Voucher Diagnosi Digitale

Voucher Diagnosi Digitale

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La Regione Lazio intende accrescere la competitività del sistema produttivo del Lazio attraverso la transizione digitale delle MPMI, e a tal fine stanzia 5 milioni di euro (FSC 2014-2020 – Patto per la Regione Lazio) per sostenere l’adozione di un’analisi personalizzata dei loro fabbisogni digitali.

Beneficiari del bando sono tutte le MPMI che hanno una sede operativa nel Lazio, ad esclusione degli enti creditizi e finanziari, delle imprese agricole e del settore della pesca, di altri settori esclusi (gioco di azzardo, produzione di bevande alcoliche e derivati dal tabacco, altro) e nel rispetto dei requisiti generali di ammissibilità.

Per sua natura la Diagnosi Digitale si adatta alle MPMI che hanno fabbisogni digitali più complessi e articolati.

Il contributo è a fondo perduto nella misura del 70% dei costi ammissibili, con un limite massimo di 15.000 euro per Impresa. Non sono ammissibili le domande che presentano costi ammissibili inferiori a 10.000 euro.

Oltre alle spese per l’acquisto della Diagnosi Digitale, da rendicontare, è ammesso un importo pari al 20% di tali spese, rappresentativo dell’impegno del personale.

Il contributo è concesso entro il 31 dicembre 2021 ai sensi della sezione 3.1 del Quadro Temporaneo.

Sono agevolabili servizi di Diagnosi Digitale, vale a dire una approfondita valutazione del grado di maturazione dell’impresa beneficiaria sotto il profilo della digitalizzazione dei processi ed eventualmente dei prodotti, con relativa mappatura dettagliata (comprensiva delle dotazioni hardware e software) e la conseguente analisi dei possibili interventi, anche alternativi o sequenziali, con relativa stima dei tempi e dei costi e l’identificazione, ove rilevanti, delle condizioni di contorno.

Tali servizi devono essere forniti da:

  • uno dei 45 Poli Nazionali candidati dall’Italia alla call europea per la selezione degli European Digital Innovation Hubs;
  • uno degli 8 Competence Center di cui al Piano nazionale Impresa 4.0;
  • uno dei 27 Centri di Trasferimento Tecnologico certificati sulle tematiche di Industria 4.0;
  • un manager dell’innovazione iscritto nell’apposito elenco;
  • altre persone giuridiche in grado di garantire adeguata professionalità e indipendenza, vale a dire:
  • che hanno realizzato negli ultimi tre anni almeno 10 servizi di diagnosi digitale per conto di imprese, per un fatturato complessivo di almeno 200.000,00 euro;
  • che non sono controllati da o non controllano, direttamente o indirettamente, imprese fornitrici di hardware, software o soluzioni digitali.

La procedura è a sportello e si attiva con la presentazione di una Domanda tramite GeCoWEB Plus, corredata di un preventivo per la Diagnosi Digitale redatto da uno dei fornitori sopraindicati.

Le domande devono essere presentate dalle 12:00 del 7 settembre 2021 e fino alle ore 18:00 del 5 ottobre 2021.

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

MISE: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed enti locali

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Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha pubblicato un nuovo bando per la richiesta di agevolazioni a favore di PMI ed enti locali per la realizzazione di progetti pilota innovativi.

L’obiettivo è promuovere e sviluppare il sistema produttivo sul territorio nazionale, supportando la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali per rilanciare l’economia del Paese.

In particolare, attraverso l’incentivo verranno finanziati progetti per la realizzazione di interventi imprenditoriali e pubblici all’interno di una o due delle seguenti tematiche:

  • competitività del sistema produttivo, in relazione alla potenzialità di sviluppo economia dell’area
  • valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile
  • transizione ecologica
  • autoimprenditorialità
  • riqualificazione delle aree urbane e interne

In particolare, sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi imprenditoriali:

  • progetti di investimento
  • progetti di avviamento
  • progetti di innovazione
  • progetti di investimento nel settore della produzione agricola primaria
  • progetti di investimento nel settore della trasformazione e della commercializzazione di prodotti agricoli
  • progetti di investimento nel settore della pesca e dell’acquacoltura

Per quanto riguarda gli interventi infrastrutturali, possono beneficiare delle agevolazioni i progetti che prevedono la creazione o l’ammodernamento di infrastrutture pubbliche destinate prevalentemente al bacino dell’utenza locale del Patto territoriale, non idonee ad attirare clienti o investimenti da parte di altri Stati membri.

Complessivamente il MISE ha stanziato 100 milioni di euro, derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area, con un contributo massimo per progetto selezionato pari a 10 milioni di euro.

Possono richiedere gli incentivi le PMI regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese o enti locali con sede legale nell’area nella quale sono realizzati gli interventi previsti dal progetto pilota.

Gli interventi pubblici dovranno essere conclusi entro sessanta mesi dall’assegnazione del contributo al soggetto responsabile, mentre quelli imprenditoriali entro quarantotto mesi.

Le domande di assegnazione dei contributi devono essere trasmesse a partire dal quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione del Bando nella Gazzetta Ufficiale fino al 15 febbraio 2022.

MISE – Sostegno in favore dell’industria del tessile, della moda e degli accessori: pubblicati termini e modalità di presentazione delle domande

MISE - Sostegno in favore dell’industria del tessile, della moda e degli accessori: pubblicati termini e modalità di presentazione delle domande

Il Ministero dello Sviluppo economico (MISE) ha pubblicato il decreto che definisce i termini e le modalità di presentazione delle domande per accedere alle agevolazioni a sostegno delle piccole imprese operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori.

Il provvedimento, previsto nel decreto rilancio, mira a sostenere il settore del tessile, della moda e degli accessori, le start-up che investono nel design e nella creazione, con lo scopo di valorizzare i prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo.

La misura mette a disposizione 5 milioni di euro per la concessione di contributi a fondo perduto in favore di progetti presentati da piccole imprese costituite da non più di 5 anni, che svolgono la propria attività in Italia e realizzano progetti innovativi e tecnologici.

In particolare, il bando vuole finanziare i seguenti tipi di progetti:

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.

I progetti dovranno prevedere spese ammissibili complessive comprese tra 50.000 e 200.000 euro e il contributo ricevuto ammonterà fino al 50% di tali spese.

Le domande potranno essere presentate attraverso la piattaforma informatica a partire dal 22 settembre 2021. In particolare, lo sportello sarà aperto il 22 settembre 2021 dalle ore 12,00 fino alle ore 18,00 e nei successivi giorni, previa verifica della disponibilità dei fondi, dalle ore 9,00 alle ore 18,00.

Proprietà industriale: pubblicati i nuovi bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+

Proprietà industriale: pubblicati i nuovi bandi Brevetti+, Marchi+ e Disegni+

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Come previsto dalle Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021-2023, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha pubblicato i nuovi bandi relativi alle misure agevolative denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+, con alcune novità riguardo ai requisiti di accesso e alle agevolazioni che possono essere concesse.

Lo stanziamento totale da destinare ai contributi alle PMI per l’anno 2021 ammonta a 38 milioni di euro, di cui 23 milioni per Brevetti+, 12 milioni di euro per Disegni+ e 3 milioni di euro per Marchi+.

Brevetti+

Si tratta di un bando per la concessione di agevolazioni alle imprese per la valorizzazione economica dei brevetti. Con 23 millioni di euro di stanziamento, mira a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei brevetti sui mercati nazionale e internazionale.

Ciascuna impresa potrà beneficiare di 140.000 euro per l’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • Industrializzazione e ingegnerizzazione
  • Organizzazione e sviluppo
  • Trasferimento tecnologico

Sarà possibile partecipare al bando dal 28 settembre 2021.

Disegni+

Si tratta di un bando finalizzato all’acquisto di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la sua messa in produzione e/o per la sua offerta sul mercato.

Lo stanziamento totale ammonta a 12 millioni di euro, con massimo di 60.000 euro per impresa.

Sarà possibile partecipare dal 12 ottobre 2021.

Marchi+

Si tratta di un bando che mira a favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale) e di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Lo stanziamento totale ammonta a 3 millioni di euro. Complessivamente, l’importo massimo per impresa è di 20.000 euro.

Sarà possibile partecipare dal 19 ottobre 2021.

Agevolazioni finanziarie alle imprese della pesca per danni da Covid-19

Agevolazioni finanziarie alle imprese della pesca per danni da Covid-19

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Sostegno del settore della pesca professionale, economicamente danneggiata dall’emergenza COVID-19, mediante erogazione di una sovvenzione straordinaria alle imprese del settore della pesca operanti nelle acque interne sulla base delle risorse attribuite alla Regione Piemonte dall’art. 9 del D.M. del 17 luglio 2020, nei casi di restrizioni alla circolazione delle persone, imposte per limitare la diffusione della pandemia e che hanno fortemente ridotto gli sbocchi di mercato del pesce, principalmente legati al turismo lacustre, ristorazione e strutture ricettive.

Domande da: Ven, 13/08/2021 – 00:00.

Scadenza: Mar, 21/09/2021 – 23:59.

Bando Rigenerazione Urbana 2021 (Bando RU21)

Bando Rigenerazione Urbana 2021 (Bando RU21)

Il bando premia proposte di valorizzazione del patrimonio che prevedano, oltre ai lavori di recupero edilizio dell’immobile, cura nella progettazione di nuovi servizi e nuove funzioni per la collettività promuovendo il coinvolgimento attivo dei cittadini e dei portatori di interesse delle proposte.

Beneficiari: Comuni della Regione Emilia-Romagna con popolazione inferiore a 60.000 abitanti alla data del 01/01/2021 e loro Unioni.

Le domande potranno essere presentate attraverso apposita piattaforma online che sarà resa disponibile sul portale Territorio della Regione da fine ottobre fino alle ore 13.00 del 30 novembre.

Due le linee di intervento possibili:

  • Linea A: proposte che prevedano la realizzazione di interventi di limitata entità sull’immobile e sulle sue pertinenze, finalizzati a soluzioni transitorie e temporanee, quali risposte di una rapida messa in disponibilità alla comunità locale per la contestuale attivazione di pratiche e percorsi condivisi, propedeutici e funzionali alla definizione di un successivo e più articolato progetto di rigenerazione. Per questo tipo di intervento il contributo richiesto non potrà superare i 100.000 euro
  • Linea B: proposte che permettano la riqualificazione ed il recupero di un edificio e del suo immediato contesto, nell’ambito di un progetto di rigenerazione già chiaro e definito che contempli in particolare l’attivazione (o una significativa riattivazione) di funzioni e servizi a forte valore collettivo.
  • Per questo tipo di intervento il contributo richiesto non potrà superare i 700.000 euro

I soggetti proponenti dovranno assicurare una quota del cofinanziamento locale della proposta, differenziata a seconda della dimensione del comune (non inferiore al 20% del contributo richiesto per i comuni con meno di 5mila abitanti e al 30% per gli altri).

Sono previste premialità con incremento del finanziamento per proposte che prevedono protocolli di certificazione energetico-ambientale (10% del contributo richiesto fino ad un massimo di 60mila euro), concorsi di progettazione o di percorsi partecipativi e di co-progettazione (5% del contributo richiesto fino a massimo di 30mila euro).

Pubblicato il bando “Ad alta voce”.

Pubblicato il bando “Ad alta voce”. 

Il Centro per il libro e la lettura pubblica il nuovo bando “Ad alta voce”, rivolto a fondazioni, associazioni culturali e altri organismi senza scopo di lucro per sostenere progetti che promuovano l’educazione e l’abitudine alla lettura espressiva “ad alta voce” attraverso lo sviluppo e la sperimentazione di iniziative e programmi. Leggere “ad alta voce”, la cosiddetta arte del reading, è un modo di interpretare e recitare un’opera gustandone pienamente la lettura e condividendone il senso e le emozioni. Il bando finanzia 14 progetti per un totale di 794.000 euro.

Tra le possibili proposte da presentare rientrano progetti che prevedano iniziative utili a coniugare il valore formativo della lettura con la consapevolezza che essa sia un piacere da condividere e uno strumento in grado di favorire il pensiero critico; iniziative che coinvolgano e sensibilizzino un pubblico esteso e diversificato alla lettura espressiva “ad alta voce”, in particolar modo grazie all’attivazione o al potenziamento di servizi culturali in favore di bambini, ragazzi e giovani; o, ancora, iniziative ed eventi organizzati negli istituti e luoghi della cultura e in tutti gli spazi dello spettacolo dal vivo.

Il Bando “Ad alta voce” è predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 8 gennaio 2021, n. 21 “Modalità di gestione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e disposizioni relative all’anno 2020”, di cui alla Legge 13 febbraio 2020, n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura”. Le proposte progettuali dovranno essere inviate, in formato file PDF con firma digitale del legale rappresentante del soggetto proponente, entro e non oltre le ore 18:00 del giorno 15/09/2021.

Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

Il Comune di Prato lancia il progetto Prisma in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca

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PRISMA, PRato Industrial SMart Accelerator, è il progetto avviato dal Comune di Prato in collaborazione con StartupItalia e Nana Bianca che si propone di creare una nuova infrastruttura di trasferimento tecnologico per indagare e sfruttare il potenziale innovativo delle tecnologie emergenti quali quelle dell’Internet of Things, dell’Intelligenza Artificiale, della Blockchain e del 5G applicate al settore tessile-moda e al Made in Italy. Favorendo la creazione e l’accelerazione di nuove imprese in questo ambito e trasferendo le soluzioni sviluppate alle aziende del settore, PRISMA ha l’obiettivo di rendere il tessile e la moda italiana il principale rappresentante del “Made in Italy” a livello globale, più competitivo e efficiente. Accrescere il valore aggiunto attraverso un miglior utilizzo delle risorse e aumentare la ricchezza prodotta generando nuove imprese e posti di lavoro qualificati grazie al trasferimento tecnologico è la mission di PRISMA.

Gli obiettivi specifici del progetto sono la creazione di un nuovo centro di trasferimento tecnologico chiamato “Casa delle Tecnologie Emergenti PRISMA – PRato Industrial SMart Accelerator”; la realizzazione di progetti di ricerca e sperimentazione congiunti fra Università, centri di ricerca e imprese per lo sviluppo di nuove soluzioni basate sulle tecnologie emergenti e il 5G a favore del Made in Italy; la creazione e l’accelerazione di startup negli ambiti dell’Internet of Things, dell’intelligenza artificiale e della blockchain a sostegno del settore tessile-moda; il trasferimento tecnologico verso le imprese manifatturiere a sostegno dell’innovazione, della competitività e dell’occupazione.

Il programma di accelerazione per startup

Il programma di accelerazione e open innovation nei prossimi tre anni andrà a selezionare 15 startup che avranno sede a Prato e seguiranno un programma di accelerazione della durata di 20 settimane. Il programma sarà personalizzato sia in termini di sviluppo tecnologico che per l’affiancamento di una o più aziende del territorio che hanno affinità e interessi nel settore. Le aziende coinvolte metteranno a disposizione i loro network per cogliere opportunità di sviluppo di servizi congiunti e nuovi prodotti. La partenza delle application è prevista per il mese di luglio e la fase di selezione in ottobre, mentre il programma inizierà a novembre per terminare a febbraio 2022 e concludersi con un demoday nel mese di marzo del prossimo anno.

Il programma è rivolto a startup in fase seed e pre-seed che operino nelle seguenti aree tecnologiche:

  • Internet of Things;
  • Intelligenza Artificiale;
  • Blockchain;
  •  5G;
  • Augmented-Reality;
  • Virtual Reality.

Ogni startup selezionata avrà a disposizione una rete di supporto dedicata che include momenti di formazione, servizi digitali, consulenza e workshop sui temi innovazione, sviluppo tecnologico e crescita professionale.

Scadenza della candidature: 30 settembre 2021.

Un Paese ci vuole 2021 – Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Un Paese ci vuole 2021 - Valorizzazione del patrimonio culturale dei piccoli Comuni del Lazio

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, la Regione Lazio ha approvato l’edizione 2021 dell’avviso pubblico “Un Paese ci vuole”, il bando dedicato ai piccoli centri urbani con lo scopo di investire sul loro patrimonio culturale, sociale, paesaggistico, storico-tradizionale ed enogastronomico.

L’intento è pertanto quello di ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari portando così a compimento quel grande programma di valorizzazione territoriale avviato nel 2019 con il primo avviso pubblico.

Potranno presentare domanda di contributo i piccoli Comuni, ossia Comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. Ogni piccolo Comune può presentare un’unica domanda di contributo.

Le proposte progettuali potranno prevedere le seguenti tipologie di intervento:

  • Interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana (come ad esempio la sistemazione di spazi pubblici significativi per la comunità locale, il recupero di edifici, di aree verdi di pregio ambientale e paesaggistico, di beni culturali);
  • Realizzazione e/o riqualificazione di percorsi pedonali nel tessuto urbano e/o di collegamento tra i beni e i siti culturali e ambientali di maggior pregio;
  • Interventi di valorizzazione degli spazi urbani ed extra-urbani attraverso la realizzazione di opere e installazioni d’arte.

In tutti i casi verranno privilegiate le proposte progettuali finalizzate allo sviluppo dell’aggregazione e della partecipazione sociale (attività culturali, laboratoriali, ricreative, artistiche, didattiche) e alla valorizzazione del tessuto economico-produttivo (attività alla valorizzazione del territorio, dei suoi prodotti, saperi, tradizioni e patrimonio).

La dotazione complessiva dell’avviso, a valere sul Capitolo G24572, ammonta a 2.140.068,63 euro.

Il contributo regionale in c/capitale sarà pari al 100% del costo totale ammissibile.

Per ciascuna proposta ammissibile il contributo regionale non potrà superare comunque l’importo di 40.000 euro.

Saranno considerate ammissibili le seguenti spese:

  1. esecuzione di lavori, a corpo o misura, anche in economia;
  2. pubblicazione bandi di gara;
  3. allacciamenti a pubblici servizi;
  4. sostituzione o adeguamento e messa a norma degli impianti esistenti;
  5. lavori accessori connessi alla fruizione e accessibilità dei luoghi, incluse opere di sistemazione paesaggistica;
  6. acquisizione di autorizzazioni, pareri, nulla osta e altri atti di assenso da parte delle amministrazioni competenti;
  7. costi di progettazione inclusi i compensi agli artisti eventualmente coinvolti (compresi rilievi, accertamenti, indagini geognostiche e geotecniche o studi di impatto ambientale), direzione lavori, coordinamento della sicurezza e collaudi, opere d’ingegno, incentivi per funzioni tecniche (ex art. 113 del D.Lgs. 50/2016). Tali spese non possono superare il 20% delle spese complessive previste nel progetto;
  8. acquisto di attrezzature, allestimenti e arredi ed altre forniture di beni durevoli connessi e funzionali ai lavori da realizzare e alla fruizione pubblica del luogo;
  9. IVA su lavori, imprevisti e spese generali, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente;

L’importo dei lavori ammissibili è determinato facendo riferimento ai prezzari regionali vigenti. Per le voci di spesa non previste nei prezzari, si può fare riferimento ai tariffari di altri Enti Pubblici e, ove anche questi risultino insufficienti, alle migliori condizioni di mercato.

In ogni caso l’erogazione dei contributi regionali è subordinata al rispetto di tutte le disposizioni vigenti in materia applicabili in ragione del tipo di lavoro previsto, ivi inclusa l’acquisizione di tutti i pareri, nulla osta o altri atti di assenso comunque denominati, necessari anche ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 in materia di tutela dei beni culturali.

Ciascun piccolo Comune potrà presentare non più di una proposta progettuale eventualmente articolata in più interventi nell’ambito del tetto di finanziamento fissato.

In caso di presentazione di pluralità di istanze da parte di uno stesso comune la struttura regionale competente richiederà di optare per un’unica istanza assegnando il termine improrogabile di giorni 10.

Qualora non pervenga risposta entro il termine indicato, tutte le domande pervenute saranno dichiarate non ammissibili.

La proposta deve essere compilata utilizzando obbligatoriamente la modulistica allegata al presente avviso ed inviata entro le ore 16,00 del 15 settembre 2021.

ECOMUSEI – Bando 2021

ECOMUSEI - Bando 2021

Dal 2 agosto fino al 15 settembre 2021 è aperto lo sportello regionale per accedere ai fondi dedicati alla valorizzazione del patrimonio culturale degli Ecomusei. Il bando servirà a sovvenzionare iniziative di promozione territoriale, mostre, incontri, dibattiti e progetti di promozione paesaggistica e ambientale. L’avviso è rivolto ai gestori (pubblici e privati) dei 25 enti riconosciuti dalla Regione, e ha una dotazione finanziaria di 432.000 euro.

L’istanza deve essere presentata, a pena di inammissibilità, dal Legale rappresentante, o da un suo delegato, perentoriamente, nel periodo compreso tra il giorno successivo alla pubblicazione del presente Avviso pubblico sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e mercoledì 15 settembre 2021 compreso.

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