Bando Intelligenza Artificiale

Bando Intelligenza Artificiale

 

La Compagnia di San Paolo e la Fondazione CDP promuovono la seconda edizione del Bando dedicato all’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca innovativi, finalizzati all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’IA, con una ricaduta concreta sul territorio in termini economici e sociali.

L’impegno in un tema di grande rilevanza come quello dell’Intelligenza Artificiale trova riscontro nell’agenda europea, in programmi quali Digital Europe Programme, Horizon Europe e Next Generation EU.

Il Bando intende indagare le opportunità offerte dall’IA in quattro ambiti:

  1. Salute e benessere;
  2. Ambiente e transizione green;
  3. Protezione e assicurazione dai rischi;
  4. Educazione e formazione.

L’obiettivo è stimolare una riflessione e una progettualità orientata a progetti pilota capaci di impiegare l’IA nei quattro ambiti individuati.

Le applicazioni dei progetti avranno l’obiettivo generale di rispondere a bisogni espressi dai territori, con il fine di apportare significativi benefici alla comunità sia in termini economici, ma soprattutto sociali. Le proposte progettuali, quindi, dovranno essere in grado di raccogliere dati ed elaborare analisi sul territorio, sperimentare soluzioni innovative e favorire la collaborazione tra università, enti di ricerca, imprese e terzo settore.

Soggetti ammissibili:

  1. Capofila: strutture dipartimentali dei cinque Atenei convenzionati con la Compagnia di San Paolo (Università degli Studi e Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale, Università degli Studi di Genova e Università Federico II di Napoli);
  2. Partner di ricerca e sviluppo: Università ed enti pubblici e privati non profit di ricerca nazionali e internazionali;
  3. Partner territoriale: enti e imprese con sede in Italia;
  4. Ente di valutazione: enti dotati di comprovata competenza ed esperienza nella valutazione d’impatto dei progetti.

Scadenza: 31 maggio 2022.

Nuova vita per i borghi italiani

Nuova vita per i borghi italiani

 

Lanciato il Fondo Attrattività dei Borghi per il recupero del patrimonio storico, la riqualificazione degli spazi pubblici aperti e la creazione di nuovi servizi culturali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.

La misura, gestita dal Ministero della Cultura è destinata ai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti per il rilancio delle economie locali e la rigenerazione culturale, con la possibilità di coinvolgere fino ad altri 2 soggetti della stessa Regione.

Le risorse stanziate, pari a 380 milioni di euro a fondo perduto e destinate per il 40% al Sud, fanno parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che punta a valorizzare l’enorme potenziale di tanti piccoli centri storici italiani per un turismo sostenibile alternativo.

Cassa Depositi e Prestiti ha predisposto il portale di accesso al Fondo e fornirà assistenza tecnica al Ministero della Cultura. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Ministero della Cultura e sul sito di CDP.

Scadenza: il 15 marzo 2022.

Bando Isi 2021

Bando Isi 2021

 

Il presente Avviso ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti, nonché incoraggiare le micro e piccole imprese, operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
L’iniziativa è rivolta a tutte le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e anche agli enti del terzo settore limitatamente all’Asse 2 di finanziamento.
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2)
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5.

Risorse economiche destinate ai finanziamenti: Le risorse finanziarie destinate dall’Inail, ai progetti di miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento.
Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2021 – risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’iva, come di seguito riportato.
a)    Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 il finanziamento non supera il 65% delle predette spese, fermo restando i seguenti limiti:

  • Assi 1, 2, 3, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 5.000,00 euro nè superiore a 130.000,00 euro. Non è previsto alcun limite minimo di finanziamento per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1.2);
  • Asse 4, il finanziamento complessivo di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 2.000,00 euro nè superiore a 50.000,00 euro.

b)    Per l’Asse 5 il finanziamento è concesso nella misura del:

  • 40% per la generalità delle imprese agricole (sub Asse 5.1)
  • 50% per giovani agricoltori (sub Asse 5.2)
    e per ciascun progetto il finanziamento non potrà essere inferiore a 1.000,00 euro nè superiore a 60.000,00 euro.

Presentazione della domanda: 26 febbraio 2022

Scadenza: 7 marzo 2022

PSR 2014-2020, Op. 6.4.1 Creazione e sviluppo di attivita’ extra-agricole. Bando 2021

PSR 2014-2020, Op. 6.4.1 Creazione e sviluppo di attivita' extra-agricole. Bando 2021

 

L’ operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola, in riferimento ai seguenti ambiti di intervento:

A) agriturismo;

B) fattorie didattiche;

C) trasformazione praticata dalle aziende agricole di propri prodotti agricoli in prodotti finali per alimentazione umana non inclusi nell’Allegato 1 del Trattato di Funzionamento della Unione Europea (TFUE);

D) attività di diversificazione di ambito sociale relativamente alle sotto riportate tipologie:

a) inserimento socio-lavorativo di lavoratori con disabilità e di lavoratori svantaggiati, nonché di minori in età lavorativa;b) prestazioni ed attività sociali e di servizio a supporto delle comunità locali, attraverso l’utilizzo delle risorse riconducibili all’impresa agricola (rientrano in tale categoria, a titolo indicativo, i servizi per l’infanzia – agriasilo – o per soggetti appartenenti alle cosiddette fasce deboli);

c) servizi che affiancano e supportano terapie mediche e riabilitative attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante (un esempio è rappresentato dalla pet-therapy).

Il contributo è pari al 40% del costo dell’investimento ammissibile, elevata al 50% per i giovani agricoltori e per le zone montane di cui all’articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305 / 2013. La spesa massima ammissibile per domanda è pari a 150.000 euro.

Scadenza: 31/03/2022, alle ore 23:59.

Cooperazione internazionale e Educazione Cittadinanza Globale manifestazione d’interesse

Cooperazione internazionale e Educazione Cittadinanza Globale manifestazione d'interesse

 

L’avviso è finalizzato ad acquisire manifestazioni di interesse a partecipare , in qualità di partner, al progetto che la Regione Piemonte intende presentare nell’ambito del Bando 2021 per la concessione di contributi a Iniziative di sensibilizzazione ed educazione alla cittadinanza globale proposte da Enti Territoriali e Organizzazioni della Società Civile e soggetti senza finalità di lucro”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 26 ottobre 2021 , promosso e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

La proposta progettuale regionale che si intende presentare all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo  sarà presentata sul Lotto n. 1 del Bando riservato alle iniziative proposte dagli Enti Territoriali , verterà sull’ambito di intervento a) Rafforzare la conoscenza degli OSS dell’Agenda 2030 e la sua implementazione, oltre a sensibilizzare sui temi della solidarietà internazionale e  prevederà la realizzazione di percorsi e attività nel contesto dell’educazione formale, utilizzando metodologie interattive che favoriscano la sperimentazione, la cooperazione e la partecipazione.

Possono presentare manifestazione di interesse i seguenti soggetti:

  • Autorità Locali piemontesi che abbiano partecipato negli ultimi 5 anni, in qualità di capofila o partner, a progetti di cooperazione decentrata allo sviluppo realizzati in Africa Sub-sahariana;
  • Organizzazioni della Società Civile di cui all’art. 26 comma 2 della L. 125/2014, con sede principale o distaccata in Piemonte, che abbiano partecipato negli ultimi 5 anni, in qualità di capofila o partner, a progetti di educazione alla cittadinanza globale in Piemonte nell’ambito di finanziamenti della Commissione Europea e dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Scadenza: 27/12/2021, alle ore 23:59.

Sostegno a programmi di sviluppo di Cluster regionali

Sostegno a programmi di sviluppo di Cluster regionali

 

Il bando finanzierà un Programma di sviluppo di Cluster regionali proposto e realizzato da un partenariato, costituito o costituendo, di soggetti gestori di Poli di innovazione e chiaramente articolato nelle tre traiettorie della Trasformazione Digitale, della Transizione Ecologica e del Benessere delle Persone e della comunità; tale Programma sarà selezionato tra le candidature che perverranno in base ai criteri previsti dal Bando.

Per candidarsi alla selezione, i Programmi proposti dovranno avere durata massima di 24 mesi e dovranno riguardare le seguenti attività:

  • animazione e messa in rete del sistema regionale dell’innovazione e ricerca;
  • elaborazione di roadmap tecnologiche in riferimento alle tre traiettorie di Transizione Digitale, Transizione Ecologica e Benessere delle persone e delle comunità;
  • supporto al processo di governance e di scoperta imprenditoriale della S3, promuovendo la logica di innovazione aperta e correlata tra settori e aree di specializzazione;
  • attività di supporto alla partecipazione degli attori del sistema regionale dell’innovazione e della ricerca a iniziative, reti e piattaforme extra regionali, e promozione dell’internazionalizzazione del sistema;supporto all’identificazione dei fabbisogni formativi delle imprese, al fine di contribuire all’incontro tra domanda e offerta formativa;
  • identificazione di progettualità di eccellenza nel sistema della ricerca e dell’innovazione, disseminazione e valorizzazione dei risultati dei progetti e costruzione di una vetrina di best practice, anche al fine di favorire processi di trasformazione dei risultati in valore industriale ed economico;
  • favorire un maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale nelle politiche pubbliche a supporto della R&D, mediante azioni di intercettazione delle imprese non coinvolte nei programmi di aiuto per l’innovazione e promozione della cooperazione tra le imprese stesse nonché tra imprese e attori della ricerca.

Il sostegno avviene mediante la concessione di un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 50% delle spese ammissibili.

La procedura di presentazione della domanda è articolata in due fasi:

Fase 1 – Pre-proposal: deve essere presentata dalle ore 9:00 del 20/12/2021 alle ore 17:00 del 31/01/2022.

La Regione comunicherà a mezzo PEC entro il 21/02/2022 l’esito della valutazione che, se positivo, darà accesso alla Fase 2.

Fase 2 – Programma di attività dettagliato: deve essere presentato entro le ore 17:00 del 31/03/2022 dal Soggetto Gestore capofila.

Programma regionale in favore delle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari: manifestazioni d’interesse 2022

Programma regionale in favore delle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari: manifestazioni d'interesse 2022

 

È destinato a Comuni, Circoscrizioni di decentramento comunale e Associazioni Pro Loco iscritte all’Albo regionale delle Associazioni Pro Loco del Lazio (art. 15 della L.R. n. 13/2007 e successive modifiche, l’avviso pubblico finalizzato all’acquisizione della “manifestazione di interesse” alla partecipazione al “Programma regionale in favore delle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari, anno 2022”.

Le manifestazioni da proporre, volte alla promozione del turismo locale e, in particolare, delle tradizioni storiche, artistiche, religiose e popolari, dovranno essere realizzate entro il 2021, con l’impegno a rispettare tutte le norme, le disposizioni e le misure di sicurezza igienico-sanitarie, vigenti e future, connesse all’emergenza Covid-19 e relative a manifestazioni pubbliche, eventi, mostre, luoghi della cultura ed altre attività.

È ammessa la prosecuzione delle manifestazioni nell’annualità 2023 esclusivamente per quelle celebrative del Santo Natale con inizio entro il mese di Dicembre 2022 e conclusione entro il 6 gennaio 2023. Non sono invece ammesse le manifestazioni già iniziate nel 2021.

È consentita inoltre la presentazione della richiesta di partecipazione alla “manifestazione di interesse” anche per le manifestazioni che, nelle more della pubblicazione del presente avviso, siano state realizzate nel periodo compreso dal 1° gennaio 2021 fino alla data di pubblicazione dell’avviso stesso, nel rispetto delle norme, delle disposizioni e delle misure di sicurezza igienico-sanitarie vigenti nel periodo, connesse all’emergenza Covid-19 e relative a manifestazioni pubbliche, eventi, mostre, luoghi della cultura ed altre attività.

Ciascun soggetto proponente potrà presentare istanza per una sola manifestazione. Nel caso in cui pervengano, da parte del medesimo soggetto, più istanze, le stesse saranno tutte “escluse”, anche se in possesso dei requisiti amministrativi richiesti.

L’istanza di partecipazione alla “manifestazione di interesse” dovrà essere debitamente sottoscritta dal Legale rappresentante pro tempore dell’Ente richiedente e completa della documentazione richiesta.

Scadenza: 30 Dicembre 2021.

POR FESR, Innova Venture: convenzionamento per equity crowdfunding

POR FESR, Innova Venture: convenzionamento per equity crowdfunding

 

La Regione Lazio, nell’ambito del POR FESR 2014-2020 e della strategia volta a supportare investimenti nel capitale di rischio delle startup e imprese innovative e a elevato potenziale di crescita del Lazio, ha lanciato a luglio 2018 il fondo di venture capital INNOVA Venture, gestito da Lazio Innova, che coinveste in tali imprese insieme a investitori privati indipendenti, attraverso strumenti di equity e quasi equity.

L’obiettivo di INNOVA Venture è promuovere e supportare gli investimenti privati in tali imprese, inclusi quelli attivati attraverso al ricorso all’equity crowdfunding, strumento che sta assumendo anche in Italia un’importanza crescente nei processi di fund raising delle imprese in fase di seed e startup.

In quest’ottica INNOVA Venture prevede la possibilità per le imprese promotrici e i gestori di piattaforme di equity crowdfunding convezionate di condividere, con reciproci vantaggi, il percorso di valutazione e definizione del round a sostegno del progetto imprenditoriale dell’impresa.

Le piattaforme convenzionate saranno incluse nell’elenco online relativo al fondo INNOVA Venture, che sarà aggiornato includendo le piattaforme che via via si convenzioneranno e che saranno le uniche alle quali le imprese interessate potranno rivolgersi per supportarle nella strutturazione di veicoli societari finalizzati alla raccolta tramite equity crowdfunding tranche in associazione all’investimento del fondo.

Lazio Innova darà adeguato risalto a tali piattaforme in occasione di eventi, pubblicazioni, campagne informative finalizzate alla promozione dello strumento INNOVA Venture, nell’ottica di reciproco coinvolgimento, con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo dello strumento dell’equity crowdfunding quale strumento di finanziamento per la crescita e lo sviluppo delle startup e PMI Innovative del Lazio.

A tal fine, Lazio Innova segnalerà alle stesse ulteriori opportunità attivate da Lazio Innova sull’equity crowdfunding o che coinvolgano piattaforme di equity crowdfunding, così come, ove possibile, nelle fasi progettuali delle stesse.

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

POR FESR, fondo INNOVA Venture per il capitale di rischio di startup e Pmi

 

INNOVA Venture è il fondo della Regione Lazio dedicato al Venture Capital, gestito da Lazio Innova e finanziato attraverso le risorse comunitarie del POR FESR Lazio 2014 – 2020.

INNOVA Venture co-investe direttamente nel capitale di rischio delle imprese del Lazio esclusivamente insieme a investitori privati e indipendenti. È inoltre prevista la possibilità di:

  • operare attraverso Accordi Quadro di Coinvestimento con investitori di comprovata capacità interessati ad investire strutturalmente nel Lazio, soprattutto in start-up nelle fasi più seed;
  • coinvestire con capitali attraverso campagne di Equity Crowdfunding con le piattaforme autorizzate convenzionate attraverso veicoli societari ad hoc.

L’obiettivo di INNOVA Venture è incrementare l’offerta di capitale di rischio a favore di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati e un impatto sull’economia reale della regione.

Dotazione del fondo € 21,8 milioni.

Target: Imprese Ammissibili con sede operativa nel Lazio (esistente o prevista).

Settori ammissibili: Tutti (salvo specifiche e limitate esclusioni).

Fasi di investimento: seed, start-up. scale-up, espansione.

limiti di investimento:

  • Investimento Iniziale minimo € 150.000 e massimo € 1,4 milioni;
  • Investimento massimo (Iniziale + Follow on): € 2,5 milioni.

Durata dell’investimento prevista: fino a 8 anni.

La partecipazione al Bando può essere fatta fino alle ore 12.00 del 31 luglio 2023 (salvo esaurimento precedente dei fondi).

Food delivery: formazione e sicurezza per i lavoratori della GIG economy

Food delivery: formazione e sicurezza per i lavoratori della GIG economy

 

Nell’ambito delle politiche per promuovere la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro quale elemento essenziale per rafforzare la competitività e la produttività delle imprese, e per contribuire all’efficienza dei sistemi di protezione sociale, la Regione Lazio lancia l’avviso pubblico Food delivery: formazione e sicurezza per i lavoratori della GIG economy.

L’intervento, per il quale è stanziato 1 milione di euro a valere sulla L.R. n. 4/2019 “Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”, finanzia progetti formativi mirati a:

  • favorire la conoscenza del quadro normativo vigente in materia di sicurezza sul lavoro in rapporto allo specifico comparto di riferimento;
  • accrescere la conoscenza dei principali fattori di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro, quali cause di infortuni gravi e delle malattie professionali con riferimento specifico al comparto;
  • favorire l’acquisizione da parte dei lavoratori di comportamenti adeguati alle procedure di sicurezza, alla gestione dei rischi e delle emergenze con riferimento specifico ai rischi specifici legati al comparto e le misure specifiche messe in atto per prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
  • fornire strumenti cognitivi e comportamentali per favorire l’autotutela dei lavoratori ai fini di una maggiore prevenzione;
  • favorire l’acquisizione di capacità di gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese.

L’intervento prevede la realizzazione di corsi di formazione specialistica in materia di salute e sicurezza dedicati ai lavoratori digitali così come definiti dalla Legge Regionale 12 aprile 2019, n. 4 “Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”.

In particolare, tenuto conto delle finalità sopra elencate, gli interventi formativi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e ai sistemi di gestione della sicurezza.

Ogni corso di formazione dovrà prevedere obbligatoriamente un modulo dedicato ai diritti sul lavoro, e nel caso dei rider un modulo anche sulla sicurezza stradale.

In aggiunta, una percentuale compresa tra il 5 ed il 10% delle ore di formazione dovrà essere dedicata alla promozione degli interventi e delle opportunità promosse dalle diverse Istituzioni, in particolare la Regione Lazio, ma anche gli enti locali e le Amministrazioni nazionali centrali, l’ANPAL, ecc. per promuovere l’occupabilità, la crescita professionale dei lavoratori e l’autoimprenditorialità, allo scopo di aiutare i partecipanti ad acquisire un quadro chiaro ed ampio sulle opportunità presenti e sulle modalità per accedervi.

Oltre ai contenuti formativi, i proponenti dovranno descrivere le metodologie di svolgimento del percorso e le modalità di superamento delle complessità di ordine logistico che caratterizzano il target dell’intervento. Al riguardo, un ulteriore tema che dovrà essere declinato nella proposta progettuale riguarda la modalità di coinvolgimento dell’utenza e della rete che si intende attivare per favorire la partecipazione dei destinatari.

I contenuti del percorso formativo potranno essere organizzati in moduli replicati su più edizioni, sui quali prevedere la frequenza dei partecipanti in maniera dinamica e flessibile, considerando rientri a lavoro, turni e calendari dei singoli partecipanti.

I percorsi formativi o anche singoli moduli possono essere realizzati interamente in lingua inglese al fine di agevolare i lavoratori digitali stranieri. La durata del percorso formativo dovrà essere compresa tra un minimo di 60 ed un massimo di 80 ore e dovrà prevede un numero di allievi compreso tra le 20 e le 25 unità. Per ciascuna edizione, prevista all’interno del corso, dovrà essere assicurata la presenza di almeno 5 partecipanti.

Le misure del presente Avviso potranno essere integrate con altre policy di intervento. L’AdG del POR FSE Lazio si riserva infatti di attivare, in una fase successiva, un’offerta mirata di azioni positive rivolte ai destinatari target del presente Avviso che potranno ricomprendere modalità e strumenti per l’attivazione professionale ed ulteriori iniziative di empowerment, incentivi all’occupazione, accesso a incentivi sotto forma di prestiti agevolati o finanziamenti a fondo perduto per l’autoimpresa e l’autoimprenditorialità. Tali attività – le cui modalità di accesso saranno declinate direttamente all’interno degli strumenti operativi e che potranno indicativamente riguardare forme come premialità, riserve finanziarie o azioni esclusive – rappresenteranno così una componente aggiuntiva degli interventi implementati con il presente Avviso.

Possono presentare proposte progettuali, in forma singola o associata (ATI/ATS), i soggetti accreditati per la formazione ai sensi della DGR 682/2019 per la macrotipologia formazione continua e/o formazione superiore, Area di Attività “Sicurezza Aziendale”, o che abbiano almeno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta progettuale nell’ambito del presente Avviso.

L’attività dovrà concludersi entro 4 mesi dalla data di avvio del progetto, salvo concessione di proroga per straordinari e sopravvenuti motivi. La proroga deve essere richiesta entro 30 giorni precedenti la conclusione del progetto e per un massimo di 2 mesi. Anche in considerazione del perdurare delle condizioni di rischio sanitario legato alla pandemia da COVID-19, è ammesso lo svolgimento dell’attività didattica in modalità FAD, che al contrario diviene obbligatoria in caso di eventuale peggioramento del quadro epidemiologico ed in considerazione dell’eventuale ingresso della Regione Lazio nella così detta Zona Rossa.

Al fine del riconoscimento della FAD, i beneficiari dovranno assicurare la tracciabilità dell’attività mediante l’utilizzo di piattaforme sincrone (aule virtuali, webinar, ecc.) che assicurino l’interazione online docenti/allievi. La sincronicità della partecipazione deve prevedere il collegamento dei discenti agli orari prestabiliti dal programma formativo e garantire un elevato grado di interazione tra il docente e i discenti.

Per la FAD sono confermate le opzioni di costo, le voci di costo e i parametri previsti per la formazione ordinaria.

L’Avviso si attua attraverso lo strumento di semplificazione dei costi con l’applicazione del tasso forfettario pari al 40% delle spese dirette di personale ammissibili conformemente all’art. 67 lettera d) del Regolamento (UE) n. 1303/2013, come integrato dall’art. 68 ter del Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del 18 luglio 2018. Il costo complessivo di ogni progetto è il risultato della somma dei costi diretti previsti per le risorse umane e di tutti gli altri costi ammissibili (che devono essere pari al 40% del costo delle risorse umane).

I progetti devono essere presentati dalle ore 9:00 del 20 dicembre 2021 ed entro le ore 17:00 del 30 gennaio 2022.

1 150 151 152 153 154 198