“AIUTA IMPRESA”

“AIUTA IMPRESA”

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Con il presente Avviso la Regione Abruzzo promuove la concessione di un contributo a fondo perduto per spese di investimento, ai sensi dell’art.4 “Misure per il rilancio dell’economia regionale” della Legge Regionale 6 aprile 2020, n.9 “Misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

L’Avviso, che ha una dotazione di 6 milioni di euro, è destinato a Micro e Piccole Imprese e lavoratori autonomi in regime forfettario, attivi da oltre 3 anni ed operanti, da almeno tre anni, nel territorio abruzzese.

Il contributo consiste in una sovvenzione diretta, a fondo perduto, concessa a titolo di rimborso delle spese di investimento, nella misura del 40% delle spese sostenute e fino ad un massimo di € 5.000,00 (cinquemila/00) al netto dell’IVA.

Le spese ammissibili sono quelle effettuate dalla data del 1° gennaio 2020 e fino alla data di scadenza del presente avviso. Sono ammissibili le spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, mezzi di trasporto, arredi, strumenti, dispositivi, hardware, software e applicativi digitali e la strumentazione accessoria al loro funzionamento, mezzi di trasporto ad uso strumentale all’attività.

La domanda può essere presentata attraverso piattaforma telematica raggiungibile dal sito web della Regione Abruzzo https://sportello.regione.abruzzo.it/. La piattaforma informatica per la presentazione delle domande sarà attiva dalle ore 00:00 del 26 maggio alle ore 23:59 del 4 luglio.

 

PUGLIASOCIALE IN – Imprese Sociali

PUGLIASOCIALE IN – Imprese Sociali

Attraverso il presente avviso, la Regione Puglia intende finanziare interventi di sostegno all’avvio e al rafforzamento di attività imprenditoriali finalizzati ad accrescere la capacità produttiva del territorio attraverso forme di business in settori dove il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento, intervenendo in aree che privilegiano la valorizzazione del territorio (risorse naturali, paesaggistiche, prodotti e mestieri), nonché forme di integrazione generazionale e inclusione sociale.

Obiettivi specifici sono: il sostegno alle sperimentazioni di servizi, iniziative, attività, prodotti o soggetti di innovazione sociale, che valorizzino il contributo degli utenti nella progettazione e nella realizzazione dei servizi, la valorizzazione di risorse latenti e/o sottoutilizzate della società, le connessioni territoriali e la valorizzazione delle identità locali; la creazione di processi di innovazione che consentano di generare un cambiamento nelle relazioni sociali e risponda a nuovi bisogni ancora non soddisfatti dal mercato e dallo Stato, o crei risposte più soddisfacenti a bisogni esistenti; l’integrazione socio lavorativa di comunità marginali e soggetti svantaggiati; la tutela e rigenerazione delle risorse naturali.

Possono partecipare al presente Avviso le imprese sociali e le cooperative sociali e i loro consorzi.

L’avviso copre le spese generali (a titolo esemplificativo e non esaustivo, spese per verifiche tecniche previste dal progetto tecnico; spese di progettazione; spese per direzione lavori; spese per coordinamenti della sicurezza; spese per assistenza giornaliera e contabilità; spese per consulenze o supporto tecnico-amministrativo; spese per collaudi tecnici e collaudo tecnico-amministrativo; spese per polizze fideiussorie bancarie o assicurative); le spese per rilievi, accertamenti ed indagini, comprese quelle geologiche;  acquisizione del suolo e sue sistemazioni; opere murarie o assimilate; impiantistica generale; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature; mobili e arredi; mezzi mobili targati ad uso collettivo; spese in attivi immateriali.

Il contributo consiste in un’agevolazione massima concedibile pari ad Euro 200.000,00 e che non potrà superare l’80%, dell’investimento complessivo.

La documentazione dovrà pervenire dal 5/08/2020, via Posta Elettronica Certificata (PEC) all’indirizzo inclusione.innovazione@pec.rupar.puglia.it ed entro il 30/06/2021.

 

Raccolta di candidature per un percorso di accompagnamento per lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali a impatto sociale

Raccolta di candidature per un percorso di accompagnamento per lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali a impatto sociale

Finpiemonte e Fondazione Giacomo Brodolini, nell’ambito del progetto DELFIN (INTERREG Central Europe 2014-2020), intendono sostenere, attraverso percorsi di accompagnamento alle imprese mirati, la creazione, il potenziamento o la scalabilità di iniziative volte a dare risposta alle sfide sociali di alcuni territori montani e/o rurali del Piemonte.

Requisiti per partecipare:

  • Essere in possesso di un’idea o un progetto che risponde in modo esplicito alle sfide sociali di una comunità locale in area rurale/montana.
  • La proposta deve intervenire su un territorio compreso nelle aree interne del cuneese, del biellese o del torinese (intese come Intermedie, Periferiche, Ultraperiferiche – secondo la categorizzazione SNAI
  • La proposta deve avere un carattere innovativo rispetto al contesto locale in cui interviene (servizi/attività non ancora presenti, nuove modalità di erogazione, inclusione soggetti locali e destinatari, riorganizzazione di servizi/attività già presenti verso maggiore sostenibilità/impatto).
  • La proposta deve essere capace di generare impatto sociale sulla vita delle comunità di riferimento, a prescindere dal tema affrontato, e in grado di generare un ritorno economico per i soggetti attuatori, garantendo la sostenibilità̀ economica.
  • Disponibilità a partecipare a un percorso di accompagnamento e incubazione della durata di 9 mesi circa (da luglio 2020 a marzo 2021), prevedendo un impegno di 3 incontri al mese. L’accompagnamento sarà organizzato in modo diffuso sui territori. A seconda delle circostanze, si potranno prevedere incontri di persona o online.

Possono partecipare:

  • Organizzazioni già attive e formalmente costituite, che vogliano ampliare o innovare il loro ambito d’azione attraverso interventi nuovi, volte a rispondere ai bisogni sociali dei territori rurali e montani di riferimento. Sono ammesse anche associazioni, cooperative e cooperative di comunità, e in generale organizzazioni anche non iscritte al registro imprese, purché propongano azioni e progetti esplicitamente volte a generare ricadute sociali.
  • Potenziali futuri imprenditori (soggetti singoli o di gruppo) che, anche se non costituti giuridicamente, abbiano un’idea progettuale finalizzata a rispondere ai bisogni sociali dei territori rurali e montani.

Scadenza: 30/06/2020

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica A.2.6 – Creare nuove opportunità di vivere il bosco”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica A.2.6 – Creare nuove opportunità di vivere il bosco”

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Obiettivo della misura è quello di favorire la diversificazione, la creazione, lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione.

Beneficiari sono le imprese (ditte individuali e società di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE); le organizzazioni dei beni comuni comunque denominati (es. proprietà collettive, comunali e e comunelli).

Il sostegno consiste nel 40% – 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  • Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento di centri ricreativi, di accoglienza e ristoro inclusi quelli di autosufficienza energetica; si specifica che in caso di ristrutturazione di intere unità immobiliari a sé stanti, il progetto edilizio di ristrutturazione deve garantire un miglioramento della prestazione energetica rispetto ai livelli minimi previsti dalla normativa vigente per le specifiche tipologie di intervento;
  • Realizzazione di percorsi, sentieri, circuiti e itinerari turistico-ricreativi attrezzati e di piccole infrastrutture di servizio (ponticelli, parcheggi, aree pic-nic, aree gioco, fontane, postazioni per fotografia naturalistica, ecc.). Questa spesa è ammissibile previa autorizzazione dell’ente competente in materia forestale e/o ottenimento di titolo abilitativo in materia paesistica nonché permesso costruttivo (titolo abilitativo in materia edilizia);
  • Acquisto ed installazione di attrezzature (nuove), segnaletica e cartellonistica;
  • Acquisto e installazione di strutture prefabbricate (strutture in legno prefabbricate ad uso “deposito attrezzi” di limitate dimensioni, senza scarichi e non stabilmente infisse al suolo, casette in legno su alberi e tende a terra e su alberi);
  • Realizzazione di nuovi siti web;
  • Realizzazione di app e di altri strumenti ITC atti a monitorare accessi e frequentazioni dei boschi;
  • Progettazione e realizzazione di materiali di informazione e di promozione;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Scadenza: 30/06/2020

Bando culturability 2020-2022

Bando culturability 2020-2022

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Nell’attuale fase di emergenza sanitaria generata dal Coronavirus, Fondazione Unipolis ha deciso di confermare l’apertura in programma del bando e, dopo cinque edizioni, chiude un ciclo e cambia culturability, riattualizzando obiettivi, ridefinendo tempi e destinatari del programma.
Il bando biennale culturability 2020-2022 intende favorire la crescita e il consolidamento dei centri culturali innovativi già attivi in Italia. Non è finalizzato a far nascere ed emergere nuove progettualità, ma ad accompagnare in percorsi di trasformazione e innovazione centri nati da alcuni anni attraverso processi di riattivazione dal basso, in cui la componente culturale si coniuga a un impatto sociale e a una dimensione di cittadinanza attiva. Le organizzazioni hanno la necessità di fare leva su capacità innovative che guidino la transizione verso orizzonti futuri preferibili.
I centri culturali candidati devono essere pronti a intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione, riconoscendo in culturability una piattaforma utile per avviarlo con efficacia. In particolare, il bando intende operare lungo tre direttrici di innovazione:
• Innovazione del purpose: avviare percorsi di self assessment, coaching, ridefinizione strategica, ripensamento della condizione di cittadinanza, valutazione d’impatto, etc.
• Innovazione della sfera amministrativa e gestionale: riconoscimento della diversità delle attitudini individuali, più chiara identificazione delle priorità organizzative, codifica di processi spesso solo esito di stratificazione di prassi, pianificazione economica-finanziaria, gestione dei rischi, etc.
• Innovazione del rapporto tra qualità artistica/culturale e comunità di riferimento: attività curatoriali e ospitalità di artisti nazionali e internazionali, partecipazione a reti o programmi europei, scelta di intraprendere percorsi di innovazione digitale in collaborazione con artisti, produzione di opere che aprano circuiti di distribuzione transdisciplinare, etc.
Possono essere candidati esclusivamente centri culturali aventi le seguenti caratteristiche:
• Hanno uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica con sede in Italia. Non possono essere candidati luoghi che non sono aperti al pubblico, usati esclusivamente come ufficio o coworking, anche se abitati da professionisti del settore culturale e creativo.
• Lo spazio è stato riattivato come esito di un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più immobili (di proprietà pubblica o privata, urbani e non).
• Sono già attivi, ovvero aperti al pubblico e operativi da almeno 2 anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando.
• La dimensione culturale, creativa e artistica del centro deve essere prevalente e votata all’innovazione.
• Attraverso pratiche culturali collaborative, innescano processi di coesione sociale, attivano e abilitano le comunità – locali e non – di riferimento.
Il soggetto gestore o co-gestore che candida il centro a culturability svolge il ruolo di capofila ai fini della partecipazione al bando. Il capofila può essere un’organizzazione non profit, una cooperativa, un’impresa; il capofila non può essere un ente pubblico.
La stessa organizzazione non può presentare, come capofila o partner, più candidature, pena l’invalidità di tutte le proposte a cui ha partecipato. Fanno eccezione gli enti pubblici (ministeri, amministrazioni locali, università, etc.) che possono essere partner di più centri candidati.
Il budget complessivo del bando, che include contributi ai beneficiari e costi di tutte le attività di supporto, è pari a 600 mila euro. I centri culturali selezionati saranno supportati attraverso tre strumenti:
• grant in forma di erogazione liberale per un valore massimo di 90 mila euro per centro;
• contributi economici in forma di voucher, per un valore massimo di 30 mila euro per centro, da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione;
• accompagnamento in tutte le fasi da parte di consulenti e mentor per un valore massimo di 25 mila euro per centro.
Scadenza: 16/06/2020

Gal L’Altra Romagna:azione specifica A.2.3.8 “Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali”

Gal L’Altra Romagna:azione specifica A.2.3.8 “Qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali”

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Il presente bando mira a sostenere azioni specifiche per la qualificazione delle microimprese extra-agricole in zone rurali.

Beneficiari di questo bando sono le microimprese extra agricole, ai sensi del Reg. UE n. 702/2014.

Il sostegno è concesso nella percentuale del 40% sull’ammontare complessivo della spesa ammissibile nel caso di microimprese e PMI in forma singola.

È possibile elevare la percentuale al 60% nel caso di microimprese e PMI in forma singola che realizzano l’intervento in zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici di cui all’art. 32 del Reg. (UE) n. 1305/2013, oppure in caso di progetti presentati da giovani con età non superiore a 40 anni.

Spese ammissibili: spese materiali ed immateriali purché funzionali e riconducibili alle attività sovvenzionabili

Scadenza: 24/09/2020

BANDO REVIT-Contributi per la Rivitalizzazione e lo Sviluppo delle Imprese dei Comuni Mantovani Cratere Sisma 2012

BANDO REVIT-Contributi per la Rivitalizzazione e lo Sviluppo delle Imprese dei Comuni Mantovani Cratere Sisma 2012

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Regione Lombardia e Camera di Commercio di Mantova, in attuazione della Delibera di Giunta regionale 23 dicembre 2019, n. XI/2688, attivano una misura per favorire i processi di rivitalizzazione, riqualificazione e di innovazione delle imprese mantovane presenti nelle aree colpite dal sisma 2012. Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese commerciali, dell’artigianato e dei servizi e della ristorazione. Presentazione delle domande dal 4 maggio 2020.

Il soggetto attuatore del bando è la Camera di commercio di Mantova.

Sono ammesse a contributo le spese, nella misura minima di 3.000,00 euro al netto di IVA, per:

– acquisto di arredi, nuovi di fabbrica, strettamente collegati all’esercizio dell’attività di impresa;

– acquisto di impianti e di attrezzature, nuovi di fabbrica, strettamente connessi all’esercizio dell’attività di impresa;

– acquisto di autonegozi per l’esercizio dell’attività di commercio ambulante;

– acquisto di licenze software strettamente connesse all’esercizio dell’attività di impresa, compreso sviluppo sito web;

– acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;

– sistemi di videoallarme antirapina, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e blindature (incluso il potenziamento e irrobustimento di strutture esistenti con dispositivi di sicurezza aggiuntivi), dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina, sistemi biometrici e telecamere termiche;

– casseforti, sistemi antitaccheggio, metal detector, serrande, inferriate, saracinesche, vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, porte blindate, automazione nella gestione delle chiavi;

– dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;

– sistemi di rilevazione delle banconote false;

– sistemi di pagamento elettronici;

– adesione a piattaforme marketplace (e-commerce), con esclusione di eventuali spese di consulenza.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di approvazione dei criteri di cui alla DGR XI/2834 del 10/02/2020 ed entro e non oltre il 30/11/2020.

I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, anche in forma di impresa cooperativa, operanti nei seguenti settori: commercio, servizi, ristorazione e artigianato, con sede legale e/o operativa nei comuni del cratere del sisma 2012: Borgo Mantovano (limitatamente all’area municipale di Villa Poma), Felonica e Sermide, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo Delle Segnate, San Giovanni Del Dosso, Schivenoglia.

€ 600mila, di cui 500mila messi a disposizione da Regione Lombardia e 100mila da CCIAA di Mantova.

Lo stanziamento regionale è così destinato:

– 250.000,00 euro a favore delle imprese appartenenti ai settori del commercio, dei servizi e della ristorazione;

– 250.000,00 euro a favore delle imprese appartenenti al settore dell’artigianato.

Non sarà possibile operare compensazioni tra le risorse regionali destinate alle imprese del commercio, dei servizi e della ristorazione e quelle destinate alle imprese artigiane.

Lo stanziamento camerale non è distinto per settore di attività dell’impresa ma sarà utilizzato a compensazione delle risorse regionali stanziate.

L’agevolazione prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 30.000,00 euro per azienda concesso a fondo perduto a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili al netto di IVA.

Le agevolazioni sono concesse in applicazione delle disposizioni previste dal Regolamento UE 1407/2013, relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti di importanza minore (de minimis).

Scadenza: 01/07/2020

Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori presso le imprese stesse

Sostegno a progetti di ricerca delle imprese che prevedano l’impiego di ricercatori
presso le imprese stesse

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Con il presente Avviso la Regione Abruzzo concede aiuti nell’ambito di attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di soluzioni, applicazioni, prodotti/servizi innovativi e al miglioramento di processi produttivi negli ambiti tecnologici individuati dalla Regione Abruzzo nella “Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente”, attraverso il sostegno all’inserimento di ricercatori nelle imprese beneficiarie.

Possono presentare domanda di aiuto le Grandi Imprese e le Piccole e Medie Imprese che hanno una sede operativa in Abruzzo o dichiarano di attivare una sede operativa in Abruzzo al momento della prima erogazione di contributo. Gli interventi devono essere realizzati e avere ricaduta esclusivamente nel territorio della Regione Abruzzo.

l presente Avviso ha una dotazione finanziaria pari ad Euro2.993.749,50. Il sostegno, in forma di contributo in conto capitale, è concesso a fronte di un progetto realizzato la cui spesa ammissibile sia compresa tra un minimo di Euro 92.880,00 e un massimo di Euro 400.000,00. Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di spesa: a) personale dipendente: ricercatori (dottori di ricerca e laureati magistrali con profili tecnico-scientifici), nella misura in cui sono assunti e impiegati esclusivamente nel progetto di ricerca; b)servizi di consulenza specialistica;.c)spese generali. Per quanto riguarda l’intensità del sostegno, questo è ripartito nel modo seguente:

  1. Ricerca industriale: 70% per la piccola impresa; 60% per la media impresa; 50% per la grande impresa
  2. Sviluppo sperimentale: 45% per la piccola impresa; 35% per la media impresa; 25% per la grande impresa

l soggetto che intende richiedere le agevolazioni deve inviare la candidatura alla Regione Abruzzo a mezzo di apposita piattaforma informatica, all’indirizzo internet: http://app.regione.abruzzo.it/avvisipubblici/. La piattaforma di caricamento sarà resa disponibile a partire dalle ore 12.00 del giorno 06 marzo 2020 sino alle ore 12.00 del giorno 31 maggio 2020.

Contributi alle Grandi imprese che investono in Piemonte in R&S

Contributi alle Grandi imprese che investono in Piemonte in R&S

Training

La Misura Contratto di Insediamento – Attrazione di investimenti in Piemonte – Grandi Imprese incentiva, tramite un contributo a fondo perduto, progetti di ricerca preordinati o conseguenti al nuovo insediamento o ampliamento di una sede operativa in Piemonte, con una ricaduta occupazionale di almeno 15 addetti, da parte di Grandi Imprese, anche in collaborazione con PMI attive da almeno un anno, e Organismi di Ricerca con sede in Piemonte.

Sono ammissibili le seguenti spese, includendo tutti i partner, di importo almeno pari almeno a 1.000.000 di euro, sostenute in una o più sedi piemontesi:

Linea A: costi sostenuti per progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale;

Linea B: costi per l’assunzione di nuovi addetti o reintegro lavoratori da cassa integrazione

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 10.00 del 24/02/2020, previo primo contatto preliminare con Finpiemonte, per verificare le potenzialità del progetto. Successivamente al primo incontro, verranno forniti i moduli per la presentazione della domanda.

Scadenza: 31/12/2021

Bando energia imprese

Bando energia imprese

ecosostenibile

È prevista a partire dalle ore 9:00 del 23 marzo 2020 la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione sul Bando “Efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese”.

La Misura consiste in un prestito agevolato e un contributo a fondo perduto, a sostegno delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e Grandi imprese, finalizzati a:

Linea 1- Interventi di efficienza energetica

  1. a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  2. b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
  3. c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  4. d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  5. e) installazione di nuove linee di produzione (nuove tecnologie energetiche) ad alta efficienza.

Linea 2 – Interventi di installazione di impianti a fonte rinnovabile

  • Installazione di impianti a fonte rinnovabile, o parte di essi, la cui energia prodotta rinnovabile sia interamente destinata all’autoconsumo.

L’agevolazione consiste in un prestito agevolato pari almeno all’80% delle spese ritenute ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali, a tasso zero; 25% con fondi bancari e in un contributo a fondo fino al 20% del valore del progetto, nei limiti di 500.000 euro (Grandi imprese e PMI energivore) e 300.000 euro (PMI non energivore).

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