EIT Manufacturing: aperta l’ “AI Challenge” 2023

EIT Manufacturing: aperta l' "AI Challenge" 2023

L’EIT AI Community ha lanciato la seconda edizione del premio “AI Challenge 2023”, con scadenza 30 settembre.

La sfida mira a identificare le opportunità per le start-up, le PMI e le aziende di iniziare il loro viaggio nell’intelligenza artificiale o di migliorare i loro sistemi di IA esistenti. L’obiettivo della EIT AI Community è quello di semplificare il processo offrendo un servizio che le metta in contatto con i fornitori di soluzioni più adatti.

I temi centrali dell’AI Challenge 2023 sono:

  • Spazio dati per le città, la salute e l’industria manifatturiera
  • IA basata sulle tecnologie 5G
  • IA per i droni
  • IA per dati sintetici e anonimizzazione dei dati
  • IA per operazioni predittive

La sfida prevede tre tipologie di premi:

  • 1° classificato: 15.000 euro
  • 2° classificato: 10.000 euro
  • 3° classificato: 5.000 euro

Scadenza: 30 settembre 2023

Piemonte Film Tv Fund 2023 – seconda sessione

Piemonte Film Tv Fund 2023 – seconda sessione

Il bando viene attivato in attuazione del Programma Regionale FESR Piemonte 2021-2027, obiettivo specifico 1.3 “Rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI e la creazione di posti di lavoro nelle PMI, anche grazie agli investimenti produttivi” nell’ambito del quale è prevista l’Azione I.1iii.1 “Supporto alla competitività e alla transizione sostenibile del sistema produttivo regionale”, che mira ad accompagnare le imprese sia nell’ambito di interventi, in sinergia e complementarietà con l’OP2, sia in interventi più orientati alla promozione della competitività e dinamicità dell’economia regionale tramite il sostegno agli investimenti in beni e servizi, l’accompagnamento dei processi innovativi, di diversificazione e di riorganizzazione. La presente misura intende supportare le imprese operanti nel settore della produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva, con l’obiettivo di favorire l’attrazione e l’incremento di investimenti idonei a sviluppare l’indotto e l’occupazione.

Possono partecipare al bando PMI costituite da non meno di 2 anni e che abbiamo almeno due bilanci depositati e che posseggano i requisiti indicati dal bando.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Manifestazione di interesse per l’integrazione dei programmi di ricerca

Manifestazione di interesse per l'integrazione dei programmi di ricerca

Con delibera di Giunta regionale n. 1414 del 7 agosto 2023, la Regione Emilia-Romagna intende sostenere le attività di cooperazione dell’Ecosistema regionale dell’innovazione con gli altri Stati membri dell’Unione Europea, i paesi dell’allargamento e del vicinato, le regioni ultra periferiche dell’UE, i Balcani occidentali, dell’Area adriatico-ionica e del Bacino mediterraneo e la Turchia nell’ambito dell’IPA.

Possono partecipare i Laboratori e Centri per l’innovazione accreditati A, B, C, D, i Clust-ER regionali e le Associazioni Big Data e Muner, i soggetti gestori dei Tecnopoli, le imprese (micro, piccole, medie e grandi) con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna.

Il contributo massimo concedibile per la sezione A è pari a 15.000,00 euro, per la sezione B è pari a 25.000,00 euro.

La dotazione complessiva del bando è di 835.000,00 euro

Sono previste due linee di finanziamento:

Linea A: formulazione di nuovi progetti da candidare a programmi di finanziamento nell’ambito di programmi a gestione diretta della Commissione Europea e delle proprie Agenzie (a titolo di esempio si segnalano: Horizon Europe, ERC, Life, Digital Europe, Creative Europe, ecc.);

Linea B: attività di cooperazione con soggetti delle aree indicate nell’incipit del presente articolo, che prevedano almeno 2 partner coinvolti finalizzata a realizzare attività di ricerca congiunte, consistenti nell’ampliamento, a livello internazionale attraverso azioni collaborative, dei progetti di ricerca in corso o già finanziati e realizzati negli ultimi 3 anni, nell’ambito delle politiche regionali della ricerca.

È possibile presentare domanda su entrambe le linee, con iniziative che prevedano azioni coordinate a valere su ciascuna di esse.

Scadenza: 10 ottobre 2023

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Innovazione in agricoltura: firmato il decreto attuativo per i contributi a fondo perduto

Quasi tutto pronto per l’avvio dei nuovi incentivi per i settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

In arrivo nuovi contributi a fondo perduto per le imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura.

Il MASAAF, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, e il MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, hanno firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di accesso ai nuovi incentivi per l’agricoltura.

Si tratta, in particolare, di contributi a fondo perduto concessi alle imprese che operano nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione.

I progetti devono essere finalizzati all’incremento della produttività grazie alla diffusione delle migliori tecnologie disponibili per:

  • la gestione digitale dell’impresa;
  • l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0 per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche;
  • l’utilizzo di sottoprodotti.

I contributi sono stati previsti dalla Legge di Bilancio 2023, articolo 1, commi 428 e seguenti, che ha stanziato 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Possono presentare la domanda per l’ammissione ai benefici le PMI singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano in possesso dei seguenti requisiti:

  • iscrizione al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, di “impresa ittica” o di “impresa agromeccanica”;
  • essere attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • avere sede operativa in Italia;
  • non risultare imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del Regolamento GBER;
  • non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Le imprese in questione devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica per una spesa minima di 70.000 euro e di massimo 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è 10.000 euro.

Gli investimenti devono essere effettuati dopo la presentazione della domanda.

I contributi a fondo perduto per gli investimenti in innovazione tecnologica sono concessi in misura diversa a seconda della natura dell’impresa beneficiaria e tenendo conto dei massimali di aiuto previsti dalla normativa europea.

Le spese ammissibili all’agevolazione sono quelle sostenute per l’acquisto di:

  • macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura;
  • macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia;
  • macchine per la zootecnia;
  • trattrici agricole;
  • investimenti per la pesca e l’acquacoltura.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica. I contributi in questione possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, compresi gli aiuti in regime de minimis, purché non vengano superati i massimali consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.

Gli interventi sono attuati con una procedura a sportello, le imprese interessate dovranno presentare l’apposita domanda utilizzando la modulistica messa a disposizione da ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) sul portale dedicato.

Accordi per l’innovazione

Accordi per l'innovazione

Con il decreto direttoriale 11 agosto 2023 sono stati definiti le ulteriori modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito degli Accordi per l’innovazione al sostegno dei progetti presentati sul secondo sportello agevolativo e non ammessi alla fase istruttoria per carenza di risorse nell’ambito della graduatoria approvata con Decreto direttoriale del 17/02/2023.

Ai fini dell’accesso alle risorse stanziate dal decreto ministeriale del 11 maggio 2023, i progetti presentati lo scorso 31/01/2023 devono:

  • essere realizzati interamente in una o più delle sole aree meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna);
  • essere presentati, in casi di progetti singoli da PMI o da piccole imprese a media capitalizzazione o, in casi di progetti congiunti, da partenariati costituiti dalla presenza almeno di una PMI o da partenariati composti da sole piccole imprese a media capitalizzazione e/o con eventuali Organismi di ricerca;
  • essere coerenti con gli obiettivi tematici del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027;
  • soddisfare gli ulteriori criteri di selezione previsto dallo stesso Programma, generali e specifici dell’Azione 1.1.4 “Ricerca collaborativa”.

I soggetti proponenti/capofila interessati potranno presentare istanza esclusivamente dal 18 settembre 2023 al 6 ottobre 2023 secondo il modello allegato al citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Le eventuali istanze pervenute che non prevedono costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno irricevibili e verrà trasmessa per ciascuna di esse apposita nota di decadenza da parte del Ministero.

Le istanze pervenute dai soggetti interessati all’utilizzo delle risorse previste dal decreto ministeriale 11 maggio 2023 che prevedono invece costi di progetto interamente nelle sole aree meno sviluppate saranno avviate ad istruttoria secondo l’ordine di posizione in graduatoria approvata con decreto direttoriale del 17 febbraio 2023 e nel rispetto delle condizioni del Programma Nazionale Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027 e delle modalità adottate dal citato decreto direttoriale 11 agosto 2023.

Scadenza: 6 ottobre 2023

Brevetti+, il 24 ottobre riparte l’incentivo per microimprese e Pmi

Brevetti+, il 24 ottobre riparte l'incentivo per microimprese e Pmi

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Ripartirà il 24 ottobre 2023 l’incentivo Brevetti+, promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e gestito da Invitalia.

La riapertura dello sportello è stata ufficializzata con il Decreto ministeriale del 3 agosto 2023. La dotazione è di 20 milioni di euro.

Le micro, piccole e medie imprese potranno quindi chiedere nuovamente i contributi per valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata.

Brevetti+ finanzia l’acquisto di servizi specialistici relativi a:

  • progettazione, ingegnerizzazione e industrializzazione
  • organizzazione e sviluppo
  • trasferimento tecnologico

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili.

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Contributi per la digitalizzazione di piccole imprese e liberi professionisti

Si chiama “voucher digitalizzazione” la nuova misura varata dalla Regione Piemonte per promuovere la transizione digitale del sistema imprenditoriale con una dotazione di 10 milioni di euro a valere sul Fesr 2021-27.

I destinatari sono principalmente le micro e piccole imprese ed i liberi professionisti, che potranno ottenere agevolazioni per la realizzazione di progetti che includano in particolare spese per acquisto di beni e servizi, come dotazioni digitali di ultima generazione, sviluppo dell’e-commerce e sistemi di archiviazione in cloud, nonché attività di consulenza e formazione.

L’agevolazione consisterà in un contributo a fondo perduto, per un massimo tra il 50 e il 70% in base alle dimensioni dell’impresa, delle spese ammissibili sostenute. Il bando sarà attuato dal sistema camerale piemontese e sarà pubblicato nella seconda metà di settembre 2023.

Al via la nuova call XR2Learn per applicazioni innovative di realtà estesa in ambito educativo

Al via la nuova call XR2Learn per applicazioni innovative di realtà estesa in ambito educativo

Il progetto XR2Learn ha pubblicato la sua prima open call dal titolo ‘Leveraging the European XR industry technologies to empower immersive learning and training’ con l’obiettivo di finanziare progetti di applicazioni innovative di realtà estesa in casi d’uso educativi.

Il bando mira quindi a favorire lo sviluppo di applicazioni innovative e specifiche che combinino realtà estesa e casi d’uso di formazione, con settori target quali le tecnologie dell’industria 5.0 e altri progetti in ambiti educativi, quali il biomedicale, la manifattura e le costruzioni.

In aggiunta alla presentazione del concept e dell’impiego previsto delle tecnologie della realtà estesa, i candidati dovranno includere piani di sfruttamento tecnologico e scenari di business, mentre sarà valutata positivamente la presentazione di versioni open source di strumenti e applicazioni progettate.

I progetti dovranno avere durata di 12 mesi ed essere suddivisi nelle 3 fasi di design, sviluppo e crescita, con l’obiettivo di raggiungere un minimo prodotto viabile (MVP) con un livello di prontezza tecnologica (TRL) minimo di 6 e uno di prontezza per il mercato (MRL) di almeno 3.

Le candidature possono essere presentate da una singola PMI o un piccolo consorzio di fino a 3 membri, dei quali il coordinatore deve essere una PMI; il coinvolgimento di potenziali utenti quali università o enti di formazione può essere un valore aggiunto per le fasi di specificazione e applicazione successive.

Il budget complessivo previsto è pari a € 2.100.000, con un importo tra € 150.000 e € 300.000 per progetto erogati in forma di contributi a fondo perduto di importo variabile (tra 40% e 60% del budget richiesto totale) a seconda dell’ente richiedente.  Oltre ai finanziamenti liberi da obbligazioni, i candidati selezionati potranno altresì beneficiare di eventi di matchmaking, occasioni di brokerage, formazione dedicata e supporto agli investimenti e preparazione del business plan.

Scadenza: 29 settembre 2023

EVIATAD: al via il bando a supporto delle PMI operanti nel settore della difesa

EVIATAD: al via il bando a supporto delle PMI operanti nel settore della difesa

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È stato aperto il bando “Supporto all’innovazione e all’internazionalizzazione delle PMI operanti nel settore della difesa”, nell’ambito del progetto LEVIATAD. La scadenza per partecipare è fissata al 4 settembre 2023.

Il bando finanzierà progetti che contribuiscono ai seguenti obiettivi:

  • promuovere l’innovazione e la transizione verde e digitale delle PMI (innovazione)
  • aumentare la presenza delle PMI europee nelle catene del valore internazionali (internazionalizzazione)

In particolare, lo scopo è quello di sostenere finanziariamente piccoli progetti che coinvolgano PMI e start-up in grado di contribuire alle seguenti aree chiave:

  • navi autonome e droni
  • comunicazione, cybersecurity e guerra elettronica
  • attrezzature di bordo: sviluppo e miglioramento delle prestazioni
  • manutenzione predittiva
  • miglioramento dei sistemi d’arma
  • decarbonizzazione delle navi

Saranno selezionati fino a 50 progetti (almeno 40 provenienti da Paesi membri del consorzio LEVIATAD).

Le imprese ammissibili devono essere membri di un’organizzazione internazionale o nazionale (cluster, piattaforma, camera di commercio, corporazione o simili) che promuova l’industria della difesa navale e aeronavale e le sue catene del valore, e devono essere registrate in uno dei seguenti gruppi di Paesi:

  • paesi membri del progetto LEVIATAD: Belgio, Croazia, Francia, Italia;
  • paesi EU-13 (eccetto Croazia): Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Ungheria

Il budget totale disponibile è di 1.013.071,52 euro, con una sovvenzione massima tra i 10.000 e i 20.000 euro per progetto.

Scadenza: 4 settembre 2023

OCM Vino – Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi – campagna 2023/2024

OCM Vino - Promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi - campagna 2023/2024

Possono accedere ai benefici della misura “Promozione” i seguenti soggetti proponenti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 152 del Regolamento (UE) 1308/2013;
  3. le associazioni di organizzazioni di produttori di vino, come definite dall’art. 156 del Regolamento (UE) 1308/3013;
  4. le organizzazioni interprofessionali, come definite dall’art. 157 del Regolamento (UE) 1308/3013;
  5. i Consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi dell’art. 41 della Legge 12 dicembre 2016 n. 238 e le loro associazioni e federazioni;
  6. i produttori di vino, come definiti all’art. 2 del DM n. 331843 del 26 giugno 2023;
  7. i soggetti pubblici, come definiti all’art. 2 del DM n. 331843 del 26 giugno 2023, con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  8. le associazioni temporanee di impresa e di scopo costituende o costituite dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d), e), f) e g) e i) che assicurino l’attuazione di un programma unitario;
  9. i consorzi, le associazioni, le federazioni e le società cooperative, a condizione che tutti i partecipanti al progetto di promozione rientrino tra i soggetti proponenti di cui alle precedenti lett. a), e), f), e g);
  10. le reti d’impresa, composte da soggetti di cui alla precedente lettera f).

I progetti presentati ai sensi del presente Avviso per la campagna 2023/2024 sono finanziati con la quota regionale dei fondi assegnati alla misura “Promozione sui mercati dei paesi terzi”, che per la Regione Lombardia ammontano a € 2.883.342,00, a cui va sottratta la somma destinata a coprire i saldi degli anni precedenti, che risulta pertanto pari a € 2.655.827,79.

Possono essere finanziati i progetti aventi ad oggetto una o più delle azioni di cui all’articolo 7 del Decreto del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 331843 del 26 giugno 2023 e più precisamente:

  1. azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, che mettano in rilievo gli elevati standard dei prodotti dell’Unione, in particolare in termini di qualità, sicurezza alimentare o ambiente;
  2. partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  3. campagne di informazione, in particolare sui regimi di qualità relativi alle denominazioni di origine, alle indicazioni geografiche e alla produzione biologica vigenti nell’Unione;
  4. studi di mercati nuovi o esistenti, necessari all’ampliamento e al consolidamento degli sbocchi di mercato;
  5. studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

Scadenza: 18 settembre 2023

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