Arte e digitale: il progetto Mediafutures lancia la prima open call

Arte e digitale: il progetto Mediafutures lancia la prima open call

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Il progetto europeo MediaFutures lancia la sua prima Open Call per selezionare artisti e startup desiderosi di rimodellare la catena del valore dei media attraverso applicazioni di dati innovative, inclusive e partecipative.

L’Open Call prevede che i partecipanti aderiscano a uno dei seguenti track di partecipazione:

Artists for Media – il track mira a sostenere artisti autonomi o aziende artistiche per sviluppare un artwork concept e un processo di produzione innovativi. Per questo percorso, si dovrebbero proporre nuove idee ed esperienze che esplorino criticamente e materialmente i dati e la tecnologia per metterne in discussione l’impatto sugli individui e sulla società. L’attenzione si concentrerà su dati rilevanti per la catena del valore dei media, compresi i social media. Una sovvenzione massima di 30.000 euro sarà assegnata a cinque progetti artistici. Uno di essi riceverà un premio aggiuntivo di 5.000 euro

  • Startups for citizen – il percorso mira a supportare le startup nello sviluppo di nuovi approcci per rendere più diversificati i contenuti online e più trasparente la loro creazione. L’attenzione si concentrerà su aree di interesse pubblico: il giornalismo, l’educazione scientifica e la democrazia digitale. Una sovvenzione massima di 65.000 euro sarà assegnata alle startup selezionate
  • Startup meet artist – In questo percorso MediaFutures supporterà team composti da una startup e da un artista per sviluppare in modo collaborativo un nuovo concetto di tecnologia dei dati e delle arti. I progetti supportati creeranno nuove esperienze che renderanno l’esplorazione dei dati divertente e informativa, basandosi su prodotti, servizi e tecnologie utilizzate o sviluppate dalla startup. Un contributo massimo di 80.000 euro sarà assegnato alle startup selezionate, mentre un contributo massimo di 40.000 euro sarà assegnato agli artisti selezionati. Per questo track, l’artista e la startup devono candidarsi insieme

I candidati dovranno inoltre scegliere una delle quattro sfide proposte. Tre di loro sono relative all’infodemia del coronavirus, la quarta è aperta ad altri argomenti:

Challenge 1 – Viral complexity

Challenge 2 – Building Bridges

Challenge 3 – The new media-tors

Challenge 4 – Open Challenge

Oltre al finanziamento di idee e prodotti innovativi, le startup e gli artisti selezionati riceveranno supporto tecnico, supporto legale, Mentorship e training in pitching, social innovation, data viz & analytics, public funding, promozione attraverso eventi UE.

La scadenza per l’invio delle candidature è il 28 gennaio 2020.

Arte e tecnologie digitali: al via il bando europeo per facilitare lo sviluppo urbano

Arte e tecnologie digitali: al via il bando europeo per facilitare lo sviluppo urbano

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Al via le candidature per il bando “Art and the digital: Unleashing creativity for European industry, regions and society” che mira ad unire arte e tecnologia in centri regionali S+T+ARTS per facilitare lo sviluppo urbano.

In particolare, il bando vuole promuovere proposte che mettano in relazione le iniziative presenti in tutta Europa volte a sviluppare sinergie tra le arti e le tecnologie digitali al fine di favorire l’adozione del digitale da parte delle imprese locali, facilitare e consentire uno sviluppo urbano sostenibile e la coesione sociale, e contribuire a una dimensione umana della tecnologia.

L’obiettivo è quindi quello di sostenere la creazione di centri locali in tutte le regioni europee che sostengano la collaborazione tra arte e tecnologia e creare una rete europea di città/regioni che condividano la stessa visione e che siano disposte ad ospitare tali centri.

Nelle intenzioni della Commissione europea, tali “centri regionali STARTS” potrebbero costituire il nucleo di un movimento verso un approccio europeo all’innovazione ispirato all’arte.

Le proposte possono essere presentate da uno/dalla combinazione dei seguenti soggetti:

  • organizzazioni senza scopo di lucro (private o pubbliche);
  • autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);
  • università;
  • istituti di istruzione;
  • fondazioni;
  • centri di ricerca/tecnologia e d’arte
  • entità a scopo di lucro.
  • organizzazioni internazionali

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 30 ottobre 2020.

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

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Il presente bando dispone le modalità di ammissione a finanziamento di interventi di valorizzazione dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO sul territorio regionale, tramite una procedura a sportello.

Gli interventi ammissibili consistono nel recupero, nel restauro, nella ristrutturazione e nella rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni culturali compresi nell’ambito territoriale dei siti UNESCO (territorio comunale su cui insiste sito UNESCO, riconosciuto ed incluso nella lista del Patrimonio mondiale.

Possono partecipare:

  • Enti locali
  • Consorzi pubblici

Tali soggetti, sin dal momento della presentazione della domanda di contributo, devono disporre per un periodo di almeno 10 anni della proprietà o della disponibilità dei beni culturali oggetto degli interventi di valorizzazione proposti per l’ammissione a finanziamento, da comprovare tramite atto di proprietà, atto di conferimento del bene o analoga documentazione probatoria la cui adeguatezza sarà valutata dalla struttura Responsabile della gestione del presente bando.

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9 del giorno 01/10/2018 e fino ad esaurimento delle risorse.

Bando recupero paesaggio e patrimonio architettonico G.A.L. MONGIOIE

Bando recupero paesaggio e patrimonio architettonico G.A.L. MONGIOIE

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Il Bando per il completamento ed il recupero degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale del G.A.L. MONGIOIE è finalizzato a valorizzare il patrimonio architettonico e paesaggistico locale con una capillare attenzione del paesaggio antropico tradizionale, promuovendo il recupero / risanamento e la valorizzazione di beni di interesse storico / artistico / culturale / paesaggistico e gli itinerari tematici del territorio, per renderli più accessibili, gradevoli ed attrattivi sotto l’aspetto turistico e per migliorare la percezione del contesto rurale.

Beneficiari del bando sono:

– soggetti pubblici che abbiano sede in area G.A.L.: Enti Pubblici, proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire sugli stessi; e gli itinerari tematici del territorio, per renderli più accessibili, gradevoli ed attrattivi sotto l’aspetto turistico e per migliorare la percezione del contesto rurale;

– soggetti privati: enti ed istituzioni di carattere privato senza fini di lucro, proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire, ad esclusione degli Enti Ecclesiastici aventi finalità di religione e/o di culto ad eccezione di quanto riportato all’art. 5, punto g) del bando.

 L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale a fondo perduto pari all’80% della spesa totale ammessa nel caso di soggetti pubblici e al 60% della spesa totale ammessa negli altri casi.

Scadenza: 30 giugno 2020, ore 12.00.

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

i-Portunus: 2° bando per il sostegno alla mobilità degli artisti

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Fino al 24 giugno 2019 è possibile partecipare al 2° bando di i-Portunus, il progetto pilota finanziato dal programma “Europa Creativa” che offre agli artisti e ai professionisti della cultura l’opportunità di beneficiare di un breve periodo di mobilità in un altro Paese.

Tra aprile e settembre 2019 i-Portunus prevede, infatti, di pubblicare 3 inviti a presentare candidature per supportare la mobilità internazionale di artisti e professionisti dei Paesi che partecipano ad “Europa Creativa”. Il 1° invito, aperto lo scorso 17 aprile fino al 15 maggio 2019, ha ottenuto un grande riscontro, con oltre 1.200 candidature valide pervenute.

Come il precedente, anche questo 2° bando si rivolge ad artisti e professionisti attivi nel settore delle arti dello spettacolo (escluso musica) e delle arti visive che siano residenti in uno dei Paesi che partecipano al programma “Europa Creativa”. Oltre a candidature individuali, il nuovo bando consente anche candidature di gruppo (fino a 5 persone) e intende sostenere non solo la mobilità continua ma pure la mobilità segmentata (più periodi di almeno 5 giorni).

Si richiede che la mobilità abbia un obiettivo specifico e ben definito, come sviluppare collaborazioni internazionali, prendere parte a residenze artistiche finalizzate alla produzione di opere o ad acquisire competenze professionali, presentare opere in un altro Paese oppure sviluppare progetti con comunità locali nel Paese di destinazione.

La mobilità deve svolgersi in uno o più Paesi che partecipano ad “Europa Creativa” diversi dal proprio. Lasua durata complessiva deve essere compresa tra 15 e 85 giorni. E’ possibile partire nel periodo che va dal 25 luglio al 31 dicembre 2019. Il sostegno finanziario concesso è variabile a seconda della durata della mobilità (tra 1500 e 3000 euro).

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte – Pilastro Sfide Sociali

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte Pilastro Sfide Sociali

 

Mentre l’arte ha valore in sé e per sé, le arti si sono anche impegnate direttamente con le sfide sociali quali disuguaglianze, migrazione, cambiamenti climatici e ambientali, giustizia sociale, conflitti e violenza. Tuttavia, vi è una sostanziale frammentazione in quanto gli artisti e le organizzazioni artistiche che condividono preoccupazioni comuni spesso non interagiscono o si collegano tra generi artistici o posizioni geografiche. Sono ancora necessari migliori metodi multidisciplinari per catturare, valutare e sfruttare l’impatto sociale delle arti. Inoltre, il potenziale delle arti e della ricerca artistica per generare soluzioni alternative o non convenzionali alle sfide sociali attuali ed emergenti rimane in gran parte inutilizzato.

Le proposte dovrebbero identificare e studiare le produzioni artistiche che hanno generato nuove riflessioni, coinvolgimento e possibilmente azioni riguardanti le sfide sociali contemporanee vissute in Europa. In tal modo, dovrebbero acquisire e analizzare motivazioni, filosofie, modalità di coinvolgimento e impatto da una prospettiva comparativa, geograficamente equilibrata e multidisciplinare. Dovrebbero identificare e analizzare i progetti e le azioni che sono riusciti a mobilitare membri delle nostre società per una causa comune, comprese le parti della società che potrebbero non essere raggiunte da tali iniziative e identificare i loro fattori di successo come base per le raccomandazioni ai responsabili politici.

Un’attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alle produzioni artistiche, comprese quelle partecipative, che danno voce a gruppi e individui emarginati o disimpegnati. La penetrazione della comunità e i meccanismi di diffusione, compreso il ruolo delle tecnologie digitali per fornire accesso alle arti, dovrebbero essere studiati così come gli ostacoli al coinvolgimento. Dovrebbe essere affrontata la relazione tra arte e democrazia e tra arte e resilienza individuale o comunitaria. Le proposte dovrebbero anche prendere in considerazione il ruolo delle identità e delle tradizioni locali, regionali e nazionali, delle tendenze intellettuali globali ed europee e dei movimenti sociali nella formazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi storica e altri approcci pertinenti delle scienze sociali e umanistiche potrebbero essere utilizzati come rilevanti. Anche l’imprenditorialità artistica e i collegamenti con le industrie culturali e creative potrebbero essere affrontati. Ove pertinente, potrebbe essere preso in considerazione l’impatto delle politiche, dei finanziamenti, delle politiche nazionali e regionali o locali sulle arti.

Sono incoraggiate ricerche e risultati basati sulla pratica sotto forma di produzione artistica (ad esempio mostre, spettacoli, arti performative e visive, media digitali, arti della comunità).

DESTINATARI: Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, vasto pubblico, decisori politici, stakeholders, rappresentanti della società civile.

Scadenza: 14 marzo 2019

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte – Pilastro Sfide Sociali

Horizon 2020 –Sfide sociali e arte Pilastro Sfide Sociali

Mentre l’arte ha valore in sé e per sé, le arti si sono anche impegnate direttamente con le sfide sociali quali disuguaglianze, migrazione, cambiamenti climatici e ambientali, giustizia sociale, conflitti e violenza. Tuttavia, vi è una sostanziale frammentazione in quanto gli artisti e le organizzazioni artistiche che condividono preoccupazioni comuni spesso non interagiscono o si collegano tra generi artistici o posizioni geografiche. Sono ancora necessari migliori metodi multidisciplinari per catturare, valutare e sfruttare l’impatto sociale delle arti. Inoltre, il potenziale delle arti e della ricerca artistica per generare soluzioni alternative o non convenzionali alle sfide sociali attuali ed emergenti rimane in gran parte inutilizzato.

Le proposte dovrebbero identificare e studiare le produzioni artistiche che hanno generato nuove riflessioni, coinvolgimento e possibilmente azioni riguardanti le sfide sociali contemporanee vissute in Europa. In tal modo, dovrebbero acquisire e analizzare motivazioni, filosofie, modalità di coinvolgimento e impatto da una prospettiva comparativa, geograficamente equilibrata e multidisciplinare. Dovrebbero identificare e analizzare i progetti e le azioni che sono riusciti a mobilitare membri delle nostre società per una causa comune, comprese le parti della società che potrebbero non essere raggiunte da tali iniziative e identificare i loro fattori di successo come base per le raccomandazioni ai responsabili politici.

Un’attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alle produzioni artistiche, comprese quelle partecipative, che danno voce a gruppi e individui emarginati o disimpegnati. La penetrazione della comunità e i meccanismi di diffusione, compreso il ruolo delle tecnologie digitali per fornire accesso alle arti, dovrebbero essere studiati così come gli ostacoli al coinvolgimento. Dovrebbe essere affrontata la relazione tra arte e democrazia e tra arte e resilienza individuale o comunitaria. Le proposte dovrebbero anche prendere in considerazione il ruolo delle identità e delle tradizioni locali, regionali e nazionali, delle tendenze intellettuali globali ed europee e dei movimenti sociali nella formazione delle rappresentazioni artistiche. L’analisi storica e altri approcci pertinenti delle scienze sociali e umanistiche potrebbero essere utilizzati come rilevanti. Anche l’imprenditorialità artistica e i collegamenti con le industrie culturali e creative potrebbero essere affrontati. Ove pertinente, potrebbe essere preso in considerazione l’impatto delle politiche, dei finanziamenti, delle politiche nazionali e regionali o locali sulle arti.

Sono incoraggiate ricerche e risultati basati sulla pratica sotto forma di produzione artistica (ad esempio mostre, spettacoli, arti performative e visive, media digitali, arti della comunità).

DESTINATARI: Artisti, professionisti culturali, operatori della cultura, vasto pubblico, decisori politici, stakeholders, rappresentanti della società civile.

Scadenza: 14 marzo 2019.

 

 

ENI – Voices of Culture

ENI – Voices of Culture

Bando per il sostegno a progetti culturali in Egitto nel quadro dello strumento per la politica di vicinato ENI.

I progetti devono concentrarsi sui seguenti aspetti:

– creazione e promozione di iniziative culturali e artistiche di alta qualità in grado di promuovere una cultura accessibile e inclusiva;

– patrimonio culturale immateriale;

– settori culturali e creativi;

– economia e innovazione creative;

– promozione della diversità culturale.

Dovrebbero anche facilitare l’accesso alla cultura in spazi pubblici, aree informali e luoghi culturalmente svantaggiati. Le azioni del progetto dovranno essere in grado di stimolare l’interesse per la creatività culturale promuovendo dibattiti all’interno delle comunità che mettano a fuoco i bisogni culturali e dovranno contribuire ad aumentare la consapevolezza della storia e dei valori che Ue ed Egitto hanno in comune rafforzando il senso di appartenenza a uno spazio culturale comune europeo-egiziano. Dovranno inoltre elaborare e trovare le modalità migliori per promuovere il dialogo e riunire le persone, ad esempio attraverso il teatro, la danza, la musica, la poesia, le arti visive, il patrimonio immateriale, i film, la letteratura e ogni altro linguaggio e genere artistico.

Azioni ammissibili:

– creazioni ed iniziative artistiche,

– produzioni culturali (di qualsiasi tipo),

– iniziative che possono illustrare l’importanza del coinvolgimento delle comunità locali nel costruire un’agenda culturale nel settore pubblico,

– proposte che vanno oltre la semplice produzione artistica promuovendo anche dibattiti pubblici sui bisogni culturali della comunità,

– iniziative che dimostrano come la cultura e il patrimonio culturale immateriale possano essere un potente motore per la rigenerazione, lo sviluppo sostenibile e la crescita economica nelle aree urbane e rurali.

Il focus delle proposte progettuali dovrebbe essere sulle iniziative economiche e imprenditoriali trainate dalla cultura, comprese la produzione/artigianato e la creazione di turismo nazionale e internazionale.

Attività ammissibili (elenco non esaustivo):

– produzioni culturali e artistiche di alta qualità nei seguenti campi: teatro, danza, musica, poesia, arti visive, patrimonio immateriale, film, letteratura e qualsiasi altro linguaggio e genere artistico;

– valorizzazione sostenibile, riabilitazione di spazi pubblici alternativi che possono incoraggiare produzioni culturali locali;

– creazione di “industrie culturali” basate su produzioni artistiche che toccano le produzioni culturali moderne e artistiche del patrimonio culturale immateriale;

– promozione di dibattiti pubblici sui bisogni culturali e accesso alla cultura attraverso workshop, seminari o spettacoli artistici;

– produzioni artistiche che promuovono la diversità culturale e l’inclusione.

Persone giuridiche che rientrano nelle seguenti categorie: ONG, operatori del settore pubblico, attori non statali, autorità locali, organizzazioni (intergovernative) internazionali, operatori economici del settore della cultura, del patrimonio culturale, della ricerca e sviluppo applicate alla promozione delle attività culturali, dello sviluppo di servizi, dell’ambiente, dell’integrazione economica e sociale e del turismo.

Il contribuito per progetto può coprire fino al 90% dei costi ammissibili, per un massimo di 30.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 15.000 euro. (il contributo richiesto deve in ogni caso essere superiore o pari ad almeno il 30% dei costi ammissibili di progetto).

Il proponente può presentare una proposta progettuale da solo o in partenariato con altri soggetti ammissibili. In ogni caso il proponente (in assenza di partenariato) oppure un co-proponente deve essere registrato in base alla legge egiziana oppure deve avere un accordo bilaterale con il governo egiziano.

Le attività previste dalle proposte progettuali devono avere una durata compresa fra 2 e 15 mesi e devono svolgersi in Egitto. Le proposte progettuali devono essere scritte in inglese.

Scadenza – 03/09/2018.

 

 

Mobilità per artisti e/o professionisti della cultura

Programma di mobilità per artisti e/o professionisti della cultura

 

Nell’ambito del programma Europa Creativa la Commissione europea ha pubblicato un bando di gara d’appalto per definire e testare un programma di finanziamento per la mobilità individuale degli artisti e dei professionisti della cultura.L’obiettivo del bando è preparare il terreno per uno strumento di finanziamento per la mobilità transfrontaliera nei settori creativi e culturali da attuare nella prossima generazione di programmi dell’UE 2021-2027. In particolare, gli obiettivi specifici sono:

1) esplorare e analizzare le condizioni per la creazione di un programma efficace e sostenibile che consenta alle persone di impegnarsi in un progetto di mobilità transfrontaliera,

2) proporre e testare un programma di finanziamento per la mobilità individuale di artisti e/o professionisti della cultura,

3) formulare conclusioni e raccomandazioni.

L’appalto ha un valore stimato di 1 milione di euro (IVA esclusa) e la durata del contratto sarà di 14 mesi. La scadenza per la presentazione delle offerte è il 31 agosto 2018.

 

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