Bando FAICRedito – Fondo Abbattimento Interessi

Bando FAICRedito - Fondo Abbattimento Interessi

commercio

Credito adesso rientra nel pacchetto di misure approvate per affrontare l’emergenza Coronavirus e soddisfare l’esigenza di piccole e medie imprese e professionisti lombardi di poter disporre di liquidità per garantire la continuità aziendale e avere le risorse necessarie per consentire la ripartenza. Domande dal 23 aprile 2020 fino ad esaurimento risorse. La dotazione finanziaria di Credito adesso è stata incrementata e la misura è stata modificata per assicurare a PMI e a professionisti strumenti che facilitino l’accesso al credito e la liquidità in tempi rapidi.

Le principali novità sono:

– ampliata la tipologia delle imprese che possono accedere alla misura;

– prevista la possibilità di convenzionare anche i Consorzi di Garanzia Collettiva fidi (Confidi) iscritti nell’elenco di cui all’112 bis TUB ovvero all’albo unico di cui all’art. 106 TUB come modificato dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141 che, insieme alle banche già convenzionate, diventeranno funding partner dell’iniziativa;

– incrementato il contributo in conto interessi dal 2% al 3%;

– prevista l’introduzione, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, di modalità per una sensibile riduzione degli attuali tempi di deliberazione dei finanziamenti;

– prevista, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, l’introduzione di un periodo di preammortamento pari a 6 – 12 mesi.

Possono partecipare:

  1. PMI e MID CAP:
  • singole e in qualunque forma costituite, ivi comprese le imprese artigiane;
  • sede Operativa in Lombardia;
  • iscritte al registro delle imprese;
  • operative da almeno 24 mesi;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00;
  • appartenenti a uno dei settori elencati nell’avviso con riferimento al codice ISTAT primario – ATECO 2007.
  1. LIBERI PROFESSIONISTI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • iscritti a un albo professionale del territorio lombardo del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.
  1. STUDI ASSOCIATI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • i cui soci risultano iscritti a un albo professionale del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.

L’Intervento finanziario è costituito da un finanziamento e da un contributo in conto interessi.

L’importo del singolo Finanziamento richiesto:

  • non può superare il 15% della media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi;
  • per i soggetti che depositano il bilancio, il singolo finanziamento deve essere minore o uguale alla differenza media tra Attivo circolante e Disponibilità liquide;
  • compreso tra 18 mila e 200 mila euro (per i Liberi Professionisti, gli Studi Associati e le imprese Ateco J 60), 750 mila euro (per le PMI) e 1,5 milioni di euro (per le MID CAP).

Finlombarda SpA concederà un contributo in conto interessi pari al 3% a parziale copertura degli oneri connessi al finanziamento in termini di minore onerosità del finanziamento e, comunque, in misura tale da non superare il tasso definito per il finanziamento sottostante.

Credito Adesso 2020

Credito Adesso 2020

commercio

Credito adesso rientra nel pacchetto di misure approvate per affrontare l’emergenza Coronavirus e soddisfare l’esigenza di piccole e medie imprese e professionisti lombardi di poter disporre di liquidità per garantire la continuità aziendale e avere le risorse necessarie per consentire la ripartenza. Domande dal 23 aprile 2020 fino ad esaurimento risorse. La dotazione finanziaria di Credito adesso è stata incrementata e la misura è stata modificata per assicurare a PMI e a professionisti strumenti che facilitino l’accesso al credito e la liquidità in tempi rapidi.

Le principali novità sono:

– ampliata la tipologia delle imprese che possono accedere alla misura;

– prevista la possibilità di convenzionare anche i Consorzi di Garanzia Collettiva fidi (Confidi) iscritti nell’elenco di cui all’112 bis TUB ovvero all’albo unico di cui all’art. 106 TUB come modificato dal D.Lgs. 13 agosto 2010, n. 141 che, insieme alle banche già convenzionate, diventeranno funding partner dell’iniziativa;

– incrementato il contributo in conto interessi dal 2% al 3%;

– prevista l’introduzione, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, di modalità per una sensibile riduzione degli attuali tempi di deliberazione dei finanziamenti;

– prevista, ove tecnicamente possibile e non sia necessario modificare le attuali Convenzioni con i funding partner, l’introduzione di un periodo di preammortamento pari a 6 – 12 mesi.

Possono partecipare:

  1. PMI e MID CAP:
  • singole e in qualunque forma costituite, ivi comprese le imprese artigiane;
  • sede Operativa in Lombardia;
  • iscritte al registro delle imprese;
  • operative da almeno 24 mesi;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00;
  • appartenenti a uno dei settori elencati nell’avviso con riferimento al codice ISTAT primario – ATECO 2007.
  1. LIBERI PROFESSIONISTI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • iscritti a un albo professionale del territorio lombardo del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.
  1. STUDI ASSOCIATI
  • dotati di partita Iva da almeno 24 mesi;
  • operanti in uno dei comuni della Lombardia;
  • i cui soci risultano iscritti a un albo professionale del relativo ordine o collegio professionale o aderenti a una delle associazioni professionali iscritte nell’elenco del Mise;
  • appartenenti ad uno dei settori di cui alla lettera M del codice ISTAT primario – ATECO 2007;
  • media dei Ricavi Tipici, risultante dagli ultimi due Esercizi contabilmente chiusi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, pari ad almeno Euro 120.000,00.

L’Intervento finanziario è costituito da un finanziamento e da un contributo in conto interessi.

L’importo del singolo Finanziamento richiesto:

  • non può superare il 15% della media dei ricavi tipici risultante dagli ultimi due esercizi contabilmente chiusi;
  • per i soggetti che depositano il bilancio, il singolo finanziamento deve essere minore o uguale alla differenza media tra Attivo circolante e Disponibilità liquide;
  • compreso tra 18 mila e 200 mila euro (per i Liberi Professionisti, gli Studi Associati e le imprese Ateco J 60), 750 mila euro (per le PMI) e 1,5 milioni di euro (per le MID CAP).

Finlombarda SpA concederà un contributo in conto interessi pari al 3% a parziale copertura degli oneri connessi al finanziamento in termini di minore onerosità del finanziamento e, comunque, in misura tale da non superare il tasso definito per il finanziamento sottostante.

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 – Operazione 16.04.01 “Filiere corte”

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 - Operazione 16.04.01 "Filiere corte"

Training

Il presente bando ha l’obiettivo di fornire contributi per la creazione e lo sviluppo di progetti di Filiera corta, realizzati attraverso un accordo di partnership tra più soggetti (imprese agricole e altri eventuali partner). I progetti di filiera corta devono riguardare lo sviluppo di:

  1. Cooperazione tra aziende al fine di ridurre i passaggi tra produttori e consumatori
  2. Tecnologie che facilitino la vendita attraverso la rete internet al fine di migliorare la programmazione produttiva e la concentrazione dell’offerta (ad esempio attraverso il commercio elettronico, box schemes, vendita a catalogo, etc.)
  3. Modalità di vendita e promozione che favoriscano il contatto diretto con l’acquirente finale (ad esempio mercati degli agricoltori o farmers market, sistemi di acquisto e consegna a domicilio, vendita in forma itinerante)

Possono partecipare imprese agricole partecipanti ad aggregazioni di nuova costituzione o già costituite che intraprendano nuove attività.

L’agevolazione consiste in un finanziamento, stabilito come segue:

  • 50% dell’importo relativo alle spese ammissibili per studi di fattibilità del progetto, l’animazione, la progettazione e per i costi di esercizio della cooperazione. I costi di esercizio della cooperazione sono limitati al primo anno di attività. I costi relativi a queste spese non possono superare il 25% delle spese totali ammesse a finanziamento.
  • 40% dell’importo relativo alle spese ammissibili per investimenti (ristrutturazione, restauro o risanamento conservativo di fabbricati aziendali esistenti; acquisto di impianti macchine e attrezzature, acquisto di arredi; acquisto di applicazioni e programmi informatici) e per attività di promozione.

Spesa minima ammissibile per ogni progetto: 50.000 euro.

Spesa massima ammissibile: 600.000 euro

Sarà possibile presentare domande a partire dal 27/04/2020.

Scadenza: 30/06/2020

POR FSE 2014 2020 Approvazione dell’Avviso pubblico per la messa a sistema del modello di intervento integrato regionale a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità

POR FSE 2014 2020 Approvazione dell’Avviso pubblico per la messa a sistema del modello di intervento integrato regionale a favore di giovani e adulti a grave rischio di marginalità

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L’Avviso promuove l’attivazione di processi di inclusione sociale a livello della comunità di giovani e adulti a grave rischio di marginalità e disagio sociale, prevedendo il finanziamento per la messa a sistema del modello di intervento regionale riconducibile a due Aree di intervento (“Prevenzione e limitazione dei rischi” e “Aggancio e riduzione del danno”), in attuazione della DGR n. 2732 del 23/12/2019 che ha approvato l’avvio della prima applicazione del modello di intervento regionale integrato in favore di giovani adulti a grave rischio di marginalità, e in conformità con il DDS n. 3925 del 30/03/2020 che ha approvato la metodologia di calcolo del costo orario standard relativo alle figure professionali operanti negli interventi rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale.

L’obiettivo generale dell’Avviso è standardizzare le modalità di intervento nelle Aree Urbane sistematizzando il quadro degli interventi in una “logica di servizio”, mediante azioni dirette a sostenere le fasce deboli della società al fine di orientarle e accompagnarle in percorsi di rafforzamento personale, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo, tramite una risposta ai bisogni primari e prevenendo, laddove necessario, i fattori di rischio derivanti dall’uso o dall’abuso di sostanze legali e/o illegali e da comportamenti devianti.

Gli interventi di cui al presente Avviso possono essere attuati soltanto da partenariati, che vedano coinvolti almeno tre soggetti tra quelli di seguito elencati, che siano in grado di svolgere le diverse funzioni (sociali e sanitarie), dal momento che la natura stessa delle prestazioni richiede il coinvolgimento di Organizzazioni diverse tra loro:

  • Aziende socio-sanitarie Territoriali (AssT);
  • Enti gestori accreditati per la gestione di UdO socio-sanitarie che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Enti gestori accreditati a livello territoriale per la gestione di UdO sociali che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Organizzazioni del Terzo Settore iscritte ai registri regionali o nazionali o ad analoghi elenchi regionali/nazionali, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni);
  • Comune in forma singola o Associata;
  • Enti riconosciuti delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese, che abbiano maturato un adeguato periodo di esperienza nel campo (almeno due anni).
  • Anche i soggetti sotto indicati possono partecipare al partenariato, senza però svolgere la funzione di capofila:
  • Altri Enti Pubblici operanti a livello territoriale;
  • Soggetti iscritti all’albo regionale degli operatori accreditati per i Servizi al lavoro e/o per i Servizi alla formazione (sez. A e B) in Regione Lombardia.

Tutti i soggetti del partenariato devono avere sede legale o operativa in Regione Lombardia.

I soggetti possono partecipare:

  • in qualità di Capofila ad un solo progetto a livello regionale sulla stessa Area di intervento (è quindi possibile partecipare in qualità di Capofila a due progetti che riguardano due Aree di intervento differenti);
  • in qualità di partner a più progetti sulle due Aree di intervento.

Scadenza: 26/05/2020

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 – Operazione 3.2.01 “Informazione e promozione dei prodotti di qualità”

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 - Operazione 3.2.01 "Informazione e promozione dei prodotti di qualità"

6-Agri-Food

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia ha approvato le disposizioni attuative per la presentazione delle domande relative all’Operazione 3.2.01 «Informazione e promozione dei prodotti di qualità» del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Lombardia.

La dotazione finanziaria complessiva per l’applicazione delle disposizioni attuative è di € 1.500.000,00, stabilendo che la domanda informatica di contributo, completa di ogni allegato, sarà resa disponibile a partire dal giorno di pubblicazione (mercoledì 15 aprile 2020) del presente atto sul bollettino ufficiale della Regione Lombardia (BURL).

Il bando finanzia azioni di informazione e promozione dei prodotti tutelati da sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario o nazionale.

Possono partecipare consorzi o associazioni di prodotti biologici, Consorzi di tutela dei prodotti e dei vini DOP e IGP, Associazione di produttori di “sistema di qualità nazionale zootecnica”.

L’agevolazione consiste in:

  • contributo in conto capitale, pari al 70% delle spese ammissibili per attività di informazione, promozionali e organizzazione e partecipazione a manifestazioni, fiere, eventi ed esposizioni; pari al 50% per attività promozionali a carattere pubblicitario.
  • Spese generali per progettazione e spese personale non dipendente. L’IVA non è spesa ammissibile.
  • La spesa ammissibile massima è di € 400.000,00 per domanda, € 30.000,00 è la spesa minima ammissibile. Per iniziative che riguardano le produzioni dei sistemi indicati ai punti 2) e 3) del paragrafo 4 ottenute sul territorio di più Regioni o Province Autonome, la quota del contributo sarà proporzionale alla percentuale di prodotto certificato ottenuto sul territorio della Regione Lombardia.

Scadenza: 30/06/2020

BANDO REVIT-Contributi per la Rivitalizzazione e lo Sviluppo delle Imprese dei Comuni Mantovani Cratere Sisma 2012

BANDO REVIT-Contributi per la Rivitalizzazione e lo Sviluppo delle Imprese dei Comuni Mantovani Cratere Sisma 2012

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Regione Lombardia e Camera di Commercio di Mantova, in attuazione della Delibera di Giunta regionale 23 dicembre 2019, n. XI/2688, attivano una misura per favorire i processi di rivitalizzazione, riqualificazione e di innovazione delle imprese mantovane presenti nelle aree colpite dal sisma 2012. Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese commerciali, dell’artigianato e dei servizi e della ristorazione. Presentazione delle domande dal 4 maggio 2020.

Il soggetto attuatore del bando è la Camera di commercio di Mantova.

Sono ammesse a contributo le spese, nella misura minima di 3.000,00 euro al netto di IVA, per:

– acquisto di arredi, nuovi di fabbrica, strettamente collegati all’esercizio dell’attività di impresa;

– acquisto di impianti e di attrezzature, nuovi di fabbrica, strettamente connessi all’esercizio dell’attività di impresa;

– acquisto di autonegozi per l’esercizio dell’attività di commercio ambulante;

– acquisto di licenze software strettamente connesse all’esercizio dell’attività di impresa, compreso sviluppo sito web;

– acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;

– sistemi di videoallarme antirapina, sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e blindature (incluso il potenziamento e irrobustimento di strutture esistenti con dispositivi di sicurezza aggiuntivi), dispositivi antirapina consentiti dalle normative vigenti come nebbiogeni, tappeti sensibili, pulsanti antipanico, pulsanti e pedane antirapina, sistemi biometrici e telecamere termiche;

– casseforti, sistemi antitaccheggio, metal detector, serrande, inferriate, saracinesche, vetri, vetrine e porte antisfondamento e/o antiproiettile, porte blindate, automazione nella gestione delle chiavi;

– dispositivi aggiuntivi di illuminazione notturna esterna;

– sistemi di rilevazione delle banconote false;

– sistemi di pagamento elettronici;

– adesione a piattaforme marketplace (e-commerce), con esclusione di eventuali spese di consulenza.

Le spese dovranno essere fatturate (fa fede la data di emissione della fattura) a partire dalla data di approvazione dei criteri di cui alla DGR XI/2834 del 10/02/2020 ed entro e non oltre il 30/11/2020.

I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese, anche in forma di impresa cooperativa, operanti nei seguenti settori: commercio, servizi, ristorazione e artigianato, con sede legale e/o operativa nei comuni del cratere del sisma 2012: Borgo Mantovano (limitatamente all’area municipale di Villa Poma), Felonica e Sermide, Gonzaga, Magnacavallo, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, Poggio Rusco, Quingentole, Quistello, San Benedetto Po, San Giacomo Delle Segnate, San Giovanni Del Dosso, Schivenoglia.

€ 600mila, di cui 500mila messi a disposizione da Regione Lombardia e 100mila da CCIAA di Mantova.

Lo stanziamento regionale è così destinato:

– 250.000,00 euro a favore delle imprese appartenenti ai settori del commercio, dei servizi e della ristorazione;

– 250.000,00 euro a favore delle imprese appartenenti al settore dell’artigianato.

Non sarà possibile operare compensazioni tra le risorse regionali destinate alle imprese del commercio, dei servizi e della ristorazione e quelle destinate alle imprese artigiane.

Lo stanziamento camerale non è distinto per settore di attività dell’impresa ma sarà utilizzato a compensazione delle risorse regionali stanziate.

L’agevolazione prevede l’assegnazione di un contributo massimo di 30.000,00 euro per azienda concesso a fondo perduto a copertura del 50% del valore delle spese sostenute e ammissibili al netto di IVA.

Le agevolazioni sono concesse in applicazione delle disposizioni previste dal Regolamento UE 1407/2013, relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti di importanza minore (de minimis).

Scadenza: 01/07/2020

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020, Misura 12-sottomisura 12.1 – “Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000”

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020, Misura 12-sottomisura 12.1 – “Pagamento compensativo per zone agricole Natura 2000”

La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con dgr n. 2808 di martedì 3 marzo 2020 ha pubblicato il bando anno 2020 della Misura 12 sottomisura 12.1 «Pagamento compensativo per le zone agricole Natura 2000» per una spesa complessiva a pari a € 1.000.000,00.

Il bando ha l’obiettivo di compensare gli svantaggi determinati dal rispetto dei vincoli contenuti nei Piani di Gestione e/o nelle Misure di conservazione delle aree Natura 2000 che si traducono in maggiori costi e in minori ricavi rispetto alle analoghe imprese agricole poste al di fuori dei siti che non devono sottostare alle stesse regole.

Possono partecipare imprenditori agricoli individuali o Società agricole di persone, capitali o cooperative; società cooperative agricole iscritte all’albo.

La dotazione finanziaria complessiva della Misura 12 – Sottomisura 12.1 per l’anno 2020 è pari a € 1.000.000,00.

È concesso un aiuto a compensazione dei maggiori costi e dei minori ricavi connessi all’adozione degli obblighi previsti alle diverse operazioni.

Le domande sono istruite da Regione Lombardia. L’istruttoria è tesa a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità previsti da ogni operazione. Le domande per cui la verifica dei requisiti da esito positivo vengono ammesse con decreto della Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi. Non sono previsti punteggi di selezione.

Scadenza: 15/05/2020

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 – Operazione 13.1.01 “Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna”

PSR 2014-2020 (FEASR): bando 2020 - Operazione 13.1.01 "Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna"

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La Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi ha approvato, con decreto n. 3094 del 9 marzo ha pubblicato il bando anno 2020 per la presentazione delle domande relative all’Operazione 13.1.01 «Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna», facente parte del PSR 2014-2020. Le risorse finanziarie disponibili per il bando ammontano a € 18.000.000,00.

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità annua commisurata ai maggiori costi di produzione e ai minori ricavi delle imprese agricole di montagna causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette. L’operazione è finalizzata a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna.

Imprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi del Reg. (UE) n. 1307/2013 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna.

L’aiuto consiste in un premio annuale per ettaro di superficie condotta il cui importo è differenziato in base alla tipologia colturale e, nel caso delle superfici pascolive e dei prati, all’altimetria e/o alla pendenza.

Viene erogato un contributo per ettaro, fino a un massimo di 232 €/ha per i pascoli, 436 €/ha per i prati permanenti, 174 €/ha per i prati avvicendati, 261 €/ha per i vigneti non terrazzati, frutteti, oliveti e castagneti 653 €/ha per i vigneti terrazzati.

Scadenza: 15/05/2020

Bando Grandi eventi sportivi 2020-2021-2022

Bando Grandi eventi sportivi 2020-2021-2022

sport

Lunedì 2 marzo 2020 si è aperto il Bando Grandi Eventi Sportivi che prevede contributi sino a 300 mila euro, per l’organizzazione sul territorio lombardo di grandi eventi, per gli anni 2020-2021-2022. La somma erogata per tali manifestazioni nazionali o internazionali varierà a seconda dell’importanza dell’iniziativa. Il presente Bando è finanziato con risorse proprie di Regione Lombardia e l’agevolazione si configura come contributo a fondo perduto.

Possono presentare domanda:

  • Federazioni Sportive Nazionali/Comitati regionali;
  • Discipline Sportive Associate;
  • Enti di Promozione Sportiva;
  • Associazioni benemerite riconosciute dal CONI;
  • Associazioni e società sportive dilettantistiche, non lucrative, iscritte al CONI o al CIP o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva;
  • Comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro;
  • Altri soggetti aventi nel proprio statuto/atto costitutivo finalità sportive, ricreative e motorie, non lucrative;
  • Enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti individuati nei punti precedenti.

Ai soggetti è consentito la presentazione della domanda:

  • a valere sul triennio 2020-2021-2022, solamente per la realizzazione di eventi assegnati oppure organizzati dalle Federazioni Sportive Nazionali o Internazionali valevole per l’attribuzione di titoli sportivi di livello mondiale/europeo assoluti che rappresentano la massima espressione agonistica della disciplina sportiva di riferimento (ad es. Campionati mondiali ed europei, Coppe del Mondo, ecc.) o eventi che siano riconosciuti con uno straordinario impatto per il territorio lombardo;
  • di anno in anno, in presenza di evento assegnato oppure organizzato dalle Federazioni Sportive Nazionali o Internazionali, oppure da Discipline Sportive Associate/Enti di Promozione sportiva riconosciuti dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) o dal CIP (Comitato Italiano Paralimpico) oppure valevole per l’attribuzione di Titoli sportivi di livello italiano assoluti, titoli sportivi di livello mondiale-europeo di categorie inferiori all’assoluto;
  • di anno in anno in presenza di evento riconosciuto di “alto livello sportivo” e/o nell’ambito di uno specifico calendario di manifestazioni sportive, di livello almeno nazionale.

Qualora l’evento sia realizzato da Federazioni Sportive in collaborazione con un Comitato Organizzatore appositamente costituito o da Enti Locali in collaborazione con uno dei soggetti indicati sopra, il beneficiario del contributo sarà unicamente il soggetto che ha presentato la domanda.

Scadenza: 15/04/2020

Avviso pubblico per l’adozione di piani aziendali di Smart Working, Asse Prioritario I – Occupazione – Azione 8.6.1

Avviso pubblico per l'adozione di piani aziendali di Smart Working, Asse Prioritario I - Occupazione - Azione 8.6.1

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L’avviso è finalizzato alla promozione nelle imprese lombarde dello smart working, un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Adottare piani di smart working consente di incrementare la produttività e aumentare il benessere di lavoratori e lavoratrici.

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per

  • Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale
  • Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economica e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

– imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza,

– soggetti in possesso di partita IVA

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013

– non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali.

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