Al via la nuova KIC nei settori della cultura e della creatività

Al via la nuova KIC nei settori della cultura e della creatività

 

L’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) ha lanciato un invito a presentare proposte per l’istituzione di una nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione (KIC) dedicata ai settori e alle industrie culturali e creative.

Il bando invita organizzazioni e leader delle industrie creative a presentare la loro visione e strategia per l’EIT Culture & Creativity, la nuova Comunità della conoscenza e dell’innovazione che guiderà la competitività e lo sviluppo sostenibile dei settori culturali e creativi in Europa, nonchè la ripresa di questi settori dalla pandemia Covid-19.

La nuova partnership formerà i futuri imprenditori del settore, sosterrà le imprese all’avanguardia e fornirà soluzioni innovative, creando nuove opportunità di innovazione, istruzione, creazione di imprese e accelerazione.

La nuova comunità mira anche a promuovere l’integrazione dei settori culturali e creativi nelle strategie di sviluppo regionale e locale, stimolando così lo sviluppo di imprese creative, sostenendo gli investimenti in capitale umano e portando effetti di ricaduta in mercati locali più ampi.

Possono candidarsi consorzi di almeno tre organizzazioni partner indipendenti stabilite in tre diversi Stati membri dell’UE, composti da almeno un istituto di istruzione superiore, un istituto di ricerca e un’impresa privata. Il limite massimo di partner è di 50.

Scadenza: 24 marzo 2022.

Europa Creativa – Transettoriale: Bando Alfabetizzazione mediatica (CREA-CROSS-2022-MEDIALITERACY)

Europa Creativa - Transettoriale: Bando Alfabetizzazione mediatica (CREA-CROSS-2022-MEDIALITERACY)

 

La media literacy mira a consentire ai cittadini di sviluppare una comprensione critica nell’uso dei media. L’alfabetizzazione mediatica è anche un potente strumento per limitare l’impatto della disinformazione.

Sostegno a progetti di collaborazione inerenti almeno 2 delle seguenti aree di intervento:

  • Attività di consolidamento, condivisione e ampliamento di migliori pratiche derivanti da progetti innovativi di alfabetizzazione mediatica che tengono conto di un ecosistema mediatico in evoluzione, in particolare superando i confini culturali, nazionali o linguistici.
  • Sviluppo di toolkit online innovativi e interattivi per fornire soluzioni alle sfide esistenti e future nell’ambiente online, incluso la disinformazione.
  • Sviluppo di materiali e toolkit per consentire ai cittadini di acquisire un approccio critico ai media e di riconoscere e reagire adeguatamente alla disinformazione.
  • Sviluppo di pratiche di alfabetizzazione mediatica adattate all’ambiente mediatico in evoluzione, comprese le tecniche manipolative e la produzione di media basata sull’intelligenza artificiale.

Attività finanziabili:

  • Creazione e/o distribuzione di materiale multilingue e/o multiculturale, incluso contenuti interattivi, per migliorare le capacità digitali dei cittadini e la loro comprensione del panorama dei media, nonché la loro resilienza contro la disinformazione;
  • Sviluppo di materiali per cittadini e formatori, rivolti a tutte o ad alcune fasce di età e gruppi sociali.
  • Sviluppo di soluzioni innovative di alfabetizzazione mediatica adatte al futuro panorama dei media.
  • Organizzazione di eventi pubblici/workshop per sensibilizzare e condividere migliori pratiche.
  • Attività guidate dalla comunità per personalizzare e rendere accessibili gli strumenti e i materiali sopra indicati.

Tutti i progetti dovrebbero considerare l’inclusione dei cittadini, l’impegno civico e la cultura partecipativa come aspetti fondamentali della proposta.

I progetti proposti devono avere una durata massima di 24 mesi.

Beneficiari: Persone giuridiche quali organizzazioni profit e non profit (private o pubbliche), autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali), università, organizzazioni dei media, istituti di ricerca e tecnologia, fornitori di tecnologia, con provata esperienza nell’alfabetizzazione mediatica e/o sui media digitali.

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa. Tali Paesi sono: Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi. Il bando è aperto anche ad organizzazioni internazionali.

Entità Contributo. Il contributo UE può coprire fino al 70% dei costi ammissibili del progetto, per una sovvenzione compresa tra 400.000 € e 500.000 €.

Modalità e procedura. I progetti devono essere presentati da un consorzio costituito da almeno 3 soggetti di 3 diversi Paesi ammissibili.

Scadenza: 6 aprile 2022ore 17.

Europa Creativa – MEDIA: bando MEDIA 360° (CREA-MEDIA-2022-MEDIA360)

Europa Creativa - MEDIA: bando MEDIA 360° (CREA-MEDIA-2022-MEDIA360)

 

Nell’ambito del programma Europa Creativa – Sezione MEDIA è stato pubblicato il bando MEDIA 360°.

L’obiettivo della Call, lanciata per la prima volta quest’anno, è sfruttare le sinergie tra gli ecosistemi esistenti, sviluppare ulteriormente il potenziale di cooperazione, raggiungere economie di scala tra le diverse attività supportate dal programma, creare impatto lungo tutta la catena del valore. Il bando sostiene un pacchetto di attività volte a favorire la creazione e la promozione di contenuti europei di alta qualità e/o l’adozione di nuove tecnologie o nuovi modelli di business, per rafforzare la competitività dell’industria europea dell’audiovisivo.

I progetti da finanziare dovranno prevedere attività in almeno 2 dei seguenti segmenti di MEDIA:

1) Attività coperte dalla misura di sostegno “Talent and Skills”: corsi di formazione e/o programmi di mentoring e attovità di capacity building per il miglioramento di competenze e abilità adattate al mercato dell’audiovisivo in evoluzione.
2) Attività coperte dalla misura di sostegno “Markets e Networking”: attività mirate a promuovere co-produzioni europee e internazionali, facilitare l’accesso dei professionisti dell’audiovisivo a eventi e mercati di settore, aumentare la circolazione di opere europee in tutti i formati e su tutte le piattaforme, in Europa e fuori dall’Europa.
3) Sostegno a coproduzioni internazionali
4) Attività coperte dal sostegno allo sviluppo e/o la diffusione di “Innovative tools and business models” per aumentare la visibilità, la disponibilità e il pubblico di opere europee nell’era digitale.
5) Attività rivolte all’audience che promuovono la cooperazione pan-europea con l’obiettivo di stimolare l’interesse e la conoscenza del pubblico sui film e le opere audiovisive europei.

Oltre alle attività necessariamente richieste, i progetti potranno contemplare anche altre attività in linea con gli obiettivi del bando. Sarà data priorità ad attività B2B. La durata dei progetti proposti dovrebbe essere massimo di 36 mesi.

Il bando è aperto a persone giuridiche stabilite in uno dei Paesi ammissibili ad Europa Creativa, ovvero Stati UE, compresi PTOM; Paesi EFTA/SEE; altri Paesi terzi.

Lo stanziamento complessivo messo a disposizione ammonta a 20 milioni di euro. I progetti selezionati potranno essere cofinanziati dall’UE fino al 70% dei costi ammissibili.

Scadenza: 12 aprile 2022, ore 17.00.

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

Un Fondo delle Nazioni Unite per combattere le schiavitù moderne

 

Il “United Nations Voluntary Trust Fund on Contemporary Forms of Slavery – UNVTFCFS” è un fondo gestito dall’Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite, con la consulenza di un Consiglio composto da esperti indipendenti. Il Fondo riceve contributi volontari da Governi, enti privati ​​o pubblici e sostenitori privati. Dalla sua istituzione da parte dell’Assemblea Generale nel 1991 (risoluzione 46/122), il Fondo ha assegnato grant per più di 8 milioni di dollari a oltre 400 organizzazioni in più di 100 paesi, fornendo riabilitazione e assistenza a migliaia di persone i cui diritti umani sono stati gravemente violato a causa delle forme contemporanee di schiavitù, tra cui: Bambini in conflitto armato, Servitù per debiti, Matrimonio forzato e precoce, Lavoro forzato, Schiavitù tradizionale, Tratta di persone, Vendita di bambini, Vendita di mogli, Schiavitù sessuale, Lavoro minorile.

Le sovvenzioni che vengono erogate ogni anno sono comprese tra 15.000 a 35.000 USD e vengono assegnate attraverso un invito a presentare proposte progettuali aperto fino al 1° marzo 2022.

Nel 2021, il Fondo ha assegnato 43 sovvenzioni annuali per assistere oltre 13.000 sopravvissuti alla schiavitù in 33 paesi del mondo per un importo di 961.000 USD.

Come regola generale, sono ammissibili solo le domande delle organizzazioni della società civile. Sono inammissibili le domande di enti governativi, parlamentari o amministrativi, partiti politici e/o movimenti di liberazione nazionale.

La priorità nell’assegnazione dei fondi è data a progetti che forniscono assistenza diretta alle vittime delle forme contemporanee di schiavitù. L’assistenza può essere medica, psicologica, sociale, legale, umanitaria, educativa, formazione professionale o professionale o altro sostegno al sostentamento indipendente delle vittime. I beneficiari dei progetti devono essere vittime delle forme contemporanee di schiavitù e, se del caso, membri delle loro famiglie.

Scadenza: 1 marzo 2022.

MUR: pubblicato bando PRIN 2022 per progetti di ricerca

MUR: pubblicato bando PRIN 2022 per progetti di ricerca

 

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha pubblicato il bando PRIN 2022 per finanziare Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale.

Il bando è quindi destinato al finanziamento di progetti di ricerca pubblica, al fine di promuovere il sistema nazionale della ricerca, di rafforzare le interazioni tra università ed enti di ricerca in linea con gli obiettivi tracciati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e favorire la partecipazione italiana alle iniziative relative al Programma Quadro di ricerca e innovazione dell’Unione Europea.

In particolare, il nuovo bando PRIN finanzierà progetti biennali che per complessità e natura richiedono la collaborazione di più professori e ricercatori. I progetti verranno finanziati con massimo 250.000 euro ciascuno e dovranno affrontare tematiche relative a qualsiasi campo di ricerca nell’ambito dei tre seguenti macrosettori:

  • Scienze della vita (LS);
  • Scienze fisiche, chimiche e ingegneristiche (PE);
  • Scienze sociali e umanistiche (SH).

I beneficiari del bando sono tutte le università e le istituzioni universitarie italiane, statali e non statali, comprese le scuole superiori ad ordinamento speciale, nonché gli enti pubblici di ricerca vigilati dal MUR e le AFAM italiane riconosciute dal Ministero.

La dotazione finanziaria disponibile per il bando è di 749.307.585,00 €. Il 30% della dotazione è destinato a progetti presentati da PI di età inferiore a 40 anni alla data della pubblicazione del bando.

Scadenza: 31 marzo 2022, ore 15.00.

Strategia Cloud Italia: pubblicato il bando di gara per realizzare il Polo Strategico Nazionale

Strategia Cloud Italia: pubblicato il bando di gara per realizzare il Polo Strategico Nazionale

 

Il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale (MITD) annuncia l’apertura del bando di gara rivolto a operatori economici, per la realizzazione e la gestione del Polo Strategico Nazionale (PSN) mediante un contratto di partenariato pubblico-privato, la cui procedura è affidata a Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa.

In particolare, il bando prevede l’affidamento della realizzazione e della gestione di un’infrastruttura ad alta affidabilità, posizionata sul territorio nazionale e idonea ad ospitare dati e servizi pubblici critici o strategici, assicurando massima sicurezza, continuità e affidabilità.

L’operatore economico selezionato dovrà costituire una società che sarà sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power.

L’importo della procedura è pari a 723.300.000 euro, destinati all’erogazione di servizi “public” e “private” cloud che garantiscano supervisione e controllo da parte delle autorità preposte su dati e servizi strategici.

Gli operatori economici possono partecipare in forma singola o associata, anche se stabiliti in altri Stati membri UE.

La realizzazione del Polo Strategico Nazionale fa parte della missione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che mira ad accelerare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione. Inoltre, la costruzione del PSN è un obiettivo fondamentale della Strategia Cloud Italia.

Scadenza: 16 marzo 2022.

Nuovo bando dell’Agenzia Spaziale Italiana per progetti di ricerca e sviluppo innovativi

Nuovo bando dell'Agenzia Spaziale Italiana per progetti di ricerca e sviluppo innovativi

 

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) ha aperto un nuovo bando relativo al programma “Innovation for Downstream Preparation for Market” per selezionare progetti di ricerca e sviluppo innovativi.

Il bando intende supportare progetti per la preparazione e lo sviluppo di servizi applicativi e del “downstream” basati sui dati di Osservazione della Terra e sull’utilizzo dei sistemi satellitari di Telecomunicazione e Navigazione, integrati tra loro e/o con servizi non spaziali. L’obiettivo è sostenere casi d’uso e progetti pilota che promuovono la crescita del Sistema Paese.

I progetti di ricerca e sviluppo dovranno essere innovativi, possedere potenzialità di uso commerciale ed avere un requisito minimo di TRL 6. Inoltre, essi dovranno affrontare le seguenti aree tematiche:

  • Gestione e monitoraggio della Stabilità delle Infrastrutture e/o delle infrastrutture critiche anche in relazione alla salvaguardia del paesaggio
  • Precision farming

Il bando dispone di un budget complessivo di 2.459.016,36 euro, con un importo massimo di 409.836,06 euro per progetti con TRL minore di 8 e di 819.672,12 euro per progetti con TRL maggiore o uguale a 8. La durata massima prevista per i progetti è di 18 mesi.

Possono partecipare al bando micro imprese, PMI, grandi imprese, organismi di ricerca, università o enti di ricerca (pubblici o privati) impegnati in attività di ricerca e sviluppo e interessati a inserirsi nel mercato del downstream. Inoltre, i candidati dovranno avere comprovata esperienza tecnica e professionale in almeno uno dei seguenti settori: Osservazione della Terra, Navigazione e Telecomunicazioni, Tecnologie Spaziali.

Scadenza: 12 marzo 2022.

Startup e PMI innovative: 2,5 miliardi per investimenti su digitale e green

Startup e PMI innovative: 2,5 miliardi per investimenti su digitale e green

 

Il Ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha definito un pacchetto di misure per sostenere e rafforzare con oltre 2,5 miliardi di euro gli investimenti in startup e PMI innovative, al fine di favorire la crescita di un ecosistema di innovazione e accompagnare i processi di transizione ecologica e digitale.

Il Ministero ha assegnato le risorse a CDP Venture Capital Sgr, controllata al 70% dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDP), che ha il compito di attirare nuovi investitori, nazionali ed internazionali, e far crescere il mercato del venture capital in Italia.

CDP Venture Capital avrà quindi a disposizione i 2 miliardi di euro stanziati dal Ministero in attuazione al decreto infrastrutture, a cui si aggiungeranno 550 milioni di risorse previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Altri 600 milioni saranno stanziati da parte di CDP e investitori terzi.

In particolare, le nuove risorse verranno utilizzate a sostegno degli operatori del venture capital, anche attraverso il potenziamento dell’attività di investimenti indiretti in fondi; la promozione di iniziative a favore dei processi di transizione ecologica e digitale delle PMI italiane e delle filiere chiave; la creazione di nuovi strumenti di equity e debito per le startup in fase avanzata di sviluppo; il rafforzamento del sostegno alle startup nelle fasi iniziali anche attraverso poli di trasferimento tecnologico e programmi di accelerazione. Con la nuova dotazione CDP Venture Capital – che nei suoi primi due anni di attività ha deliberato investimenti per circa 700 milioni – potrà consolidare il ruolo di principale player nel mercato nazionale, stimolando un’ulteriore forte spinta all’intero settore delle startup e PMI innovative.

PNRR, pubblicato l’avviso sulla digitalizzazione del patrimonio culturale

PNRR, pubblicato l'avviso sulla digitalizzazione del patrimonio culturale

 

Un avviso pubblico rivolto alle imprese interessate a digitalizzare il patrimonio culturale nazionale. Lo ha pubblicato Invitalia, in qualità di Centrale di committenza del Ministero della Cultura, il 26 gennaio 2022 sulla piattaforma https://ingate.invitalia.it/web/login.shtml.

L’avviso rappresenta una consultazione preliminare del mercato in vista delle successive gare che saranno indette da Invitalia per conto dell’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library.

Saranno quindi raccolte informazioni sugli operatori economici attivi nel campo dell’acquisizione di contenuti digitali, nell’elaborazione e post-produzione dei dati e nella metadatazione di risorse digitali.

La creazione di un patrimonio digitale della cultura è prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che a tal proposito mette a disposizione 200 milioni di euro.

L’obiettivo è produrre entro la fine del 2025 almeno 65 milioni di nuovi contenuti digitali: libri e manoscritti, documenti e fotografie, opere d’arte e artefatti storici e archeologici, monumenti e siti archeologici, materiali audiovisivi. Un’infrastruttura nazionale raccoglierà poi questo patrimonio, rendendolo disponibile per la fruizione pubblica attraverso piattaforme dedicate.

Scadenza: 21 febbraio 2022.

Aree di crisi industriale: in arrivo nuovi fondi per la riconversione e riqualificazione produttiva

Aree di crisi industriale: in arrivo nuovi fondi per la riconversione e riqualificazione produttiva

 

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2022 il decreto 9 dicembre 2021 del Ministero dello Sviluppo Economico che assegna nuove risorse al Fondo per la crescita sostenibile agli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriale.

In particolare, il decreto destina una quota pari a euro 3.015.000,00 delle risorse disponibili agli interventi di riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriali di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181.

I PRRI promuovono, anche mediante cofinanziamento regionale e con l’utilizzo di tutti i regimi d’aiuto disponibili per cui ricorrano i presupposti, investimenti produttivi anche a carattere innovativo:

  • la riqualificazione delle aree interessate,
  • la formazione del capitale umano,
  • la riconversione di aree industriali dismesse,
  • il recupero ambientale e l’efficientamento energetico dei siti,
  • la realizzazione di infrastrutture strettamente funzionali agli interventi.
1 59 60 61 62 63 160