Programma COSME. Bando per la digitalizzazione delle PMI

Programma COSME. Bando per la digitalizzazione delle PMI

Scade il 27 settembre 2023 la possibilità di presentare proposte di progetto nell’ambito del bando “EURO-EMOTUR” del programma COSME, sul turismo digitale attraverso il neuromarketing.

Obiettivo del bando è il rafforzamento della digitalizzazione e dell’innovazione delle Piccole e Media Imprese (PMI) che operano nel settore del turismo, per migliorarne la competitività tramite tecniche di neuromarketing a favore della reputazione digitale delle imprese e delle loro performance a breve e lungo termine.

Le PMI potranno fare uso dei voucher per servizi e formazione per soluzioni di mercato nei settori del digitale e dell’innovazione, inclusi:

  • realtà virtuale
  • realtà aumentata
  • tracciamento ottico
  • codificazione facciale
  • elettroencefalogramma
  • reputazione digitale
  • intelligenza artificiale
  • usabilità del Web
  • analisi di contenuto: testo, video e immagini
  • analisi e indici di benchmarking

Con il presente bando si possono coprire i costi per attività di formazione e sviluppo di competenze nel settore digitale, quali accesso a occasioni di matchmaking, tasse di partecipazione a eventi europei, sessioni di mentoring e coaching ad hoc, supporto per viaggi e costi inerenti ad attività di training online e in presenza, laboratori e visite di studio. In aggiunta, verranno finanziati le licenze per accesso a servizi e piattaforme digitali, creazione di nuovi contenuti e altre attività di sviluppo nel settore in linea con gli obiettivi del bando.

Possono candidarsi al bando le PMI da una delle categorie elegibili delle industrie del turismo, provenienti dai Paesi membri UE o dagli Stati del programma COSME.

Il budget complessivo è pari a € 450.000, erogati in voucher ad almeno 100 PMI selezionate attraverso il bando per attività di durata prevista di 13 mesi.

Scadenza: 27 settembre 2023

OCM Vino – Investimenti. Campagna 2023/2024

OCM Vino - Investimenti. Campagna 2023/2024

La misura finanzia opere di natura edilizia e acquisto immobili, acquisto di attrezzature e impianti, acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi e piattaforme per punti vendita aziendali, comprensivi di sale di degustazione.

Sono beneficiari le aziende produttrici di vino.

I progetti, all’atto della ammissibilità a finanziamento, dovranno rispettare i seguenti limiti:

  • spesa minima ammissibile: euro 20.000;
  • spesa massima ammissibile: euro 350.000.

Per i progetti che complessivamente eccedono il limite massimo di spesa sarà in ogni caso possibile richiedere il contributo per una spesa di euro 350.000.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da imprese intermedie è concesso nel limite massimo del 20% della spesa effettivamente sostenuta.

L’intervento ammette a finanziamento le spese che si prevede di sostenere per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione.

Sono pertanto ammissibili investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione, ovvero spese relative a:

  • opere di natura edilizia (costruzione, acquisto per un valore massimo del 30% delle spese ammissibili, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
  • acquisto di attrezzature, macchinari, elettrodomestici e impianti pertinenti alla vendita e degustazione dei vini prodotti;
  • acquisto di arredi e allestimenti;
  • acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi e piattaforme per punti vendita aziendali.

Sono inoltre ammissibili, come spese generali, spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

Scadenza: 31 ottobre 2023

BANDO ROME TECHNOPOLE-SPOKE 2 SU TRASFERIMENTO TECNOLOGICO – LINEA B – LAZIO

BANDO ROME TECHNOPOLE-SPOKE 2 SU TRASFERIMENTO TECNOLOGICO – LINEA B - LAZIO

Il bando è finalizzato a finanziare le aziende per progetti di trasferimento tecnologico (prototipazione – proof of concept) da realizzare nella Regione Lazio.

Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando:

  • le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI), come definite nell’Allegato I al regolamento 651/2014, che concorrono in modalità singola o collaborativa con altre imprese.
  • le Grandi Imprese (GI) in modalità collaborativa a condizione che persista il requisito di collaborazione con almeno una MPMI; possono sostenere al massimo il 70% del costo totale ammissibile di progetto.

Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentati da imprese singolarmente o in collaborazione.

I progetti, pena la non ammissibilità, dovranno essere caratterizzati da almeno il 30% dei costi complessivi di ogni singola impresa per attività riconducibili allo sviluppo sperimentale e la restante parte in attività di ricerca industriale, comunque non inferiore al 20% del budget complessivo di ogni singola impresa.

Il costo complessivo del singolo progetto non potrà essere inferiore a Euro 150.000 e non superiore a Euro 400.000.

La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 15 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto d’obbligo, allegato al provvedimento di ammissione a finanziamento.

L’agevolazione sarà sotto forma di contributo a fondo perduto.

Per i singoli soggetti beneficiari sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  • spese di personale specificamente destinato a realizzare il progetto – secondo i costi standard previsti in base al profilo della risorsa impiegata;
  • costi indiretti – determinati forfettariamente e pari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale;
  • costi amministrativi;
  • costi per servizi di consulenze specialistica;
  • costi per spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di progetto.

Le proposte progettuali potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 27 luglio 2023 ed entro il 30 settembre 2023.

Scadenza: 30 settembre 2023

Investimenti sostenibili 4.0

Investimenti sostenibili 4.0

La misura Investimenti sostenibili 4.0, in continuità con il precedente bando di cui al decreto 10 febbraio 2022, dà attuazione agli obiettivi di sviluppo perseguiti nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale” FESR 2021-2027.

In ragione dell’utilizzo delle risorse del predetto Programma nazionale, la misura sostiene il processo di transizione delle piccole e medie imprese delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) verso il paradigma del Piano Transizione 4.0, mediante l’incentivazione di investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili, che facciano ampio ricorso alle tecnologie digitali.

La misura prevede la concessione e l’erogazione di agevolazioni in favore di programmi di investimento proposti da piccole e medie imprese conformi ai vigenti principi di tutela ambientale e ad elevato contenuto tecnologico, coerente con il piano Transizione 4.0, con priorità per quelli in grado di offrire un particolare contributo agli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Unione europea e per quelli destinati a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare ovvero a migliorare la sostenibilità energetica dell’impresa.

La dotazione finanziaria complessiva dello strumento è pari a 400 milioni di euro a valere sull’obiettivo specifico 1.3, azione 1.3.2, del PN RIC 2021 – 2027.

Una quota pari al 25% della dotazione finanziaria complessiva è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni sono concesse alle micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda devono:

  • essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
  • non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, fatte salve le deroghe previste per le microimprese e piccole imprese dalla disciplina in materia di aiuti di riferimento
  • trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi
  • aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • non aver effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento
  • non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 15 maggio 2023

I programmi di investimento devono:

  • prevedere l’utilizzo delle tecnologie abilitanti afferenti al piano Transizione 4.0. e l’ammontare di tali spese deve risultare preponderante rispetto al totale dei costi ammissibili del programma
  • essere diretti all’ampliamento della capacità alla diversificazione della produzione funzionale a ottenere prodotti mai fabbricati in precedenza o al cambiamento fondamentale del processo di produzione di un’unità produttiva esistente ovvero alla realizzazione di una nuova unità produttiva
  • essere realizzati presso un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni meno sviluppate del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna)
  • prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a 750 mila euro e non superiori a 5 milioni di euro e, comunque, al 70 percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda
  • prevedere un termine di ultimazione non successivo a diciotto mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Per i programmi caratterizzati da un particolare contenuto di sostenibilità, sono previsti specifici criteri di valutazione, che consentono all’impresa proponente di conseguire un punteggio aggiuntivo nell’ambito dell’attività di valutazione dell’istanza prevista per l’accesso alle agevolazioni.

Analoghe premialità sono altresì riconosciute per i progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, ovvero per le PMI che abbiano aderito ad un sistema di gestione ambientale o di efficienza energetica o che siano in possesso di una certificazione ambientale di prodotto.

Sono ammesse le attività manifatturiere, ad eccezione delle attività connesse ad alcuni settori caratterizzati da limitazioni derivanti dalle disposizioni europee di riferimento (siderurgia; estrazione del carbone; costruzione navale; fabbricazione delle fibre sintetiche; trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture) o a programmi di investimento che, arrecando un danno significativo agli obiettivi ambientali definiti a livello europeo, non garantiscono il rispetto del principio “DNSH”.

Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nell’allegato 4 del decreto 15 maggio 2023.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto 15 maggio 2023, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del codice civile, che riguardino:

  • macchinari, impianti e attrezzature
  • opere murarie, nei limiti del 40% del totale dei costi ammissibili
  • programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a)
  • acquisizione di certificazioni ambientali.

La misura ammette, inoltre, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER, le spese per i servizi di consulenza. Nello specifico, sono ammesse:

  • le spese per i servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti di cui all’allegato 1 del DM 15 maggio 2023 nei limiti del 5 per cento dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui al comma 1, lettere a) e c) del predetto decreto
  • le spese relative ai servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica di cui decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 relativa all’unità produttiva oggetto misure di efficientamento energetico nei limiti del 3 per cento dell’importo complessivo delle spese ammissibili per i soli programmi di cui all’articolo 6, comma 2 lettera b) del DM 15 maggio 2023.

Le agevolazioni sono concesse, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalla sezione 3.13 del Temporary framework e, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nei limiti di quanto previsto dalle disposizioni di cui agli articoli 13 e 14 del Regolamento GBER, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75 per cento.

In particolare:

  • nel caso di imprese di micro e piccola dimensione, per il 50 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 25 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato
  • nel caso di imprese di media dimensione, per il 40 per cento dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e per il 35 per cento delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.

Le domande di accesso alle agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le domande devono essere presentate, esclusivamente per via telematica, attraverso la procedura informatica accessibile nell’apposita sezione “Investimenti sostenibili 4.0 – PN RIC 2021-2027” del sito web dell’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.A. – Invitalia. Nella stessa sezione è pubblicata, inoltre, la necessaria modulistica.

Con decreto direttoriale del 29 agosto 2023 sono definiti i termini e modalità di presentazione delle domande.

L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

  1. compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 20 settembre 2023;
  2. invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 18 ottobre 2023.

Ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto, ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

Enterprise Europe Network Annual Conference 2023

Enterprise Europe Network Annual Conference 2023

Si terrà dal 15 al 17 novembre 2023 online e a Barakaldo, in Spagna, la Conferenza annuale della Enterprise Europe Network (EEN), la più grande rete di supporto a PMI con ambizioni internazionali cofinanziata dalla Commissione europea.

La conferenza, dalla tematica ‘L’EEN a 15 anni: indicazioni sulla direzione futura per le PMI’, celebrerà il quindicesimo anniversario della rete e riunirà partner, rappresentanti delle istituzioni UE e attori chiave esterni su come i servizi di supporto del network possono meglio incontrare le necessità in cambiamento delle PMI.

Tre sono gli obiettivi dell’iniziativa:

  • favorire lo scambio di idee su come la rete può contribuire alla transizione industriale europea
  • condividere le migliori pratiche per migliorare la qualità e la visibilità dei servizi di EEN
  • rafforzare la cooperazione e le sinergie transfrontaliere tra i membri della rete

Il programma dell’evento sarà a breve disponibile e le sessioni in apertura e chiusura potranno essere seguite live sul canale Youtube della conferenza.

Programma per il mercato unico – COSME: Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare Aiutare le PMI del settore agroalimentare ad adottare Tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse

Programma per il mercato unico – COSME: Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare
Aiutare le PMI del settore agroalimentare ad adottare Tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse

Nel quadro del programma per il mercato unico si è aperto ieri un invito a presentare proposte a sostegno di azioni preparatorie e di attuazione per l’istituzione e lo sviluppo di nuovi Partenariati europei di cluster per la sostenibilità alimentare che supporteranno l’attuazione del Codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali e di marketing alimentari responsabili da parte delle PMI (uno degli elementi principali della “Strategia dal produttore al consumatore”).

Il focus dell’invito è sull’adozione di tecnologie efficienti sotto il profilo delle risorse da parte delle PMI del settore alimentare (compresi i produttori di alimenti e bevande) che si trovano al centro della catena di valore agroalimentare e sulla lotta contro l’inflazione alimentare nell’UE.

Sotto-Obiettivi del bando:

  • Networking: identificare e rafforzare le organizzazioni esistenti di sostegno all’industria agroalimentare, a diversi livelli di maturità, e metterle in rete.
  • Potenziamento: sostenere lo sviluppo di organizzazioni cluster agroalimentari in più regioni dell’UE, basandosi sulle organizzazioni esistenti di sostegno al settore, con l’obiettivo che tali organizzazioni sostengano meglio l’uso efficiente delle risorse e la transizione verso la sostenibilità delle loro PMI.
  • Capacity-building: creare e mantenere competenze a lungo termine in materia di sostenibilità nei cluster agroalimentari, nelle organizzazioni di sostegno all’industria e nei centri tecnologici su tutti gli obiettivi del Codice di condotta dell’UE sulle pratiche commerciali e di marketing alimentari responsabili, al fine di stabilire la capacità operativa di sostenere le PMI nell’attuazione del codice di condotta.

Possono presentare una candidatura a questo invito:

  • Organizzazione cluster agroalimentari: gruppo dinamico di imprese agroalimentari e soggetti economici collegati, attivi in una specifica area geografica, che hanno raggiunto una scala sufficiente per sviluppare competenze specializzate, servizi, risorse, fornitori e competenze e stanno già collaborando all’innovazione o presentando un potenziale di collaborazione per l’innovazione; comprende imprese di diverse dimensioni, ma anche altre entità essenziali di un ecosistema industriale come istituti di ricerca e di conoscenza, parchi scientifici e tecnologici, fornitori di talenti e di servizi finanziari, organizzazioni senza scopo di lucro, enti pubblici correlati
  • Organizzazione di supporto all’industria: organizzazione di supporto tecnico o aziendale con la capacità operativa di supportare direttamente un gran numero di aziende agroalimentari nella loro area geografica
  • Centri tecnologici agroalimentari: centri tecnici o tecnologici, istituti agronomici, agenzie ambientali, centri di innovazione digitale, università politecniche o università professionali; con comprovata competenza ed esperienza per fornire assistenza tecnica alle aziende del settore agroalimentare sulle migliori tecnologie per consentire la loro transizione alla sostenibilità

Le proposte devono essere presentate da un consorzio di candidati composto da almeno 4 enti dotati di personalità giuridica di 3 diversi Paesi ammissibili al programma; il coordinatore deve essere un’organizzazione cluster agroalimentare; nel partenariato devono inoltre essere compresi almeno altri due cluster agroalimentari o organizzazioni di sostegno all’industria e almeno un centro tecnologico agroalimentare.

Saranno finanziate 3-5 progetti; ogni cluster/organizzazione di sostegno alle imprese supporterà almeno 50 PMI del settore agroalimentare.

Scadenza: 28 settembre 2023

Al via i primi due bandi di GEMSTONE a sostegno della transizione verde delle PMI

Al via i primi due bandi di GEMSTONE a sostegno della transizione verde delle PMI

Il progetto europeo GEMSTONE ha pubblicato le sue prime due open call, in scadenza il 31 dicembre 2024, per sostenere le PMI manifatturiere nella transizione verde.

Il progetto prevede l’apertura in totale di quattro diversi bandi, attraverso i quali le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti per implementare progetti volti a migliorare la sostenibilità produttiva. I primi due bandi finanzieranno le seguenti attività:

  • TRAIN: la call è dedicata al supporto alla formazione del personale aziendale tramite il finanziamento di corsi nel campo del Green Manufacturing presso istituti di formazione e ricerca. L’obiettivo principale è migliorare le competenze e le conoscenze delle PMI riguardo alle sfide del settore e promuovere la collaborazione tra le imprese manifatturiere e gli istituti di formazione. Il finanziamento disponibile è di € 2.000.
  • EXPLORE: il bando mira a supportare il processo di internazionalizzazione delle imprese attraverso la partecipazione a fiere ed eventi legati al Green Manufacturing, conoscendo le ultime innovazioni in termini di sostenibilità aziendale. La call comprende tutti i paesi extra-UE, con particolare attenzione al Nord America, al Giappone e ai paesi ASEAN. È disponibile un finanziamento di € 1.500.

Possono partecipare alle call piccole e media imprese manifatturiere, tecnologiche e fornitrici di soluzioni, e in particolare a fornitori di apparecchiature e strumenti industriali, interessate ad acquisire conoscenze sulle soluzioni offerte da Green Manufacturing. Le PMI devono avere sede in uno degli Stati membri dell’UE o dei paesi associati al Simple Market Programme (SMP). Il progetto si rivolge in via prioritaria ai seguenti 5 settori industriali:

  • aeronautica/difesa
  • energia
  • mobilità
  • agricoltura/agroalimentare

Sono ammissibili anche le PMI coinvolte in altri settori manifatturieri e che lavorano alle sfide della produzione verde. Il budget totale del bando è di € 90.000.

Scadenza: 31 dicembre 2024

CTENext – Call4service: supporto per l’innovazione di start up e PMI torinesi

CTENext - Call4service: supporto per l'innovazione di start up e PMI torinesi

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CTE Next, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, progetto finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT, ex-MISE) ha lanciato, con scadenza prevista per il 15 settembre 2023, un bando Call4Services per sostenere l’innovazione di start up e PMI.

Lo scopo è quello di selezionare dei soggetti interessati a usufruire del supporto in servizi di CSI Piemonte per lo sviluppo tecnologico di Proof-of-Concept (PoC) e prototipi di futuri servizi della Pubblica Amministrazione (PA) nel verticale dei servizi urbani innovativi.

Il supporto offerto alle imprese vincitrici sarà strutturato su uno o più dei seguenti servizi:

  • Progettazione PoC: il servizio si pone lo scopo di valutare gli obiettivi tecnici ed esperienziali del PoC, supportando e orientando lo sviluppo in capo all’azienda.
  • Consulenza AI: il servizio si pone lo scopo di fornire strumenti, piattaforme e conoscenze in particolare sugli ambiti “Soluzioni conversazionali (chatbot)”, “Classificazione di testi” o “Servizi basati su machine learning”. A seconda delle specificità di progetto, dell’area di business e della tipologia di soluzione richiesta il servizio intende accompagnare i gruppi nell’avvio di progetti legati all’intelligenza artificiale offrendo un contributo informativo e condividendo soluzioni, pratiche e metodologie.
  • Consulenza Blockchain: fornitura ai beneficiari del supporto progettuale, degli strumenti e dell’esperienza nell’ideazione e implementazione di servizi in tecnologia Blockchain in ambito PA.
  • Consulenza Virtual Reality (VR): consulenza per la costruzione dei servizi correlati al metaverso o alla virtual reality utilizzando visori e laboratori di CSI Piemonte.
  • Consulenza Data Analytics (ML): uso della piattaforma IoT Yucca. Fornitura di un’area di lavoro (tenant) per la sperimentazione di progettualità in ambito ’Internet of Things e dei big data. Nell’ambito del progetto Next saranno effettuate le attività di predisposizione dell’area di lavoro, supporto all’installazione di smart object / stream di dati, supporto all’utilizzo di soluzioni per prototipizzazione rapida (widget messi a disposizione dalla piattaforma)
  • Spazio di coworking in fase di preparazione della demo.

Scadenza: 15 settembre 2023

EU – Webinar EPO Coop: Patent protection for EU funding beneficiaries – Biotechnology

EU - Webinar EPO Coop: Patent protection for EU funding beneficiaries - Biotechnology

Il 15 novembre 2023 dalle 9.30 alle 11 si terrà online l’evento EISMEA sulla protezione dei brevetti per i beneficiari di finanziamenti UE nell’ambito della biotecnologia, organizzato in cooperazione con lo European Patent Office e lo European IP Helpdesk

La serie di webinar si rivolge agli aspetti della proprietà intellettuale correlati ai progetti europei vincitori in cinque aree, i quali si terranno dalla fine di ottobre all’inizio di novembre 2023.

Il webinar si rivolge a una vasta gamma di utenti, da ricercatori a esperti di trasferimento tecnologico.

Occorre la registrazione all’evento per poter partecipare alla sessione online.

INSME’s 19th Annual Meeting in Berlin

INSME’s 19th Annual Meeting in Berlin

Il 9-10 ottobre 2023, INSME ha organizzato a Berlino il 19° incontro annuale, che avrà come argomento “Artificial Intelligence Opportunities and Transformation Challenges for SMEs”.

L’evento ha come obiettivo quello di esplorare l’intersezione tra PMI e intelligenza artificiale, esaminando come l’adozione dell’AI può avvantaggiare le imprese, la forza lavoro e contribuire al loro successo a lungo termine.

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