Promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione: pubblicato il bando 2021

Promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione: pubblicato il bando 2021

 

Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha pubblicato ufficialmente il bando “Marchi Collettivi 2021” per sostenere la promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione.

L’iniziativa è gestita da Unioncamere e a partire dal 22 novembre 2021 potranno richiedere l’accesso ai contributi le associazioni rappresentative delle categorie produttive, i consorzi di tutela e altri organismi di tipo associativo o cooperativo.

Il bando ha un budget complessivo di 2,5 milioni di euro e le agevolazioni sono previste nella misura minima di 20.000 euro e massima di 150.000 euro, a copertura del 70% delle spese ammissibili. Tali risorse finanzieranno progetti di promozione all’estero del marchio collettivo o di certificazione già registrato al momento della domanda, da realizzare entro i 10 mesi successivi alla concessione del finanziamento e a valere sullo stanziamento del 2021.

Scadenza: 22 dicembre 2022.

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

 

L’iniziativa oggetto del presente avviso rappresenta per la Regione Lazio l’anello di congiunzione tra i periodi di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 del FSE, con l’obiettivo strategico di mettere in atto un processo programmatorio che, nel pieno rispetto dei vincoli regolamentari, possa effettivamente garantire un valore aggiunto per la presa in conto di fabbisogni emergenti attraverso un virtuoso impiego dei Fondi dell’UE.

La Regione Lazio continua così nella sua azione mirata di sostegno all’occupazione di specifici target della popolazione, visto anche il perdurare della crisi economica e occupazionale aggravata dalla emergenza Covid.

L’avviso interviene quindi a sostegno dell’inserimento lavorativo e occupazionale con interventi rivolti sia alle persone che al sistema delle imprese sostenendo l’accesso al mercato del lavoro nonché al timone di realtà imprenditoriali di personale giovane e qualificato, in un’ottica di rilancio e di qualificazione diffusa del sistema d’impresa.

La finalità dell’avviso e del Patto tra generazioni è duplice, da qui l’articolazione in due macro ambiti “ricambio generazionale tra lavoratori in azienda” e “passaggio generazionale nella proprietà d’impresa”, in cui rientrano tre tipologie di incentivo:

Macro ambito: ricambio generazionale tra lavoratori

Incentivo A. Incentivo fino ad un massimo di 11.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo massimo di 12 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Incentivo B. Incentivo fino ad un massimo di 16.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo compreso fra 12 mesi e 24 mesi utili al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Per le due tipologie di incentivi A e B, a ogni lavoratore/lavoratrice senior oggetto di fuoriuscita per raggiungimento del requisito pensionistico deve corrispondere l’assunzione di un/a giovane, così come indicato nella documentazione a supporto della domanda di partecipazione. In caso di assunzione del/lla giovane con contratto part-time, l’importo dell’incentivo è rimodulato in proporzione all’orario indicato nel contratto di assunzione,

Macro ambito: passaggio generazionale nella proprietà d’impresa

Incentivo C. Incentivo pari a 11.000,00 euro a favore dell’imprenditore/trice (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che cede la proprietà d’impresa ad un imprenditore/trice, professionista o dipendente o disoccupato di età massima di 35 anni. Almeno il 60% dell’incentivo in oggetto deve essere utilizzato per spese di innovazione e digitalizzazione delle attività d’impresa.

Per la tipologia di incentivo C, il subentro nell’attività da parte del giovane imprenditore deve essere documentato tramite atto notarile. Nel caso di subentro in attività artigiane, oltre all’atto notarile, deve essere data comunicazione all’Ente Bilaterale dell’Artigianato. In caso di subentro in attività turistiche o commerciali medesima comunicazione dovrà essere inviata all’Ente Bilaterale di riferimento (EBIT, EBTL).

Si raccomanda di verificare puntualmente tutti gli aspetti tecnici relativi all’ottenimento degli incentivi, come indicati nel testo dell’avviso, cui si rimanda.

Destinatari della misura per gli incentivi A e B sono giovani disoccupati nati a partire dalla data del 01/07/1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio insieme a lavoratori senior prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

I giovani under 35 che verranno assunti grazie all’utilizzo degli incentivi A e B, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupati ai sensi della normativa nazionale vigente. Lo stato di disoccupazione è attestato dalla data di rilascio della DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro).

Per l’incentivo C i destinatari della misura sono imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio che subentrano nella proprietà d’impresa ad imprenditori (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico. Se stranieri extracomunitari, i destinatari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

Sono beneficiarie degli incentivi le imprese che assumono, o abbiano assunto dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021 (fatti salvi casi specifici espressamente regolati all’art. 9 dell’avviso) con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Con riferimento alle grandi imprese, l’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 20 nuove assunzioni.

Le imprese richiedenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

L’incentivo di tipo A o B può essere riconosciuto a favore dell’impresa somministratrice anche nel caso di stipula di un contratto di somministrazione di lavoro, a tempo indeterminato, fermo restando, in particolare, quanto disposto dalla circolare INPS n. 57/2016.

Non potranno usufruire dei benefici previsti dall’Avviso le imprese che abbiano beneficiato, per il medesimo lavoratore, di altri incentivi all’occupazione approvati dalla Regione Lazio a valere sul POR FSE 2014-2020 o sul PON IOG – Garanzia Giovani. Sono escluse dai benefici del presente Avviso le assunzioni effettuate dalla Pubblica Amministrazione, individuabile assumendo a riferimento la nozione e l’elencazione recati dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 e smi.

Incentivo C

I soggetti beneficiari della misura sono imprenditori a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che abbiano trasferito o trasferiscano il controllo della proprietà d’impresa dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021, a imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio. I soggetti proponenti, se stranieri, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

La dotazione finanziaria per realizzare le attività previste dall’Avviso ammonta a 10 milioni di euro.

Le risorse sono disponibili ad accesso continuo attraverso procedura “on demand”, fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo per ciascuna tipologia di incentivo (A, B, C) e verranno istruite a cadenza quindicinale.

A tal riguardo, sarà cura dell’Amministrazione comunicare la chiusura della procedura.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Bando n.06/2021 – Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

Bando n.06/2021 - Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

 

Fondazione Carispezia pubblica il bando di erogazione n. 6/2021 nel settore Welfare e Assistenza Sociale in attuazione di quanto previsto dal Documento Programmatico 2020-2022 approvato dal Consiglio di Indirizzo. Oggetto del presente bando sono le domande di contributo riferite al sostegno all’attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi operanti nel settore Welfare e Assistenza Sociale nel territorio di riferimento della Fondazione Carispezia, come previsto dall’art. 3.2 dello Statuto.

Le domande di contributo, a pena di inammissibilità, devono essere presentate esclusivamente da associazioni, senza fine di lucro ed Enti religiosi, operanti in ambito socio-assistenziale, in qualità di Soggetto Proponente, aventi sede legale nella provincia della Spezia o in Lunigiana, e costituiti da almeno 1 anno dalla data di presentazione della richiesta di contributo.

Sono ammesse esclusivamente domande di contributo da parte di:

  • Associazioni senza fine di lucro che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Attività socio-assistenziali a favore di persone disabili;
  3. c) Interventi di protezione civile e di tutela ambientale.
  • Enti religiosi che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Interventi di piccola manutenzione su immobili e/o attrezzature destinati alle attività svolte in ambito socio-educativo.

Il contributo sarà determinato dalla Fondazione, ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, fino ad un massimo di € 3.000.

Accreditamento: entro e non oltre le ore 24.00 del 19 novembre 2021.

Scadenza: entro e non oltre le ore 13.00 del 26 novembre 2021.

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

Programma Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori – Bando partecipazione e coinvolgimento dei cittadini

 

L’obiettivo del Bando è promuovere la partecipazione e il contributo dei cittadini e delle associazioni rappresentative alla vita democratica e civica dell’Unione, consentendo loro di far conoscere e scambiare pubblicamente opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione. Il bando intende anche supportare le seguenti iniziative politiche dell’UE: Piano d’azione per la democrazia europeaRelazione 2020 sulla cittadinanza dell’UEStrategia per rafforzare l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’UE.

Azioni: Sostegno a progetti promossi da partnership transnazionali e reti che coinvolgono direttamente i cittadini. Questi progetti riuniranno una vasta gamma di persone di diverso background in attività direttamente collegate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente al processo di elaborazione di tali politiche.

  • I progetti dovrebbero concentrarsi sulle seguenti priorità:
    Elezioni del Parlamento europeo del 2024 e partecipazione dei cittadini. Questa priorità potrebbe anche promuovere i diritti di cittadinanza dell’UE e contribuire all’attuazione del Piano d’azione UE per la democrazia europeae della Relazione 2020 sulla cittadinanza dell’UE;
  • Esaminare come la crisi COVID-19 ha influito sul dibattito democratico e sull’esercizio dei diritti fondamentali;
  • Approcci e strumenti democratici innovativi, in particolare strumenti digitali (e-democracy), per aiutare i cittadini a far sentire la propria voce e a scambiare opinioni pubblicamente su tutti i settori d’intervento dell’UE;
  • Combattere la disinformazione e altre forme di interferenza nel dibattito democratico, dando ai cittadini la possibilità di prendere decisioni informate aiutandoli a identificare la disinformazione e promuovendo l’alfabetizzazione mediatica, con il coinvolgimento dei giornalisti;
  • Coinvolgere i cittadini e le comunità nel dibattito e in azioni relativi al clima e all’ambiente.

Verranno sostenute attività che contribuiscono a promuovere la democrazia, l’inclusione e la partecipazione democratica nell’UE, ad esempio:

  • promozione dell’impegno sociale attraverso dibattiti, campagne, iniziative di sensibilizzazione, conferenze, workshop, attività culturali ecc. inerenti temi in linea con le priorità indicate e che forniscono un collegamento all’agenda politica europea e al processo decisionale, e;
  • raccolta di opinioni dei singoli individui attraverso un approccio dal basso (facendo anche ricorso a social network, webinar, ecc.) e l’alfabetizzazione mediatica;
  • promozione degli scambi tra cittadini su tematiche relative all’UE per favorire una migliore comprensione delle diverse prospettive.

Beneficiari: Persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi attualmente ammissibili (voce “Aree geografiche coinvolte”).

Più in particolare, i progetti possono essere presentati da organismi non-profit privati, come organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca. Possono essere partner di progetto organismi non-profit o autorità pubbliche regionali e locali.

Il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Sovvenzione UE in forma di sovvenzione forfettaria (lump sum grant).

Modalità e procedura: I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno tre soggetti di tre diversi Paesi ammissibili. I progetti proposti devono avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi, indicativamente con inizio tra luglio-ottobre 2022.

Scadenza: 10/02/2022, ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Apicoltura: contributi 2022 per razionalizzare la transumanza

Apicoltura: contributi 2022 per razionalizzare la transumanza

 

Il presente bando viene emanato per dare attuazione alla Misura, denominata “Razionalizzazione della transumanza” ai sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013, art. 5 del Decreto MiPAAF  25 marzo 2016, n. 2173, Allegato I. In armonia con quanto enunciato nel suindicato regolamento e nel relativo decreto MiPAAF, la misura prevista intende contribuire a razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto.

Sono ammessi a presentare domanda gli apicoltori, detentori di partita IVA, che praticano il nomadismo e ne abbiano dato comunicazione all’Azienda USL dove lo stesso apicoltore ha la residenza o dove ha sede legale l’impresa apistica secondo quanto disposto dalla normativa in materia di anagrafe apistica di cui al D.M. della Salute 11 agosto 2014 “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe apistica nazionale”, in attuazione dell’articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l’anagrafe apistica nazionale” ,e agli art.5 e 8 della L.R. 49/2018 “Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla L.R. 21/2009”.

Possono presentare domanda anche coloro che non detengono alveari (nuovo apicoltore e già in attività con denuncia a zero), comunque possessori di partita Iva, con obbligo di svolgere l’attività apistica almeno per cinque anni, con possibilità di controlli ex post nei tre anni successivi la data di pagamento del contributo.

Il sostegno è concesso in forma di contributo per le spese effettivamente sostenute per l’acquisto di materiali attrezzature, autocarri secondo le tipologie ed i massimali di spesa riconosciuti come definito al paragrafo 3.2 del bando.

Il contributo massimo ammissibile/erogabile per beneficiario non può essere superiore a euro 12.000,00. Non sono ammesse domande per un importo minimo di contributo concedibile inferiore a euro 3.000,00.

Scadenza: ore 24.00 del giorno 24 dicembre 2021.

Fondo europeo per l’Innovazione – secondo bando per progetti su larga scala

Fondo europeo per l'Innovazione - secondo bando per progetti su larga scala

 

Secondo bando relativo al Fondo per l’Innovazione, un programma per la dimostrazione di tecnologie innovative a basse emissioni di carbonio finanziato con i proventi della vendita all’asta di quote del sistema di scambio delle quote di emissione dell’UE (Sistema ETS).

Il bando finanzia progetti su larga scala nel quadro del Fondo per l’Innovazione ovvero progetti relativi a tecnologie innovative per le energie rinnovabili, le industrie ad alta intensità energetica, lo stoccaggio di energia e la cattura, l’uso e lo stoccaggio del carbonio.

Attività finanziabili:

  • attività a sostegno dell’innovazione nelle tecnologie e nei processi a basse emissioni di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della direttiva ETS (Direttiva 2003/87) dell’UE (compresa la cattura e l’utilizzazione del carbonio ecocompatibili) che contribuiscono a mitigare i cambiamenti climatici in modo significativo; attività a sostegno di prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio emesso nei settori elencati nell’allegato I della stessa direttiva;
  • attività che aiutano a stimolare la costruzione e il funzionamento di progetti che mirano alla cattura e allo stoccaggio geologico ecologici di CO2 (CCS);
  • attività che contribuiscono a stimolare la costruzione e il funzionamento di tecnologie innovative riguardanti le energie rinnovabili e lo stoccaggio di energia.

La cattura e l’utilizzazione del carbonio possono essere finanziate se la cattura di CO2 avviene all’interno di una delle attività elencate nell’allegato I della direttiva ETS o se l’utilizzo di CO2 ha come risultato prodotti che sostituiscono quelli ad alta intensità di carbonio nei settori elencati nell’allegato I della Direttiva ETS anche se il carbonio viene catturato al di fuori delle attività dell’allegato I.

Beneficiari: Soggetti in possesso di personalità giuridica classificabili come enti privati, enti pubblici o organizzazioni internazionali.

Entità Contributo: Il contributo può coprire fino al 60% dei costi supplementari sostenuti dal promotore del progetto in conseguenza dell’applicazione della tecnologia innovativa per la riduzione o prevenzione di emissioni di gas a effetto serra. Sono finanziabili solo progetti con una spesa in conto capitale superiore a 7.500.000 EUR.

Scadenza: 3 marzo 2022.

EIT – Bando per una nuova Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC) sui settori e le industrie della cultura e creatività

EIT - Bando per una nuova Comunità della Conoscenza e dell'Innovazione (KIC) sui settori e le industrie della cultura e creatività

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha pubblicato un bando per istituire una nuova Comunità della Conoscenza e dell’Innovazione (KIC) dedicata ai settori e alle industrie della cultura e creatività.

La nuova KIC, che dovrebbe essere operativa dall’estate 2022, aiuterà ad accelerare la ripresa dei settori culturali e creativi dalla pandemia Covid-19 e a supportare lo sviluppo sostenibile e la competitività di questi settori. La nuova Comunità preparerà i futuri imprenditori del comparto target attraverso programmi di educazione all’imprenditorialità, sosterrà le imprese all’avanguardia attraverso servizi per la creazione e l’accelerazione d’impresa e fornirà prodotti e servizi innovativi. Punterà inoltre a promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale.

Il bando si rivolge a stakeholder dei settori culturali e creativi (organizzazioni, imprese, istituti di istruzione superiore, istituti di ricerca) invitandoli a presentare la loro visione e strategia per la nuova KIC. Le candidature devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno tre partner indipendenti stabiliti in tre diversi Stati membri UE, di cui almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca e un’impresa privata. I consorzi possono coinvolgere massimo 50 partner.

Scadenza: 24 marzo 2022ore 17.00 (ora di Bruxelles).

Programma europeo ERA PerMed: bando per progetti di ricerca sulla medicina personalizzata – JTC 2022

Programma europeo ERA PerMed: bando per progetti di ricerca sulla medicina personalizzata – JTC 2022

 

La Regione Toscana partecipa, in qualità di Funding Agency, al progetto europeo “ERA PerMed, ERA-Net Cofund in Personalised Medicine”.

ERA PerMed è un ERA-Net della Commissione Europea interamente dedicato alla Medicina Personalizzata (MP), supportato da 32 diversi partner provenienti da 23 paesi e co-finanziato dalla Comunità Europea.

Il 1 dicembre 2021 tutte le Funding Agency del progetto ERA PerMed lanceranno la quinta Joint Transnational Call (JTC 2022) per il finanziamento di progetti multilaterali di ricerca sulla medicina personalizzata, nell’ambito del meccanismo ERA-NET.

A sostegno di questa iniziativa, la Regione Toscana, in qualità di Funding Agency, investe 300.000 euro destinati alle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale e ad enti di ricerca toscani, appartenenti a partenariati internazionali partecipanti alla Call.
Il tema della Call è “Prrevention in personalized medicine”.
Gli obiettivi generali della Call
Attraverso il suo quinto bando transnazionale, ERA PerMed mira a promuovere la ricerca sulla prevenzione nella medicina personalizzata.
L’obiettivo generale del bando è lo sviluppo di strategie su misura per la prevenzione della malattia e della sua progressione, a tre diversi livelli:

  • misure preventive che diminuiscono il tasso di incidenza (prevenzione primaria)
  • diagnosi precoce per aumentare l’efficacia di una terapia preventiva, anche prima che si sviluppino i sintomi (prevenzione secondaria)
  • interventi che prevengono la recidiva della malattia o migliorano la cura e la qualità della vita dei pazienti (prevenzione terziaria).

La ricerca sulla prevenzione dall’eccesso di trattamento o dall’eccesso di medicalizzazione negli approcci di prevenzione primaria, secondaria e terziaria personalizzata è facoltativa e potrebbe essere parte delle proposte di ricerca, se pertinente.
La rilevanza clinica dell’approccio MP proposto deve essere dimostrata in modo convincente.

La Call dell’ERA PerMed comprenderà tre aree di ricerca:

  • Research area 1 “Traslating Basic to Clinical Research and Beyond”
    Module 1A: Pre-clinical Research
    Module 1B: Clinical Research
  • Research area 2 “Data and ICT”
    Module 2A: Enabling Technology
    Module 2B: Towards Application in Health Care
  • Research area 3 “Responsible and Effective Implementation in Health Care”
    Module 3A: Health Economics and Implementation Support
    Module 3B: Ethical, Legal and Social Aspects

La procedura di presentazione delle domande congiunte si articolerà in due distinte fasi consecutiveproposte preliminari e proposte complete.

  • Apertura dell’invito a presentare la proposta preliminare: 1 dicembre 2021
  • Termine per la presentazione della proposta preliminare: 17 febbraio 2022
  • Termine per la presentazione della proposta completa: 14 giugno 2022

Nuova misura per rinnovare le strutture ricettive

Nuova misura per rinnovare le strutture ricettive

 

In arrivo una nuova Misura per interventi di potenziamento dell’ospitalità turistica, a favore delle imprese piemontesi. I contributi a fondo perduto saranno destinati all’acquisto di materiali per ampliare i servizi di accoglienza, costruire dehor, ristrutturare impianti sportivi, piscine, centri benessere e parcheggi di pertinenza e saranno assegnati, tramite bando a sportello, a partire dalle ore 12.00 dell’8 novembre e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Oltre alle spese dell’anno in corso, saranno finanziate anche quelle retroattive, sostenute dal 1° febbraio 2020, anche connesse all’acquisto di attrezzature sanitarie per il contenimento della pandemia.

Ulteriori investimenti ammessi dalla Misura saranno il miglioramento, la qualificazione e l’ampliamento del patrimonio ricettivo; l’acquisto di attrezzature per lo svolgimento, anche all’aperto, dell’attività turistica (ad esempio acquisto e installazione di dehor); la realizzazione di servizi di pertinenza complementari all’attività turistica e della ricettività turistica all’aperto (ad esempio: centri benessere, impianti sportivi, piscine, parcheggi); l’attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici, tecnologici e antincendio; arredi, hardware e software strumentali all’attività dell’impresa; acquisizione di attrezzature e dispositivi anche per interventi di sanificazione necessari per far fronte a situazioni di emergenza sanitaria (es. barriere in plexiglass o dispenser per disinfettanti).

Per verificare i requisiti richiesti dalla Misura e le modalità di accesso al contributo, gli operatori interessati, PMI e enti no-profit, dovranno seguire le indicazioni contenute all’interno del nostro sito web, disponibili da giovedì 4 novembre 2021.

Bando a sportello: fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”

Programma "Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell'edilizia residenziale pubblica"

 

Il presente bando è lo strumento di attuazione in Regione Lombardia del Programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica”, finanziato dal Fondo complementare al PNRR.  La misura è finalizzata a favorire l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e delle ALER, attraverso il finanziamento di un programma di interventi di riqualificazione, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica, la resilienza e la sicurezza sismica, nonché la condizione sociale nei tessuti residenziali pubblici.

Si tratta di contributi a fondo perduto.

Domande: dalle ore 12:00 del 2 novembre 2021 ed entro le ore 12:00 del 2 dicembre 2021.

1 87 88 89 90 91 160