Bando FAST-TRACK COVID-19 per progetti di ricerca e innovazione di contrasto al coronavirus

Bando FAST-TRACK COVID-19 per progetti di ricerca e innovazione di contrasto al coronavirus

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L’ente nazionale di ricerca e innovazione Area Science Park, nell’ambito del Sistema ARGO, ha aperto il bando FAST-TRACK COVID-19 per progetti di ricerca, sviluppo e innovazione in grado di potenziare la capacità di prevenzione, analisi e risposta alla pandemia da Covid-19, con un impatto sul sistema sanitario, sul sistema produttivo e sulla vita dei cittadini.

Il bando, in scadenza il 31 luglio 2020, metterà a disposizione la Piattaforma di Genomica di ultima generazione di Area Science Park, composta da un sequenziatore ad alta processività e dal Data Center “Orfeo” in grado di fornire servizi avanzati di calcolo e analisi di dati associati alla genomica e ad altri settori.

Possono partecipare al bando università, istituti di istruzione superiore, scuole superiori universitarie, enti pubblici di ricerca, IRCCS, aziende sanitarie, organizzazioni intergovernative di ricerca con sede in Italia, associazioni e fondazioni con attività di ricerca.

Le proposte devono riguardare:

l’ambito medico-sanitario, in particolare diagnostica e prognosi medica e strategie terapeutiche antivirali, inclusi vaccini
algoritmi di intelligenza artificiale e tecniche di machine Learning per modelli predittivi sull’evoluzione dell’emergenza epidemiologica
sistemi di accesso, estrazione e data mining per la condivisione e l’utilizzo delle informazioni scientifiche disponibili sulla malattia
I progetti selezionati riceveranno un contributo massimo di 30.000 euro erogati tramite la messa a disposizione di personale, l’accesso gratuito alle piattaforme tecnologiche e servizi accessori.

BI-REX – Industria 4.0: bando per progetti di innovazione tecnologica

BI-REX - Industria 4.0: bando per progetti di innovazione tecnologica

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Il Competence Center BI-REX – Big Data Innovation & Research Excellence ha pubblicato il secondo bando dedicato alle imprese per finanziare progetti di innovazione tecnologica in ambito Industria 4.0.

Il particolare, il bando vuole supportare programmi di Ricerca, Sviluppo e Innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0, mediante l’utilizzo dei Big Data, con particolare riferimento a:

sistemi avanzati per la gestione dei processi di produzione
security e blockchain
robotica collaborativa warehousing e automated guided vehicle (AGV)
sostenibilità e responsabilità sociale
La proposta progettuale dovrà raggiungere un Technology Readiness Level (TRL) non inferiore a 7.

Le proposte ammesse al finanziamento riceveranno un contributo fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, con un massimo di 200.000€. Le attività finanziabili saranno ricerca industriale (finanziata al 50%) e sviluppo sperimentale (finanziata al 25%). Complessivamente il bando ha un budget pari a 1.2 milioni di euro.

La domanda dovrà essere inoltrata entro il 2 luglio 2020.

Raccolta di candidature per un percorso di accompagnamento per lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali a impatto sociale

Raccolta di candidature per un percorso di accompagnamento per lo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali a impatto sociale

Finpiemonte e Fondazione Giacomo Brodolini, nell’ambito del progetto DELFIN (INTERREG Central Europe 2014-2020), intendono sostenere, attraverso percorsi di accompagnamento alle imprese mirati, la creazione, il potenziamento o la scalabilità di iniziative volte a dare risposta alle sfide sociali di alcuni territori montani e/o rurali del Piemonte.

Requisiti per partecipare:

  • Essere in possesso di un’idea o un progetto che risponde in modo esplicito alle sfide sociali di una comunità locale in area rurale/montana.
  • La proposta deve intervenire su un territorio compreso nelle aree interne del cuneese, del biellese o del torinese (intese come Intermedie, Periferiche, Ultraperiferiche – secondo la categorizzazione SNAI
  • La proposta deve avere un carattere innovativo rispetto al contesto locale in cui interviene (servizi/attività non ancora presenti, nuove modalità di erogazione, inclusione soggetti locali e destinatari, riorganizzazione di servizi/attività già presenti verso maggiore sostenibilità/impatto).
  • La proposta deve essere capace di generare impatto sociale sulla vita delle comunità di riferimento, a prescindere dal tema affrontato, e in grado di generare un ritorno economico per i soggetti attuatori, garantendo la sostenibilità̀ economica.
  • Disponibilità a partecipare a un percorso di accompagnamento e incubazione della durata di 9 mesi circa (da luglio 2020 a marzo 2021), prevedendo un impegno di 3 incontri al mese. L’accompagnamento sarà organizzato in modo diffuso sui territori. A seconda delle circostanze, si potranno prevedere incontri di persona o online.

Possono partecipare:

  • Organizzazioni già attive e formalmente costituite, che vogliano ampliare o innovare il loro ambito d’azione attraverso interventi nuovi, volte a rispondere ai bisogni sociali dei territori rurali e montani di riferimento. Sono ammesse anche associazioni, cooperative e cooperative di comunità, e in generale organizzazioni anche non iscritte al registro imprese, purché propongano azioni e progetti esplicitamente volte a generare ricadute sociali.
  • Potenziali futuri imprenditori (soggetti singoli o di gruppo) che, anche se non costituti giuridicamente, abbiano un’idea progettuale finalizzata a rispondere ai bisogni sociali dei territori rurali e montani.

Scadenza: 30/06/2020

Pubblicata ALTERNATIVE!, la prima open call dedicata all’innovazione frugale

Pubblicata ALTERNATIVE!, la prima open call dedicata all'innovazione frugale

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Pubblicata da Figli del Mondo (associazione di promozione sociale) in collaborazione con Primo Miglio (acceleratore di startup responsabili), la call nasce in seguito all’emergenza Covid-19 con due obiettivi:

  • Esplorare e mappare le idee frugali che, durante l’emergenza, hanno proposto soluzioni semplici ed efficaci a problemi comuni;
  • Stimolare la produzione di nuove idee frugali per la ricostruzione post emergenza.

Entrambe le categorie (storie di idee già messe in pratica durante la crisi e nuove idee per la ricostruzione) dovranno essere innovazioni frugali, caratterizzate dall’uso di poche risorse ma grande ingegno e spirito di adattamento.

In particolare, le innovazioni frugali sono soluzioni ad alto tasso di efficienza e massimo impatto (portano valore tangibile e diretto all’utente finale), a basso costo e facili da replicare, durevoli nel tempo, a basso impatto ambientale e, infine, create per generare valore sociale condiviso all’interno della comunità.

La call è aperta a individui, associazioni, startup e gruppi informali residenti o domiciliati in tutto il territorio nazionale.

Le migliori storie di soluzioni frugali durante l’emergenza verranno raccontate e valorizzate attraverso campagne di comunicazione della rete promotrice della call. Le tre migliori idee di innovazione frugale per la ricostruzione verranno invece accompagnate in un percorso di incubazione e sviluppo offerto dall’incubatore Primo Miglio.

Scadenza: 26/06/2020

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

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Il presente bando dispone le modalità di ammissione a finanziamento di interventi di valorizzazione dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO sul territorio regionale, tramite una procedura a sportello.

Gli interventi ammissibili consistono nel recupero, nel restauro, nella ristrutturazione e nella rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni culturali compresi nell’ambito territoriale dei siti UNESCO (territorio comunale su cui insiste sito UNESCO, riconosciuto ed incluso nella lista del Patrimonio mondiale.

Possono partecipare:

  • Enti locali
  • Consorzi pubblici

Tali soggetti, sin dal momento della presentazione della domanda di contributo, devono disporre per un periodo di almeno 10 anni della proprietà o della disponibilità dei beni culturali oggetto degli interventi di valorizzazione proposti per l’ammissione a finanziamento, da comprovare tramite atto di proprietà, atto di conferimento del bene o analoga documentazione probatoria la cui adeguatezza sarà valutata dalla struttura Responsabile della gestione del presente bando.

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9 del giorno 01/10/2018 e fino ad esaurimento delle risorse.

Bando Faber – edizione 2020

Bando Faber – edizione 2020

 

Il bando sostiene le micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato per la realizzazione di investimenti produttivi, mediante l’acquisto di nuovi macchinari, impianti di produzione e attrezzature inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:

– raggiungere le condizioni ottimali di produzione;

– massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua;

– ottimizzare la produzione e la gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali e applicando concretamente l’innovazione ambientale nei processi produttivi.

Le spese dovranno essere sostenute (fatturate e quietanzate) a partire dal 25 febbraio 2020, giorno successivo alla data di approvazione della D.G.R. n. XI / 2883 e rendicontate e quietanzate entro e non oltre il 16 dicembre 2020.

Sono ammissibili al contributo, al netto di IVA, le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio, trasporto e formazione solo se inseriti nella fattura di acquisto) di:

  1. a) nuovi macchinari, nuovi impianti di produzione e nuove attrezzature strettamente funzionali all’obiettivo dell’investimento;
  2. b) nuove macchine operatrici, definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada” e relative attrezzature;
  3. c) beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni software) connessi a investimenti in beni materiali «Industria 4.0» e unicamente correlati all’acquisto di macchinari, impianti di produzione ed attrezzature di cui alla voce di spesa a);
  4. d) opere murarie strettamente connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) entro un limite massimo del 20% delle spese ammissibili di cui alla lettera a);
  5. e) formazione per i dipendenti dell’impresa strettamente connessa all’introduzione e all’utilizzo dei macchinari, delle macchine e dei beni immateriali di nuova installazione entro il limite del 10% della somma di cui alle lettere a), b) e c).
  6. f) strumenti e macchinari per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali e sistemi di misura e controllo della temperatura corporea a distanza anche con sistemi di rilevazione biometrica, solo se in aggiunta all’acquisto di uno o più beni direttamente connessi alla produzione di cui alle voci di costo a) e b) entro il limite del 20% della somma di cui alle lettere a), b) e c).

Possono partecipare al presente bando i soggetti che, al momento della presentazione della domanda, posseggano i seguenti requisiti:

  1. a) essere Micro o Piccola impresa ai sensi dell’Allegato I del Reg. UE 651/2014;
  2. b) avere almeno una sede operativa o un’unità locale attiva in Lombardia, come risultante da visura camerale, oggetto dell’intervento; In tale sede deve essere realizzato l’investimento ed ubicati i beni agevolati.
  3. c) essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese;
  4. d) essere attive da almeno 24 mesi alla data di presentazione della domanda;
  5. e) non rientrare nel campo di esclusione di cui all’art.1 del Reg. (CE) 1407/2013 (de minimis);
  6. f) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi situazione equivalente secondo la normativa statale vigente;
  7. g) svolgere, nella sede oggetto di intervento (sede operativa/unità locale dell’impresa) un’attività classificata come segue:

–  impresa artigiana iscritta alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio. Sono escluse le imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca), ad eccezione delle imprese agromeccaniche (sezione A Codice 01.61.00) iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia, in attuazione del decreto n. 1132 del 17/02/2015, ai sensi della l.r. 31/2008 ART. 13 BIS;

– imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C;

– imprese edili codice Ateco 2007 sezione F.

L’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 35.000 euro.

L’investimento minimo è fissato in 25.000 euro.

L’erogazione avverrà a saldo.

La domanda di partecipazione può essere presentata solo online dalle ore 10:00 del 19/05/2020 ed entro le ore 12:00 del 19/06/2020.

POR FESR 2014-2020 – ASSE III AZIONE 3.A.1.1. – Sostegno allo Start Up di impresa nell’area interna Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese – Riapertura sportello

POR FESR 2014-2020 – ASSE III AZIONE 3.A.1.1. – Sostegno allo Start Up di impresa nell’area interna Appennino Lombardo – Alto Oltrepò Pavese – Riapertura sportello

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È stata approvata con decreto n. 4907 del 24/04/2020 la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di contributo a valere sul Bando START UP DI IMPRESA NELL’AREA INTERNA APPENNINO LOMBARDO – ALTO OLTREPÒ PAVESE – dalle ore 12 del 5 maggio 2020 fino alle ore 17 del 4 giugno 2020 e comunque fino ad esaurimento delle risorse.

Il bando è volto a sostenere lo Start Up di impresa nel territorio nell’Area Interna Appennino Lombardo – Alto Oltrepò pavese, composta dai Comuni di Bagnaria, Borgoratto Mormorolo, Brallo di Pregola, Fortunago, Menconico, Montesegale, Ponte Nizza, Rocca Susella, Romagnese, Santa Margherita di Staffora, Val di Nizza, Colli Verdi, Varzi, Zavattarello ed è rivolto ad imprenditori, aspiranti imprenditori, liberi professionisti, o aspiranti liberi professionisti in forma singola o anche in forma associata.

Il bando prevede la selezione dei beneficiari attraverso una procedura a sportello che si chiuderà con l’esaurirsi delle risorse disponibili.

Il Bando, in coerenza con la strategia di sviluppo dell’Area Interna Appennino Lombardo – Alto Oltrepò pavese (approvata con DGR X/7884/2018), promuove lo sviluppo di Start Up di impresa nei settori dei codici ATECO 2007 indicati nello stesso.

Gli interventi finanziabili possono prevedere spese di acquisto di beni strumentali, nuovo personale, opere edili e murarie, progettazione e direzione lavori, affitti, hardware e software, automezzi, consulenze e spese generali indirette, nelle modalità specificate nel bando.

Possono partecipare al bando i seguenti soggetti:

  1. a) MPMI (Micro Piccole e Medie Imprese), registrate alla CCIAA e con sede legale/operativa attiva da non più di 24 mesi;
  2. b) aspiranti MPMI ossia persone fisiche che provvedano, nel termine di 180 giorni dalla pubblicazione sul BURL del decreto di assegnazione, ad iscrivere nel Registro delle Imprese di una delle CCIAA di Regione Lombardia una MPMI;
  3. c) Liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:
  • Singoli: in possesso di partita Iva o che abbiano avviato l’attività professionale oggetto della domanda di partecipazione al bando, da non più di 24 mesi;
  • Studi associati: in possesso dell’atto costitutivo dello studio e della partita Iva associata allo studio da non più di 24 mesi.
  1. d) aspiranti Liberi Professionisti Singoli o Associati che provvedano entro 180 giorni dalla pubblicazione sul BURL del decreto di assegnazione condizionata del contributo a:
  • Singoli: aprire una partita Iva o avviare nuova attività professionale su una partita Iva già esistente, inserendo un nuovo codice attività alla partita Iva esistente;
  • Studi associati: costituire lo studio associato con partita Iva riferita allo stesso.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto (unica tranche a saldo)

Intensità d’aiuto: 50%

Investimento minimo ammissibile: € 15.000,00

Contributo massimo concedibile: € 80.000,00

Scadenza: 04/06/2020

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica B.2.6 – Qualificazione delle imprese turistiche ricettive”

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Obiettivo della presente misura è quello di favorire la diversificazione, la creazione, lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione.

Beneficiari sono le ditte individuali; le società (di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE).

Il sostegno consiste nel 40 – 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  1. Opere edili, murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento/riqualificazione o rinnovo di strutture;
  2. Acquisto di nuovi macchinari e/o attrezzature per cucina e bar;
  3. Acquisto di nuovi arredi;
  4. Acquisto di nuove attrezzature per aree esterne contigue alle strutture turistiche (es. panchine e tavolini per esterno, giochi fissi per bambini, attrezzature fisse per ginnastica/fitness da esterno, ecc.);
  5. Acquisto di biciclette (anche e-bike, o a pedalata assistita) e veicoli/minivan per cicloturismo strettamente funzionali all’attività e ad uso esclusivo e non promiscuo;
  6. Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Scadenza: 30/06/2020

Gal del Ducato 19.2.02 – “Azione specifica A.2.6 – Creare nuove opportunità di vivere il bosco”

Gal del Ducato 19.2.02 - “Azione specifica A.2.6 – Creare nuove opportunità di vivere il bosco”

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Obiettivo della misura è quello di favorire la diversificazione, la creazione, lo sviluppo di piccole imprese nonché dell’occupazione.

Beneficiari sono le imprese (ditte individuali e società di persone, di capitale, cooperative e consortili) e i consorzi definiti come micro e piccole imprese ai sensi del Regolamento UE n. 1305/2013 e del Decreto del Ministero delle Attività Produttive 18 aprile 2005: “Adeguamento alla disciplina comunitaria dei criteri di individuazione di piccole e medie imprese” (G.U. 12 ottobre 2005 – in recepimento della Raccomandazione 2003/361/CE); le organizzazioni dei beni comuni comunque denominati (es. proprietà collettive, comunali e e comunelli).

Il sostegno consiste nel 40% – 60% della spesa ammissibile.

Spese ammissibili:

  • Opere murarie e impiantistiche necessarie all’adeguamento/miglioramento di centri ricreativi, di accoglienza e ristoro inclusi quelli di autosufficienza energetica; si specifica che in caso di ristrutturazione di intere unità immobiliari a sé stanti, il progetto edilizio di ristrutturazione deve garantire un miglioramento della prestazione energetica rispetto ai livelli minimi previsti dalla normativa vigente per le specifiche tipologie di intervento;
  • Realizzazione di percorsi, sentieri, circuiti e itinerari turistico-ricreativi attrezzati e di piccole infrastrutture di servizio (ponticelli, parcheggi, aree pic-nic, aree gioco, fontane, postazioni per fotografia naturalistica, ecc.). Questa spesa è ammissibile previa autorizzazione dell’ente competente in materia forestale e/o ottenimento di titolo abilitativo in materia paesistica nonché permesso costruttivo (titolo abilitativo in materia edilizia);
  • Acquisto ed installazione di attrezzature (nuove), segnaletica e cartellonistica;
  • Acquisto e installazione di strutture prefabbricate (strutture in legno prefabbricate ad uso “deposito attrezzi” di limitate dimensioni, senza scarichi e non stabilmente infisse al suolo, casette in legno su alberi e tende a terra e su alberi);
  • Realizzazione di nuovi siti web;
  • Realizzazione di app e di altri strumenti ITC atti a monitorare accessi e frequentazioni dei boschi;
  • Progettazione e realizzazione di materiali di informazione e di promozione;
  • Spese generali nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili (come da art. 45 comma 2 lettera c) del Reg (UE) 1305/2013).

Scadenza: 30/06/2020

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano: Misura 19.2.02- Operazione A.1.2. – sotto azione –A.1.2.3. ” Sostegno a investimenti di nuove imprese (start-up)”

GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano: Misura 19.2.02- Operazione A.1.2. – sotto azione –A.1.2.3. ” Sostegno a investimenti di nuove imprese (start-up)”

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La presente misura ha l’obiettivo di sostenere gli investimenti di nuove imprese.

I beneficiari individuati sono:

  1. persone fisiche che intendono costituire micro o piccola impresa extra-agricola;
  2. imprese individuali, le società (di persone, di capitale, cooperative), soggetti che esercitano la libera professione (purché in forma individuale) e le associazioni non partecipate da soggetti pubblici, con caratteristiche di micro e piccole imprese, costituite da non più di un anno alla data di protocollazione della domanda di sostegno che esercitano attività extra agricola in forma esclusiva. Farà fede la data di richiesta di apertura della Partita Iva (persone fisiche) presso l’Agenzia delle Entrate

Il sostegno consiste nel 60% della spesa ammissibile da un minimo di 10.000 euro a un massimo di 100.000 euro.

Spese ammissibili:

  • Costruzione/ristrutturazione immobili destinati all’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • Arredi funzionali all’attività extra agricola oggetto del finanziamento;
  • Macchinari, impianti, attrezzature per la lavorazione/trasformazione/conservazione e vendita dei prodotti e/o servizi offerti o somministrati;
  • Opere, attrezzature ed impianti finalizzati al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione dei servizi, compresi l’isolamento termico degli edifici e la razionalizzazione e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento e solo se determinano un risparmio energetico pari o maggiore al 20% rispetto alla situazione di partenza nonché opere relative al il riciclaggio e riutilizzo dei rifiuti;
  • Veicoli purché strettamente funzionali alle attività extra agricola oggetto del finanziamento (compresi allestimenti e dotazioni specifiche) per un importo di spesa massima ammissibile pari a € 20.000 e nel limite del 50% dell’importo del PSA;
  • Investimenti immateriali quali: acquisizione/sviluppo programmi informatici, acquisizione di licenze per uso di brevetti o software informatici, promozione e comunicazione
  • Spese generali quali onorari di professionisti/consulenti, spese notarili e studi di fattibilità, entro il limite massimo del 10% delle spese di cui ai punti 1-6.

Scadenza: 25/09/2020

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