Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per gemellaggio e reti di città

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando per gemellaggio e reti di città

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Il bando è articolato in due topic distinti:

Topic 1 – Gemellaggio di città

Sostegno a progetti orientati alle seguenti priorità:

– sensibilizzare sulla ricchezza del contesto culturale e linguistico in Europa e promuovere la comprensione e la tolleranza reciproche;

– sensibilizzare sull’importanza di rafforzare il processo di integrazione europea basato sulla solidarietà e sui valori comuni;

– favorire il senso di appartenenza all’Europa promuovendo il dibattito sul futuro dell’Europa;

– riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un singolo proponente. Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 2 municipalità di 2 Paesi ammissibili, dei quali almeno 1 sia Stato membro UE, e avere durata massima di 12 mesi. Le attività devono svolgersi in uno dei Paesi coinvolti nel progetto. Ciascun progetto può ricevere un contributo UE di massimo € 30.000.

Topic 2 – Reti di città

Sostegno a progetti riguardanti le seguenti priorità:

– promuovere la consapevolezza e sviluppare la conoscenza sui diritti di cittadinanza dell’UE;

– promuovere la consapevolezza, sviluppare la conoscenza e condividere le migliori pratiche a livello locale riguardo ai vantaggi della diversità e a misure efficaci per combattere la discriminazione e il razzismo;

– promuovere la consapevolezza e sviluppare la conoscenza riguardo al ruolo delle minoranze nelle società europee e il loro contributo allo sviluppo culturale;

– promuovere la consapevolezza, sviluppare la conoscenza e condividere le migliori pratiche a livello locale sulla Carta dei diritti fondamentali dell’UE e sulla sua applicazione;

– riflettere sull’impatto della pandemia sulle comunità locali, nonché sulle forme che la partecipazione civica assume durante la crisi COVID-19.

Attività finanziabili: workshop, seminari, conferenze, attività di formazione, riunioni di esperti, webinar, attività di sensibilizzazione, raccolta di dati, sviluppo, sviluppo, scambio e diffusione di buone pratiche tra autorità pubbliche e organizzazioni della società civile, sviluppo di strumenti di comunicazione e uso dei social media.

I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 5 municipalità di 5 Paesi ammissibili, dei quali almeno 3 siano Stati membri UE, e avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi. Le attività devono svolgersi in almeno due diversi Paesi ammissibili.

Enti pubblici o organizzazioni non-profit: città/comuni e/o altri livelli di autorità locali o loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano le autorità locali.

Questi soggetti devono essere stabiliti nei seguenti Paesi: Stati UE (compresi PTOM), EFTA/SEE, Paesi terzi associati al programma.

Scadenza: 26/08/2021, ore 17.00 (ora di Bruxelles)

PARSEC- Promuovere la competitività internazionale delle società europee di telerilevamento attraverso la collaborazione tra cluster

PARSEC- Promuovere la competitività internazionale delle società europee di telerilevamento attraverso la collaborazione tra cluster

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L’acceleratore PARSEC mira ad espandere l’uso dell’osservazione della Terra (Earth Observation-EO) per nuovi prodotti e servizi nei settori dell’energia, dell’ambiente e dell’alimentazione fornendo alle PMI europee l’accesso a conoscenza, mercati, tecnologia e capitale.

PARSEC è un acceleratore a due stadi con due call aperte. L’obiettivo delle call di PARSEC è sostenere le PMI europee nello sviluppo di servizi e prodotti innovativi di osservazione della terra dedicati ai mercati dell’energia, dell’ambiente e dell’alimentazione mediante una collaborazione transfrontaliera e / o tra mercati.

PARSEC fornirà alle PMI di diversi settori industriali emergenti le risorse necessarie per sviluppare e lanciare servizi basati su EO con un forte valore per gli utenti e una solida proposta commerciale.

I consorzi non riceveranno solo finanziamenti (€ 100.000 per consorzio), ma anche l’accesso a servizi di coaching, formazione sulla promozione delle esportazioni e programma di preparazione agli investimenti. Per poter sfruttare i dati EO e i loro potenziali beneficiari saranno fornite piattaforme che facilitano l’accesso e l’uso dei dati EO. Tre catalizzatori aziendali saranno disponibili per i beneficiari:

  • Big Data Toolbox – suite di strumenti che offre un accesso, un’elaborazione, un’analisi e una memorizzazione più semplici dei dati EO
  • Hub dati in situ: strumento che consente di accedere ai dati in tempo reale e passati in modo strutturato
  • eoMALL ed eoPAGES: piattaforme online per la promozione di servizi basati su EO che aprono la finestra al mercato

Le attività e i settori di interesse che possono beneficiare di finanziamenti nel PARSEC sono i seguenti: alimenti sostenibili (compresi settori come l’agricoltura, l’allevamento, la gestione delle risorse idriche ecc.), Energia (compresi settori quali petrolio e gas, fonti di energia rinnovabile, attività estrattive ecc.), ambiente (terra, oceano, atmosfera), nonché elaborazione di politiche informate, adattamento ai cambiamenti climatici, città intelligenti ecc.

I consorzi di PMI possono presentare domanda entro il 20 giugno 2020, inviando un’e-mail a admin@parsec-accelerator.eu con tutta la documentazione necessaria:

  • Dichiarazione del consorzio
  • Pitch deck (presentazione che include Pitch, panoramica del prodotto / servizio e modello di business)
  • Dichiarazione d’onore

I consorzi devono essere costituiti da un minimo di due e un massimo di quattro partner, in cui almeno uno dei partner è un beneficiario di successo di Open Call 1 che deve anche essere il leader del consorzio. I consorzi devono soddisfare almeno uno dei seguenti criteri:

  • Provenienti dallo stesso settore, ma paesi diversi (transfrontaliero),
  • Provenienti da settori diversi ma dallo stesso paese (intersettoriale), oppure
  • Entrambi, provenienti da diversi settori e diversi paesi.

I modelli per i documenti di candidatura saranno forniti a tutti i 100 beneficiari del PARSEC Open Call n. 1.

I consorzi ammissibili saranno invitati al Demo Day PARSEC che si terrà a luglio 2020 a Bruxelles, in Belgio. I consorzi presenteranno la loro idea imprenditoriale davanti a una giuria di esperti che selezionerà 15 squadre da contrattare.

Ognuno dei 15 consorzi selezionati riceverà € 100.000 e l’accesso a ulteriori servizi di supporto.

L’importo massimo da concedere a ciascun terzo nel contesto dell’acceleratore PARSEC (vale a dire per entrambe le call) non può superare € 60.000 (fino a € 50.000 per Open Call 2).

Apertura della call: 30/03/2020

Scadenza: 20/06/2020

Bando Intelligenza Artificiale, uomo e società

Bando Intelligenza Artificiale, uomo e società

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La Compagnia di San Paolo promuove il bando “Intelligenza Artificiale, uomo e società” con l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca innovativi finalizzati all’avanzamento della conoscenza scientifica nell’ambito dell’intelligenza artificiale e con una ricaduta concreta sul territorio in termini economici e sociali.

La rapida crescita delle tecnologie e soluzioni basate sull’Intelligenza Artificiale e/o Machine Learning (AI), dell’Internet delle cose (IoT) e dei relativi metodi per la valorizzazione dei dati rappresentano un’opportunità per l’uomo e la società. Promettono infatti di modificare in profondità le modalità di lavoro, d’istruzione, di gestione delle attività economiche e culturali, di relazione personale e sociale.

Il bando intende indagare tali opportunità in tre ambiti di particolare interesse per la Fondazione e il territorio:

  • Educazione e Formazione;
  • Industria;
  • Arte e Cultura.

I progetti dovranno mostrarsi in grado di sviluppare analisi e testare sul territorio soluzioni innovative, integrare e soddisfare bisogni, dati/competenze dei tre ambiti suddetti e al contempo favorire la collaborazione tra università, enti di ricerca, imprese e terzo settore.

TEMPI

15 marzo 2020: scadenza per l’invio della Expression of Interest

29 maggio 2020: scadenza per l’invio delle candidature

30 novembre 2020: pubblicazione degli esiti del bando

La disponibilità complessiva per il presente Bando è pari a € 3.000.000.

Saranno selezionate tre partnership, una per ciascun filone tematico (Educazione e Formazione, Industria, Arte e Cultura). A ciascuna partnership sarà assegnato un importo fino a € 1.000.000.

SOGGETTI AMMISSIBILI

Capofila: strutture dipartimentali di università dell’Area metropolitana di Torino;

Partner di ricerca e sviluppo: università ed enti pubblici e privati non profit di ricerca nazionali e internazionali;

Partner territoriale: enti e imprese dell’Area metropolitana di Torino;

Ente di valutazione: ente con comprovata competenza ed esperienza nella valutazione d’impatto.

I capofila e i partner di ricerca e sviluppo devono possedere i requisiti di ammissibilità soggettiva ai sensi dello Statuto, del Regolamento per le Attività Istituzionali e delle Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali della Compagnia di San Paolo.

Gli Enti Strumentali della Compagnia di San Paolo possono partecipare al Bando esclusivamente nel ruolo di partner territoriale.

Europa per i cittadini: candidature 2020 per le azioni “Memoria europea, Gemellaggio di città, Reti di città, Progetti della società civile”

Europa per i cittadini: candidature 2020 per le azioni “Memoria europea, Gemellaggio di città, Reti di città, Progetti della società civile”

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Azioni

Asse 1. Memoria europea

Sostegno a:

  • progetti che promuovono la riflessione sulle cause e le conseguenze dei regimi totalitari nella storia moderna dell’Europa (in particolare il nazismo, ma anche il fascismo, lo stalinismo e i regimi totalitari comunisti), nonché progetti volti a commemorare le vittime dei loro crimini.
  • progetti riguardanti altri momenti cruciali e punti di riferimento nella recente storia europea.

Sarà data preferenza ad azioni che promuovono la tolleranza, la comprensione reciproca, il dialogo interculturale e la riconciliazione quale strumento per superare il passato e costruire il futuro, in particolare al fine di coinvolgere le giovani generazioni.

Un progetto deve coinvolgere organizzazioni di almeno 1 Stato membro UE. Tuttavia sarà data preferenza a progetti transnazionali. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi.

Priorità tematiche per l’Asse 1

  1. Commemorazione dei momenti storici cruciali nella recente storia europea:

– 1950 La Dichiarazione di Robert Schuman

– 1990 La riunificazione della Germania

– 2000 La proclamazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE

  1. Società civile e partecipazione civica sotto i regimi totalitari
  2. Antisemitismo, Antigitanismo, xenofobia, omofobia e altre forme di intolleranza: trarre insegnamenti per i tempi odierni
  3. Transizione democratica e adesione all’Unione europea

Asse 2. Impegno democratico e partecipazione civica

Misura 1. Gemellaggio di città

Progetti che favoriscono gemellaggi tra città attorno a temi in linea con gli obiettivi e le priorità tematiche del programma. Mobilitando i cittadini a livello locale e europeo per dibattere su questioni concrete dell’agenda politica europea, questi progetti mirano a promuovere la partecipazione civica al processo decisionale dell’UE e a sviluppare opportunità d’impegno civico e di volontariato.

I gemellaggi devono essere intesi in senso ampio, riferendosi sia ai comuni che hanno sottoscritto o si sono impegnati a sottoscrivere accordi di gemellaggio, sia ai comuni che attuano altre forme di partenariato volte a intensificare la cooperazione e i legami culturali.

Ciascun progetto deve coinvolgere municipalità di almeno 2 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 1 deve essere Stato UE e prevedere un minimo di 25 partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. L’evento di gemellaggio deve avere durata massima di 21 giorni.

Misura 2. Reti di città

Progetti per la creazione di reti tematiche tra città gemellate. Questi progetti promuovono lo scambio di esperienze e buone pratiche su temi d’interesse comune, da affrontare nel contesto degli obiettivi o delle priorità tematiche del programma, e favoriscono lo sviluppo di una cooperazione duratura e sostenibile tra le città coinvolte.

I progetti devono coinvolgere municipalità di almeno 4 Paesi ammissibili al programma, dei quali almeno 2 siano Stati UE. Ciascun progetto deve realizzare almeno 4 eventi e prevedere almeno un 30% di partecipanti internazionali provenienti dalle municipalità partner. La durata massima dei progetti deve essere di 24 mesi.

Misura 3. Progetti della società civile

Progetti promossi da partenariati e reti transnazionali che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti uniscono cittadini di contesti diversi in attività direttamente legate alle politiche dell’Ue, dando loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo decisionale dell’Unione.

A tal fine il progetto deve puntare a stimolare riflessioni, dibattiti e altre attività legate alle tematiche prioritarie del programma oltre ad assicurare una correlazione concreta con il processo decisionale Ue.

Un progetto deve comprendere almeno due delle seguenti attività:

– promozione dell’impegno sociale e della solidarietà: attività volte a promuovere dibattiti/campagne/azioni su temi d’interesse comune, istituendo una correlazione con l’agenda politica e il processo decisionale Ue;

– raccolta di opinioni: attività volte a raccogliere le opinioni personali dei cittadini su una tematica specifica, privilegiando un approccio dal basso verso l’alto (facendo anche ricorso ai social, a webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;

– volontariato: attività volte a promuovere la solidarietà tra i cittadini dell’UE e oltre.

Ciascun progetto deve coinvolgere almeno 3 Paesi ammissibili al programma, di cui almeno 2 devono essere Stati UE. La durata massima di un progetto deve essere di 18 mesi.

Priorità tematiche per l’Asse 2

  1. Discutere il futuro dell’Europa e sfidare l’euroscetticismo
  2. Promuovere la solidarietà in tempi di crisi
  3. Promuovere il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione degli immigrati e delle minoranze

Beneficiari: Enti pubblici o organizzazioni non-profit aventi personalità giuridica stabiliti in uno dei Paesi attualmente ammissibili al programma (vedi voce “Aree geografiche” della scheda). Nello specifico:

Asse 1: autorità pubbliche locali/regionali o organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le associazioni dei sopravvissuti, le organizzazioni culturali, giovanili, educative e di ricerca.

Asse 2

– Misura 1: città/comuni o i loro comitati di gemellaggio o altre organizzazioni non-profit che rappresentano autorità locali.

– Misura 2: città/comuni o i loro comitati o reti di gemellaggio; altri livelli di autorità locali/regionali; federazioni/associazioni di autorità locali; organizzazioni non-profit rappresentanti le autorità locali. In questi progetti possono partecipare in qualità di partner le organizzazioni non-profit della società civile.

– Misura 3: organizzazioni non-profit, comprese le organizzazioni della società civile, le istituzioni educative, culturali o di ricerca. In questi progetti possono partecipare in qualità di partner autorità pubbliche locali/regionali.

Entità Contributo

Asse 1: contributo UE di massimo € 100.000 per progetto.

Asse 2 – Misura 1: contributo UE di massimo € 25.000 per progetto.

Asse 2 – Misura 2 e 3: contributo UE di massimo € 150.000 per progetto.

La sovvenzione è calcolata sulla base di importi forfettari diretti a coprire i costi ammissibili del progetto.

Per la presentazione dei progetti tutti i soggetti coinvolti (capofila e partner) devono registrarsi sul Partecipant Register del Funding and Tender Portal, al fine di ottenere un Participant Identification Code (PIC). Il PIC sarà richiesto per generare l’eForm (formulario elettronico) e presentare la candidatura online.

Scadenza

Asse 1: 04/02/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° settembre 2020 e il 28 febbraio 2021.

Asse 2 – Misura 1:

04/02/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° luglio 2020 e il 31 marzo 2021.

01/09/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° febbraio e il 31 ottobre 2021.

Asse 2 – Misura 2:

03/03/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° settembre 2020 e il 28 febbraio 2021.

01/09/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° marzo e il 31 agosto 2021.

Asse 2 – Misura 3: 01/09/2020, per progetti aventi inizio tra il 1° marzo e il 31 agosto 2021.

Le candidature devono essere presentate entro le ore 17.00 (ora dell’Europa centrale) dei termini di scadenza indicati.

Risorse finanziarie disponibili pari a 17,9 milioni di euro, così suddivise:

– Memoria europea: 4,1 milioni di euro

– Gemellaggio di città: 4,8 milioni di euro

– Reti di città: 5,1 milioni di euro

– Progetti società civile: 3,9 milioni di euro

Contributi per piani annuali di lavoro per l’anno 2020

Contributi per piani annuali di lavoro per l’anno 2020

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La Fondazione Europea per la Gioventù è stata fondata dal Consiglio d’Europa nel 1972 per fornire sostegno economico e formativo alle organizzazioni europee attive nell’ambito giovanile. La fondazione offre supporto alle organizzazioni giovanili attraverso differenti tipologie di bandi che finanziano iniziative, progetti pilota o le attività ordinarie delle organizzazioni.

Le aree prioritarie di intervento valide per il biennio 2020-2021 comprendono:

  • Accesso ai diritti per i giovani, ovvero attività che prevedano la rimozione delle barriere legali, politiche e sociali. Ad esempio, corsi di alfabetizzazione mediatica per giovani e bambini, e identificazione e rimedi degli effetti del restringimento dello spazio civico su giovani e organizzazioni giovanili.
  • Partecipazione e lavoro giovanile: attività che rafforzano la consapevolezza politica dei giovani, la cittadinanza attiva e la partecipazione a livello locale e regionale in collaborazione con le autorità locali, nonché l’importanza del lavoro giovanile e dell’educazione non formale.
  • Società inclusive e pacifiche: attività che promuovano l’inclusione sociale, la partecipazione attiva, l’uguaglianza di genere e combattano le forme di discriminazione con un’attenzione specifica alle minoranze LGBTQ+, Rom Sinti Camminanti, giovani rifugiati, giovani donne; attività che permettano ai giovani di avere un ruolo attivo per la promozione di società pacifiche.

Il piano di lavoro annuale comprende attività successive e interconnesse che si sviluppano nel corso di un anno, che riguardano almeno un elemento della strategia dell’organizzazione. Dovrà essere dimostrato il valore di queste attività ai fini della crescita dell’organizzazione, nonché la connessione con i valori e gli obiettivi del Consiglio d’Europa. Il piano di lavoro deve:

  • essere composto da diverse attività, di cui almeno una internazionale;
  • dimostrare una chiara connessione tra le diverse attività, che dovranno puntare allo stesso obiettivo;
  • collegarsi a priorità, missione e visione della sezione giovanile del Consiglio d’Europa;
  • prevedere almeno un terzo di co-finanziamento per le attività internazionali;
  • adottare una prospettiva di genere per tutta la durata dell’attività;
  • prevedere principi di educazione non formale: se l’attività dura meno di quattro giorni, l’organizzazione dovrà spiegare come questa si basi su un approccio non formale.

Oltre alle attività internazionali, possono essere previste campagne, visite di studio, serie di workshop, attività che comprendono viaggi e altri esempi consultabili su questo documento. Non possono essere richiesti fondi per incontri statutari o interni, per finanziare i quali si può richiedere un finanziamento strutturale.

Il contributo massimo stanziato per il piano di lavoro annuale è di 50.000 euro. L’importo verrà elargito per il 60% alla firma del contratto, per il 25% alla consegna del report intermedio e per il 15% alla consegna del report finale.

I moduli online vanno compilati in lingua inglese o francese, entro il giorno 1° ottobre 2019. La Fondazione non accetterà la registrazione di nuove Organizzazioni a due settimane di distanza dalla scadenza di ottobre.

Horizon 2020. Work Programme: “Science with and for Society.” Scadenze 2019

Horizon 2020. Work Programme: “Science with and for Society.” Scadenze 2019

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Aperta la call nell’ambito del programma di lavoro “Science with and for Society”Questa call offre la possibilità di partecipare a diversi topic:

  • COSTRUIRE LA CONOSCENZA DI BASE DI SWAF. SwafS-20-2018-2019
  • FARE IL PUNTO E RIESAMINARE IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE SCIENTIFICA. SwafS-19-2018-2019
  • CONSOLIDARE E AMPLIARE LA BASE DI CONOSCENZE SULLA SCIENZA DEI CITTADINI. SwafS-17-2019
  • ETICA DELL’INNOVAZIONE: LA SFIDA DELLE NUOVE MODALITÀ DI INTERAZIONE. SwafS-16-2019
  • ESPLORARE E SOSTENERE LA SCIENZA DEI CITTADINI. SwafS-15-2018-2019
  • SOSTENERE LO SVILUPPO DELLA RICERCA E INNOVAZIONE TERRITORIALE SwafS-14-2018-2019
  • LA PROSPETTIVA DI GENERE DELLA SCIENZA, DELLA TECNOLOGIA E DELL’INNOVAZIONE (STI) IN DIALOGO CON I PAESI TERZI. SwafS-12-2019
  • SCENARI PER UN SISTEMA DI PREMI / CERTIFICAZIONI PER L’UGUAGLIANZA DI GENERE NELLE ORGANIZZAZIONI DI RICERCA E NELLE UNIVERSITÀ IN EUROPA. SwafS-11-2019
  • SOSTENERE LE ORGANIZZAZIONI DI RICERCA PER ATTUARE PIANI DI PARITÀ DI GENERE. SwafS-09-2018-2019
  • ESIGENZA DI INNOVAZIONE NELLA RICERCA E FORMAZIONE PROFESSIONALE NEI PROGRAMMI DI DOTTORATO. SwafS-08-2019
  • EURAXESS TOP V. SwafS-07-2019 FONDARE LE PRATICHE RRI NEI FINANZIAMENTI PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE E LE ORGANIZZAZIONI CHE ESEGUONO. SwafS-05-2018-2019
  • OPEN SCHOOLING E COLLABORAZIONE SULL’EDUCAZIONE SCIENTIFICA. SwafS-01-2018-2019

Scadenza: 2 aprile 2019

DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali: bando DEAR 2018 – attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo

DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali: bando DEAR 2018 – attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo

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Obiettivo del bando è quello di garantire l’impegno per lo sviluppo da parte dei cittadini europei e contribuire a rendere i loro stili di vita sostenibili attraverso misure tese a:

– sviluppare nei cittadini la consapevolezza e la comprensione critica di un mondo interdipendente, del loro ruolo e della loro responsabilità in riferimento a due fra i quattro temi del nuovo Consensus europeo, ovvero People e Planet

–  incoraggiare l’impegno attivo dei cittadini nel tentativo di affrontare questi temi e al contempo promuovere i valori fondamentali dell’UE

Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti lotti:

Lotto 1. Campagne strategiche paneuropee guidate da OSC o associazioni di OSC di tutti gli Stati membri UE mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 8 Stati membri UE.

Lotto 2. Campagne strategiche paneuropee guidate da OSC o associazioni di OSC dei 13 nuovi Stati membri UE mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 5 (nuovi) Stati membri UE.

Lotto 3. Campagne strategiche paneuropee guidate da AL o associazioni di AL mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali.

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 5 Stati membri UE.

Le attività principali di una proposta progettuale devono essere: campagne, misure di sensibilizzazione, attività di divulgazione e comunicazione e apprendimento globale nel quadro di una strategia di comunicazione e divulgazione forte e innovativa; le attività di apprendimento globale all’interno o al di fuori del sistema di istruzione formale non possono essere la parte principale delle azioni proposte; eventuali azioni di educazione formale, dovrebbero essere sviluppate in complementarità con gli sforzi degli Stati membri nell’educazione allo sviluppo.

Le azioni devono rientrare in (almeno) uno dei due temi del bando, che sono: migrazione e cambiamento climatico e devono rivolgersi in particolare, come target, ai giovani (anche se non in modo esclusivo) e coinvolgere i cittadini in attività concrete.

  • Le campagne e le azioni di sensibilizzazione/comunicazione devono proporsi dei cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e utilizzare strategie orientate ai risultati. Devono agevolare e supportare un impegno pubblico informato e il sostegno di politiche, strutture politiche/economiche e comportamenti e pratiche individuali più giuste e sostenibili. Le campagne dovrebbero avere una chiara dimensione paneuropea, dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo e dovrebbero comportare un’azione coordinata e un approccio coerente in vari Stati membri.
  • Le azioni di apprendimento globale si concentreranno sull’educazione allo sviluppo nel sistema di istruzione formale (come lo sviluppo dei curricula, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nella scuola, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti ecc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale. Questa parte del progetto è volta a migliorare le competenze dei gruppi target nell’affrontare le questioni dello sviluppo globale.

I progetti dovranno implementare un approccio basato sui diritti e dovranno affrontare temi quali la parità di genere e l’emancipazione delle donne. Le proposte progettuali che non riguardano il tema del cambiamento climatico, devono affrontare anche le questioni ambientali più ampie e le strette relazioni tra i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale. Dovranno inoltre contribuire a promuovere i valori fondamentali su cui è basata l’UE, come definiti dall’art. 2 del Trattato di Lisbona. Dovrebbero infine essere innovativi e basati su dati concreti (il mondo accademico e la ricerca possono svolgervi un ruolo importante).

Lotti 1 e 2: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di OSC, anche riuniti in associazione; per il lotto 1 il proponente deve ver sede in uno qualsiasi degli Stati UE mentre per il lotto 2 deve aver sede in uno dei 13 Paesi UE di più recente appartenenza (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).

Lotto 3: persone giuridiche rientranti nella categoria di AL (anche riunite in associazione).

Le OSC sono attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile. Nella categoria sono comprese: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene, di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locali, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma

Le associazioni che comprendono sia OSC che AL saranno considerate associazioni di OSC o di LA in relazione al loro status legale o di quello della maggioranza dei membri che le compongono.

Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.

Nella proposta progettuale dovrebbe essere coinvolto un esperto in comunicazione, come co-proponente, associato o libero professionista esterno.

Il contributo comunitario copre fino al 95% dei costi totali ammissibili nel rispetto dei seguenti massimali:

lotto 1: il contributo massimo ammonta a 12.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 7.000.000 euro.

lotto 2: il contributo massimo ammonta a 7.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro

lotto 3: il contributo massimo ammonta a 7.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 3.000.000 euro

Le proposte progettuali devono essere presentate da un proponente in partnership assieme ad almeno altri due soggetti eleggibili di due diversi Stati membri.

I progetti devono essere scritti in inglese e avere una durata compresa fra 24 e 48 mesi. Devono inoltre svolgersi sul territorio di più Stati membri (come specificato per ogni lotto). Eccezionalmente, e se giustificato dalla natura del progetto, alcune attività minoritarie possono svolgersi anche nei Paesi partner.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 25/09/2018

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

 

 

Invito a presentare proposte (VP/2018/001) della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea rivolto alle organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, ai partner sociali, alle organizzazioni non profit, alle università, ai centri di ricerca, agli enti pubblici e alle organizzazioni internazionali. Obiettivi generali:

– Promuovere il dialogo sociale tra le organizzazioni delle parti sociali rappresentative sia dei datori di lavoro sia dei lavoratori;

– cercare di sviluppare il dialogo sociale nelle sue diverse dimensioni di scambio di informazioni,  consultazioni, negoziazioni e di azione congiunta.

 

Obiettivi specifici

– affrontare e cogliere le sfide occupazionali, sociali ed economiche identificate dal Pilastro europeo dei diritti sociali;

– adeguare il dialogo sociale alle variazioni dell’ occupazione e del lavoro, attraverso:

1) modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e abbinamento di posti di lavoro;

2) miglioramento della qualità del lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e ristrutturazione;

3) digitalizzazione dell’economia e della società – compresa l’intelligenza artificiale -, la green economy , la flexicurity (fusione di flexibility e di security), come modello di uno stato sociale basato su una politica pro-attiva di gestione del mercato del lavoro e delle competenze e le skills;

4) mobilità del lavoro (intra-UE), migrazione, occupazione giovanile, salute e sicurezza sul lavoro, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale.

 

Attività:

– misure per preparare il dialogo sociale europeo, come indagini preparatorie, riunioni e conferenze;

–  misure considerate come parte del dialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del TFUE, come negoziazioni, riunioni preparatorie per negoziazioni o attività relative all’attuazione di accordi di negoziati e altri risultati negoziati;

– misure per diffondere, promuovere, monitorare e valutare le attività e i risultati del Dialogo sociale europeo, ad es. attraverso eventi europei o nazionali, apprendimento tra pari o riviste, studi (in formato cartaceo o elettronico) e pubblicazioni (compresa la traduzione);

– misure per migliorare il coordinamento, il funzionamento e l’efficacia del sistema del Dialogo sociale europeo, anche attraverso l’identificazione e lo sviluppo di approcci congiunti da parte dei comitati del dialogo sociale, come lo scambio di buone pratiche e i relativi eventi di formazione congiunta;

– misure da parte delle parti sociali che contribuiscano all’occupazione e alla dimensione sociale e a quella economica della Strategia Europa 2020, compreso il monitoraggio e analisi del suo impatto sui mercati del lavoro;

– misure per sostenere le parti sociali europee e i comitati del Dialogo sociale europeo riguardo al loro contributo alla valutazione dell’impatto delle dimensioni occupazionali e sociali delle iniziative dell’UE. I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Possono partecipare le organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, i partner sociali, le  organizzazioni non profit, le università, i centri di ricerca, gli enti pubblici e le organizzazioni internazionali.

Finanziamento massimo dell’UE: 90% dei costi ammissibili. Cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari: 10% dei costi ammissibili. Il finanziamento massimo richiesto può essere compreso indicativamente tra i 150.000 e i 650.000 euro.

Scadenza- 25/09/2018