Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI – Enti Bilaterali

Promozione del welfare aziendale e della flessibilità nelle PMI - Enti Bilaterali

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La finalità del presente avviso pubblico della Regione Puglia è di selezionare Enti Bilaterali, quali soggetti beneficiari più qualificati, per scopi istituzionali, a raggiungere e supportare le piccole e medie imprese pugliesi, realizzando attività di animazione, disseminazione e sensibilizzazione nel tessuto produttivo regionale degli strumenti regionali volti a favorire l’adozione di modelli di organizzazione family friendly da parte delle imprese. Obiettivo dell’iniziativa è favorire una cultura condivisa sul tema della conciliazione vita-lavoro e del benessere organizzativo e promuovere l’adozione di politiche di gestione del personale orientate al benessere dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro famiglie all’interno del tessuto produttivo pugliese.

Possono partecipare Enti Bilaterali pugliesi riconosciuti; ai soggetti ammessi a finanziamento saranno affidate, per un periodo di 12 mesi, le seguenti attività: a) attività di animazione, informazione e sensibilizzazione volte a promuovere la diffusione di conoscenze tecno-specialistiche sugli strumenti del welfare aziendale e della flessibilità oraria e organizzativa; b) attività di promozione degli interventi regionali volti a favorire la conciliazione vita-lavoro e la diffusione di modelli di organizzazione family friendly .

Il contributo erogabile è di importo massimo inferiore ad € 100.000,00 a progetto. La documentazione dovrà essere inviata all’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) servizisociali_pariopportunita@pec.rupar.puglia.it e riportare come oggetto Candidatura Avviso di Selezione “Promozione del welfare aziendale e della  flessibilità nelle PMI” entro il 18.05.2020

Avviso pubblico per la presentazione dell’offerta formativa duale relativa ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nella Regione Abruzzo

Avviso pubblico per la presentazione dell’offerta formativa duale relativa ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) nella Regione Abruzzo

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Il presente Avviso emanato dalla regione Abruzzo finanzia n. 6 percorsi formativi triennali e n. 4 quarte annualità, da realizzarsi nella modalità duale, finalizzati al conseguimento della qualifica e del diploma professionale tra le figure previste nell’ambito del Repertorio regionale dell’offerta IeFP.

Le finalità sono: rafforzare i legami tra formazione iniziale e lavoro, facilitando così le transizioni e l’effettiva occupabilità dei giovani; sviluppare l’offerta formativa di istruzione e formazione professionale per i minorenni; contrastare con maggiore efficacia il fenomeno dell’abbandono formativo e della dispersione scolastica; migliorare l’azione in favore dei giovani, di età compresa tra i 15 e i 25 anni.

Destinatari della formazione sono: a) giovani in età di “diritto-dovere” all’istruzione e formazione che abbiano conseguito il diploma di scuola secondaria di primo grado, di età compresa tra i 14 e i 18 anni (non compiuti) che hanno terminato il primo ciclo di istruzione e non hanno assolto al diritto-dovere all’istruzione e formazione; giovani che hanno ottenuto la qualifica a seguito di un percorso triennale di IeFP, anche presso istituzioni formative diverse da quelle presso le quali è stato frequentato il triennio . I destinatari dei percorsi formativi di “tecnico di IeFP” (IV anno) non devono aver compiuto, al momento della comunicazione alla Regione dell’avvio delle attività formative, i venticinque anni di età. ​

Le candidature possono essere presentate da: a) Organismi di Formazione accreditati (di seguito OdF), alla Regione Abruzzo per la macrotipologia “obbligo formativo/obbligo di istruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale”; b) Organismi di Formazione “in corso di accreditamento” alla Regione Abruzzo per la macrotipologia “obbligo formativo/obbligo di istruzione e percorsi di istruzione e formazione professionale”.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria pari ad € 2.005.757,00 e ciascun percorso ha una dotazione massima pari a: € 1.618.151,04 per percorsi triennali; € 327.610,80 per il IV anno. Nello specifico per i percorsi formativi triennali (Linea di intervento 1), la Regione Abruzzo finanzia € 269.691,84 per ciascun percorso triennale; per i percorsi formativi di quarto anno (Linea di intervento 2), finalizzati al conseguimento del diploma professionale, la Regione Abruzzo finanzia € 81.902,70 per ciascun percorso di quarto anno.

Le proposte dovranno essere inviate entro il 15 maggio 2020, attraverso la piattaforma telematica.

Emergenza Covid-19 Finanziamenti per la liquidità delle MPMI – FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Emergenza Covid-19 Finanziamenti per la liquidità delle MPMI – FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO

Il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (FRPC) è finalizzato a fornire una tempestiva risposta alle MPMI con esigenze finanziarie di minore importo, minimizzando i costi, i tempi, la complessità̀ del processo di istruttoria e di erogazione.

Il Fondo è suddiviso in cinque sezioni: la Sezione V è destinata ad erogare prestiti alle imprese danneggiate dall’epidemia di COVID 19

Sui circa 115 milioni di euro totali di dotazione, il Fondo per il Piccolo Credito riserva una quota di 51,6 milioni alle imprese la cui attività̀ d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID-19.

Destinatari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese, inclusi Liberi Professionisti, Consorzi e Reti di Imprese aventi soggettività̀ giuridica che abbiano fino a nove dipendenti (ULA 2019);  siano costituite entro la data dell’8 marzo 2020;

I Destinatari al momento della presentazione della domanda devono:

– essere iscritte al Registro delle Imprese

– avere Sede Operativa nel territorio del Lazio

– ovvero, nel caso dei Liberi Professionisti, essere titolari di partita IVA attiva e avere Domicilio

Fiscale nel Lazio

– avere una esposizione complessiva limitata ad euro 100.000 nei confronti del sistema bancario sui

crediti per cassa a scadenza, rilevabile dalla Centrale dei Rischi Banca d’Italia, riferita all’attività di impresa.

I Destinatari, alla data di presentazione della domanda, devono attestare tutti i requisiti mediante dichiarazione autocertificata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 e in particolare devono dichiarare:

  • di aver subito danni a causa dell’emergenza COVID-19, per effetto della sospensione o della riduzione dell’attività̀;
  • di avere un fabbisogno di liquidità pari ad almeno euro 10.000 in conseguenza dei danni subiti.

Inoltre, con riferimento al 31 dicembre 2019:

  • di non presentare sofferenze e/o sconfinamenti in Centrale dei Rischi Banca d’Italia;
  • non aver subito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti
  • bancari
  • non essere oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di
  • quelle volontariamente concesse

Non è necessario allegare alla domanda i bilanci né i dati contabili.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero a copertura delle esigenze di liquidità derivanti dall’emergenza Covid-19 con le seguenti caratteristiche:

– importo: 10.000 euro

– durata minima: 12 mesi

– durata massima: 60 mesi

– preammortamento solo per finanziamenti di durata superiore a 24 mesi

– durata preammortamento massimo 12 mesi

– rimborso a rata mensile costante posticipata

Essendo i finanziamenti destinati a copertura di esigenze di liquidità, non è richiesta alcuna documentazione relativa alle spese sostenute con le somme erogate.

Ogni MPMI può̀ ottenere un solo finanziamento a valere sulla Sezione V.

Crediti di imposta alle attività economiche della montagna e delle aree progetto del basso ferrarese

Crediti di imposta alle attività economiche della montagna e delle aree progetto del basso ferrarese

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Con la delibera di Giunta regionale n. 319 dell’8 aprile 2020 la Regione Emilia-Romagna intende sostenere, nell’ottica di un rafforzamento e completamento degli strumenti agevolativi a favore della montagna e delle aree meno sviluppate dell’Emilia-Romagna, le attività economiche presenti nei territori montani e nelle aree progetto del basso ferrarese svolte nella forma di impresa e nella forma libero/professionale, al fine di promuovere il benessere socioeconomico e la competitività del sistema territoriale locale

Beneficiari sono le imprese di qualsiasi dimensione, liberi professionisti e lavoratori autonomi in forma singola o associata che hanno presentato la dichiarazione Irap per il periodo di imposta 2017 e imprese che risultano soggetti passivi dell’IRAP a partire dal 1° gennaio 2018 e che pertanto, nel periodo di imposta 2017, non erano considerati tali.

Il contributo previsto nel presente bando è concesso nella forma di credito di imposta da utilizzare per la riduzione della somma dovuta a titolo di Imposta regionale sulle Attività produttive (Irap) totale lorda dovuta alla Regione Emilia-Romagna con riferimento agli anni 2019, 2020 e 2021.

Le domande di contributo dovranno essere presentate, pena la non ammissibilità delle stesse, a decorre dalle ore 10 del giorno 27/04/2020 fino alle ore 13 del giorno 29/05/2020.

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2020-2021

Ristrutturazione e riconversione vigneti – Campagna 2020-2021

Il bando è rivolto alle imprese agricole emiliano-romagnole per la ristrutturazione e la riconversione di vigneti, adatti alla produzione di vini Doc e Igp, valorizzando i vini di qualità legati al territorio. Tra gli obiettivi quello di rafforzare l’identità delle produzioni e fare un altro passo avanti nell’operazione di rinnovo e modernizzazione delle vigne, oltre ad incentivare il ricorso alla meccanizzazione delle coltivazioni abbassando i costi di produzione delle aziende, spesso di piccole dimensioni, e aumentare la competitività sui mercati. Gli imprenditori agricoli singoli o associati, i conduttori di superfici vitate o chi possiede un’autorizzazione al reimpianto possono accedere al bando e fare richiesta di finanziamenti che mirano a dare risposte alle diverse realtà produttive del territorio, dalla collina alla pianura. Sono previsti diversi tipi di interventi: la riconversione varietale (cioè il reimpianto di una varietà di vite di maggior pregio enologico o commerciale o il sovrainnesto su impianti esistenti), la ristrutturazione (intesa come la ricollocazione del vigneto in una posizione più favorevole o il reimpianto con modifiche al tipo di allevamento), il passaggio a tecniche di gestione più efficaci, quali ad esempio l’introduzione di impianti irrigui o la modifica della forma di allevamento dei vigneti. Tutti gli interventi per i quali è richiesto il contributo possono iniziare solo in data successiva alla richiesta.

Il bando rispetto a quello della campagna 2019/2020, contiene le seguenti novità:

  1. È un bando biennale nel quale i richiedenti potranno scegliere da subito se terminare i lavori entro il 31 maggio dell’anno 2021 ottenendo il pagamento a saldo, oppure entro il 31 maggio 2022 richiedendo il pagamento anticipato;
  2. Le risorse assegnate, pari a quelle dell’anno precedenti ovvero oltre 15,6 milioni di € sono subordinate all’approvazione da parte dell’Unione Europea della disponibilità finanziaria per l’annualità 2021 o del quadro finanziario pluriennale. A seguito dell’emergenza sanitaria in atto si ipotizza che la Unione Europea approverà il regolamento di transizione che dia copertura alle risorse finanziarie dell’annualità 2021 e stabilisca anche quelle dell’anno 2022.
  3. I viticoltori che aderiscono al bando prevedendo di estirpare un vigneto preesistente dovranno iniziare le operazioni dopo il 15 settembre 2020 (come sempre anche se non richiedono a contributo le operazioni di estirpazioni e mancato reddito);
  4. Ampliata la possibilità di subentro dei beneficiari a tutte le aziende che debbono garantire il ricambio generazionale in azienda di un giovane imprenditore agricolo che si sia insediato per la prima volta in agricoltura (oltre al caso del decesso già previsto in precedenza).
  5. Per semplificarne l’attuazione è stato:
  6. eliminata la scadenza prevista per la presentazione delle domande di autorizzazione al reimpianto da estirpo (quella che nel bando 2019/2020 fissava al 10 marzo 2020 la scadenza);
  7. eliminata la leggera differenza di contributo prevista per i vigneti realizzati con forme di allevamento come la Guyot e la Silvoz, diffuse in ambito regionale;
  8. eliminata la possibilità di richiedere l’impianto irriguo su un vigneto chiesto a contributo nelle precedenti campagne e non ancora terminato. I predetti vigneti potranno richiedere il contributo per l’impianto di irrigazione non appena il vigneto sarà terminato e iscritto nello schedario viticolo aziendale, già in questo bando se l’iscrizione in schedario avviene prima della scadenza dei termini delle domande o l’anno successivo.
  9. eliminate le penalità connesse ai viticoltori che decidono di rinunciare al contributo fino alla scadenza dei termini previsti per presentare le domande di pagamento a saldo o anticipo.

Scadenza: 15/07/2020

POR FSE 2014 2020 Approvazione dell’Avviso pubblico per la messa a sistema del modello di intervento integrato regionale a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità

POR FSE 2014 2020 Approvazione dell’Avviso pubblico per la messa a sistema del modello di intervento integrato regionale a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità

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L’Avviso promuove l’attivazione di processi di inclusione sociale a livello della comunità di giovani e adulti a grave rischio di marginalità e disagio sociale, prevedendo il finanziamento per la messa a sistema del modello di intervento regionale riconducibile a due Aree di intervento (“Prevenzione e limitazione dei rischi” e “Aggancio e riduzione del danno”), in attuazione della DGR n. 2732 del 23/12/2019 che ha approvato l’avvio della prima applicazione del modello di intervento regionale integrato in favore di giovani adulti a grave rischio di marginalità, e in conformità con il DDS n. 3925 del 30/03/2020 che ha approvato la metodologia di calcolo del costo orario standard relativo alle figure professionali operanti negli interventi rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale.

L’obiettivo generale dell’Avviso è standardizzare le modalità di intervento nelle Aree Urbane sistematizzando il quadro degli interventi in una “logica di servizio”, mediante azioni dirette a sostenere le fasce deboli della società al fine di orientarle e accompagnarle in percorsi di rafforzamento personale, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo, tramite una risposta ai bisogni primari e prevenendo, laddove necessario, i fattori di rischio derivanti dall’uso o dall’abuso di sostanze legali e/o illegali e da comportamenti devianti.

Gli interventi di cui al presente Avviso possono essere attuati soltanto da partenariati, che vedano coinvolti almeno tre soggetti tra quelli di seguito elencati, che siano in grado di svolgere le diverse funzioni (sociali e sanitarie), dal momento che la natura stessa delle prestazioni richiede il coinvolgimento di Organizzazioni diverse tra loro:

  • Aziende socio-sanitarie Territoriali (AssT);
  • Enti gestori accreditati per la gestione di UdO socio-sanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di UdO sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Organizzazioni del Terzo Settore iscritte ai registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Comune in forma singola o Associata;
  • Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni).
  • Anche i soggetti sotto indicati possono partecipare al partenariato, senza però svolgere la funzione di capofila:
  • Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale;
  • Soggetti iscritti all’albo regionale degli operatori accreditati per i Servizi al lavoro e/o per i Servizi alla formazione (sez. A e B) in Regione Lombardia.

Tutti i soggetti del partenariato devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

I soggetti possono partecipare:

  • in qualità di Capofila ad un solo progetto a livello regionale sulla stessa Area di intervento (è quindi possibile partecipare in qualità di Capofila a due progetti che riguardano due Aree di intervento differenti);
  • in qualità di partner a più progetti sulle due Aree di intervento.

Scadenza: 26/05/2020

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 – Operazione 3.2.01 “Informazione e promozione dei prodotti di qualità”

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 - Operazione 3.2.01 "Informazione e promozione dei prodotti di qualità"

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La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Operazione 3.2.01 «Informazione e promozione dei prodotti di qualità» del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia.

La dotazione finanziaria complessiva per l’applicazione delle disposizioni attuative è di € 1.500.000,00, stabilendo che la domanda informatica di contributo, completa di ogni allegato, sarà resa disponibile a partire dal giorno di pubblicazione (mercoledì 15 aprile 2020) del presente atto sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia (BURL).

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Possono partecipare consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”.

L’agevolazione consiste in:

  • contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario.
  • Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente. L’IVA non è spesa ammissibile.
  • La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà proporzionale alla percentuale di prodotto certificato ottenuto sul territorio della Regione Lombardia.

Scadenza: 30/06/2020

Bando VIR – Voucher alle imprese – Nuova linea COVID-19

Bando VIR - Voucher alle imprese - Nuova linea COVID-19

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Tra gli strumenti imminenti che la Regione Piemonte sta mettendo in campo a favore del sistema produttivo, per affrontare la crisi in atto determinata dall’emergenza COVID-19, è compreso l’avvio di una nuova linea “Emergenza COVID -19”, all’interno del Bando VIR, orientata al rimborso delle spese sostenute per la sperimentazione e dichiarazione di conformità di dispositivi medici e di protezione individuale (DPI) e ogni altro componente a supporto delle esigenze emerse a seguito dell’emergenza sanitaria in corso.

L’agevolazione, di prossima attivazione, consisterà in un contributo a fondo perduto, a copertura del 100% dei costi sostenuti, da 1.500 euro fino ad un massimo di 10.000 euro, a copertura del 100% dei costi sostenuti dalle PMI per i servizi resi da Infrastrutture di Ricerca pubbliche e private (IR).

Beneficiari della misura sono le piccole e medie imprese, ATS, Consorzio-società consortile, Rete soggetto, costituiti prevalentemente da PMI, presenti sul territorio piemontese.

Scadenza: 31/12/2020

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

Avviso pubblico “Abruzzo Giovani”

Training

Con il presente avviso, la Regione Abruzzo intende sostenere iniziative finalizzate a promuovere la partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica dei territori, consentendo loro di prender parte anche ai processi decisionali e politici della propria comunità di riferimento.

Nello specifico, gli interventi devono riguardare:

  1. A) progetti mirati allo sviluppo, qualificazione e/o promozione di uno o più spazi di aggregazione giovanile, quali centri polifunzionali, laboratori multimediali, sedi di webradio giovanili, informagiovani, sala prove e studi di registrazione audio/video;
  2. B) Iniziative finalizzate alla promozione e valorizzazione della creatività giovanile e per lo sviluppo di reti di giovani artisti/e.
  3. C) Iniziative finalizzate alla promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione dei giovani alla vita politica della propria comunità di appartenenza;
  4. D) Iniziative finalizzate alla promozione del benessere giovanile attraverso attività di educazione alla conduzione di stili di vita sani e sostenibili e di prevenzione del fenomeno delle nuove dipendenze.

Tali interventi dovranno prioritariamente riguardare giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni e residenti nella Regione Abruzzo.

Le candidature possono essere presentate esclusivamente dagli Ambiti Distrettuali Sociali, costituite con delibera di Consiglio Regionale n. 70/3 del 9.8.2017 in forma singola o associata; questi soggetti attuatori potranno avvalersi della collaborazione di organizzazioni del privato sociale senza scopo di lucro e che abbiano obiettivi statutari in linea con le finalità del presente avviso.

l contributo massimo concedibile riferito ad uno solo degli ambiti di intervento è di € 25.000,00. I progetti presentati dovranno comunque prevedere un cofinanziamento da parte del soggetto attuatore, per una quota di almeno il 20% . Le domande devono essere inoltrate, entro il giorno 11 maggio 2020, esclusivamente attraverso la piattaforma digitale.

SCADENZA: 11.05.2020

#Curaitalia Incentivi

#Curaitalia Incentivi

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#CuraItalia Incentivi è la misura che sostiene la produzione e la fornitura di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale (DPI) per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.

 

Gli incentivi si rivolgono a tutte le imprese costituite in forma societaria (anche le società di persone) senza vincoli di dimensione. Sono escluse le ditte individuali e le partite IVA

Con la misura si possono ampliare e/o riconvertire l’attività finalizzandola alla produzione di dispositivi medici e/o di dispositivi di protezione individuale.

La dimensione del progetto di investimento può variare da 200mila euro a 2 milioni di euro

Previsto un mutuo agevolato a tasso zero a copertura del 75% del programma di spesa, rimborsabile in 7 anni più 1 di preammortamento come riportato nell’ordinanza. Gli incentivi saranno erogati sull’investimento e il capitale circolante.

La massima agevolazione conseguibile (in termini di ESL) è 800mila euro

Sono agevolabili anche le spese sostenute prima della presentazione della domanda, ma dopo la pubblicazione del DL CURA ITALIA (17 marzo 2020).

Il mutuo agevolato può trasformarsi in fondo perduto in funzione della velocità di intervento:

  • 100% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 15 giorni
  • 50% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 30 giorni
  • 25% di fondo perduto se l’investimento si completa entro 60 giorni

I vantaggi della misura sono i seguente:

  • Procedura light e adempimenti ridotti per i proponenti: richiesta una perizia tecnica asseverata.
  • Previsto un anticipo del 60% della spesa senza garanzie al momento dell’accettazione del provvedimento di ammissione alle agevolazioni. Il saldo arriverà a conclusione degli investimenti
  • Iter di valutazione semplificato in 5 giorni

La domanda può essere inviata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, a partire dalle ore 12 del 26 marzo 2020.

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