World Food Day 2019

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Quest’anno, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, la Commissione europea, il Comitato Economico e Sociale Europeo e il Comitato delle Regioni hanno organizzato insieme il World Food Day 2019 per discutere il ruolo intersettoriale dell’alimentazione, con particolare attenzione all’obesità a livello locale, nazionale, europeo e globale.

L’evento si terrá a Bruxelles il 16 Ottobre 2019 con il tema Nourishing people and nurturing the planet through sustainable healthy diets for all.

Il World Food Day 2019 si collegherá a FOOD 2030, unendo cosí la campagna globale al contesto di ricerca e innovazione dell’UE. Lo scopo sará di fornire una base di prova all’elaborazione delle politiche e fornire soluzioni con co-benefici per catalizzare il cambiamento dei sistemi. Il World Food Day si celebrerá il 16 ottobre in oltre 150 paesi in tutto il mondo, rendendolo uno dei giorni più celebrati nel calendario delle Nazioni Unite.

Le prioritá dell’iniziativa, nonché punti salienti dell’evento, sono:

  • NUTRITION for sustainable and healthy diets
  • CLIMATE smart and environmentally sustainable food systems
  • CIRCULARITY and resource efficiency of food systems
  • INNOVATION and empowerment of communities

Maggiori informazioni possono essere trovate sul sito dell’iniziativa UE EIT-Food o sul sito della FAO.

Bando Social Economy Missions

Bando Social Economy Missions

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Nell’ambito del programma COSME è stato pubblicato il bando “Social Economy Missions”. L’obiettivo  della call è sostenere una rete di autorità regionali e locali europee con priorità simili ed esperti dell’economia sociale per contribuire, attraverso la collaborazione interregionale, alla creazione di una comunità di pratiche su questo settore come componente chiave di un sistema economico europeo sostenibile.

Il bando sosterrà consorzi che realizzano la collaborazione interregionale attraverso una serie di “missioni dell’economia sociale”, creando opportunità e incentivi per una collaborazione strategica e lo sviluppo di progetti tra autorità regionali/locali e stakeholder dell’economia sociale.

Le proposte dovranno riguardare “missioni dell’economia sociale” riferite a una delle seguenti priorità:

– Appalti pubblici socialmente responsabili

– Quadro educativo per l’economia sociale

– Affrontare la disoccupazione regionale/locale attraverso il modello dell’economia sociale

– Cluster dell’economia sociale

Il bando si rivolge ad autorità pubbliche regionali e locali, imprese dell’economia sociale, altri enti pubblici e privati specializzati nell’economia sociale che siano stabiliti in uno dei Paesi partecipanti a COSME (oltre ai Paesi UE, i Paesi non UE indicati in questo documento).

I progetti devono essere realizzati da un consorzio costituito da almeno 3 differenti entità di 3 diversi Paesi ammissibili e dovrà includere almeno un’autorità pubblica a livello locale o regionale per ciascun Paese coinvolto. Il coordinatore del consorzio deve essere un’autorità pubblica regionale o locale in grado di mostrare best practice relative alla priorità oggetto della missione.

Il budget a disposizione del bando è pari a 400mila euro. La Commissione Ue prevede di finanziare 8 progetti (2 per ciascuna delle priorità indicate). Il contributo Ue per singolo progetto potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili per un massimo di 50mila euro.

La scadenza per presentare proposte è il 26 settembre 2019.

Il 25 luglio, alle ore 14:00, si terrà un webinar dedicato a questo bando.

InfoDay Nazionale bandi Societal Challenge 2

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L’11 Luglio 2019, APRE ha organizzato a Roma una giornata di presentazione dei bandi europei relativi a Societal Challenge 2 di Horizon 2020 sul tema: Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine, Maritime and Inland Water Research and the Bioeconomy

Durante la giornata verrà presentato il programma 2018-2020 di SC2 e le principali aree di ricerca nell’ambito della sostenibilità alimentare, della ricerca marina e marittima e dell’economia rurale. Verrá fornito inoltre una panoramica delle diverse possibilità offerte a livello europeo e nazionale per il settore della bioeconomia: H2020, Eranet, PRIMA, EIT Food.

L’evento prevede la partecipazione dei Funzionari della Commissione Europea (DG RTD e DG CONNECT) ai quali potranno essere poste domande e chiarificazioni sui bandi in questione, oltre al fondamentale contributo dei coordinatori vincenti, che condivideranno la loro esperienza con i presenti.

In chiusura sará previsto un momento di riflessione insieme ai Cluster Tecnologici Nazionali su Horizon Europe, il futuro programma di ricerca e innovazione 2021 – 27 della Commissione Europea.

È possibile consultare l’ultima bozza del Work Programme SC1 2020, la quale contiene i principali topics relativi ai 4 bandi per un finanziamento totale di quasi €500 milioni divisi su oltre 40 topics facenti riferimento a 4 bandi:

Call – Sustainable Food Security  (173 Mln €)

  • From functional ecosystems to healthy food
  • Environment and climate-smart food production and consumption
  • Building capacities
  • Targeted international cooperation

 Call – Blue Growth (52 mln€)       

Call – Rural Renaissance (88 mln €)

  • From farm to society: understanding dynamics and modernising policies
  • Organising sustainable food and non-food value chains under changing conditions
  • Taking advantage of the digital revolution
  • Boosting innovation and enhancing the human and social capital in rural areas

Call – Food and Natural Resource (208 mln€)

Per le iscrizioni e maggiori informazioni, si prega di consultare il sito APRE.

L’evento sará complementare all’InfoDay che si terrá a Bruxelles il 4 luglio 2019.

Societal Challenge 2 – Brokerage Event

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Il 3 luglio 2019, si terrà a Bruxelles il brokerage event dedicato ai bandi Societal Challenge 2 di Horizon 2020.

L’evento è organizzato dal network dei National Contact Points Health NCP Net 2.0 e sará complementare all’InfoDay organizzato dalla Commissione Europea sullo stesso tema e che avrá luogo il giorno dopo (4/07/2019) a Bruxelles.

Lo scopo dell’evento di brokerage sará di promuovere e facilitare lo sviluppo di consorzi di progetti di R&S per il programma di finanziamenti Societal Challenge 2 sui temi Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine, Maritime and Inland Water Research and the Bioeconomy. Inoltre verranno anche presentati i bandi facenti riferimento a KET Biotechnology (KET-BIOTECH).

Il brokerage event é aperto a PMI, grandi aziende, centri di sviluppo di nuove tecnologie, università e organizzazioni di ricerca. Inoltre fornirà una piattaforma per nuove collaborazioni commerciali e tecnologiche, in particolare tra imprese e organizzazioni di ricerca. Durante l’evento si potrá:

  • Presentare la propria idea progettuale o le proprie competenze di fronte ad un pubblico internazionale
  • Scopri le soluzioni innovative e le tecnologie degli altri partecipanti
  • Incontrare potenziali partner provenienti da tutta Europa e iniziare a costruire un consorzio

Per maggiori informazioni, effettuare le iscrizioni e consultare l’agenda, si prega di consultare la pagina dell’evento.

 

Salute 2014-2020 – Bando 2019 per progetti

Salute 2014-2020 - Bando 2019 per progetti

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In generale il programma Salute 2014-2020 ha lo scopo di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra gli stessi, promuovendo la salute, incoraggiando l’innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

Annualmente finanzia misure specifiche che contribuiscono alla realizzazione di questo obiettivo generale.

Il bando 2019 riguarda 2 topic:

Topic 1: Registri delle malattie rare per le Reti europee di riferimento (ERN).

I registri sono elementi fondamentali dello sviluppo delle Reti europee di riferimento (ERN) per le malattie rare.

Nel 2017 sono state create 24 ERN, ma solo per 5 di esse sono attivi i registri: con questo bando la Commissione intende finanziare la costruzione, il potenziamento, il collegamento e la creazione di registri interoperabili che coprano le malattie e le condizioni di ciascuna ERN. Sono ammissibili anche proposte per l’ulteriore sviluppo e il controllo della qualità dei registri esistenti.

I progetti devono riguardare le reti per le quali non è ancora attivo un registro e devono concludersi con registri pienamente operativi, interoperabili e visibili.

Topic 2: Azioni degli stakeholder per dare attuazione alle linee guida UE sull’uso degli antimicrobici nella salute umana

Su questo topic saranno finanziati uno o più progetti che coinvolgono i principali stakehoder nella promozione dell’attuazione del Piano d’azione europeo “One Health” contro la resistenza antimicrobica del 2017 che è volto a sensibilizzare e promuovere l’applicazione diretta degli orientamenti dell’UE sull’uso prudente degli antimicrobici da parte degli operatori sanitari e dei membri delle organizzazioni degli stakeholder, modificare le pratiche relative alla prescrizione antimicrobica e ridurre l’uso inappropriato di antimicrobici nella salute umana.

Le attività dovrebbero permettere agli stakeholder coinvolti di intraprendere ulteriori azioni sulla resistenza antimicrobica e sull’uso prudente degli antimicrobici nella salute umana coinvolgendo gruppi e ambienti professionali che richiedono un’attenzione specifica, che svilupperanno e implementeranno pacchetti di interventi nei loro contesti specifici (ad esempio l’assistenza ospedaliera, l’assistenza primaria a lungo termine) così che saranno disponibili, al termine, adattamenti delle linee guida alle situazioni locali, pacchetti formativi, strumenti di audit clinico, strumenti di valutazione, metodi per valutare gli indicatori di risultato, strumenti e metodi per fornire feedback positivi e negativi agli operatori e schemi di incentivi.

Possono partecipare a un progetto: associazioni professionali e società scientifiche rilevanti per i gruppi target identificati nelle linee guida – compresi prescrittori (medici o altro personale sanitario medici), farmacisti, infermieri, specialisti di malattie infettive e responsabile della gestione dei sistemi sanitari, etc.

Un progetto dovrebbe comprendere almeno un’organizzazione ombrello europea che copra una parte significativa della forza lavoro sanitaria. Idealmente le organizzazioni partner dovrebbero includere più organizzazioni di questo tipo e includere anche partner in singoli Stati partecipanti.

Sono ammissibili a presentare progetti organismi legalmente costituiti e in possesso di personalità giuridica che rientrano nelle seguenti categorie: enti pubblici, non governativi o privati.

Il contribuito comunitario di norma coprirà fino al 60% dei costi ammissibili di progetto. Per progetti “di utilità eccezionale” il contributo può essere aumentato fino all`80%.

Scadenza: 10/09/2019

Progetti tradizionali 2019: Governance e informazione in materia di Ambiente

Progetti tradizionali 2019: Governance e informazione in materia di Ambiente

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Il bando intende sensibilizzare su temi ambientali, promuovere conoscenze sullo sviluppo sostenibile e i nuovi modelli sostenibili di consumo, supportare la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni in materia di ambiente.

Obiettivi:

  • Sviluppare e diffondere buone pratiche e approcci politici;
  • sensibilizzare su temi ambientali, promuovere conoscenze sullo sviluppo sostenibile e i nuovi modelli sostenibili di consumo, supportare la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni in materia di ambiente;
  • Facilitare la condivisione delle conoscenze sulle soluzioni e pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra gli stakeholder e la formazione;
  • Promuovere e contribuire ad un maggiore rispetto e applicazione della legislazione ambientale dell’UE, in particolare attraverso lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici.

Per questo settore saranno finanziati progetti che contribuiscono allo sviluppo e all’attuazione della politica e della legislazione ambientale dell’UE; devono avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari alle azioni che possono essere finanziate da altri fondi dell’UE nel periodo 2014-2020.

Priorità:

campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione;

attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all’attuazione della legislazione ambientale UE.

Il bando finanzia progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione per sensibilizzare su temi ambientali e promuovere conoscenze sullo sviluppo sostenibile e sui nuovi modelli sostenibili di consumo, oppure per supportare la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni in materia di ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle soluzioni e pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra gli stakeholder e la formazione; ed inoltre progetti volti a promuovere e contribuire ad un maggiore rispetto e applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare attraverso lo sviluppo e la diffusione di migliori pratiche e approcci politici e progetti a favore di una migliore governance ambientale, che allarghi la partecipazione delle parti interessate, comprese le ONG, alla consultazione e all’attuazione della politica.

DESTINATARI: Territori, popolazioni e future generazioni.

BENEFICIARI: Enti pubblici e organizzazioni private commerciali e non commerciali, comprese le ONG, con sede nell’UE.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il massimo tasso di cofinanziamento comunitario per i progetti tradizionali è del 55% dei costi totali ammissibili.

I richiedenti sono invitati a garantire che la scala (e quindi il budget) delle azioni proposte sia sufficientemente grande per garantire che il progetto raggiunga risultati significativi e di valore aggiunto per l’UE.

Per i progetti non è richiesto il requisito della transnazionalità. Un progetto transnazionale può ottenere valore aggiunto solo se ciò è essenziale per garantire la protezione dell’ambiente o della natura.

I progetti devono avere una data di inizio a partire dal 1° settembre 2020.

Anche quest’anno la metodologia di presentazione è in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico.

LA SCADENZA INDICATA è per la presentazione del CONCEPT NOTE.

Solo i progetti valutati positivamente saranno invitati a presentare le proposte complete.

Per creare e inviare la proposta i proponenti devono usare solo lo strumento eProposal. L’accesso è disponibile tramite   la pagina web del bando.

Scadenza: 19/06/2019

Progetti tradizionali 2019: Ambiente e uso efficiente delle risorse

Progetti tradizionali 2019: Ambiente e uso efficiente delle risorse

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Il bando intende contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile.

Obiettivi del bando:

  • Sviluppare, sperimentare e dimostrare strategie o approcci di gestione, migliori pratiche e soluzioni alle sfide ambientali e a sostegno della politica e della legislazione relative all’efficienza delle risorse, compresa la tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle risorse.
  • Migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l’attuazione, la valutazione, il monitoraggio e l’analisi della politica e della legislazione ambientali dell’Unione e per l’analisi e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che hanno un impatto sull’ambiente, all’interno e all’esterno dell’Unione.

AZIONI FINANZIABILI

Per questo settore i progetti devono contribuire all’attuazione, aggiornamento e sviluppo della politica e della legislazione ambientale dell’UE, compresa l’integrazione dell’ambiente in altre politiche, contribuendo così allo sviluppo sostenibile. Le azioni finanziate devono avere un valore aggiunto europeo ed essere complementari a quelle finanziate da altri fondi dell’UE nel periodo 2014-2020.

Priorità tematiche:

  1. a) acqua e ambiente marino
  2. b) rifiuti
  3. c) efficienza nell’uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare
  4. d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore
  5. e) qualità dell’aria ed emissioni, compreso l’ambiente urbano

Per questo settore saranno finanziati progetti pilota e progetti di dimostrazione.

I progetti devono mirare a colmare il divario tra la ricerca, lo sviluppo dei risultati e l’implementazione diffusa e a perfezionare le soluzioni innovative. Il sostegno sarà assegnato alle migliori proposte in termini di soluzioni innovative per importanti questioni ambientali, che portano a risultati concreti fattibili nonché qualitativamente e quantitativamente misurabili. Le proposte devono essere altamente visibili, tecnicamente e finanziariamente valide, e avere un importante carattere dimostrativo. I progetti devono essere attuati su una scala tecnica tale da consentire la valutazione della fattibilità tecnica ed economica dell’introduzione su larga scala.

DESTINATARI: Territori, popolazioni e future generazioni.

BENEFICIARI: Enti pubblici e organizzazioni private commerciali e non commerciali, comprese le ONG, con sede nell’UE.

ENTITA’ DEL CONTRIBUTO

Il massimo tasso di cofinanziamento comunitario per i progetti tradizionali è del 55% dei costi totali ammissibili.

I richiedenti sono invitati a garantire che la scala (e quindi il budget) delle azioni proposte sia sufficientemente grande per garantire che il progetto raggiunga risultati significativi e di valore aggiunto per l’UE.

Per i progetti non è richiesto il requisito della transnazionalità. Un progetto transnazionale può ottenere valore aggiunto solo se ciò è essenziale per garantire la protezione dell’ambiente o della natura.

I progetti devono avere una data di inizio a partire dal 1° settembre 2020.

Anche quest’anno la metodologia di presentazione è in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico.

LA SCADENZA INDICATA è per la presentazione del CONCEPT NOTE.

Solo i progetti valutati positivamente saranno invitati a presentare le proposte complete.

Per creare e inviare la proposta i proponenti devono usare solo lo strumento eProposal. L’accesso è disponibile tramite   la pagina web del bando.

Scadenza: 17/06/2019

INTERREG MED – 3° bando per progetti modulari

INTERREG MED – 3° bando per progetti modulari

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E’ ufficialmente aperto il 3° bando CTE INTERREG MED per progetti modulari. INTERREG MED ha l’obiettivo di promuovere la crescita sostenibile rafforzando idee e pratiche innovative e un uso ragionevole delle risorse e sostenendo l’integrazione sociale nell’area mediterranea e opera su un’area di riferimento composta da 57 regioni di 10 diversi Stati membri UE e 3 Paesi candidati, che si affacciano sul Mediterraneo da nord, dalla Grecia alla Spagna meridionale e ad alcune regioni del Portogallo (per l’Italia sono ammissibili tutte le regioni tranne il Trentino Alto Adige).

Questo terzo bando per progetti modulari riguarda esclusivamente i progetti multi-modulari M2+M3 (Testing + capitalising) (per le caratteristiche dei progetti si rimanda alla scheda programma e ai ToR (Terms of Reference).

Tipologie di azione:

  1. Rafforzare l’integrazione delle aree protette all’interno delle strategie di sviluppo territoriale nazionali, regionali e locali, attraverso campagne di sensibilizzazione sulla protezione delle aree fragili (compreso il sostegno al processo decisionale e le associazioni di comunità locali)
  2. Rafforzare il collegamento in rete delle aree protette sostenendo una cooperazione più intensa tra le autorità pubbliche competenti e i principali stakeholder, comprese le associazioni di comunità locali
  3. Migliorare il monitoraggio e la gestione delle aree protette attraverso il trasferimento di soluzioni congiunte sviluppate per la gestione e il monitoraggio (piani, protocolli, strumenti, modelli, ecc…)

Focus del bando: aree marine protette.

Il Budget indicativo del bando ammonta a circa 30 milioni di euro, ai quali si aggiungono circa 2 milioni di fondi IPA (che permettono la partecipazione al programma da parte dei paesi candidati), secondo la seguente ripartizione:

Una proposta progettuale deve riunire almeno 5 soggetti partner con sede nell’area del programma, dei quali almeno 4 in territorio UE.

La procedura per la presentazione delle candidature sarà a 2 fasi:

– pre-application phase

– full application phase (aperta solo per i progetti selezionati nella pre-application phase)

La scadenza per l’invio delle proposte di progetto è il 31/01/2019.

Il Segretariato Tecnico Congiunto sta organizzando Marsiglia il 28 novembre un Infoday dedicato alla call rivolto ai potenziali proponenti.

Il Contact Point Nazionale l’Italia organizza a Roma il 29 novembre un seminario informativo nazionale. L’appuntamento è al Ministero per i Beni e le Attività culturali, dalle ore 10,30 alle 16,00 (sarà possibile seguire l’evento anche in diretta streaming)

DCI II –Partnership per città sostenibili

DCI II –Partnership per città sostenibili

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Obiettivo di questo bando è di promuovere lo sviluppo urbano integrato attraverso partnership tra le Autorità locali (AL) degli Stati dell’UE e dei paesi partner in conformità con l’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile.

Azioni

Le azioni possono riguardare la costruzione di nuove partnership o contribuire al miglioramento di quelle già esistenti. Tali partnership hanno lo scopo di sostenere le AL dei paesi partner nell’affrontare lo sviluppo urbano sostenibile attraverso misure di capacity building centrate su scambi peer-to-peer fra AL e l’erogazione di servizi.

Il bando comprende 4 Obiettivi specifici (O.S.):

O.S.1. Rafforzare la governance urbana: la promozione di una buona governance urbana, con le correlate politiche e quadri giuridici a livello nazionale-governativo (es. la politica urbana nazionale), è essenziale per permettere alle AL dei paesi in via di sviluppo di attuare efficacemente le politiche urbane nazionali. Per promuovere un sistema di governance multi livello dovrebbe essere promosso il ruolo delle AL come responsabili delle politiche autonome, in linea con il principio di sussidiarietà. Costruire un tale sistema richiede volontà politica da parte di tutti i livelli di governo; a livello di città, ciò comprende un approccio territoriale allo sviluppo locale, che consenta ai comuni di assumere un ruolo guida nel decidere quali misure politiche adottare e come implementarle.

 

O.S.2. Assicurare che le città siano inclusive: le città rappresentano il livello più vicino di governo per i cittadini e possono contribuire a garantire azioni umanitarie e di sviluppo adatte a loro e alle specificità locali. La povertà urbana e l’esclusione dovrebbero essere affrontate attraverso politiche appropriate – politiche che dovrebbero contribuire a prevenire sia le cause che gli effetti della disuguaglianza, dell’emarginazione e della segregazione, anche affrontando le esigenze dei gruppi emarginati e vulnerabili come i disabili, gli sfollati e i migranti. Le loro esigenze dovrebbero anche essere incluse nei processi di pianificazione urbana e tradotte in azioni concrete sul campo. La lotta contro le ineguaglianze e l’emarginazione richiedono anche azioni integrate di sviluppo urbano, che includono l’uso della cultura come fattore che promuove l’aggregazione e l’inclusione (sviluppo culturale urbano nelle aree marginali e restauro del patrimonio culturale nei centri urbani storici).

 

O.S.3. Rendere le città più verdi e migliorarne la resilienza: la tendenza verso un’economia circolare urbana nelle città in via di sviluppo dovrebbe continuare. Ciò potrebbe aumentare la qualità della vita, favorire la crescita verde urbana e rendere le città più efficienti sotto il profilo delle risorse attraverso modalità di produzione e consumo sostenibili e contribuire a ridurre le emissioni di gas a effetto serra derivanti dall’uso di fonti energetiche fossili o tecnologie a bassa efficienza anche per i trasporti, riducendo i livelli di inquinamento e gli sprechi e rendendo le città più resilienti ai cambiamenti climatici

 

O.S.4. Migliorare la prosperità e l’innovazione nelle città: l’UE sostiene le città come attori di una innovazione aperta. Ciò significa consentire interazioni tra persone e organizzazioni coinvolte nella creazione, progettazione e attuazione di azioni politiche integrate e innovative per le aree urbane e peri-urbane. La cooperazione allo sviluppo dell’UE mira a rendere le città più innovative per promuovere economie locali sostenibili e creare occupazione. In questo contesto, diverse realtà urbane offrono opportunità per soluzioni innovative e competitive ai problemi sociali e ambientali: mentre le aree metropolitane e le grandi città o megalopoli sono i motori dell’economia globale, le città primarie e secondarie sono centri che guidano la crescita regionale o locale. Finanziamenti pubblici e privati possono essere presi in considerazione per investimenti e manutenzione di infrastrutture municipali. I settori prioritari dell’infrastruttura municipale comprendono: mobilità urbana e trasporti, approvvigionamento idrico e servizi igienico-sanitari, gestione dei rifiuti solidi, efficienza energetica e servizi di energia rinnovabile.

Le proposte progettuali devono riguardare l’O.S. 1 e almeno uno degli altri tre O.S

Il contributo comunitario può coprire fino al 95% dei costi ammissibili (e non può scendere al di sotto del 50%) per un massimo di 5.000.000 euro. Non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro.

I progetti devono avere una durata compresa fra 24 e 60 mesi e devono prevedere un partenariato di almeno 2 soggetti ammissibili così costituito:

– almeno 1 partner UE,

– almeno 1 partner dello Stato beneficiario

Il proponente può essere indifferentemente dell’UE o dello Stato beneficiario.

Le proposte di progetto devono essere scritte in inglese, francese, spagnolo o portoghese e devono realizzarsi in massima parte in uno dei Paesi ammissibili per il lotto considerato (Allegato O del bando): sono possibili eccezioni per una parte marginale di attività (che vanno adeguatamente giustificate).

2018 BLUE ECONOMY CALL 1217

2018 BLUE ECONOMY CALL 1217

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Si apriranno il 23 ottobre le call per il bando Blue Economy 2018. La presente call mira ad accelerare lo sviluppo e l’attuazione della politica marittima dell’UE e lo spiegamento sostenibile della blue economy in tutta Europa. Questo obiettivo generale è ulteriormente suddiviso in 3 argomenti, che fanno parte della call:

  • EMFF-01-2018: Blue Labs: Questa azione mira a promuovere “laboratori” innovativi (Blue Labs) per pilotare nuove soluzioni economicamente valide che affrontino sfide e opportunità marittime e marine selezionate. L’obiettivo di questa azione è sostenere giovani scienziati supportati da ricercatori esperti, industria e stakeholders locali, per collaborare e sviluppare tecnologie, prodotti e servizi innovativi a sostegno di una blue economy sostenibile, preservando le risorse marine e gli ecosistemi.
  • EMFF-02-2018: Blue Careers: Questo argomento promuove approcci innovativi per rafforzare la cooperazione tra industria e istruzione al fine di colmare il divario tra offerta e domanda di competenze.

La scelta del settore e dell’azione da parte del candidato deve basarsi su un’analisi delle esigenze del mercato del lavoro e del settore, anche a livello transfrontaliero. Al fine di garantire che le attività sostenute tengano debitamente conto delle esigenze chiaramente identificate, i progetti dovrebbero riunire le parti interessate sia degli operatori del settore, sia dell’istruzione e della formazione (sia a livello superiore che a livello professionale).

Inoltre, i progetti dovrebbero migliorare la visibilità e l’attrattiva delle diverse opportunità di carriera nella blue economy, in particolare per i giovani.

  • EMFF-03-2018: Blue Economy: questo argomento mira a sostenere progetti dimostrativi basati su tecnologie innovative test / implementazione / ridimensionamento di nuove applicazioni o soluzioni industriali o di servizio per la blue economy.

Tale supporto è importante per:

  • Aiutare le tecnologie innovative e / oi servizi marittimi a migliorare la loro preparazione al mercato e ad avanzare verso l’ingresso sul mercato, consentendo agli operatori economici, in particolare alle PMI, di applicare nuove idee e risultati di ricerca in beni e servizi commerciabili;
  • Facilitare il potenziamento dei modelli di business e dei concetti di servizio;
  • De-risk l’implementazione di questi progetti dimostrativi e fornire la necessaria credibilità per questi progetti per consentire loro di accedere ad altri finanziamenti per lo sviluppo delle loro attività.

Scadenza: 31 gennaio 2019

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