà comunque richiedere un contributo inferiore a € 10.000.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dai beneficiari quali: spese di personale impegnate nel programma di ricerca, costi sostenuti per materiali, attrezzature e licenze necessari all’attuazione del progetto, costi per i servizi di consulenza specialistica, costi indiretti (15% dei costi diretti) e altre tipologie di spesa connesse all’esecuzione del Programma di ricerca.

Le attività connesse al progetto finanziato dovranno essere concluse entro il 30 giugno 2025.

Si potrà mandare la proposta progettuale entro e non oltre il 19 gennaio 2024.

National Biodiversity Future Center (NBFC)

Istituito e finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), NBFC è uno dei cinque centri di ricerca nazionale, selezionati con procedure competitive, che puntano a raggiungere, attraverso la collaborazione di Università, centri di ricerca e imprese, una soglia critica di capacità di ricerca e innovazione in ambiti tecnologici riferibili alla bio-diversità.

I Centri nazionali sono organizzati con una struttura di governance di tipo Hub & Spoke, con l’Hub che svolgerà attività di gestione e coordinamento e gli Spoke quelle di ricerca.

NBFC ha ricevuto un finanziamento di 320 milioni di euro per tre anni, dal 2023 al 2025 e implementa le proprie attività nell’ottica di contribuire a raggiungere i traguardi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Il partenariato è composto da 48 enti partner tra soggetti tra Università, Organismi di ricerca nazionali e Organizzazioni private ed è finanziato dall’Unione Europea tramite NextGenerationEU e in particolare dal PNRR – M4C2, Investimento 1.3 gestito dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

Scadenza: 19 gennaio 2024

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