PSR 2014-2020 (FEASR): Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali

PSR 2014-2020 (FEASR): Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali

 

L’Operazione sostiene gli investimenti pubblici e privati per la realizzazione e l’ammodernamento di infrastrutture informative e ricreative di piccola scala e di servizi turistici per migliorare la qualità delle offerte e gestire al meglio i flussi turistici in termini di ricettività e di accoglienza, favorendo nuove iniziative imprenditoriali, crescita dell’occupazione, in particolare dei giovani e delle donne, e valorizzazione dei prodotti locali.

Possono partecipare: enti pubblici, associazioni, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato; gli Organismi responsabili delle strade dei vini e dei sapori in Lombardia e le loro associazioni; le associazioni agrituristiche operanti sul territorio regionale.

La percentuale di contribuzione è pari al 90% della spesa ammissibile.

Domande dal: 08/11/2021, ore 11:00.

Scade il: 15/02/2022, ore 12:00.

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

PSR 2014-2020 (FEASR): Informazione e promozione dei prodotti di qualità

 

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Possono partecipare consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”, Associazioni di produttori di “sistema di qualità di produzione integrata”, aggregazione dei soggetti elencati.

Contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario. Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente.

L’IVA non è spesa ammissibile. La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà interamente riconosciuta. La percentuale di prodotto di qualità riferibile ai richiedenti ottenuta in Lombardia deve essere pari almeno al 30% del totale della produzione certificata nel 2020.

Scadenza: 11/02/2022, ore 12:00.

DTC, Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale – Seconda fase

DTC, Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale – Seconda fase

 

Al via la seconda fase dell’Avviso pubblico Ricerca e sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale del DTC – Distretto Tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai Beni ed alle Attività Culturali.

L’Avviso pubblico mira a sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale del Lazio.

Dopo avere sostenuto in prima fase la progettazione degli interventi la seconda fase è dedicata a finanziare la concreta realizzazione degli stessi.

La dotazione finanziaria della seconda fase ammonta complessivamente a 23,85 milioni di euro ma potrebbe essere aumentata con le risorse del PO FESR Lazio 2021-2027, una volta approvato, in quanto le finalità dell’avviso rientrano negli obiettivi specifici declinati nell’Obiettivo Specifico 1.2 del nuovo ciclo di programmazione, come indicati nel Reg. (UE) 1058/2021 e 1060/2021.

Possono partecipare alla seconda fase i soggetti già Beneficiari della prima fase che abbiano completato positivamente la progettazione oggetto di Sovvenzione aggregando eventualmente altri partner, rientranti nelle fattispecie previste dal bando, ove la progettazione abbia evidenziato come la loro partecipazione risulti necessaria per la realizzazione dell’Intervento o opportuna per il suo successo.

Il Beneficiario della sovvenzione di seconda fase può essere anche solo uno dei partner di prima fase, laddove sia l’unico a sostenere le spese relative all’investimento da realizzarsi in seconda fase.

Scadenza: ore 18:00 del 14 gennaio 2022.

Contributi per laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese

Contributi per laboratori territoriali per l'innovazione e la sostenibilità delle imprese

 

Con Delibera di Giunta regionale n. 1795 del 2 novembre 2021 la Regione Emilia-Romagna  intende sostenere la rete dei laboratori territoriali per la sostenibilità delle imprese, come parte integrante della propria strategia per l’attuazione dell’Agenda 2030, contribuendo altresì al progetto di rilancio e sviluppo dell’economia regionale definito attraverso il Patto per il lavoro e il clima.

Partendo da una specifica problematica rilevata a livello territoriale, i progetti candidati dovranno coinvolgere imprese e soggetti interessati, in un percorso di innovazione sociale per offrire risposte alle criticità rilevate, stimolando il protagonismo delle imprese nella produzione di nuovo valore condiviso, incrementando la competitività e la sostenibilità complessiva del sistema anche in riferimento a specifici settori produttivi o filiere che caratterizzano alcuni distretti (es. moda, packaging, edilizia ecc.)

Le progettualità saranno riferite ad ambiti tematici specifici quali economia circolare e simbiosi industriale, logistica e mobilità sostenibile delle merci, innovazione sociale nei servizi alle comunità, con l’obiettivo di supportare le imprese verso l’adozione di nuovi modelli organizzativi per la produzione di beni e servizi.

Per rafforzare l’integrazione tra i vari soggetti è previsto il coinvolgimento obbligatorio di partner tecnici quali i Clust-ER e centri di innovazione della Rete Alta Tecnologia.

Possono presentare la domanda di contributo i seguenti soggetti:

  • Camere di commercio dell’Emilia-Romagna
  • Province dell’Emilia-Romagna
  • Città metropolitana di Bologna
  • Comuni dell’Emilia-Romagna
  • Unioni di comuni dell’Emilia-Romagna

Saranno ammessi a finanziamento i progetti che risulteranno in posizione utile in graduatoria. Il contributo regionale potrà coprire fino al 100% della spesa ritenuta ammissibile, nella misura massima di 40.000 euro per ogni annualità, fino ad esaurimento delle risorse disponibili

Scadenza: 20 gennaio 2022.

ENI: soluzioni innovative per O&M dei parchi eolici

ENI: soluzioni innovative per O&M dei parchi eolici

 

Eni è alla ricerca di soluzioni che permettano di digitalizzare i loro asset e di automatizzare le attività O&M (Operation & Maintenance) dei parchi eolici.

In particolare, la ricerca è focalizzata su due aree:

  • soluzioni per una gestione più efficiente ed efficace delle ispezioni dei parchi eolici (effettuate su vaste aree o in spazi confinati), mediante l’automazione delle fasi di acquisizione ed elaborazione di immagini/dati e la visualizzazione dei risultati di diagnostica su web
  • soluzioni per aumentare le prestazioni e supportare le attività di monitoraggio, attraverso algoritmi che consentano di valutare lo stato di salute e la vita residua dei componenti, individuare e classificare malfunzionamenti e difetti, individuare azione correttive e strategie di ottimizzazione della produzione e/o di manutenzione

Il bando è rivolto a startup, piccole e medie imprese, aziende, università e centri di ricerca.

Scadenza: 3 dicembre 2021.

Promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione: pubblicato il bando 2021

Promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione: pubblicato il bando 2021

 

Il Ministero dello sviluppo economico (MISE) ha pubblicato ufficialmente il bando “Marchi Collettivi 2021” per sostenere la promozione all’estero dei marchi collettivi e di certificazione.

L’iniziativa è gestita da Unioncamere e a partire dal 22 novembre 2021 potranno richiedere l’accesso ai contributi le associazioni rappresentative delle categorie produttive, i consorzi di tutela e altri organismi di tipo associativo o cooperativo.

Il bando ha un budget complessivo di 2,5 milioni di euro e le agevolazioni sono previste nella misura minima di 20.000 euro e massima di 150.000 euro, a copertura del 70% delle spese ammissibili. Tali risorse finanzieranno progetti di promozione all’estero del marchio collettivo o di certificazione già registrato al momento della domanda, da realizzare entro i 10 mesi successivi alla concessione del finanziamento e a valere sullo stanziamento del 2021.

Scadenza: 22 dicembre 2022.

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

FSE+ 2021-2027: Patto tra generazioni – incentivi per il ricambio generazionale nel lavoro e nell’impresa

 

L’iniziativa oggetto del presente avviso rappresenta per la Regione Lazio l’anello di congiunzione tra i periodi di programmazione 2014-2020 e 2021-2027 del FSE, con l’obiettivo strategico di mettere in atto un processo programmatorio che, nel pieno rispetto dei vincoli regolamentari, possa effettivamente garantire un valore aggiunto per la presa in conto di fabbisogni emergenti attraverso un virtuoso impiego dei Fondi dell’UE.

La Regione Lazio continua così nella sua azione mirata di sostegno all’occupazione di specifici target della popolazione, visto anche il perdurare della crisi economica e occupazionale aggravata dalla emergenza Covid.

L’avviso interviene quindi a sostegno dell’inserimento lavorativo e occupazionale con interventi rivolti sia alle persone che al sistema delle imprese sostenendo l’accesso al mercato del lavoro nonché al timone di realtà imprenditoriali di personale giovane e qualificato, in un’ottica di rilancio e di qualificazione diffusa del sistema d’impresa.

La finalità dell’avviso e del Patto tra generazioni è duplice, da qui l’articolazione in due macro ambiti “ricambio generazionale tra lavoratori in azienda” e “passaggio generazionale nella proprietà d’impresa”, in cui rientrano tre tipologie di incentivo:

Macro ambito: ricambio generazionale tra lavoratori

Incentivo A. Incentivo fino ad un massimo di 11.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo massimo di 12 mesi utile al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Incentivo B. Incentivo fino ad un massimo di 16.000,00 euro nell’ipotesi in cui il ricambio generazionale avvenga tra lavoratore/lavoratrice senior a cui manca un periodo compreso fra 12 mesi e 24 mesi utili al raggiungimento del requisito pensionistico e il/la giovane neo assunto/a di età massima di 35 anni assunto/a con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, ivi compreso il contratto di apprendistato.

Per le due tipologie di incentivi A e B, a ogni lavoratore/lavoratrice senior oggetto di fuoriuscita per raggiungimento del requisito pensionistico deve corrispondere l’assunzione di un/a giovane, così come indicato nella documentazione a supporto della domanda di partecipazione. In caso di assunzione del/lla giovane con contratto part-time, l’importo dell’incentivo è rimodulato in proporzione all’orario indicato nel contratto di assunzione,

Macro ambito: passaggio generazionale nella proprietà d’impresa

Incentivo C. Incentivo pari a 11.000,00 euro a favore dell’imprenditore/trice (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che cede la proprietà d’impresa ad un imprenditore/trice, professionista o dipendente o disoccupato di età massima di 35 anni. Almeno il 60% dell’incentivo in oggetto deve essere utilizzato per spese di innovazione e digitalizzazione delle attività d’impresa.

Per la tipologia di incentivo C, il subentro nell’attività da parte del giovane imprenditore deve essere documentato tramite atto notarile. Nel caso di subentro in attività artigiane, oltre all’atto notarile, deve essere data comunicazione all’Ente Bilaterale dell’Artigianato. In caso di subentro in attività turistiche o commerciali medesima comunicazione dovrà essere inviata all’Ente Bilaterale di riferimento (EBIT, EBTL).

Si raccomanda di verificare puntualmente tutti gli aspetti tecnici relativi all’ottenimento degli incentivi, come indicati nel testo dell’avviso, cui si rimanda.

Destinatari della misura per gli incentivi A e B sono giovani disoccupati nati a partire dalla data del 01/07/1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio insieme a lavoratori senior prossimi al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

I giovani under 35 che verranno assunti grazie all’utilizzo degli incentivi A e B, al momento della presentazione della domanda di partecipazione, devono trovarsi nella condizione di lavoratori disoccupati ai sensi della normativa nazionale vigente. Lo stato di disoccupazione è attestato dalla data di rilascio della DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro).

Per l’incentivo C i destinatari della misura sono imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio che subentrano nella proprietà d’impresa ad imprenditori (in tale definizione rientrano soggetti titolari di microimprese, imprese familiari, studi professionali, botteghe storiche) a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico. Se stranieri extracomunitari, i destinatari devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

Sono beneficiarie degli incentivi le imprese che assumono, o abbiano assunto dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021 (fatti salvi casi specifici espressamente regolati all’art. 9 dell’avviso) con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato.

Con riferimento alle grandi imprese, l’incentivo può essere riconosciuto per un numero massimo di 20 nuove assunzioni.

Le imprese richiedenti devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

L’incentivo di tipo A o B può essere riconosciuto a favore dell’impresa somministratrice anche nel caso di stipula di un contratto di somministrazione di lavoro, a tempo indeterminato, fermo restando, in particolare, quanto disposto dalla circolare INPS n. 57/2016.

Non potranno usufruire dei benefici previsti dall’Avviso le imprese che abbiano beneficiato, per il medesimo lavoratore, di altri incentivi all’occupazione approvati dalla Regione Lazio a valere sul POR FSE 2014-2020 o sul PON IOG – Garanzia Giovani. Sono escluse dai benefici del presente Avviso le assunzioni effettuate dalla Pubblica Amministrazione, individuabile assumendo a riferimento la nozione e l’elencazione recati dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. n. 165/2001 e smi.

Incentivo C

I soggetti beneficiari della misura sono imprenditori a cui mancano massimo 12 mesi al raggiungimento del requisito pensionistico che abbiano trasferito o trasferiscano il controllo della proprietà d’impresa dal 1° giugno 2021 al 15 dicembre 2021, a imprenditori, professionisti, lavoratori dipendenti o disoccupati nati a partire dalla data del 1° luglio 1986, italiani o stranieri, residenti o domiciliati nel Lazio. I soggetti proponenti, se stranieri, devono essere in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità che consenta l’esercizio di un’attività lavorativa.

La dotazione finanziaria per realizzare le attività previste dall’Avviso ammonta a 10 milioni di euro.

Le risorse sono disponibili ad accesso continuo attraverso procedura “on demand”, fino all’esaurimento dei fondi in base all’ordine di ricevimento delle richieste di contributo per ciascuna tipologia di incentivo (A, B, C) e verranno istruite a cadenza quindicinale.

A tal riguardo, sarà cura dell’Amministrazione comunicare la chiusura della procedura.

Scadenza: 15 dicembre 2021.

Bando n.06/2021 – Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

Bando n.06/2021 - Sostegno attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi

 

Fondazione Carispezia pubblica il bando di erogazione n. 6/2021 nel settore Welfare e Assistenza Sociale in attuazione di quanto previsto dal Documento Programmatico 2020-2022 approvato dal Consiglio di Indirizzo. Oggetto del presente bando sono le domande di contributo riferite al sostegno all’attività annuale delle Associazioni senza fine di lucro ed Enti religiosi operanti nel settore Welfare e Assistenza Sociale nel territorio di riferimento della Fondazione Carispezia, come previsto dall’art. 3.2 dello Statuto.

Le domande di contributo, a pena di inammissibilità, devono essere presentate esclusivamente da associazioni, senza fine di lucro ed Enti religiosi, operanti in ambito socio-assistenziale, in qualità di Soggetto Proponente, aventi sede legale nella provincia della Spezia o in Lunigiana, e costituiti da almeno 1 anno dalla data di presentazione della richiesta di contributo.

Sono ammesse esclusivamente domande di contributo da parte di:

  • Associazioni senza fine di lucro che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Attività socio-assistenziali a favore di persone disabili;
  3. c) Interventi di protezione civile e di tutela ambientale.
  • Enti religiosi che abbiano svolto almeno una delle seguenti attività:
  1. a) Supporto alle varie forme di povertà;
  2. b) Interventi di piccola manutenzione su immobili e/o attrezzature destinati alle attività svolte in ambito socio-educativo.

Il contributo sarà determinato dalla Fondazione, ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione, fino ad un massimo di € 3.000.

Accreditamento: entro e non oltre le ore 24.00 del 19 novembre 2021.

Scadenza: entro e non oltre le ore 13.00 del 26 novembre 2021.

Apicoltura: contributi 2022 per razionalizzare la transumanza

Apicoltura: contributi 2022 per razionalizzare la transumanza

 

Il presente bando viene emanato per dare attuazione alla Misura, denominata “Razionalizzazione della transumanza” ai sensi del Reg. (UE) n. 1308/2013, art. 5 del Decreto MiPAAF  25 marzo 2016, n. 2173, Allegato I. In armonia con quanto enunciato nel suindicato regolamento e nel relativo decreto MiPAAF, la misura prevista intende contribuire a razionalizzare la pratica del nomadismo, diminuendone i costi e migliorando la qualità del miele prodotto.

Sono ammessi a presentare domanda gli apicoltori, detentori di partita IVA, che praticano il nomadismo e ne abbiano dato comunicazione all’Azienda USL dove lo stesso apicoltore ha la residenza o dove ha sede legale l’impresa apistica secondo quanto disposto dalla normativa in materia di anagrafe apistica di cui al D.M. della Salute 11 agosto 2014 “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe apistica nazionale”, in attuazione dell’articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante: «Disposizioni per l’anagrafe apistica nazionale” ,e agli art.5 e 8 della L.R. 49/2018 “Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla L.R. 21/2009”.

Possono presentare domanda anche coloro che non detengono alveari (nuovo apicoltore e già in attività con denuncia a zero), comunque possessori di partita Iva, con obbligo di svolgere l’attività apistica almeno per cinque anni, con possibilità di controlli ex post nei tre anni successivi la data di pagamento del contributo.

Il sostegno è concesso in forma di contributo per le spese effettivamente sostenute per l’acquisto di materiali attrezzature, autocarri secondo le tipologie ed i massimali di spesa riconosciuti come definito al paragrafo 3.2 del bando.

Il contributo massimo ammissibile/erogabile per beneficiario non può essere superiore a euro 12.000,00. Non sono ammesse domande per un importo minimo di contributo concedibile inferiore a euro 3.000,00.

Scadenza: ore 24.00 del giorno 24 dicembre 2021.

Programma europeo ERA PerMed: bando per progetti di ricerca sulla medicina personalizzata – JTC 2022

Programma europeo ERA PerMed: bando per progetti di ricerca sulla medicina personalizzata – JTC 2022

 

La Regione Toscana partecipa, in qualità di Funding Agency, al progetto europeo “ERA PerMed, ERA-Net Cofund in Personalised Medicine”.

ERA PerMed è un ERA-Net della Commissione Europea interamente dedicato alla Medicina Personalizzata (MP), supportato da 32 diversi partner provenienti da 23 paesi e co-finanziato dalla Comunità Europea.

Il 1 dicembre 2021 tutte le Funding Agency del progetto ERA PerMed lanceranno la quinta Joint Transnational Call (JTC 2022) per il finanziamento di progetti multilaterali di ricerca sulla medicina personalizzata, nell’ambito del meccanismo ERA-NET.

A sostegno di questa iniziativa, la Regione Toscana, in qualità di Funding Agency, investe 300.000 euro destinati alle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale e ad enti di ricerca toscani, appartenenti a partenariati internazionali partecipanti alla Call.
Il tema della Call è “Prrevention in personalized medicine”.
Gli obiettivi generali della Call
Attraverso il suo quinto bando transnazionale, ERA PerMed mira a promuovere la ricerca sulla prevenzione nella medicina personalizzata.
L’obiettivo generale del bando è lo sviluppo di strategie su misura per la prevenzione della malattia e della sua progressione, a tre diversi livelli:

  • misure preventive che diminuiscono il tasso di incidenza (prevenzione primaria)
  • diagnosi precoce per aumentare l’efficacia di una terapia preventiva, anche prima che si sviluppino i sintomi (prevenzione secondaria)
  • interventi che prevengono la recidiva della malattia o migliorano la cura e la qualità della vita dei pazienti (prevenzione terziaria).

La ricerca sulla prevenzione dall’eccesso di trattamento o dall’eccesso di medicalizzazione negli approcci di prevenzione primaria, secondaria e terziaria personalizzata è facoltativa e potrebbe essere parte delle proposte di ricerca, se pertinente.
La rilevanza clinica dell’approccio MP proposto deve essere dimostrata in modo convincente.

La Call dell’ERA PerMed comprenderà tre aree di ricerca:

  • Research area 1 “Traslating Basic to Clinical Research and Beyond”
    Module 1A: Pre-clinical Research
    Module 1B: Clinical Research
  • Research area 2 “Data and ICT”
    Module 2A: Enabling Technology
    Module 2B: Towards Application in Health Care
  • Research area 3 “Responsible and Effective Implementation in Health Care”
    Module 3A: Health Economics and Implementation Support
    Module 3B: Ethical, Legal and Social Aspects

La procedura di presentazione delle domande congiunte si articolerà in due distinte fasi consecutiveproposte preliminari e proposte complete.

  • Apertura dell’invito a presentare la proposta preliminare: 1 dicembre 2021
  • Termine per la presentazione della proposta preliminare: 17 febbraio 2022
  • Termine per la presentazione della proposta completa: 14 giugno 2022
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