UNIPD: pubblicato il bando di dottorato “UNIPhD – Eight Century Legacy of Multidisciplinary Research and Training for the Next-Generation Talents”

UNIPD: pubblicato il bando di dottorato "UNIPhD - Eight Century Legacy of Multidisciplinary Research and Training for the Next-Generation Talents"

 

L’Università di Padova ha pubblicato il bando di dottorato “Eight century legacy of multidisciplinary research and training for the next-generation talents (UNIPhD)” per promuovere la formazione attraverso la ricerca.

UNIPhD è un progetto COFUND sostenuto dalla Commissione europea nell’ambito delle Azioni Marie Sklodowska-Curie (MSCA) e si rivolge a ricercatori e ricercatrici nella fase iniziale della loro carriera (Early Stage Researchers – ESR).

Si tratta di un programma di dottorato internazionale, intersettoriale e innovativo che mira a sviluppare un ambiente di ricerca di alta qualità e migliorare la formazione dottorale a livello regionale e nazionale.

Partecipano a UNIPhD 25 corsi di dottorato, ciascuno dei quali offrirà due temi di ricerca in tutti gli ambiti scientifici: i candidati presenteranno una domanda scegliendo un tema di ricerca tra i 50 proposti.

Il programma offrirà 50 posizioni di dottorato ad ESR provenienti da tutto il mondo e la durata del dottorato sarà di 36 mesi.

I candidati dovranno soddisfare i seguenti criteri:

  • Non aver risieduto o aver svolto la loro attività principale (lavoro, studio, ecc.) in Italia per più di 12 mesi nei 3 anni precedenti la scadenza della call (dall’9 marzo 2019 all’8 marzo 2022).
  • Essere in possesso di una Laurea Specialistica/Magistrale. Potranno presentare domanda anche coloro che conseguiranno il titolo entro e non oltre il 30 settembre 2022.
  • Non avere già conseguito un dottorato ed essere nei loro primi 4 anni di attività di ricerca.

Il programma darà uno stipendio annuale di 34.920 euro (importo lordo) per i ricercatori e le ricercatrici con responsabilità familiari o 32.520 euro (importo lordo) per i ricercatori e le ricercatrici senza responsabilità familiari. Inoltre, i dottorandi e dottorande riceveranno un sostegno finanziario aggiuntivo per coprire i costi di ricerca, formazione e networking.

Scadenza: 8 marzo 2022.

Malattie cerebrovascolari: nuovo bando per progetti di ricerca

Malattie cerebrovascolari: nuovo bando per progetti di ricerca

 

Aperta una nuova call di ERA-NET NEURON (Network of European Funding for Neuroscience Research) per progetti di ricerca transnazionali sulle malattie cerebrovascolari.

NEURON desidera in particolare incoraggiare approcci multidisciplinari e proposte di ricerca traslazionale che combinano la ricerca di base, clinica e/o tecnologica per sviluppare nuove strategie di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione.

Infatti, l’obiettivo del bando è sostenere progetti di ricerca collaborativi che affronteranno importanti domande nelle aree di ictus e altre malattie cerebrovascolari, tra cui la malattia dei piccoli vasi (CSVD) e la disfunzione delle barriere cerebrali.

In particolare, le proposte di ricerca devono riguardare almeno uno dei seguenti settori:

  • Ricerca fondamentale riguardante la patogenesi, l’eziologia, la progressione, il trattamento e la prevenzione delle malattie cerebrovascolari
  • Ricerca clinica per sviluppare nuove strategie di prevenzione (compresa la prevenzione secondaria), diagnosi, stratificazione del paziente, terapia e/o riabilitazione per le malattie cerebrovascolari

Ogni consorzio deve essere composto da minimo tre e massimo cinque partner di ricerca provenienti da almeno tre diversi paesi partecipanti. Non più di due partner del consorzio possono provenire dallo stesso paese. Inoltre, i consorzi che includono almeno un partner proveniente da Lettonia, Ungheria, Slovacchia e Turchia possono aumentare il numero totale di partner a sei.

Il finanziamento sarà amministrato secondo i termini e le condizioni delle organizzazioni di finanziamento responsabili in ciascun paese.

L’Italia partecipa al bando tramite il Ministero della Salute che mette a disposizione 1.500.000 euro per il finanziamento di circa 6 progetti (250.000 euro per progetto). Possono partecipare al bando gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) pubblico e privato e i ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

Ci sarà una procedura in due fasi per la presentazione delle candidature:

Pre-Proposals: 8 marzo 2022.

Full proposals: 28 giugno 2022.

Meccanismo per collegare l’Europa-DIGITALE – Prima tornata di bandi

Meccanismo per collegare l'Europa-DIGITALE - Prima tornata di bandi

 

La Commissione europea il 12 gennaio ha pubblicato i primi bandi riguardanti il Meccanismo per collegare l’Europa – Sezione Digitale. Complessivamente l’obiettivo è quello di migliorare le infrastrutture di connettività digitale dell’Europa, in particolare le reti Gigabit e 5G e contribuire alla trasformazione digitale dell’Europa.

I bandi sono 5, per complessivi 11 topic; per ogni topic è predisposta documentazione specifica per la presentazione delle proposte progettuali.

  1. CEF-DIG-2021-GATEWAYS– Backbone connectivity for Digital Global Gateways
    Obiettivo: sostenere la distribuzione di reti strategiche nell’ambito della strategia digitale Global Gateway, che promuove connessioni intelligenti, pulite e sicure nel settore digitale, contribuendo a rafforzare la qualità della connettività all’interno dell’Unione e con i paesi terzi. La distribuzione può comprendere sistemi di cavi sottomarini, infrastrutture satellitari e connettività a punti di scambio Internet.
    Entrambi i topic sosterranno la diffusione di dorsali di connessione all’interno degli Stati membri, tra Stati membri e tra l’UE e paesi terzi, compresi i territori remoti
    – dove c’è una mancanza di ridondanza su una linea,
    – dove le infrastrutture dorsali esistenti o pianificate non siano in grado di soddisfare la domanda, tenendo conto dell’eventuale aumento della domanda legato agli investimenti in corso/pianificati nell’ammodernamento delle reti di accesso nei territori interessati,
    – dove nonostante la presenza di infrastrutture dorsali che forniscono capacità sufficiente e garantiscono la necessaria ridondanza, manchino piani credibili per l’ingresso nel mercatodi operatori alternativi e ciò faccia sì che le utenze subiscano (o possano subire) servizi o prezzi non ottimali rispetto a quelli offerti in aree più competitive ma altrimenti comparabili.

Topic
– CEF-DIG-2021-GATEWAYS-WORKS – Connettività delle dorsali per il Global Gateways Digitale – Lavori
Budget: 30.000.000 €.

– CEF-DIG-2021-GATEWAYS-STUDIES – Connettività delle dorsali per il Global Gateways Digitale – Studi
Budget: 10.000.000 €.
2. CEF-DIG-2021-CLOUD – Backbone networks for pan-European cloud federation
Topic

  • CEF-DIG-2021-CLOUD – FED-WORKS – Reti dorsali per la federazione cloud paneuropea – Lavori)
    Sviluppo di nuovi e significativi upgrade di interconnessioni cloud, per i quali il mercato da solo non investirebbe in quanto investimenti non commercialmente redditizi, ovvero laddove non esista o non sia previsto un collegamento diretto rilevante con le stesse caratteristiche in un futuro prossimo.
    Budget: 65.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-CLOUD-OTHER-STUDIES – Interconnessione delle reti dorsali per le federazioni dei cloud con altre infrastrutture cloud, HPC ed edge – Studi
    Studi di fattibilità per le interconnessioni delle reti dorsali, per anticipare i requisiti tecnici, legali ed economici per stabilire progressivamente un continuum informatico europeo completamente protetto e altamente efficiente dal punto di vista energetico. Gli studi dovrebbero coprire le future esigenze di investimento e la tecnologia richiesta per l’interconnessione delle infrastrutture cloud, HPC e edge. Priorità: identificazione delle carenze che impediscono all’UE di mantenere l’indipendenza digitale pur partecipando allo status quo tecnologico esistente.
    Budget: 1.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-CLOUD-DNS-WORKS – Dotare le reti dorsali di infrastrutture di risoluzione DNS sicure e ad alte prestazioni – Lavori
    Sostegno all’implementazione di un’infrastruttura di servizi di risoluzione DNS ricorsiva europea (DNS4EU) al servizio dei driver socioeconomici, degli utenti finali di Internet pubblici, aziendali e residenziali, che offra affidabilità e protezione molto elevate contro le minacce alla sicurezza informatica globale e quelle specifico per l’UE (ad es. phishing nelle lingue dell’UE): si tratta di un’azione politica chiave annunciata nella Strategia UE in materia di cibersicurezza per il decennio digitale.
    Budget: 14.000.000 €.
  1. CEF-DIG-2021-TA – Coordination and Support Actions
    Topic
  • CEF-DIG-2021-TA-PLATFORMS –Preparazione dei lavori per piattaforme digitali operative
    Questo topic mira alla preparazione dei futuri progetti per lavori attraverso l’identificazione dei casi più appropriati da finanziare e fornendo gli elementi costitutivi (come governance, progettazione dettagliata, ecc.) necessari per l’immediato dispiegamento dell’infrastruttura transfrontaliera all’interno del progetto. Si articolerà in quattro fasi, per una durata di 27 mesi:
    – studio esplorativo per preparare le linee guida e identificare ed elencare i casi d’uso principali in materia di energia, mobilità ed energia/mobilità (5 mesi);
    – studio di fattibilità per i casi preselezionati (7 mesi);
    – preparativi dettagliati per i casi selezionati (9 mesi);
    – assistenza ai progetti provenienti dal primo bando per lavori (6 mesi).
    Budget: 4.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-TA-5GINTEGRA – Integrazione del 5G con edge computing e strutture cloud federate
    Questo topic dovrebbe raccogliere e consolidare le informazioni sulle varie azioni pianificate nell’ambito dei programmi europei e nazionali, nonché sulle principali iniziative del settore privato sul campo e sensibilizzare gli stakeholder coinvolti nei vari progetti pertinenti, in corso o futuri.
    Budget: 2.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-TA-5GAGENDA – Coordinamento dell’Agenda Strategica per il 5G
    Questo topic dovrebbe facilitare la cooperazione tra i principali stakeholder coinvolti nella preparazione del corridoio 5G e nei progetti di dispiegamento finanziati dal Meccanismo, compresa la 5G Automotive Association (5GAA), nonché i principali stakeholder dell’impresa comune SNSper lo sviluppo e l’adozione di documenti SDA non vincolanti e la relativa guida da parte dei gruppi di lavoro e del consiglio di amministrazione della SNS JU.
    Budget: 1.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-5GSMARTCOM – 5G for Smart Communities
    Topic
    – CEF-DIG-2021-5GSMARTCOM-WORKS – 5G Smart Communities – Lavori
    Obiettivo: sostenere l’implementazione precoce di sistemi basati sul 5G che consentano casi d’uso per determinati driver socioeconomici (SED). Nell’ambito del topic i SED interessati sono le autorità pubbliche che esercitano poteri pubblici e gli enti pubblici o privati incaricati della gestione di Servizi di interesse generale o di Servizi di interesse economico generale.
    Budget: 25.000.000 €.
  1. CEF-DIG-2021-5GCORRIDORS – 5G coverage along transport corridors
    Topic
  • CEF-DIG-2021-5GCORRIDORS-STUDIES – Copertura 5G lungo i corridoi di trasporto – Studi
    Azioni preparatorie per i progetti di implementazione previsti che sostengono gli investimenti in aree difficili, in cui le forze di mercato da sole non forniranno servizi 5G con la necessaria qualità del servizio, concentrate sui principali percorsi di trasporto europei, compreso l’elenco indicativo di Corridoi 5G nell’Allegato parte V del Regolamento CEF 2021/1153.
    Priorità: investimenti nelle sezioni transfrontaliere che coinvolgono due o più Stati membri.
    Budget: 6.000.000 €.
  • CEF-DIG-2021-5GCORRIDORS-WORKS – Copertura 5G lungo i corridoi di trasporto – Lavori
    Azioni che sostengono gli investimenti in aree difficili, in cui le forze di mercato da sole non forniranno servizi 5G con la necessaria qualità del servizio,concentrandosi sulla fornitura di tale connettività lungo i principali percorsi di trasporto europei, compreso l’elenco indicativo dei corridoi 5G nell’allegato parte V del regolamento CEF.
    La priorità per i primi tre anni sarà sostenere gli investimenti nelle sezioni transfrontaliere che coinvolgono due o più Stati membri
    Budget: 100.000.000 €.

Scadenza per tutti i topic: 22 marzo 2022

Pubblicato nuovo bando transnazionale per comprendere i meccanismi degli interventi non farmacologici

Pubblicato nuovo bando transnazionale per comprendere i meccanismi degli interventi non farmacologici

 

Il 4 gennaio 2022, l’iniziativa EU Joint Programme – Neurodegenerative Disease Research (JPND) ha lanciato un bando transnazionale per comprendere i meccanismi degli interventi non farmacologici.

Le malattie neurodegenerative sono condizioni debilitanti e in gran parte non trattabili che sono fortemente legate all’età. In tutto il mondo, si stima che ci siano 50 milioni di persone che soffrono del morbo di Alzheimer e dei disturbi correlati. Per questa ragione, JPND ha identificato un bisogno urgente di investimenti mirati a consentire progetti di ricerca sulla comprensione dei meccanismi di interventi non farmacologici.

Il bando invita a presentare proposte per progetti di ricerca collaborativi ambiziosi, innovativi, multinazionali e multidisciplinari che mirano a migliorare la comprensione dei meccanismi e dei substrati biologici che sono alla base degli interventi non farmacologici.

La dotazione finanziaria è di circa 19 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’Italia l’ente di finanziamento sarà il Ministero della Salute che parteciperà con 1 milione di euro e finanzierà esclusivamene gli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico pubblici e privati).

Scadenza pre-proposal: 1 marzo 2022
Scadenza full-proposal: 28 giugno 2022

Italia-Montenegro: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

Italia-Montenegro: pubblicato un nuovo bando per progetti di ricerca congiunti

 

Nel quadro dell’Accordo sulla Cooperazione scientifica e tecnologica tra l’Italia e il Montenegro, è stato pubblicato il “Bando per la raccolta di progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica tra Italia e Montenegro per il periodo 2022-2024”.

In particolare, si tratta di un bando finalizzato al finanziamento di progetti bilaterali di “Grande Rilevanza”, che formeranno parte del Secondo Programma Esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica tra Italia e Montenegro per gli anni 2022-2024.

I settori ammessi al bando sono:

  • Agricoltura e scienze dell’alimentazione
  • Ambiente con particolare attenzione alla crescita blu
  • Valutazione e mitigazione dei rischi naturali
  • Beni culturali e tecnologie collegate

I progetti selezionati beneficeranno di un cofinanziamento di circa il 50% dei costi totali del progetto stesso.

Scadenza: 14 febbraio 2022

Pubblicati ufficialmente i primi bandi della partnership europea Smart Networks and Services towards 6G

Aperti i primi bandi nell'ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF Digital)

 

Sono stati pubblicati ufficialmente i primi bandi della partnership europea Smart Networks and Services towards 6G con un budget complessivo pari a 240 milioni di euro.

Il bando finanzierà attività che vanno dall’evoluzione del 5G (comprese le prove su larga scala e i piloti con le industrie verticali), alla ricerca di frontiera verso i sistemi 6G. L’obiettivo è quello di permettere agli attori europei di costruire le capacità di R&I per i sistemi 6G e sviluppare mercati di punta per le infrastrutture 5G come base per la trasformazione digitale e verde.

La call contiene complessivamente 16 topics (di cui 13 RIA, 1 IA e due CSA), tutti in apertura il 18 gennaio 2022 e con scadenza fissata per il 26 aprile 2022:

Research and Innovation Actions (RIA)

Stream A: Componenti, sistemi e reti di comunicazione intelligenti per i sistemi 5G Evolution:

  • SNS-2022-STREAM-A-01-01: Green Radio Technology
  • SNS-2022-STREAM-A-01-02: Ubiquitous Radio Access
  • SNS-2022-STREAM-A-01-03: Sustainable Capacity Networks
  • SNS-2022-STREAM-A-01-04: Evolved Architecture for Global Green Systems
  • SNS-2022-STREAM-A-01-05: Edge Computing Evolution
  • SNS-2022-STREAM-A-01-06: Trustworthy and Reliable End-to-end connectivity Software platforms
  • SNS-2022-STREAM-A-01-07: Real-time Zero-touch Service Technologies

Stream B: Ricerca per l’avanzamento radicale della tecnologia (in preparazione per il 6G e gli avanzamenti radicali di IoT, dispositivi e software)

  • SNS-2022-STREAM-B-01-01: System Architecture
  • SNS-2022-STREAM-B-01-02: Wireless Communication Technologies and Signal Processing
  • SNS-2022-STREAM-B-01-03: Communication Infrastructure Technologies and Devices
  • SNS-2022-STREAM-B-01-04: Secure Service development and Smart Security
  • SNS-2022-STREAM-B-01-05: 6G Holistic System

Stream C: SNS Enablers e Proof of Concept (PoCs), incluso lo sviluppo di infrastrutture sperimentali che potrebbero essere ulteriormente utilizzate durante le fasi successive di SNS

  • SNS-2022-STREAM-C-01-01: SNS experimental Infrastructure

Innovation Actions (IA)

Stream D: Prove SNS su larga scala e pilota con i settori verticali, compresa l’infrastruttura necessaria per esplorare e dimostrare le tecnologie e le applicazioni avanzate, nonché i servizi avanzati nei domini verticali

  • SNS-2022-STREAM-D-01-01: SNS Large Scale Trials and Pilots (LST&Ps) with Verticals

Coordination and Support Actions (CSA)

  • SNS-2022-STREAM-CSA-01: SNS operational
  • SNS-2022-STREAM-CSA-02: SNS External Cooperation and Global 6G Events (G6GE)

I topic seguendo le regole di partecipazione e di elegibilità di Horizon Europe, con l’eccezzione dei topic SNS-2022-STREAMB-01-05, SNS-2022-STREAMC-01-01 e SNS-2022-STREAMD-01-01 a cui si applicano alcune restrizioni.

Per maggiori informazioni si veda il Work Programme 2022.

Scadenza: 26 aprile 2022

PNRR: pubblicato il bando per la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione o ammodernamento di Infrastrutture tecnologiche di innovazione

PNRR: pubblicato il bando per la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione o ammodernamento di Infrastrutture tecnologiche di innovazione

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) il bando per “la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione o ammodernamento di Infrastrutture tecnologiche di innovazione” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si tratta di un investimento che, insieme al bando per “la presentazione di proposte progettuali per il rafforzamento e la creazione di Infrastrutture di ricerca”, ammonta ad un totale di 1,58 miliardi di euro per finanziare almeno 30 infrastrutture.

In particolare, il bando dedicato alle Infrastrutture tecnologiche di innovazione mira a rafforzare e completare la filiera del processo di ricerca e innovazione, potenziando i meccanismi di trasferimento tecnologico, promuovendo l’uso sistemico dei risultati della ricerca da parte del tessuto produttivo, supportando la diffusione di un approccio trasformativo all’innovazione, anche attraverso la mobilitazione di competenze e capitali privati e l’introduzione di modelli gestionali innovativi.

Il bando, con 500 milioni di euro a disposizione, finanzierà progetti della durata massima di 3 anni, fino al 49% dei costi ammissibili.

Potranno candidarsi enti e istituzioni di ricerca vigilati dal MUR, soggetti inseriti nella sezione “Enti e Istituzioni di ricerca” dell’elenco delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato, università e scuole superiori a ordinamento speciale istituite dal Ministero, che dovranno, però, usufruire del contributo di soggetti privati che cofinanzino l’iniziativa attraverso operazioni di partenariato pubblico-privato.

Le candidature apriranno il 26 gennaio.

Scadenza: 10 marzo 2022

PNRR: pubblicato il bando “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca”

PNRR: pubblicato il bando “Rafforzamento e creazione di Infrastrutture di Ricerca”

È stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) il bando per “la presentazione di proposte progettuali per il rafforzamento e la creazione di Infrastrutture di ricerca” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Si tratta di un investimento che, insieme al bando per “la concessione di finanziamenti destinati alla realizzazione o ammodernamento di Infrastrutture tecnologiche di innovazione”, ammonta ad un totale di 1,58 miliardi di euro per finanziare almeno 30 infrastrutture.

Il bando in oggetto ha come fondamento il Piano Nazionale Infrastrutture di Ricerca 2021-2027 (PNIR), un documento strategico che identifica le infrastrutture con diversi livelli di priorità, sia già esistenti che nuove, così come i soggetti coinvolti.

Per questo avviso pubblico è prevista una dotazione finanziaria di 1,08 miliardi di euro che verrà ripartita secondo le aree tematiche individuate nel PNIR:

  • 400 milioni di euro per “Scienze fisiche e ingegneria”
  • 200 milioni di euro per “Ambiente”
  • 200 milioni di euro per “Salute e Cibo”
  • 100 milioni di euro per “Innovazione sociale e culturale”
  • 90 milioni di euro per “Data, computing e infrastrutture di ricerca digitali”
  • 90 milioni di euro per “Energia”

Potranno candidarsi al bando i soggetti pubblici (EpR e Università) singolarmente o in compagine, con lo scopo di sostenere il potenziamento di Infrastrutture di ricerca a priorità alta, la creazione di nuove IR a priorità alta e media o la costruzione di reti tematiche/multidisciplinari di IR a priorità alta e media.

I progetti potranno essere rimborsati fino al 100%, non dovranno essere inferiori a 15 milioni di euro e dovranno durare 30 mesi, con eventuale proroga concessa dal ministero, che non andrà oltre il 31 dicembre 2025.

Sarà possibile presentare proposte progettuali dal 31 gennaio 2022.

Scadenza: 28 febbraio 2022

Rifiuti e RAEE: pubblicati due nuovi bandi del MITE per progetti di ricerca

Rifiuti e RAEE: pubblicati due nuovi bandi del MITE per progetti di ricerca

Il Ministero della Transizione Ecologica (MITE) ha lanciato due bandi per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti.

Le istanze di partecipazione ad entrambi i bandi devono pervenire entro il centoventesimo giorno successivo alla data di pubblicazione.

Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca finalizzati allo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) – Edizione 2021

Lo scopo del bando è prevenire e ridurre gli impatti negativi derivanti dalla produzione e gestione dei RAEE, attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione al recupero, al riciclaggio ed alla ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali, mediante:

  • lo sviluppo e il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti
  • l’incentivazione della riproduzione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili dal punto di vista ambientale
  • l’incentivazione della gestione dei RAEE

È possibile richiedere il cofinanziamento per attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, che sviluppino nuove tecnologie per il recupero, il riciclaggio e il trattamento dei RAEE.

Bando per il cofinanziamento di progetti di ricerca volti allo sviluppo di tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento di rifiuti non rientranti nelle categorie già servite da consorzi di filiera, all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti – Edizione 2021

Lo scopo di questo bando è la prevenzione e la riduzione degli impatti negativi derivanti dall’attuale gestione dei rifiuti non serviti da filiera attraverso l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse (materie prime), con particolare attenzione alla prevenzione, al recupero, al riciclaggio ed alla ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali, mediante:

  • lo sviluppo ed il potenziamento della circolarità nella gestione dei rifiuti
  • l’ecodesign dei prodotti
  • l’incentivazione della riproduzione su scala industriale di tecnologie innovative e sostenibili
  • l’incentivazione della gestione dei rifiuti non serviti da filiera, tenuto conto alla “Responsabilità estesa del produttore”

È possibile richiedere il cofinanziamento per attività di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, finalizzate all’ecodesign dei prodotti ed alla corretta gestione dei relativi rifiuti, allo sviluppo di nuove tecnologie per la prevenzione, il recupero, il riciclaggio ed il trattamento dei rifiuti non rientranti nelle categorie già servite dai consorzi di filiera.

I soggetti ammissibili ai due bandi sono enti e istituzioni di ricerca, Università e istituti di istruzione universitaria pubblici.

Per ogni bando vi è uno stanziamento pari a 2 milioni di euro con un cofinanziamento fino al 50% dei costi ammissibili e un finanziamento massimo dai 100.000 euro ai 300.000 euro.

È possibile candidarsi sul sito web istituzionale del Ministero della Transizione Ecologica.

Scadenza per entrambi i bandi: 19 aprile 2022

Ricerca e innovazione: pubblicati 4 avvisi per un valore di 4,5 miliardi di euro

Ricerca e innovazione: pubblicati 4 avvisi per un valore di 4,5 miliardi di euro

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Università e della Ricerca e sulla piattaforma GEA quattro avvisi pubblici con l’obiettivo di potenziare la ricerca prodotta dalle università e dagli enti pubblici di ricerca per favorire la valorizzazione dei risultati, promuovere il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di startup e spin off.

Le quattro misure hanno un valore complessivo di circa 4,5 miliardi di euro e prevedono il coinvolgimento di Invitalia a supporto del Ministero nella valutazione economico-finanziaria dei progetti.

Gli avvisi fanno riferimento alle azioni previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente 2 “Dalla ricerca all’impresa”.

Avviso Centri Nazionali (CN)
Inizio presentazione domande17/01/2022 ore 12:00.
Fine presentazione domande: 15/02/2022 ore 12:00.
Dotazione finanziaria: 1,6 miliardi. È finalizzato al potenziamento di strutture di ricerca e alla creazione di “campioni nazionali” di R&S su alcune Key Enabling Technologies e ambiti tecnologici coerenti con le priorità dell’Agenda della Ricerca europea e i contenuti del Piano Nazionale della Ricerca 2021-2027, in attuazione dell’Investimento 1.4 “Potenziamento strutture di ricerca e creazione di campioni nazionali di R&S”.

Avviso Ecosistemi dell’Innovazione (ECS)
Inizio presentazione domande: 24/01/2022 ore 12:00.
Fine presentazione domande: 24/02/2022 ore 12:00.
Dotazione finanziaria: 1,3 miliardi. È finalizzato alla creazione di 12 ecosistemi dell’innovazione sul territorio nazionale, in attuazione dell’Investimento 1.5 “Creazione e rafforzamento di ecosistemi dell’innovazione”. Gli ECS, rappresentati da reti di università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali, altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati e internazionalmente riconosciuti, saranno impegnati nella valorizzazione dei risultati della ricerca, agevolando il trasferimento tecnologico e accelerando la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.

Avviso Infrastrutture Tecnologiche di Innovazione (ITEC)
Inizio presentazione domande: 26/01/2022 ore 12:00.
Fine presentazione domande: 10/03/2022 ore 12:00.
Dotazione finanziaria 500 milioni. È finalizzato alla realizzazione o all’ammodernamento di infrastrutture tecnologiche di innovazione, in attuazione dell’Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”.

Avviso Infrastrutture di Ricerca (IR)
Inizio presentazione domande: 31/01/2022 ore 12:00.
Fine presentazione domande: 28/02/2022 ore 12:00.
Dotazione finanziaria: 1,08 miliardi. È finalizzato alla creazione o al potenziamento di infrastrutture di ricerca (IR) individuate nel Programma nazionale delle infrastrutture di ricerca, nonché di reti tematiche o multidisciplinari di IR esistenti, in attuazione dell’Investimento 3.1 “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione”.

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