Bando energia imprese

Bando energia imprese

ecosostenibile

È prevista a partire dalle ore 9:00 del 23 marzo 2020 la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di agevolazione sul Bando “Efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese”.

La Misura consiste in un prestito agevolato e un contributo a fondo perduto, a sostegno delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e Grandi imprese, finalizzati a:

Linea 1- Interventi di efficienza energetica

  1. a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  2. b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
  3. c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  4. d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  5. e) installazione di nuove linee di produzione (nuove tecnologie energetiche) ad alta efficienza.

Linea 2 – Interventi di installazione di impianti a fonte rinnovabile

  • Installazione di impianti a fonte rinnovabile, o parte di essi, la cui energia prodotta rinnovabile sia interamente destinata all’autoconsumo.

L’agevolazione consiste in un prestito agevolato pari almeno all’80% delle spese ritenute ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali, a tasso zero; 25% con fondi bancari e in un contributo a fondo fino al 20% del valore del progetto, nei limiti di 500.000 euro (Grandi imprese e PMI energivore) e 300.000 euro (PMI non energivore).

MISE – Piano Transizione 4.0: credito d’imposta per gli investimenti in formazione 4.0

MISE - Piano Transizione 4.0: credito d'imposta per gli investimenti in formazione 4.0

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Nell’ambito delle nuove linee di intervento del Piano Transizione 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso disponibile una nuova misura di credito d’imposta volto a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle tecnologie chiave per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il credito d’imposta, in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, è riconosciuto in misura del:
50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese
40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese
30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.
Possono accedervi tutte le imprese con sede in Italia.
Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

MISE – Piano Transizione 4.0: credito d’imposta su attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design

MISE - Piano Transizione 4.0: credito d’imposta su attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design

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Nell’ambito delle nuove linee di intervento del Piano Transizione 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso disponibile una nuova misura per le imprese che vogliono usufruire di credito d’imposta a favore di ricerca, sviluppo, innovazione e design.
La misura punta a stimolare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale. Possono partecipare tutte le imprese con sede in Italia.
In particolare, per attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico e tecnologico il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 12% delle spese agevolabili per un massimo di 3 milioni di euro.
Per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o migliorati, il credito d’imposta è riconosciuto:
in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro
in misura pari al 10% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro in caso di attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
Per le attività di design e ideazione estetica per la realizzazione dei nuovi prodotti e campionari il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 6% delle spese agevolabili nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.
Il credito si applica alle spese in Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

MISE – Piano Transizione 4.0: credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

MISE - Piano Transizione 4.0: credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

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Nell’ambito delle nuove linee di intervento del Piano Transizione 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso disponibile una nuova misura per le imprese che vogliono usufruire di un credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.
La misura ha l’obiettivo di sostenere e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive sul territorio italiano. Possono accedervi tutte le imprese con sede in Italia.
Per gli investimenti in beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati è riconosciuto un credito d’imposta nella seguente misura:
40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro.
Per gli investimenti in beni strumentali immateriali funzionali ai processi di trasformazione 4.0 è invece riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 700.000.
Infine, per investimenti in altri beni strumentali materiali è riconosciuto un credito d’imposta nella misura del 6% nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.
Il credito si applica agli investimenti effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020.

Pubblicato il primo bando nazionale dedicato ai distretti del cibo

Pubblicato il primo bando nazionale dedicato ai distretti del cibo

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Il Ministero delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali (MIPAAF) ha pubblicato il primo bando nazionale per il finanziamento dei Distretti del cibo, con l’obiettivo di fornire risorse ed opportunità utili alla crescita e al rilancio di filiere e territori sul piano nazionale.
Il Contratto di distretto vuole quindi promuovere lo sviluppo, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ridurre lo spreco alimentare e salvaguardare il territorio e il paesaggio rurale attraverso le attività agricole e agroalimentari.
Le risorse totali messe a disposizione dal bando per il finanziamento in conto capitale sono pari a 18 milioni di €. Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di €. Tra gli interventi ammissibili alle agevolazioni rientrano anche progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo e agroalimentare.
La scadenza per la presentazione delle candidature è il 17 aprile 2020

Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese – Titolo IV

Aiuti ai programmi di internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese - Titolo IV

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Attraverso il presente bando la Regione Puglia intende finanziare progetti finalizzati a sostenere processi di internazionalizzazione delle PMI pugliesi.

In particolare le linee di finanziamento sono:

  • percorsi di internazionalizzazione, funzionali al potenziamento della competitività del sistema di offerta aziendale all’estero realizzati attraverso progetti di commercializzazione all’estero e/o collaborazione industriale con partner esteri;
  • attività di marketing internazionale, finalizzate a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri e che possono prevedere iniziative di assistenza qualificata per la realizzazione di azioni funzionali alla strutturazione della propria offerta sui mercati esteri, nonché l’introduzione di nuovi prodotti e/o marchi ed il coordinamento di iniziative promozione e comunicazione;
  • partecipazione a fiere di particolare rilevanza internazionale.

Possono partecipare al presente bando: Piccole e medie imprese; Raggruppamenti di piccole e medie imprese, con sede operativa in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete”; Consorzi con attività esterna e società consortili di piccole e medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, con sede operativa in Puglia.

Il bando finanzia: 1) Spese per servizi di consulenza specialistica, finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale, quali a titolo esemplificativo e non esaustivo: progettazione, organizzazione e realizzazione di specifiche azioni promozionali sui mercati esteri di riferimento; attività di ricerca ed identificazione potenziali partner esteri; analisi e riorganizzazione della struttura e delle procedure aziendali ai fini della internazionalizzazione; attività di analisi e valutazione di jointventure o accordi di collaborazione commerciale o industriale; servizi di assistenza legale, fiscale e contrattualistica internazionale, riferiti esclusivamente ai Paesi target del progetto di promozione internazionale per il quale si richiede l’agevolazione; 2) costi esterni per la figura del/della “export manager”; 3) spese per servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di fattibilità; 4) spese per la partecipazione a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale; 5) spese per l’organizzazione e la realizzazione di mostre promozionali inserite in un evento/mostra di carattere internazionale.

Con il Titolo IV si possono realizzare programmi di importo non inferiore a € 50.000,00. L’aiuto sarà erogato in forma di sovvenzione determinata sul montante degli Interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore accreditato. Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di: € 800.000,00 per impresa; € 4.000.000,00 per i progetti presentati da Reti di Impresa o Consorzi. Oltre alla sovvenzione determinata sul montante degli Interessi sarà concessa un’ulteriore sovvenzione aggiuntiva fino alla concorrenza di un’intensità di aiuto complessiva del 45%. L’aiuto per programmi di Internazionalizzazione e/o di marketing internazionale non potrà superare l’importo complessivo di:  € 300.000,00 per impresa; € 2.000.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio). L’aiuto per la partecipazione a fiere non potrà superare l’importo complessivo di:  € 100.000,00 per impresa; € 200.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio).

Dal 2/03/2020 le imprese interessate possono presentare le domande di agevolazione ad un Soggetto Finanziatore accreditato o ad un Confidi. Quest’ultimo inoltrerà a sua volta la domanda attraverso il sito sistema.puglia.it seguendo la procedura “Titolo IV internazionalizzazione”.

SCADENZA: sino ad esaurimento risorse

L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese

L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese

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Dal 18 febbraio 2020, è possibile accedere alla nuova Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”, per richiedere un finanziamento agevolato e un contributo a fondo perduto a sostegno degli investimenti delle Micro, piccole e medie imprese (Linea A) e Grandi imprese (Linea B), con almeno un’unità locale operativa attiva o in attivazione in Piemonte.

Gli investimenti, di importo almeno pari almeno a 25.000 euro, possono riguardare l’acquisto di macchinari, hardware e software; arredi, beni strumentali al progetto di investimento; automezzi per trasporto di cose alimentati a combustibili tradizionali o a combustibili alternativi; opere edili; brevetti, marchi, licenze, diritti d’autore; sistemi e certificazioni aziendali e di prodotto; acquisto e/o costruzione di immobili da destinare all’attività d’impresa (importo non superiore a totale “spese principali”); avviamento d’azienda (max 35% spese principali); scorte (max 20% spese principali); spese per servizi (max 25% spese principali); spese generali (max 5% spese principali).

Le spese possono essere:

– retroattive, cioè sostenute dall’11/4/2019 –> domande presentate fino all’11/04/2020 (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili);

– retroattive, cioè sostenute entro 6 mesi dalla data di presentazione della domanda telematica (massimo 30% del totale dei costi ritenuti ammissibili) –> nuove imprese (costituite da meno di 6 mesi rispetto alla data di presentazione telematica della domanda)

– sostenute dopo l’invio telematico della domanda –> domande presentate dal 12/04/2020

L’incentivo consiste in:

Linea A

Prestito agevolato a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi)

Sovvenzione a fondo perduto

micro imprese: 10% della quota pubblica di finanziamento;

piccole imprese: 8% della quota pubblica di finanziamento;

medie imprese: 4% della quota pubblica di finanziamento.

LINEA B

Prestito agevolato a copertura del 100% delle spese ritenute ammissibili (70% a tasso zero e 30% fondi bancari o fondi Confidi)

Scadenza: Bando a sportello

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.05 “Promozione Brand e Territorio”

GAL Valli Marecchia e Conca operazione 19.2.02.05 “Promozione Brand e Territorio”

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Il presente bando ha come obiettivo quello di stimolare lo sviluppo locale nelle zone rurali attraverso la promozione di brand e territorio.

Le spese ammissibili del bando sono:

  • Elaborazione tecnica e grafica, ideazione di testi, traduzione, stampa, riproduzione su supporti cartacei e/o multimediali di spot e video, di immagini fotografiche o di materiale informativo e/o di raccolta dati;
  • Acquisto di spazi pubblicitari e pubbli-redazionali su media-stampa-internet;
  • Ideazione, riproduzione e acquisto di gadget e materiale promozionale personalizzato;
  • Acquisto e sviluppo di siti web e di applicazione informatiche legate al progetto specifico;
  • Cartellonistica e affissioni;
  • Eventi e allestimenti promozionali, specificamente organizzati e dedicati a questa promozione congiunta di prodotti/servizi in associazione al territorio e al brand Valli Marecchia e Conca;
  • Partecipazione a fiere (ad esclusione di quelle in cui siano già presenti APT Emilia Romagna o Destinazione Romagna) e programmi televisivi;
  • Altre spese che siano chiaramente collegabili a campagne promozionali.
  • Sono ammesse spese tecniche nella misura massima del 10% dei costi ritenuti ammissibili, ove per spese tecniche si intendono spese di progettazione e consulenze marketing.

Tra i beneficiari del bando rientrano le imprese in forma singola o associate, consorzi; associazioni e fondazioni, solo se senza scopo di lucro; società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi, definibili come micro, piccole e medie imprese;

L’Intensità del sostegno è pari al:

  • 40 % della spesa ammissibile per Piccole, Medie, Micro imprese in forma singola o associata;
  • 60% della spesa ammissibile per soggetti privati senza scopo di lucro e per i soggetti indicati in precedenza qualora ricorrano le seguenti condizioni:
  • progetti presentati da giovani con età non superiore a 40 anni;
  • investimenti collettivi.

La spesa minima ammissibile è pari a € 8.000,00 mentre non si prevede una spesa massima ammissibile, anche se l’importo massimo concedibile come premio rimane fissato in € 20.000,00.

Scadenza: 06/04/2020

 

Contributi a favore delle Piccole e Medie Imprese per la realizzazione della diagnosi energetica e l’adozione della norma ISO 50001

Contributi a favore delle Piccole e Medie Imprese per la realizzazione della diagnosi energetica e l’adozione della norma ISO 50001

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Il presente bando consiste in un contributo a fondo perduto, finalizzato a coprire il 50% delle spese ammissibili al netto dell’IVA, per la realizzazione di diagnosi energetiche o per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001 in ognuna delle sedi operative in cui svolge la propria attività la PMI, fino ad un massimo di 10 sedi operative.

Il bando è finalizzato all’efficientamento energetico delle Piccole e Medie Imprese, con particolare riferimento alle imprese la cui attività comporta notevoli consumi energetici, pur senza rientrare nella definizione di impresa energivora di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 21.12.2017.

L’obiettivo è di incentivare le PMI a realizzare la diagnosi energetica o ad aderire al sistema di gestione dell’energia ISO 50001 in una o più delle sedi operative situate in Lombardia, fino a un massimo di dieci, in cui l’impresa svolge la propria attività.

Per ciascuna sede operativa il contributo non potrà superare:

€ 8.000,00 per la diagnosi energetica;

€ 16.000,00 per l’adozione del sistema di gestione ISO 50001.

Piccole e Medie Imprese con codice ATECO B (Estrazione di minerali da cave e miniere) o C (Attività manifatturiere), in relazione a sedi operative ubicate in Lombardia e che rispondano ai criteri del punto A3 del bando.

Contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili sostenute (al netto di IVA), erogato in unica tranche in seguito a rendicontazione.

Per la diagnosi energetica il contributo massimo sarà di € 8.000,00 per ogni sede operativa (max 10).

Per l’adesione a ISO 50001 sarà pari a € 16.000,00 per ogni sede operativa (max 10).

Sarà possibile presentare le domande dal 24 febbraio 2020.

Scadenza: 31 marzo 2022.

Bando SWITCH

Bando SWITCH

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Le finalità del bando promosso da Compagnia di San Paolo sono:

  • Promuovere la cultura della pianificazione strategica attraverso la definizione di un piano dell’innovazione pluriennale e integrato alla strategia complessiva dell’ente;
  • Favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura e delle competenze dell’innovazione negli enti culturali;
  • Contribuire alla sostenibilità economica degli enti attraverso la realizzazione di un piano dell’innovazione basato sull’efficientamento gestionale e/o la capacità di generare nuove entrate;
  • Favorire una maggiore contaminazione tra il mondo tecnologico e quello dei beni culturali per giungere ad un paradigma condiviso per un’efficace gestione tecnologica e interpretazione digitale del patrimonio culturale

Il bando è previsto in due fasi:

Fase 1 – Febbraio/Giugno 2020

Per la Fase 1 del bando si richiede ai soggetti candidati la presentazione di un piano d’innovazione pluriennale del proprio ente nell’ambito della gestione e/o della valorizzazione, che comprenda un’analisi as is delle risorse tecnologiche, delle risorse umane e dell’efficienza in un presidio o funzione, individui una prospettiva strategica volta a rispondere ad un bisogno negli ambiti sopra indicati, nonché le azioni e gli strumenti innovativi attivabili per dare risposta a tale esigenza.

Fase 2 – Luglio/Novembre 2020

La Fase 2 richiede la candidatura di un progetto esecutivo individuato nell’ambito del piano dell’innovazione proposto, comprensivo delle attività di sviluppo delle competenze necessarie alla sua attuazione e dell’implementazione delle relative tecnologie abilitanti. Potranno accedere alla Fase 2 e compilare la relativa richiesta solo gli enti selezionati nella Fase 1.

Sono ammessi al bando gli enti così come indicati in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo. In particolare, il bando è rivolto agli enti culturali del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta, che gestiscono in maniera stabile e continuativa da almeno 5 anni, beni e/o attività culturali (musei, spazi espositivi, teatri, complessi monumentali, fortezze, ville, palazzi, spazi performativi…). Fra questi, possono partecipare al presente bando enti che hanno già rapporti in essere con la Fondazione Compagnia di San Paolo, compresi gli Enti partecipati e coloro che ricevono un Sostegno delle Attività Istituzionali (SAI).

Per la Fase 1, la scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 di giovedì 28 maggio 2020.

Per la Fase 2, la scadenza di presentazione dei progetti è fissata alle ore 12 di mercoledì 30 settembre 2020.

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