Bando recupero paesaggio e patrimonio architettonico G.A.L. MONGIOIE

Bando recupero paesaggio e patrimonio architettonico G.A.L. MONGIOIE

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Il Bando per il completamento ed il recupero degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale del G.A.L. MONGIOIE è finalizzato a valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico locale con una capillare attenzione del paesaggio antropico tradizionale, promuovendo il recupero / risanamento e la valorizzazione di beni di interesse storico / artistico / culturale / paesaggistico e gli itinerari tematici del territorio, per renderli più accessibili, gradevoli ed attrattivi sotto l’aspetto turistico e per migliorare la percezione del contesto rurale.

Beneficiari del bando sono:

– soggetti pubblici che abbiano sede in area G.A.L.: Enti Pubblici, proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire sugli stessi; e gli itinerari tematici del territorio, per renderli più accessibili, gradevoli ed attrattivi sotto l’aspetto turistico e per migliorare la percezione del contesto rurale;

– soggetti privati: enti ed istituzioni di carattere privato senza fini di lucro, proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire, ad esclusione degli Enti Ecclesiastici aventi finalità di religione e/o di culto ad eccezione di quanto riportato all’art. 5, punto g) del bando.

 L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale a fondo perduto pari all’80% della spesa totale ammessa nel caso di soggetti pubblici e al 60% della spesa totale ammessa negli altri casi.

Scadenza: 30 giugno 2020, ore 12.00.

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

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Fino al 24 giugno 2019 è possibile partecipare al 2° bando di i-Portunus, il progetto pilota finanziato dal programma “Europa Creativa” che offre agli artisti e ai professionisti della cultura l’opportunità di beneficiare di un breve periodo di mobilità in un altro Paese.

Tra aprile e settembre 2019 i-Portunus prevede, infatti, di pubblicare 3 inviti a presentare candidature per supportare la mobilità internazionale di artisti e professionisti dei Paesi che partecipano ad “Europa Creativa”. Il 1° invito, aperto lo scorso 17 aprile fino al 15 maggio 2019, ha ottenuto un grande riscontro, con oltre 1.200 candidature valide pervenute.

Come il precedente, anche questo 2° bando si rivolge ad artisti e professionisti attivi nel settore delle arti dello spettacolo (escluso musica) e delle arti visive che siano residenti in uno dei Paesi che partecipano al programma “Europa Creativa”. Oltre a candidature individuali, il nuovo bando consente anche candidature di gruppo (fino a 5 persone) e intende sostenere non solo la mobilità continua ma pure la mobilità segmentata (più periodi di almeno 5 giorni).

Si richiede che la mobilità abbia un obiettivo specifico e ben definito, come sviluppare collaborazioni internazionali, prendere parte a residenze artistiche finalizzate alla produzione di opere o ad acquisire competenze professionali, presentare opere in un altro Paese oppure sviluppare progetti con comunità locali nel Paese di destinazione.

La mobilità deve svolgersi in uno o più Paesi che partecipano ad “Europa Creativa” diversi dal proprio. Lasua durata complessiva deve essere compresa tra 15 e 85 giorni. E’ possibile partire nel periodo che va dal 25 luglio al 31 dicembre 2019. Il sostegno finanziario concesso è variabile a seconda della durata della mobilità (tra 1500 e 3000 euro).

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte – Pilastro Sfide Sociali

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte Pilastro Sfide Sociali

 

Mentre l’arte ha valore in sé e per sé, le arti si sono anche impegnate direttamente con le sfide sociali quali disuguaglianze, migrazione, cambiamenti climatici e ambientali, giustizia sociale, conflitti e violenza. Tuttavia, vi è una sostanziale frammentazione in quanto gli artisti e le organizzazioni artistiche che condividono preoccupazioni comuni spesso non interagiscono o si collegano tra generi artistici o posizioni geografiche. Sono ancora necessari migliori metodi multidisciplinari per catturare, valutare e sfruttare l’impatto sociale delle arti. Inoltre, il potenziale delle arti e della ricerca artistica per generare soluzioni alternative o non convenzionali alle sfide sociali attuali ed emergenti rimane in gran parte inutilizzato.

Le proposte dovrebbero identificare e studiare le produzioni artistiche che hanno generato nuove riflessioni, coinvolgimento e possibilmente azioni riguardanti le sfide sociali contemporanee vissute in Europa. In tal modo, dovrebbero acquisire e analizzare motivazioni, filosofie, modalità di coinvolgimento e impatto da una prospettiva comparativa, geograficamente equilibrata e multidisciplinare. Dovrebbero identificare e analizzare i progetti e le azioni che sono riusciti a mobilitare membri delle nostre società per una causa comune, comprese le parti della società che potrebbero non essere raggiunte da tali iniziative e identificare i loro fattori di successo come base per le raccomandazioni ai responsabili politici.

Un’attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alle produzioni artistiche, comprese quelle partecipative, che danno voce a gruppi e individui emarginati o disimpegnati. La penetrazione della comunità e i meccanismi di diffusione, compreso il ruolo delle tecnologie digitali per fornire accesso alle arti, dovrebbero essere studiati così come gli ostacoli al coinvolgimento. Dovrebbe essere affrontata la relazione tra arte e democrazia e tra arte e resilienza individuale o comunitaria. Le proposte dovrebbero anche prendere in considerazione il ruolo delle identità e delle tradizioni locali, regionali e nazionali, delle tendenze intellettuali globali ed europee e dei movimenti sociali nella formazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi storica e altri approcci pertinenti delle scienze sociali e umanistiche potrebbero essere utilizzati come rilevanti. Anche l’imprenditorialità artistica e i collegamenti con le industrie culturali e creative potrebbero essere affrontati. Ove pertinente, potrebbe essere preso in considerazione l’impatto delle politiche, dei finanziamenti, delle politiche nazionali e regionali o locali sulle arti.

Sono incoraggiate ricerche e risultati basati sulla pratica sotto forma di produzione artistica (ad esempio mostre, spettacoli, arti performative e visive, media digitali, arti della comunità).

DESTINATARI: Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, vasto pubblico, decisori politici, stakeholders, rappresentanti della società civile.

Scadenza: 14 marzo 2019

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte – Pilastro Sfide Sociali

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte Pilastro Sfide Sociali

Mentre l’arte ha valore in sé e per sé, le arti si sono anche impegnate direttamente con le sfide sociali quali disuguaglianze, migrazione, cambiamenti climatici e ambientali, giustizia sociale, conflitti e violenza. Tuttavia, vi è una sostanziale frammentazione in quanto gli artisti e le organizzazioni artistiche che condividono preoccupazioni comuni spesso non interagiscono o si collegano tra generi artistici o posizioni geografiche. Sono ancora necessari migliori metodi multidisciplinari per catturare, valutare e sfruttare l’impatto sociale delle arti. Inoltre, il potenziale delle arti e della ricerca artistica per generare soluzioni alternative o non convenzionali alle sfide sociali attuali ed emergenti rimane in gran parte inutilizzato.

Le proposte dovrebbero identificare e studiare le produzioni artistiche che hanno generato nuove riflessioni, coinvolgimento e possibilmente azioni riguardanti le sfide sociali contemporanee vissute in Europa. In tal modo, dovrebbero acquisire e analizzare motivazioni, filosofie, modalità di coinvolgimento e impatto da una prospettiva comparativa, geograficamente equilibrata e multidisciplinare. Dovrebbero identificare e analizzare i progetti e le azioni che sono riusciti a mobilitare membri delle nostre società per una causa comune, comprese le parti della società che potrebbero non essere raggiunte da tali iniziative e identificare i loro fattori di successo come base per le raccomandazioni ai responsabili politici.

Un’attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alle produzioni artistiche, comprese quelle partecipative, che danno voce a gruppi e individui emarginati o disimpegnati. La penetrazione della comunità e i meccanismi di diffusione, compreso il ruolo delle tecnologie digitali per fornire accesso alle arti, dovrebbero essere studiati così come gli ostacoli al coinvolgimento. Dovrebbe essere affrontata la relazione tra arte e democrazia e tra arte e resilienza individuale o comunitaria. Le proposte dovrebbero anche prendere in considerazione il ruolo delle identità e delle tradizioni locali, regionali e nazionali, delle tendenze intellettuali globali ed europee e dei movimenti sociali nella formazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi storica e altri approcci pertinenti delle scienze sociali e umanistiche potrebbero essere utilizzati come rilevanti. Anche l’imprenditorialità artistica e i collegamenti con le industrie culturali e creative potrebbero essere affrontati. Ove pertinente, potrebbe essere preso in considerazione l’impatto delle politiche, dei finanziamenti, delle politiche nazionali e regionali o locali sulle arti.

Sono incoraggiate ricerche e risultati basati sulla pratica sotto forma di produzione artistica (ad esempio mostre, spettacoli, arti performative e visive, media digitali, arti della comunità).

DESTINATARI: Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, vasto pubblico, decisori politici, stakeholders, rappresentanti della società civile.

Scadenza: 14 marzo 2019.

 

 

ENI – Voices of Culture

ENI – Voices of Culture

Bando per il sostegno a progetti culturali in Egitto nel quadro dello strumento per la politica di vicinato ENI.

I progetti devono concentrarsi sui seguenti aspetti:

– creazione e promozione di iniziative culturali e artistiche di alta qualità in grado di promuovere una cultura accessibile e inclusiva;

– patrimonio culturale immateriale;

– settori culturali e creativi;

– economia e innovazione creative;

– promozione della diversità culturale.

Dovrebbero anche facilitare l’accesso alla cultura in spazi pubblici, aree informali e luoghi culturalmente svantaggiati. Le azioni del progetto dovranno essere in grado di stimolare l’interesse per la creatività culturale promuovendo dibattiti all’interno delle comunità che mettano a fuoco i bisogni culturali e dovranno contribuire ad aumentare la consapevolezza della storia e dei valori che Ue ed Egitto hanno in comune rafforzando il senso di appartenenza a uno spazio culturale comune europeo-egiziano. Dovranno inoltre elaborare e trovare le modalità migliori per promuovere il dialogo e riunire le persone, ad esempio attraverso il teatro, la danza, la musica, la poesia, le arti visive, il patrimonio immateriale, i film, la letteratura e ogni altro linguaggio e genere artistico.

Azioni ammissibili:

– creazioni ed iniziative artistiche,

– produzioni culturali (di qualsiasi tipo),

– iniziative che possono illustrare l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali nel costruire un’agenda culturale nel settore pubblico,

– proposte che vanno oltre la semplice produzione artistica promuovendo anche dibattiti pubblici sui bisogni culturali della comunità,

– iniziative che dimostrano come la cultura e il patrimonio culturale immateriale possano essere un potente motore per la rigenerazione, lo sviluppo sostenibile e la crescita economica nelle aree urbane e rurali.

Il focus delle proposte progettuali dovrebbe essere sulle iniziative economiche e imprenditoriali trainate dalla cultura, comprese la produzione/artigianato e la creazione di turismo nazionale e internazionale.

Attività ammissibili (elenco non esaustivo):

– produzioni culturali e artistiche di alta qualità nei seguenti campi: teatro, danza, musica, poesia, arti visive, patrimonio immateriale, film, letteratura e qualsiasi altro linguaggio e genere artistico;

– valorizzazione sostenibile, riabilitazione di spazi pubblici alternativi che possono incoraggiare produzioni culturali locali;

– creazione di “industrie culturali” basate su produzioni artistiche che toccano le produzioni culturali moderne e artistiche del patrimonio culturale immateriale;

– promozione di dibattiti pubblici sui bisogni culturali e accesso alla cultura attraverso workshop, seminari o spettacoli artistici;

– produzioni artistiche che promuovono la diversità culturale e l’inclusione.

Persone giuridiche che rientrano nelle seguenti categorie: ONG, operatori del settore pubblico, attori non statali, autorità locali, organizzazioni (intergovernative) internazionali, operatori economici del settore della cultura, del patrimonio culturale, della ricerca e sviluppo applicate alla promozione delle attività culturali, dello sviluppo di servizi, dell’ambiente, dell’integrazione economica e sociale e del turismo.

Il contribuito per progetto può coprire fino al 90% dei costi ammissibili, per un massimo di 30.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 15.000 euro. (il contributo richiesto deve in ogni caso essere superiore o pari ad almeno il 30% dei costi ammissibili di progetto).

Il proponente può presentare una proposta progettuale da solo o in partenariato con altri soggetti ammissibili. In ogni caso il proponente (in assenza di partenariato) oppure un co-proponente deve essere registrato in base alla legge egiziana oppure deve avere un accordo bilaterale con il governo egiziano.

Le attività previste dalle proposte progettuali devono avere una durata compresa fra 2 e 15 mesi e devono svolgersi in Egitto. Le proposte progettuali devono essere scritte in inglese.

Scadenza – 03/09/2018.

 

 

Mobilità per artisti e/o professionisti della cultura

Programma di mobilità per artisti e/o professionisti della cultura

 

Nell’ambito del programma Europa Creativa la Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto per definire e testare un programma di finanziamento per la mobilità individuale degli artisti e dei professionisti della cultura.L’obiettivo del bando è preparare il terreno per uno strumento di finanziamento per la mobilità transfrontaliera nei settori creativi e culturali da attuare nella prossima generazione di programmi dell’UE 2021-2027. In particolare, gli obiettivi specifici sono:

1) esplorare e analizzare le condizioni per la creazione di un programma efficace e sostenibile che consenta alle persone di impegnarsi in un progetto di mobilità transfrontaliera,

2) proporre e testare un programma di finanziamento per la mobilità individuale di artisti e/o professionisti della cultura,

3) formulare conclusioni e raccomandazioni.

L’appalto ha un valore stimato di 1 milione di euro (IVA esclusa) e la durata del contratto sarà di 14 mesi. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 31 agosto 2018.

 

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