Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi a festival di spettacolo dal vivo

Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi a festival di spettacolo dal vivo

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Oggetto dell’intervento è cofinanziare la realizzazione di festival di spettacolo dal vivo in Toscana, nel periodo compreso dal 01/01/2021 al 31/12/2021, ovvero manifestazioni nel settore della musica e/o della danza e/o del teatro, ed eventualmente anche in presenza di eventi in settori diversi dallo spettacolo dal vivo (c.d. “eventi collaterali”, che in ogni caso devono essere non prevalenti ed accessori), che si caratterizzino per l’elevato livello qualitativo e che si svolgano in un limitato arco temporale e in un territorio omogeneo.

Il contributo assegnato ad ogni festival finanziato potrà risultare inferiore a quanto richiesto e in ogni caso non potrà superare il 50% dei costi ammissibili.

Data di scadenza presentazione domande: 4 ottobre 2021.

Avviso “Lombardia Innovativa” – III finestra

Avviso "Lombardia Innovativa" - III finestra

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Riconoscimento di Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi del Programma Strategico Triennale, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva d.g.r. 3138 del 18 maggio 2020.

Possono partecipare al bando partenariati tra soggetti pubblici e privati operanti in ambito di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico che siano attivi e formalizzati. I partenariati devono essere guidati da un’impresa con sede operativa attiva sul territorio lombardo.

Il riconoscimento “Lombardia Innovativa”, in attuazione della L.R. n. 29/2016 “Lombardia è ricerca e innovazione” e successiva d.g.r. 3138 del 18 maggio 2020,  intende promuovere e valorizzare la ricerca e innovazione, accrescere la conoscenza e visibilità di filiere di imprese operative nei diversi ecosistemi del Programma Strategico Triennale, individuare modalità collaborative che possano ispirare altre imprese e potenziare la rete di stakeholder di Regione.

In particolare, con l’iniziativa saranno selezionati Modelli Innovativi, proposti da eccellenze imprenditoriali lombarde, capaci di generare valore e accrescere la competitività e lo sviluppo del territorio nell’ambito degli 8 ecosistemi: nutrizione, salute e life science, cultura e conoscenza, connettività e informazione, smart mobility e architecture, sostenibilità, sviluppo sociale, manifattura avanzata.

Il Modello Innovativo, proposto da un partenariato qualificato, deve fare riferimento a una filiera competitiva e coinvolgere eccellenze imprenditoriali lombarde. Si fonda sul lavoro collaborativo fattivo tra imprese e mondo della ricerca e su attività di condivisione della conoscenza e dei risultati della ricerca e di trasferimento tecnologico. Inoltre deve avere respiro internazionale e rappresentare un approccio di innovazione aperta e ricerca e innovazione responsabile.

Possono presentare la candidatura partenariati attivi e formalmente costituiti, composti da soggetti pubblici e privati, guidati da imprese che abbiamo la sede operativa attiva sul territorio lombardo.

Nel biennio 2020-2021 sono previste tre finestre temporali per la presentazione delle domande. Per ciascuna finestra verrà dato il riconoscimento “Lombardia Innovativa” a massimo 5 Modelli Innovativi.

Il procedimento di assegnazione del riconoscimento si conclude entro 60 giorni dal termine per la presentazione delle domande, con emanazione del provvedimento da parte del responsabile.

I Modelli Innovativi saranno selezionati da un nucleo di valutazione, tenendo anche conto degli contributi proposti dalla Community Lombardia Innovativa, appositamente attivata sulla piattaforma Open Innovation.

Gli elementi di valutazione dei modelli innovativi candidati sono:

  • coerenza con la strategia e le politiche di Regione Lombardia in materia di Ricerca, Innovazione e Trasferimento Tecnologico
  • rilevanza delle attività collaborative tra gli attori del modello innovativo che favoriscono la competitività della filiera di riferimento
  • cooperazione e collaborazione attivata a livello internazionale
  • investimenti e processi di scambio di informazione e conoscenza per favorire il trasferimento tecnologico
  • adozione di approcci di innovazione aperta e di ricerca e innovazione responsabile (RRI).

I partenariati che otterranno il riconoscimento per il Modello Innovativo proposto, potranno utilizzare il logo “Lombardia Innovativa” secondo le modalità definite in specifiche linee guida.

Verrà inoltre data loro visibilità in iniziative internazionali, per esempio nell’ambito delle Reti interregionali di cui Regione Lombardia è membro, saranno coinvolti nel contesto di iniziative regionali e nazionali, nonchè a workshop/eventi/seminari di Regione Lombardia e a incontri di confronto sulle strategie e politiche in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Sulla Piattaforma regionale Open Innovation vi sarà una sezione dedicata all’iniziativa “Lombardia Innovativa” in cui verranno presentati i modelli innovativi riconosciuti.

La manifestazione di interesse scadrà il 15/10/2021.

Progetti per l’organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche – Anno 2021

Progetti per l'organizzazione, conservazione e restauro del patrimonio costumistico delle rievocazioni storiche - Anno 2021

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Con delibera di Giunta regionale n. 1406 del 13 settembre 2021 la Regione Emilia-Romagna intende perseguire le seguenti finalità:

  • sostenere l’organizzazione delle manifestazioni storiche inserite nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna organizzate dagli Enti locali o dalle associazioni iscritte all’elenco delle associazioni di rievocazione storica;
  • sostenere progetti di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio costituito da attrezzature e materiali necessari alle attività di rievocazione storica, presentati dalle associazioni iscritte nell’elenco delle Associazioni di rievocazione storica.

Possono presentare la domanda le associazioni di rievocazione storica iscritte nell’apposito elenco e gli Enti locali. Ogni associazione o ente locale può presentare una sola domanda di contributo e per un’unica manifestazione inserita nel calendario delle manifestazioni storiche della Regione Emilia-Romagna per l’anno 2021.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spesa:

  • spese per l’organizzazione e la promozione delle manifestazioni storiche
  • spese di conservazione, restauro, integrazione del patrimonio costumistico e del patrimonio di attrezzature e materiali
  • spese di consulenza e assistenza tecnico-specialistica per progettazione, sviluppo e verifica dei risultati
  • spese forfetarie di carattere generale

La domanda deve essere inviata alla Regione Emilia-Romagna esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC), all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 10/10/2021.

Bioeconomia: nuova Open Call DigiCirc per soluzioni innovative di PMI e startup

Bioeconomia: nuova Open Call DigiCirc per soluzioni innovative di PMI e startup

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È aperto un nuovo bando del progetto DigiCirc, finanziato dal programma Horizon 2020, che selezionerà almeno 15 consorzi di PMI e startup sviluppatrici di soluzioni innovative di economia circolare in risposta a specifiche sfide della bioeconomia.

I consorzi, ognuno composto da almeno 2 PMI o startup, dovranno affrontare una delle sfide dettate dal bando relative ai seguenti settori:

  • Prodotti farmaceutici
  • Tessile, abbigliamento e imballaggio
  • Materiali da costruzione, edilizia e altri prodotti forestali
  • Elettronica e prodotti elettrici
  • Energia da biomassa e biocarburanti & perdite di cibo e mangimi e rifiuti per il compostaggio
  • Macchinari e attrezzature & veicoli a motore e componenti

I consorzi selezionati otterranno un finanziamento diretto fino a 20.000 euro ed entreranno in un programma di sostegno intensivo di 12 settimane che verrà diviso in due fasi:

Fase 1: sviluppo del business plan e adattamento della soluzione all’area target

Fase 2: dimostrazione delle soluzioni e definizione della strategia commerciale

Alla fine del programma di accelerazione, 5 consorzi riceveranno un ulteriore finanziamento di 100.000 euro e avranno fino a 6 mesi per sviluppare il loro prototipo ed effettuare test in ambienti operativi in vista di un lancio commerciale.

Il bando sarà aperto fino al 10 novembre 2021.

Interreg Central Europe 2021-2027 – Anticipazioni sul primo bando

Interreg Central Europe 2021-2027 - Anticipazioni sul primo bando

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È attesa ad ottobre l’apertura del primo bando del nuovo programma di Cooperazione Territoriale Europea Interreg Central Europe 2021-2027.

Il programma, che sta per essere definitivamente approvato, avrà una dotazione complessiva di circa 225 milioni di euro di fondi FESR e interesserà i territori di 9 Stati UE, ovvero l’intero territorio di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria, 8 land e 1 regione della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen e la regione di Braunschweig) e 9 regioni dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).

Relativamente al primo bando, sul sito del programma si anticipa che sarà dotato di un budget indicativo di 72 milioni di euro per finanziare progetti di cooperazione interregionale incentrati su nove obiettivi specifici nell’ambito delle quattro seguenti priorità del programma:

  • Cooperating for a smarter Central europe. Su questa priorità vengono stanziati 22 milioni di euro per sostenere progetti che migliorino le capacità di innovazione e incoraggino l’adozione di tecnologie avanzate, nonché progetti che sviluppino abilità e competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
  • Cooperating for a greener Central Europe. Con 36 milioni di euro, questa priorità andrà a finanziare progetti che affrontano le sfide ambientali in Europa centrale e aiutino ad accrescere l’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, nonché progetti che favoriscano la mobilità urbana sostenibile.
  • Cooperating for a better connected Central Europe. Questa priorità mette in campo 7 milioni di euro da destinare a progetti che migliorino i collegamenti di trasporto delle regioni rurali e periferiche dell’Europa centrale e favoriscano il trasporto sostenibile, intelligente e intermodale, incluso i collegamenti ai corridoi TEN-T.
  • Improving governance for cooperation in Central Europe. Su questa priorità vengono stanziati 7 milioni di euro per sostenere progetti che migliorino le capacità delle autorità pubbliche a tutti i livelli di stabilire e implementare strategie integrate di sviluppo territoriale attraverso la cooperazione.

Il bando sarà rivolto a enti pubblici nazionali, regionali e locali, imprese e istituzioni private, organizzazioni internazionali. I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno 3 soggetti provenienti da 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono provenire dai territori ammissibili al programma.

Meccanismo per collegare l’Europa – Studi e opere per progetti di infrastrutture energetiche

Meccanismo per collegare l'Europa - Studi e opere per progetti di infrastrutture energetiche

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Nel quadro del Meccanismo per collegare l’Europa 2021-2027 la Commissione europea, attraverso l’Agenzia esecutiva CINEA, ha lanciato il primo invito a presentare proposte, relativo a progetti chiave di infrastrutture energetiche transfrontaliere dell’UE inclusi nell’elenco dei progetti di interesse comune (PIC) dell’UE.

Il bando presenta due topic distinti:

  1. CEF-E-2021-PCI- STUDIES

Progetti per studi che contribuiscono alla realizzazione di un PIC. Comprendono le attività necessarie per preparare l’implementazione del PIC, come studi preparatori, di mappatura, di fattibilità, di valutazione, di test e di convalida, anche sotto forma di software, e qualsiasi altra misura di supporto tecnico, inclusa l’azione preventiva per definire e sviluppare un PIC e decidere sul suo finanziamento, come la ricognizione dei siti interessati e la preparazione del pacchetto finanziario.

Possono beneficiare di una sovvenzione solo i progetti per studi o lavori che contribuiscono ai PIC individuati nel regolamento delegato della Commissione 2020/389, che aggiorna per la quarta volta l’elenco dei PIC contenuti nel Regolamento n. 347/2013 sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (regolamento TEN-E)

  1. CEF-E-2021-PCI- WORKS

Progetti per opere che contribuiscono alla realizzazione di un PIC. Le opere comprendono l’acquisto, la fornitura e il dispiegamento di componenti, sistemi e servizi, compreso il software, attività di sviluppo, costruzione e installazione relative a un PIC, l’accettazione di installazioni e il lancio di un PIC.

Possono beneficiare di una sovvenzione solo i progetti per studi o lavori che contribuiscono ai PIC individuati nel regolamento delegato della Commissione 2020/389 (che aggiorna per la quarta volta l’elenco dei PIC contenuti nel Regolamento n. 347/2013), ad eccezione dei PIC di stoccaggio dell’energia elettrica mediante pompaggio idroelettrico, che possono beneficiare di sovvenzioni a determinate condizioni.

Entrambi i topic sostengono l’attuazione dei PIC nel quadro della diffusione delle reti transeuropee nel settore dell’energia: come previsto dal Regolamento (UE) 347/2013, i PIC devono contribuire ad almeno una delle priorità dei corridoi e delle aree prioritari delle infrastrutture energetiche.

Conformemente al regolamento istitutivo del Meccanismo per collegare l’Europa, sarà data particolare attenzione ai PIC (e azioni connesse) finalizzati a promuovere l’ulteriore integrazione del mercato interno dell’energia, porre fine all’isolamento energetico ed eliminare le strozzature delle interconnessioni elettriche, nonché ai progetti che contribuiscono al conseguimento dell’obiettivo di interconnessione di almeno il 10% entro il 2020 e il 15% entro il 2030, e a quelli che contribuiscono alla sincronizzazione dei sistemi elettrici all’interno delle reti dell’Ue.

Budget: 785 milioni di euro

Scadenza: 19/10/2021

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

Proposte di educazione ambientale e educazione alla sostenibilità

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Con il presente bando si intende selezionare progetti di qualità per lo sviluppo dell’educazione ambientale e educazione alla sostenibilità in Lombardia, valorizzando le iniziative già in atto sul territorio o incentivandone la nascita di nuove. La proposta si articola sulla base di tre obiettivi:

  • far crescere il modello di scuola sostenibile;
  • incentivare il sistema di reti di educazione ambientale;
  • supportare la crescita della cultura della sostenibilità.

Possono candidare i progetti al presente bando:

  • gli istituti scolastici statali, paritari e privati;
  • le realtà del terzo settore (mondo associativo, fondazioni, consorzi, cooperative);
  • gli enti della pubblica amministrazione;
  • i soggetti della business community.

Tutti i soggetti proponenti devono avere almeno una sede operativa nel territorio regionale lombardo.

L’agevolazione si presenta come una sovvenzione a fondo perduto.

Saranno ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del progetto e, in particolare per:

  • progettazione;
  • acquisto di materiale di consumo, forniture e spese accessorie (a titolo meramente esemplificativo essi includono: cancelleria, toner, dispense, materiale didattico, ecc. utilizzati per le azioni progettuali);
  • personale dedicato al progetto (personale dipendente, non dipendente, consulenze esterne);
  • viaggi, vitto e alloggio, partecipazione e iscrizione a convegni internazionali, congressi, ecc.

Domande dal: 11/10/2021, ore 10:00.

Scade il: 01/11/2021, ore 12:00.

Avviso per manifestazioni d’interesse per Unioni di Comuni

Avviso per manifestazioni d'interesse per Unioni di Comuni

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Questa misura ha l’obiettivo di sfruttare la fase di ripresa economica mettendo a disposizione delle Unioni di Comuni risorse per realizzare interventi strategici a favore delle comunità e dei territori, attraverso un Piano straordinario di investimenti.

La Regione ha assunto con il nuovo Programma di riordino territoriale 2021-2023 (delibera n. 853/2021) l’impegno di incentivare alcune Unioni, le più solide e strutturate, cioè quelle in possesso delle necessarie capacità tecniche e amministrative per affrontare investimenti in opere pubbliche strategiche per l’area e migliorare i servizi offerti. Il bando concede risorse in conto capitale in aggiunta ai contributi correnti ordinari annuali, previsti dal PRT.

Le risorse finanziarie del Programma straordinario di investimento destinato alle

Unioni di Comuni sono pari a 5 milioni di euro.

La ripartizione delle risorse viene stabilita in sede di Conferenza Regione – Unioni di Comuni sulla base dei fabbisogni espressi, della popolazione interessata dagli investimenti proposti, dalla capacità del territorio di esprimere progettualità integrata ad un buon livello di fattibilità, sulla base di elementi di fragilità e di indici di dinamicità organizzativa e tecnica delle strutture delle Unioni. La dotazione per ciascun progetto può variare in funzione delle disponibilità di risorse non ancora utilizzate.

Possono presentare la manifestazione di interesse le Unioni di Comuni classificate come avanzate, secondo il Programma di riordino territoriale 2021-2023, approvato con delibera di Giunta regionale n. 853/2021.

La singola Unione può presentare la manifestazione d’interesse dopo l’approvazione in Consiglio dell’Unione e si impegna a pubblicare e monitorare gli indicatori legati al progetto.

L’Unione che presenta domanda può delegare uno dei suoi Comuni per l’attuazione dell’intervento, rendendo questo Comune beneficiario del contributo.

Il contributo potrà raggiungere il 95% del costo totale dell’opera nel caso l’Unione si candidi a fare da stazione appaltante, mentre, nel caso in cui venga delegato un Comune, il contributo non potrà superare il 90% del costo totale.

Ciascuna Unione potrà presentare non più di due progetti e dovrà provvedere ad approvare nel proprio consiglio dell’Unione la candidatura.

Le manifestazioni di interesse devono essere presentate entro le ore 17 del 10 ottobre 2021 tramite l’apposita piattaforma.

Otto per mille a gestione statale: entro fine mese la presentazione dei progetti

Otto per mille a gestione statale: entro fine mese la presentazione dei progetti

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Anche quest’anno è possibile sottoporre progetti per accedere al contributo otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale. Sulla base delle scelte effettuate dai contribuenti nella dichiarazione dei redditi, una quota pari all’otto per mille del gettito IRPEF è destinata a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale per:

  • interventi straordinari per fame nel mondo;
  • calamità naturali;
  • assistenza ai rifugiati e ai minori non accompagnati;
  • conservazione di beni culturali;
  • interventi riguardanti immobili destinati all’istruzione scolastica.

Le istanze per la categoria “Edilizia scolastica” non devono essere presentate per effetto di quanto previsto dall’articolo 1, commi 160 e 172, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Le relative risorse saranno destinate agli interventi di edilizia scolastica necessari a seguito di eventi eccezionali ed imprevedibili, individuati annualmente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Possono presentare domanda le pubbliche amministrazioni, le persone giuridiche e gli enti pubblici e privati.  Sono in ogni caso esclusi i soggetti aventi finalità di lucro. L’assegnazione dei contributi dell’otto per mille è effettuata da apposite commissioni tecniche di valutazione, una per ogni categoria di intervento, cui partecipano anche i rappresentanti dei ministeri direttamente interessati ai temi di cui alle categorie di intervento sopraindicate.

La domanda di finanziamento per accedere ai contributi otto per mille anno 2021 gestiti direttamente dallo Stato deve essere presentata entro e non oltre il 30 settembre 2021.

Giovani NEET- Bando 2021 per l’Italia, area di intervento “Educazione”

Giovani NEET- Bando 2021 per l'Italia, area di intervento "Educazione"

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Il Bando ha come obiettivo di sostenere uno sviluppo pieno e armonioso dell’umanità dei giovani, attivando in loro le risorse necessarie a costruire la propria vita e il proprio futuro, nonché il desiderio di contribuire alla creazione di una cultura di pace. Vuole realizzare ciò attraverso il finanziamento e co-finanziamento di programmi di formazione sul territorio nazionale che includano periodi di primo inserimento sul lavoro, con particolare attenzione all’ambito dei Green Jobs e delle competenze digitali per NEET residenti nel Mezzogiorno.

Obiettivi specifici:

  • Creare opportunità educative ed esperienze di emancipazione per i giovani NEET;
  • Sperimentare nuove forme di engagement affinché l’attiva partecipazione dei giovani in ambiti sociali e lavorativi diventi la prassi;
  • Raccogliere dati sui progetti svolti per migliorare la comprensione e la conoscenza del fenomeno dei NEET.

Il 2020 coincideva con la scadenza per il raggiungimento di 21 dei 169 Target previsti dall’Agenda 2030. L’Italia è ancora molto lontana dai valori definiti a livello internazionale o da quelli tipici dei principali Paesi europei. Tra i target con scadenza al 2020 vi è il Target 8.6: Entro il 2020, ridurre sostanzialmente la percentuale di giovani disoccupati che non seguano un corso di studi o che non seguano corsi di formazione (NEET).  L’indicatore di riferimento è la quota di persone tra i 15 e i 29 anni che non lavorano, non si formano e non studiano, ovvero i giovani NEET. Nonostante il leggero miglioramento degli ultimi anni, la situazione italiana rimane molto preoccupante ed è irrealistico sperare di conseguire una “sostanziale” riduzione del fenomeno, soprattutto in presenza della crisi da COVID-19.

Il presente Bando intende sostenere iniziative che dovranno perseguire gli obiettivi individuati all’interno dell’area di intervento “Educazione”, intesa in senso lato come strumento di crescita e libertà interiore, includendo ogni azione capace di far emergere il potenziale unico dell’individuo e indirizzandolo verso una visione del mondo e del proprio ruolo attivo basata sul rispetto della vita in ogni sua forma.

Data di chiusura: 30 Novembre 2021.

Contributo minimo a progetto: 100.000,00 €

Contributo massimo a progetto: 200.000,00 €

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