Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

Formazione permanente a sostegno della transizione verde e digitale

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L’Invito intende rendere disponibile un’offerta formativa modulare e flessibile finalizzata a qualificare/aggiornare le competenze delle persone per sostenerle nell’inserimento, reinserimento e permanenza nel mercato del lavoro e per rispondere alla richiesta delle imprese di competenze funzionali ad attivare e sostenere processi di innovazione, verde e digitale, dei processi produttivi, delle modalità di accesso ai mercati, dei modelli gestionali e organizzativi delle imprese di produzione di beni e servizi.

Destinatari del bando sono persone che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che, indipendentemente dalla condizione nel mercato del lavoro, necessitano di azioni formative per acquisire conoscenze e competenze necessarie a rafforzare la propria occupabilità e adattabilità a fronte dei processi di transizione di tutti i settori produttivi, delle filiere manifatturiere e dei servizi connessi e delle filiere del terziario. Non possono essere destinatari delle opportunità formative i dipendenti pubblici a tempo indeterminato.

Le operazioni devono avere a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali, pena la non ammissibilità. Alle operazioni candidate deve essere allegata la Dichiarazione di impegno alla realizzazione, nella quale indicare gli ambiti territoriali provinciali di riferimento e, per ciascuno, l’indicazione di almeno una sede di erogazione delle opportunità formative.

Le operazioni candidate devono avere a riferimento una delle seguenti 8 azioni definite con riferimento a una delle filiere/sistemi di produzione di beni e servizi:

Azione 1. Agroalimentare;

Azione 2. Meccanica, Meccatronica e Motoristica;

Azione 3. Edilizia e costruzioni;

Azione 4. Moda, Tessile e abbigliamento;

Azione 5. Servizi ICT;

Azione 6. Servizi avanzati alle imprese;

Azione 7. Servizi alle persone: commercio e distribuzione;

Azione 8. Servizi alle persone: turismo e ristorazione.

Ciascuna operazione, riferita a una specifica azione e pertanto filiera/sistema di produzione di beni e servizi, deve avere a riferimento tutti i macro processi/aree/funzioni aziendali previsti per ciascuna azione così come indicati al punto E. dell’Invito e pertanto ricomprendere almeno un progetto per ciascun macro processo/area/funzione aziendale della filiera/sistema di produzione di riferimento.

Ogni misura, ovvero ogni macro processo/area/funzione aziendali, può essere articolata in progetti di cui alla tipologia “C03 Formazione permanente” riferiti a uno o più livelli di competenze (a. base e/o b. intermedio e/o c. avanzato) e – per ciascun livello di competenze – in funzione di una o più durate (32 ore e/o 48 ore e/o 64 ore).

Può essere previsto un solo progetto avente a riferimento una specifica misura, un singolo livello e una determinata durata. Il numero massimo di progetti per ciascuna misura è pari a 9 ovvero 3 per ciascun livello di competenze e per ogni livello 3 possibili durate.

Pertanto, ciascuna operazione, riferita a una sola azione, può essere articolata in termini di misure come da tabella Allegato A dell’Invito.

Possono candidare operazioni, in qualità di soggetti attuatori, organismi accreditati per l’ambito della Formazione continua e permanente ai sensi della normativa regionale vigente o che abbiano presentato domanda di accreditamento per tale ambito al momento della presentazione dell’operazione.

Le risorse pubbliche disponibili sono pari a 5.000.000,00 euro del Fondo sociale europeo 2014/2020, obiettivo tematico 10, priorità di investimento 10.4

Ciascuna operazione candidata deve avere un costo totale e un finanziamento pubblico richiesto pari a:

  • euro 80.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 3 ambiti territoriali provinciali;
  • euro 200.000,00 se candidata avendo a riferimento un numero minimo di 5 ambiti territoriali provinciali.

Le operazioni devono essere compilate esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web e devono essere inviate alla Pubblica Amministrazione per via telematica entro e non oltre le ore 12.00 del 17/03/2021 pena la non ammissibilità.

“Unlocking Youth Potential”

“Unlocking Youth Potential”

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Si chiama “Unlocking Youth Potential” il nuovo bando lanciato recentemente dal fondo internazionale “EEA and Norway Grants” costituito da Norvegia, Islanda e Liechtenstein per trovare nuove forme per affrontare la disoccupazione giovanile in tutta l’Unione Europea. In linea con la strategia Europa 2020 e la politica di coesione europea questo fondo ha l’obiettivo di finanziare consorzi transnazionali che lavorino insieme su sfide comuni attraverso il dialogo e lo scambio di buone pratiche.

Il bando “Unlocking Youth Potential” si concentra in particolare sui cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training), quella quota di popolazione di età compresa tra i 15 e i 29 anni che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione. Una dotazione finanziaria di 11,5 milioni di euro da assegnare a progetti compresi tra 1 e 2 milioni. Il consorzio che presenta il progetto è tenuto a fornire un cofinanziamento del 15% (per le ONG il cofinanziamento può essere sotto forma di contributo in natura/volontariato).

Gli obietti specifici della call sono:

  • Migliorare la situazione occupazionale dei NEET
  • Aumentare la partecipazione all’istruzione e alla formazione di ex NEET
  • Aumentare la sperimentazione di esperienze sociali di inclusione
  • Sviluppare approcci innovativi per ridurre la disoccupazione giovanile
  • Migliorare la cooperazione transnazionale sulle questioni del mercato del lavoro
  • Migliorare le capacità di valutazione degli effetti delle iniziative per NEET
  • Facilitare l’utilizzo di studi di impatto tra i responsabili politici

I progetti devono coinvolgere entità di almeno due paesi, sono ammissibili gli enti, pubblici o privati, commerciali o non commerciali. Ogni progetto deve includere un partner capofila e almeno un partner beneficiario. È un capofila idoneo qualsiasi entità ammissibile stabilita in Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Slovenia. Sono Partner beneficiario ammissibile tutte le entità stabilita in Irlanda, Italia o Spagna.

La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata per il 5 gennaio 2021.

EU – US: promuovere una miglior conoscenza dell’Europa negli USA e creare partenariati sul futuro del lavoro

EU – US: promuovere una miglior conoscenza dell’Europa negli USA e creare partenariati sul futuro del lavoro

Training

Il bando intende promuovere, alla prossima generazione di americani, una maggiore conoscenza e comprensione dell’Unione Europea, del suo ruolo internazionale, delle sue politiche, della sua cultura e del valore e significato del partenariato transatlantico UE-USA.

Il bando è suddiviso in tre lotti distinti e una proposta progettuale può riguardare un solo lotto.

Lotto 1: Conoscere l’Europa

Questo lotto mira a preservare e rafforzare per il futuro le relazioni transatlantiche e a sostenere l’UE nell’aprire il dialogo e coinvolgere su valori, politiche e culture dell’UE la prossima generazione di cittadini statunitensi che hanno meno legami storici con l’Europa.

Obiettivi specifici:

– sviluppare la prossima generazione di americani favorevoli alle relazioni transatlantiche, anche tra i leader di comunità minoritarie.

– promuovere e aumentare la visibilità negli Stati Uniti del ruolo internazionali dell’UE, delle sue politiche, dei suoi valori e delle sue culture;

– costruire piattaforme e campagne digitali efficaci per divulgare informazioni sull’UE ai giovani e dare ai funzionari dell’UE della delegazione di Washington e delle sedi centrali l’opportunità di coinvolgere il pubblico dei giovani,

– aumentare l’apprezzamento per il valore e il significato delle relazioni e dei partenariati transatlantici UE-USA da parte dei giovani americani.

Settori/temi:

– commercio, investimenti e un’economia che funziona per tutti

– riservatezza dei dati, digitalizzazione e giustizia e affari interni (GAI)

– economia digitale

– futuro della mobilità

– sicurezza e difesa

– azione per il clima, ambiente ed energia

– ricerca, innovazione, spazio

Tipi di attività

– concorsi (ad es. saggi, quiz, simulazioni del modello UE, concorsi d’arte), presentazioni, giochi di ruolo, simulazioni, dibattiti o mostre,

– programmi culturali collegati alle politiche e ai valori dell’UE attraverso attività quali proiezioni di film, concerti, mostre, spettacoli, programmi letterari, festival, forme interdisciplinari di pratiche culturali in diverse località del paese,

– programmi di formazione e sessioni di briefing per organizzazioni/associazioni giovanili locali e regionali o altri gruppi moltiplicatori che desiderano diventare sostenitori pubblici dell’UE,

– campagne di comunicazione tradizionali e digitali, coinvolgimento dei media e materiali sull’UE e le relazioni UE-USA,

– viaggi di studio (generali o tematici),

– conferenze extra-curriculari, seminari, workshop, webinar o lezioni tenute da esperti, responsabili delle politiche, rappresentanti delle imprese e rappresentanti dell’UE  o dei suoi Stati membri, comprese le delegazione dell’UE, le rappresentanze degli Stati membri e i Consolati.

Proponenti (lead applicant) ammissibili: ONG, istituzioni senza scopo di lucro comprese scuole secondarie, federazioni di insegnanti, college pubblici, gruppi di giovani, università, think tank, fondazioni, associazioni professionali (compresi i sindacati / federazioni), gruppi di comunità locali, istituzioni culturali, associazioni locali che promuovono scambi socioculturali attraverso l’Atlantico e altri centri di formazione professionale; altre organizzazioni della società civile come le camere di commercio stabilite negli USA.

NB: le università sono ammissibili ma le attività progettuali dovrebbero coinvolgere ed essere indirizzate esclusivamente ai membri della comunità locale o regionale (non facoltà e/o studenti) in quanto il bando non supporta attività accademiche.

Per questo lotto il proponente può presentare una proposta progettuale senza partner.

Lotto 2: Dialoghi transatlantici della società civile

Questo lotto prevede la cooperazione fra le OSC europee e statunitensi per attività basate sul dialogo, sulla cooperazione e sullo scambio di competenze e migliori pratiche. I dialoghi, che integrano il dialogo politico formale a livello ufficiale/governativo, mirano anche a raggiungere la convergenza di opinioni tra i rappresentanti della società civile partecipanti e a fornire raccomandazioni unificate ai responsabili politici.

Obiettivi specifici:

– stimolare il dialogo e la cooperazione tra ONG, associazioni e gruppi di interesse, che rappresentano una vasta gamma di collegi elettorali nell’UE e negli USA;

– migliorare la comprensione da parte della società civile e dei moltiplicatori rilevanti degli impegni transatlantici comuni;

– migliorare il circuito di feedback tra i responsabili politici e gli attori della società civile nell’UE e negli USA.

Settori/temi:

– cambiamenti climatici, in particolare il Green Deal europeo (compresa la strategia “Farm to Fork”),

– energia,

– economia circolare, biodiversità,

– economia digitale,

– commercio e investimenti,

– democrazia e trasparenza,

– cooperazione normativa.

Tipi di attività:

– organizzazione di eventi/incontri/conferenze e sviluppo di una piattaforma online che convoglierà gli attori/gruppi di base della società civile dell’UE e degli USA e faciliterà lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche nei settori indicati. Se del caso, gli eventi/incontri/conferenze dovrebbero essere organizzati a margine di rilevanti eventi su larga scala o di accordi fra governi, così da poter catalizzare ulteriori sforzi di cooperazione transatlantica in questi settori;

– rafforzamento della cooperazione e dello scambio di informazioni tra UE e USA identificando lacune e aree di miglioramento;

– contributo alle discussioni nei rilevanti dialoghi transatlantici e nelle aree di discussione affrontate nei dialoghi transatlantici;

– elaborazione/pubblicazione di raccomandazioni politiche comuni che dovrebbero essere divulgate il più ampiamente possibile nell’UE e negli USA;

– scambi e divulgazione di competenze, conoscenze e migliori pratiche su questioni politiche rilevanti per UE e USA.

Lotto 3: Creazione di partnership sul futuro del lavoro

Questo lotto ha l’obiettivo di condividere le migliori pratiche politiche al fine di fornire analisi e raccomandazioni, oltre a promuovere alleanze strategiche. I dialoghi che ne scaturiscono integrano altri dialoghi politici formali come il gruppo di lavoro USA-UE su questioni relative all’occupazione e al lavoro.

Obiettivi specifici:

– stimolare la cooperazione, l’apprendimento reciproco e lo scambio delle migliori pratiche di politica tra amministrazioni e responsabili politici, ONG, associazioni, ricercatori, accademici, parti sociali, lavoratori, imprese e PMI nell’UE e negli USA;

– costruire o rafforzare partenariati strategici tra i principali stakeholder;

– promuovere il dialogo tra i responsabili politici, la società civile e altri attori chiave nell’UE e negli USA.

Settori/temi:

– digitalizzazione (impatto delle nuove tecnologie sull’occupazione, compreso il lavoro su piattaforma),

– mercato del lavoro, dialogo sociale, protezione sociale e catene di approvvigionamento globali in un mondo del lavoro in evoluzione,

– cambiamento demografico e invecchiamento,

– competenze, istruzione, formazione professionale e apprendimento permanente per le transizioni del mercato del lavoro.

Tipi di attività

– scambi e disseminazione di competenze, conoscenze e migliori pratiche su questioni politiche pertinenti nell’area del futuro del lavoro nei settori elencati;

– organizzazione di eventi/incontri/conferenze e misure per facilitare lo scambio di conoscenze, esperienze e buone pratiche in tema di futuro del lavoro nei settori elencati;

– produzione/pubblicazione di analisi e raccomandazioni politiche che possano essere divulgate il più ampiamente possibile nell’UE e negli USA;

– contributo alle discussioni nei pertinenti dialoghi transatlantici.

Proponenti (lead applicant) ammissibili per i lotti 2 e 3: ONG, istituzioni senza scopo di lucro compresi think tank, associazioni professionali (compresi i sindacati / federazioni), associazioni di imprese e altri centri di formazione professionale, altre organizzazioni della società civile come le camere di commercio stabiliti nell’UE o negli USA.

Per i lotti 2 e 3 una proposta progettuale deve essere presentata da un partenariato comprendete almeno un soggetto ammissibile stabilito nell’UE e uno negli USA.

Le azioni devono svolgersi prevalentemente sul territorio degli USA e marginalmente dell’UE. I progetti devono avere una durata prevista di 24 mesi.

Il bando beneficia di un budget di 1.600.000 euro così ripartiti:

– lotto 1: 1.000.000 euro

– lotto 2: 400.000 euro

– lotto 3: 200.000 euro

Il contributo del programma può coprire fino all’80% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo corrispondente all’ammontare del finanziamento assegnato al lotto (indicativamente per il lotto 1 saranno finanziati due progetti, per i lotti 2 e 3 uno progetto ciascuno).

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti i cui concept note siano stati valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa; in particolare il partenariato non può essere modificato, salvo situazioni di particolare criticità e in accordo con la Commissione).

La scadenza per la presentazione delle proposte di progetto è il 22 luglio 2020.

Piano di Innovazione Family friendly nelle PMI

Piano di Innovazione Family friendly nelle PMI

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La regione Puglia ha pubblicato il nuovo avviso “Attivazione di un Piano di Innovazione Family friendly nelle PMI” finalizzato a sostenere la promozione del welfare aziendale e di nuove forme di organizzazione del lavoro family friendly. L’obiettivo è favorire l’adozione, da parte delle imprese, di modelli di organizzazione del lavoro improntati alla destandardizzazione degli orari, attraverso strumenti come la flessibilità in entrata e in uscita, gli orari a menù, la banca delle ore, ecc., e/o delle modalità di lavoro, ad es. telelavoro, smart working.

L’Avviso finanzia la redazione e l’implementazione di un Piano di Innovazione volto al miglioramento della produttività aziendale e della conciliazione vita-lavoro. Il Piano, della durata di 18 mesi; il Piano dovrà essere redatto sulla base dell’analisi dei fabbisogni di conciliazione vita-lavoro e di benessere organizzativo rilevati fra le lavoratrici e i lavoratori dell’impresa e potrà prevedere l’implementazione: a) di misure di flessibilità oraria e/o organizzativa; b) di attività propedeutiche all’introduzione delle misure di flessibilità.

Ogni proposta progettuale non potrà superare l’importo complessivo di € 100.000,00. Il contributo regionale, aiuto de minimis, finanzia fino all’80% della spesa per la redazione e l’implementazione del Piano di Innovazione Family friendly e fino al 100% della spesa per la formazione, propedeutica alla realizzazione del Piano. Le risorse complessive sono pari a €14.500.000,00. La modalità di presentazione delle domande è sportello, fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

Possono presentare domanda le PMI con sede legale e operativa in Puglia. Tutta la documentazione deve essere indirizzata alla pec: servizisociali_pariopportunita@pec.rupar.puglia.it indicando come oggetto: Candidatura per Avviso Pubblico: “Attivazione di un Piano di Innovazione Family Friendly nelle PMI” POR Puglia 2014-2020 – Sub-Azione 8.6.b.

SCADENZA: FINO AD ESAURIMENTO RISORSE

Nuovo bando per sviluppare progetti di innovazione sul posto di lavoro

Nuovo bando per sviluppare progetti di innovazione sul posto di lavoro

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Start at Best è un progetto finanziato da Horizon 2020 che si pone l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione sul posto di lavoro. In particolare, Start at Best ritiene l’innovazione nel posto di lavoro una leva per aumentare la competitività delle imprese.

Nell’ambito delle sue attività, il progetto ha pubblicato un bando dedicato a PMI e singoli imprenditori che vogliano sperimentare innovazioni nel loro posto di lavoro. I progetti ammessi al finanziamento dovranno riguarda una delle seguenti attività:

  1. Jobs, Teams and Technology
  2. Organisational Structures, Management and Processes
  3. Employee Driven Improvement and Innovation
  4. Co-Created Leadership and Employee Voice

Il bando, gestito in Italia da ART-ER, mette a disposizione per i progetti selezionati sovvenzioni individuali pari a 7.500€. Gli interessati possono candidarsi entro il 6 maggio 2020.

Scadenza: 06/05/2020

Salute 2014-2020 – Bando 2020 per il sostegno alle riforme nel campo della forza lavoro sanitaria

Salute 2014-2020 - Bando 2020 per il sostegno alle riforme nel campo della forza lavoro sanitaria

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Invito a presentare proposte per nel quadro del programma Salute 2014-2020 per l’assegnazione di un contributo finanziario a progetti riguardanti la riforma della forza lavoro sanitaria necessaria per affrontare le sfide che il sistema sanitario sta attraversando, causate dall’invecchiamento della popolazione, con modifiche dei modelli di assistenza primaria, dalle carenze di personale sanitario e dai c.d. deserti medici, che sono zone con scarsa popolazione rimaste prive di assistenza sanitaria.

Il programma Salute 2014-2020 ha lo scopo di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

Annualmente finanzia misure specifiche che contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo generale.

Questo bando ha l’obiettivo di fornire supporto agli Stati membri per progettare e attuare le loro politiche relative alla conservazione della forza lavoro sanitaria, al trasferimento di compiti e ai deserti medici regionali.

Misure relative alla riforma della forza lavoro sanitaria. Il bando prevede 3 topic (temi), ciascuno con uno specifico budget e formulari specifici dedicati:

– Iniziative sulle politiche di conservazione- Id: PJ-01-2020-1

Questa azione finanzierà iniziative sulle politiche di conservazione della forza lavoro sanitaria attuate dalle autorità pubbliche incaricate di prestare assistenza sanitaria e, in particolare, di assicurare la presenza di forza lavoro sanitaria sufficientemente numerosa e adeguatamente qualificata. Ciò può concretizzarsi in lavoro pratico e analitico e di ricerca necessari alle autorità pubbliche a livello nazionale o regionale per sviluppare da un lato politiche di conservazione e dall’altro politiche volte ad affrontare la sfida dei deserti medici (aree isolate o spopolate e aree urbane e rurali con una bassa concentrazione di servizi sanitari) e le crescenti preoccupazioni legate all’accesso all’assistenza sanitaria per le persone che vivono in queste aree.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– lavorare sulla comprensione dei determinanti della forza lavoro (ad esempio: i livelli minimi di personale per l’erogazione ottimale dell’assistenza sanitaria, il funzionamento del sistema sanitario, la sicurezza e la garanzia della qualità dell’assistenza) e sulle modifiche necessarie da implementare;

– incentivi monetari: valutazione delle dimensioni e della natura degli incentivi richiesti per la conservazione della forza lavoro, basandosi anche sui dati disponibili relativi ai modelli di mobilità storica derivati ​​dalla banca dati della Commissione (riconoscimento delle qualifiche professionali) e dall’indagine con gli operatori sanitari;

– incentivi non monetari: valutazione delle dimensioni e della natura degli incentivi richiesti per il mantenimento della forza lavoro: indagine con operatori sanitari, scambio di migliori pratiche tra Stati membri;

– esercizio di costruzione del consenso sul mix ottimale di misure di politica di conservazione: analisi a criteri multipli, con gruppi di stakeholder mirati;

– raccomandazioni su come mantenere in attività la forza lavoro in età pensionabile.

– Iniziative sui deserti medici – Id: PJ-01-2020-2

Questa azione finanzierà iniziative sui deserti medici svolte dalle autorità pubbliche.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– definizione e tassonomia del concetto di deserti medici che tengano conto dei fattori distintivi rilevanti come il lato della domanda (invecchiamento demografico), il lato dell’offerta (attrarre e trattenere il personale sanitario), i progressi nell’adozione delle soluzioni di sanità elettronica, la mappatura consolidata di deserti medici, se disponibili, e fornendo una serie di strumenti con parametri “diagnostici”;

– fattibilità del quadro di misurazione: come identificare e monitorare i deserti medici, anche considerando la possibilità di utilizzare i dati disponibili e le modalità di applicazione in contesti  nazionali e subnazionali tenendo conto dei diversi modelli di erogazione dell’assistenza sanitaria;

– analisi delle cause profonde dei fattori alla base della desertificazione per Stato membro, tenendo conto delle specificità subnazionali e delle modalità di ottimizzazione della copertura territoriale degli operatori sanitari;

– esercizio di costruzione del consenso su un mix ottimale di misure politiche, affrontando anche in modo esplicito possibili compromessi (ad esempio tra qualità della cura e distanza di viaggio del paziente);

– dati aggiornati e previsioni sulla carenza di personale sanitario e sull’impatto che ha sui sistemi sanitari;

– possibili approcci per mitigare i deserti medici che potrebbero essere introdotti attraverso un adeguato mix di competenze o dall’uso di sistemi di sanità elettronica o tecnologie dell’informazione.

– Iniziative sul task-shifting- Id: PJ-01-2020-3

Questa azione finanzierà iniziative sul task-shifting (trasferimento di compiti) svolte da ospedali e altri fornitori di assistenza sanitaria a livello di comunità; potrebbero assumere la forma di lavoro pratico e analitico necessario agli ospedali e agli altri fornitori di assistenza sanitaria per l’ideazione,  l’implementazione e la valutazione dei loro progetti di task-shifting, nonché qualsiasi altra forma di supporto nell’attuazione di questi progetti, ad esempio il teambuilding, i gemellaggi, le proposte di revisione dei curricula, creando l’accesso a opportunità di apprendimento permanente per gli operatori sanitari al fine di aggiornare/migliorare/integrare le proprie competenze.

Attività da svolgere (elenco non esaustivo):

– aggiornamento o aggiornabilità degli strumenti di pianificazione della forza lavoro esistenti per incorporare possibili modifiche basate sul task-shifting e sull’automazione;

– buone pratiche per l’introduzione del task-shifting dal punto di vista delle prestazioni del sistema sanitario e della di sicurezza dei pazienti;

– sviluppare curricola per le competenze digitali / interpersonali / gestionali per medici, infermieri, farmacisti, altri operatori sanitari, sociali e similari;

– raccomandazioni relative all’impatto delle nuove competenze (ovvero strumenti digitali, prevenzione delle malattie e individuazione dei rischi); riqualificazione degli operatori sanitari e delle nuove professioni sanitarie per il futuro dell’assistenza sanitaria e della sua forza lavoro; gli effetti del cambiamento delle competenze e delle combinazioni di competenze trasversali ai settori ai gruppi professionali;

– raccomandazioni relative alle competenze future degli operatori sanitari per adattarsi ai nuovi sviluppi (ad esempio competenze di alto livello degli infermieri, competenze digitali degli operatori sanitari, nuovi tipi di specialisti IT nell’area medica).

Beneficiari: Organizzazioni legalmente stabilite, autorità pubbliche, fornitori di assistenza sanitaria, associazioni di operatori sanitari, enti del settore pubblico, in particolare, istituti di ricerca e sanità, università e istituti di istruzione superiore negli Stati membri e negli altri stati partecipanti al programma.

Il contribuito comunitario di norma coprirà fino al 60% dei costi ammissibili di progetto. Per progetti “di utilità eccezionale” il contributo può essere aumentato fino all`80%.

La Commissione si aspetta richieste di contributi indicativamente di 400.000 euro a progetto.

Un progetto deve avere una durata prevista indicativamente di 36 mesi e deve essere realizzato in almeno tre diversi Stati partecipanti. Oltre agli Stati UE sono Stati partecipanti al programma: Islanda, Norvegia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Moldova (eventuali ulteriori Stati che dovessero sottoscrivere accordi bilaterali prima della scadenza del bando saranno da verificare sul sito web della CHAFEA).

Scadenza: 10/06/2020

Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working, Asse Prioritario I – Occupazione – Azione 8.6.1

Avviso pubblico per l'adozione di piani aziendali di Smart Working, Asse Prioritario I - Occupazione - Azione 8.6.1

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L’avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale
  • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

– imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza,

– soggetti in possesso di partita IVA

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013

– non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali.

Azione preparatoria: ridurre l’occupazione giovanile costituendo cooperative per migliorare le opportunità di lavoro nell’UE

Azione preparatoria: ridurre l'occupazione giovanile costituendo cooperative per migliorare le opportunità di lavoro nell'UE

Spin-off universitario

Nel quadro delle misure per la promozione dell’occupazione giovanile, la DG imprese ha pubblicato un bando per migliorare lo sviluppo delle cooperative e promuovere la loro immagine tra i giovani, integrando l’educazione all’imprenditoria cooperativa all’interno dell’istruzione secondaria e superiore e al di fuori dell’ambiente educativo.

 

Con questo bando per azioni preparatorie (AP), che rappresenta il seguito di un’iniziativa pilota (PP) del Parlamento europeo del 2015 per la promozione dell’occupazione giovanile, la Commissione punta sullo sviluppo delle cooperative di giovani basandosi sui risultati e sull’impatto dell’iniziativa pilota precedente (che ha finanziato i progetti COOPILOT ed ECOOPE, le cui azioni sono state attuate tra aprile 2017 e giugno 2018).

In particolare questo bando si propone di dare diffusione alle migliori pratiche raccolte e di dare attuazione a programmi/moduli di programmi per stimolare la creazione di imprese cooperative da parte dei giovani, con l’intento di stimolare il trasferimento e lo sviluppo delle competenze dell’imprenditorialità cooperativa in  paesi in cui la tradizione cooperativa è debole e i benefici offerti dal modello cooperativo non sono sufficientemente conosciuti o dove la disoccupazione giovanile è molto alta.

 

Per fare ciò il bando si concentra su 3 diversi topic:

 

1: preparazione di corsi di formazione pilota per studenti a livello secondario/superiore per sostenere l’organizzazione di moduli/corsi di formazione da fornire ai giovani in un contesto di istruzione secondaria e superiore utilizzando metodi misti e innovativi,

 

2: worshop transeuropei per condividere conoscenze e apprendere dai professionisti (formare i formatori) per sostenere la progettazione, lo sviluppo e l’organizzazione di moduli di formazione per educatori/professori che operano nel settore dell’istruzione secondaria e superiore,

 

3: promozione di una mentalità imprenditoriale nei giovani, per creare cooperative al di fuori dell’ambiente educativo

 

I progetti devono essere innovativi, transnazionali e attuati con una chiara intenzione di replicabilità. I proponenti dovrebbero, al termine del progetto, rendere i risultati pubblici e disponibili per qualsiasi attore interessato al modello di business cooperativo e alla formazione imprenditoriale.

 

Le domande devono essere presentate da enti pubblici o privati, riuniti in partnership di almeno tre componenti di almeno tre diversi Stati membri, preferibilmente appartenenti a zone d’Europa diverse dal punto di vista economico, sociale e culturale. È fortemente incoraggiato il coinvolgimento nei progetti delle organizzazioni giovanili.

Sono ammissibili a presentare una proposta progettuale soggetti quali servizi di consulenza aziendale, camere di commercio, organizzazioni professionali, istituti di istruzione, organizzazioni governative e non governative, organizzazioni di imprese cooperative. I proponenti devono dimostrare di avere una chiara esperienza nell’attuazione di programmi di formazione e istruzione per l’imprenditoria giovanile e conoscenza ed esperienza comprovate del modello cooperativo.

Il budget complessivo del bando ammonta a 1.950.000 euro.

Il contributo per progetto può coprire fino al 90% dei costi ammissibili per un massimo di 215.000 euro. Saranno finanziati 3-5 progetti per topic.

I progetti dovrebbero iniziare indicativamente a dicembre 2019/gennaio 2020.

Scadenza: 25/06/2019

Contributi per attività internazionali 2020

Contributi per attività internazionali 2020

Training

La Fondazione Europea per la Gioventù è stata fondata dal Consiglio d’Europa nel 1972 per fornire sostegno economico e formativo alle organizzazioni europee attive nell’ambito giovanile. La fondazione offre supporto alle organizzazioni giovanili attraverso differenti tipologie di bandi che finanziano iniziative, progetti pilota o le attività ordinarie delle organizzazioni.

Le aree prioritarie di intervento valide per il biennio 2020-2021 comprendono:

  • Accesso ai diritti per i giovani, ovvero attività che prevedano la rimozione delle barriere legali, politiche e sociali. Ad esempio, corsi di alfabetizzazione mediatica per giovani e bambini, e identificazione e rimedi degli effetti del restringimento dello spazio civico su giovani e organizzazioni giovanili.
  • Partecipazione e lavoro giovanile: attività che rafforzano la consapevolezza politica dei giovani, la cittadinanza attiva e la partecipazione a livello locale e regionale in collaborazione con le autorità locali, nonché l’importanza del lavoro giovanile e dell’educazione non formale.
  • Società inclusive e pacifiche: attività che promuovano l’inclusione sociale, la partecipazione attiva, l’uguaglianza di genere e combattano le forme di discriminazione con un’attenzione specifica alle minoranze LGBTQ+, Rom Sinti Camminanti, giovani rifugiati, giovani donne; attività che permettano ai giovani di avere un ruolo attivo per la promozione di società pacifiche.

Le attività internazionali sono incontri di giovani volti all’apprendimento interculturale, quali seminari, festival, laboratori o conferenze. Contribuiscono al lavoro del settore giovani del Consiglio d’Europa per argomenti e metodologia, tenendo sempre in considerazione la dimensione europea. Le attività devono:

  • collegarsi chiaramente alle aree prioritarie definite al momento dello svolgimento;
  • rappresentare tra i partecipanti almeno 7 stati membri del Consiglio d’Europa;
  • essere organizzato da un team internazionale (almeno 4 nazionalità devono essere rappresentate nel team di progetto);
  • avere il 75% dei partecipanti sotto i 30 anni;
  • assicurare un bilanciamento di genere e geografico;
  • adottare una prospettiva di genere per tutta la durata dell’attività;
  • prevedere principi di educazione non formale: se l’attività dura meno di quattro giorni, l’organizzazione dovrà spiegare come questa si basi su un approccio non formale.
  • Non possono essere richiesti fondi per incontri statutari o interni, per finanziare i quali si può richiedere un finanziamento strutturale.

Possono presentare progetti:

  • Organizzazioni giovanili internazionali
  • Reti internazionali di associazioni giovanili
  • Reti regionali di associazioni giovanili
  • Organizzazioni giovanili nazionali se l’attività è preparata in partnership con con minimo 3 altre organizzazioni nazionali o network di differenti paesi con almeno una organizzazione o network internazionale.
  • Rispondendo alle domande del questionario preliminare è possibile valutare se si rientra tra i soggetti ammissibili.

ENTITÀ DEI CONTRIBUTI

Il contributo massimo stanziato per le attività internazionali è di 20.000 euro. L’importo può andare a coprire massimo i due terzi del costo dell’attività, e verrà elargito per l’80% prima dell’inizio e per il 20% alla consegna del report finale. Possono rientrare nei costi finanziabili: viaggio e alloggio dei partecipanti, cibo, pagamenti agli esperti, produzione di materiali e affitto di stanze e strumenti. Il contributo di tempo dei volontari può essere incluso fino al 10% del budget.

PER PRESENTARE UN PROGETTO occorre registrarsi e utilizzare il sistema online.

I moduli online vanno compilati in lingua inglese o francese, entro il 1° ottobre 2019. La Fondazione non accetterà la registrazione di nuove Organizzazioni a due settimane di distanza dalla scadenza di ottobre.

Scadenza: 01/10/2019

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

 

 

Invito a presentare proposte (VP/2018/001) della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea rivolto alle organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, ai partner sociali, alle organizzazioni non profit, alle università, ai centri di ricerca, agli enti pubblici e alle organizzazioni internazionali. Obiettivi generali:

– Promuovere il dialogo sociale tra le organizzazioni delle parti sociali rappresentative sia dei datori di lavoro sia dei lavoratori;

– cercare di sviluppare il dialogo sociale nelle sue diverse dimensioni di scambio di informazioni,  consultazioni, negoziazioni e di azione congiunta.

 

Obiettivi specifici

– affrontare e cogliere le sfide occupazionali, sociali ed economiche identificate dal Pilastro europeo dei diritti sociali;

– adeguare il dialogo sociale alle variazioni dell’ occupazione e del lavoro, attraverso:

1) modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e abbinamento di posti di lavoro;

2) miglioramento della qualità del lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e ristrutturazione;

3) digitalizzazione dell’economia e della società – compresa l’intelligenza artificiale -, la green economy , la flexicurity (fusione di flexibility e di security), come modello di uno stato sociale basato su una politica pro-attiva di gestione del mercato del lavoro e delle competenze e le skills;

4) mobilità del lavoro (intra-UE), migrazione, occupazione giovanile, salute e sicurezza sul lavoro, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale.

 

Attività:

– misure per preparare il dialogo sociale europeo, come indagini preparatorie, riunioni e conferenze;

–  misure considerate come parte del dialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del TFUE, come negoziazioni, riunioni preparatorie per negoziazioni o attività relative all’attuazione di accordi di negoziati e altri risultati negoziati;

– misure per diffondere, promuovere, monitorare e valutare le attività e i risultati del Dialogo sociale europeo, ad es. attraverso eventi europei o nazionali, apprendimento tra pari o riviste, studi (in formato cartaceo o elettronico) e pubblicazioni (compresa la traduzione);

– misure per migliorare il coordinamento, il funzionamento e l’efficacia del sistema del Dialogo sociale europeo, anche attraverso l’identificazione e lo sviluppo di approcci congiunti da parte dei comitati del dialogo sociale, come lo scambio di buone pratiche e i relativi eventi di formazione congiunta;

– misure da parte delle parti sociali che contribuiscano all’occupazione e alla dimensione sociale e a quella economica della Strategia Europa 2020, compreso il monitoraggio e analisi del suo impatto sui mercati del lavoro;

– misure per sostenere le parti sociali europee e i comitati del Dialogo sociale europeo riguardo al loro contributo alla valutazione dell’impatto delle dimensioni occupazionali e sociali delle iniziative dell’UE. I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Possono partecipare le organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, i partner sociali, le  organizzazioni non profit, le università, i centri di ricerca, gli enti pubblici e le organizzazioni internazionali.

Finanziamento massimo dell’UE: 90% dei costi ammissibili. Cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari: 10% dei costi ammissibili. Il finanziamento massimo richiesto può essere compreso indicativamente tra i 150.000 e i 650.000 euro.

Scadenza- 25/09/2018

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