Progetti per la continuità dei presidi territoriali e per la realizzazione di azioni orientative che facilitino l’accesso ai servizi 2020-2021

Progetti per la continuità dei presidi territoriali e per la realizzazione di azioni orientative che facilitino l’accesso ai servizi 2020-2021

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La Legge regionale n. 12 del 27 luglio 2018 aveva stabilito di dare attuazione a quanto previsto dalla Legge regionale 13/2015, riconoscendo il valore che i Comuni, attraverso la loro partecipazione diretta ai centri di formazione, creano nel territorio garantendo capillarità e continuità dell’offerta orientativa e formativa e un’elevata aderenza ai bisogni della comunità e del territorio, autorizzando contestualmente una spesa per gli anni 2018 e 2019 pari a euro 1.400.000,00 per il finanziamento di progetti che potessero garantire la continuità dei presidi territoriali e rendessero disponibili alle persone azioni orientative che facilitino l’accesso ai servizi.

La Legge regionale n. 30/2019 – Legge di stabilità regionale 2020 ha autorizzato la medesima spesa, anche per gli anni 2020 e 2021, per sostenere i progetti finalizzati all’orientamento e alla partecipazione alle attività formative. Si intende in tal modo rafforzare ulteriormente l’intervento di valenza regionale attuativo dei Piani di azione territoriale per l’orientamento e il successo formativo – aa.ss. 2018/2019, 2019/2020 che ha permesso di rendere disponibile in modo continuativo opportunità diffuse per sostenere i giovani a ricercare e costruire propri percorsi formativi individuali orientandoli e supportandoli nelle scelte, sostenendoli nei momenti di transizione, accompagnandoli nei momenti di difficoltà per ridurre i costi individuali e collettivi degli insuccessi formativi.

L’Invito intende, pertanto, proseguire nell’impegno assunto di dare continuità ai presidi territoriali e di consolidare, rafforzare e qualificare ulteriormente un sistema territoriale di azioni orientative e di supporto nell’accesso ai servizi.

I progetti candidati devono:

  • essere finalizzati a dare continuità, ampliare, qualificare e consolidare i servizi e le azioni volte a favorire l’accesso ai servizi e alle opportunità;
  • garantire presidi territoriali, intesi come luoghi fisici di accesso alle opportunità, diretto e/o mediato dai servizi e dalle istituzioni competenti;
  • valorizzare la dimensione territoriale e garantire modalità di relazione e collaborazione con il partenariato socioeconomico e istituzionale;
  • promuovere le integrazioni e le sinergie tra le reti locali e le reti provinciali e regionali di tutti gli attori istituzionali che, insieme alle autonomie educative e formative, collaborano nella progettazione, erogazione e valutazione dell’offerta orientativa.

I progetti devono essere articolati prevedendo, pena la non ammissibilità, le due Azioni di seguito specificate:

Azione 1 – Presidi territoriali;

Azione 2 – Azioni di rete e animazione territoriale.

I progetti possono inoltre prevedere, quale Azione aggiuntiva:

Azione 3 – Interventi speciali di informazione, sensibilizzazione e valorizzazione delle vocazioni territoriali.

Soggetti ammessi alla presentazione della candidatura:

Comuni, in forma singola o associata, che partecipano a enti di formazione professionale a totale partecipazione pubblica accreditati ai sensi di quanto previsto dalla deliberazione di Giunta regionale 177/2013 e ss.mm.ii. aventi quale attività prevalente la formazione professionale.

Ciascun Comune può candidare, pena la non ammissibilità, un solo progetto, in forma singola ovvero come capofila referente e responsabile di tutti i Comuni che partecipano al medesimo ente di formazione professionale accreditato.

Scadenza: 14/05/2020

Bando VP/2020/002 – Misure di informazione e formazione per le organizzazioni dei lavoratori

Bando VP/2020/002 - Misure di informazione e formazione per le organizzazioni dei lavoratori

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La Commissione europea ha pubblicato il bando 2020 per il sostegno a progetti riguardanti misure di informazione e formazione a favore delle organizzazioni dei lavoratori.

L’obiettivo della call è sostenere misure e iniziative per rafforzare la capacità delle organizzazioni dei lavoratori di affrontare, a livello UE/transnazionale, i cambiamenti nel mercato occupazionale e le nuove sfide correlate al mondo del lavoro e al dialogo sociale. Particolare attenzione è rivolta al rafforzamento della contrattazione collettiva e al coinvolgimento delle parti sociali nel Semestre europeo e nell’elaborazione delle politiche dell’UE. Inoltre, saranno particolarmente apprezzate misure che contribuiscono ad affrontare le sfide occupazionali, sociali ed economiche individuate nel Pilastro europeo dei diritti sociali.

Le attività che possono essere finanziate dal bando consistono in: conferenze, seminari, tavole rotonde, studi, sondaggi, pubblicazioni, corsi di formazione, sviluppo di strumenti di formazione, creazione di reti e sviluppo e scambio di migliori pratiche.

I progetti possono essere presentati singolarmente o in consorzio.

Nel primo caso, single applicant può essere unicamente un’organizzazione delle parti sociali rappresentativa dei lavoratori a livello europeo stabilita in uno degli Stati membri UE.

Nel secondo caso, invece, il consorzio deve essere costituito da un lead appicant e almeno un co-applicant: lead applicant può essere un’organizzazione delle parti sociali rappresentativa dei lavoratori a livello europeo, nazionale o regionale stabilita in uno degli Stati membri UE. Se lead applicant è un’organizzazione rappresentativa dei lavoratori a livello nazionale o regionale, il consorzio deve includere almeno un’organizzazione di un Paese ammissibile diverso (da quello del lead applicant) e un’organizzazione delle parti sociali a livello europeo. Almeno una di queste organizzazioni deve essere coinvolta come co-applicant. I co-applicant possono essere stabiliti negli Stati UE o nei Paesi candidati.

Parti sociali, organizzazioni senza fini di lucro, università e istituti di ricerca, autorità pubbliche e organizzazioni internazionali possono partecipare ai progetti come co-applicant, affiliated entities o associate organisations.

I progetti proposti devono essere realizzati negli Stati membri UE o nei Paesi candidati all’adesione e avere una durata compresa tra 12 e 24 mesi (indicativamente con inizio dal 1° gennaio 2021).

Il contributo UE potrà coprire fino al 90% dei costi totali ammissibili del progetto e la sovvenzione richiesta deve essere compresa tra € 150.000 e € 500.000.

Il budget complessivo a disposizione del bando ammonta a € 5.528.435.

La scadenza la presentazione delle proposte è il 3 giugno 2020.

MISE – Piano Transizione 4.0: credito d’imposta per gli investimenti in formazione 4.0

MISE - Piano Transizione 4.0: credito d'imposta per gli investimenti in formazione 4.0

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Nell’ambito delle nuove linee di intervento del Piano Transizione 4.0, il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha reso disponibile una nuova misura di credito d’imposta volto a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle tecnologie chiave per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese.
Il credito d’imposta, in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, è riconosciuto in misura del:
50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 300.000 per le piccole imprese
40% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 per le medie imprese
30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di €. 250.000 le grandi imprese.
Possono accedervi tutte le imprese con sede in Italia.
Il credito si applica alle spese di formazione sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Hercule III – Bando 2020 Formazione e studi in campo giuridico

Hercule III - Bando 2020 Formazione e studi in campo giuridico

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Il bando ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la tutela degli interessi finanziari dell’UE contro la frode, la corruzione e altre attività illecite.

Azioni
Sostegno a progetti riguardanti una delle seguenti azioni:
1. Studi di diritto comparato e relativa divulgazione: sviluppo di attività di ricerca di alto profilo, tra cui studi di diritto comparato (compreso la divulgazione dei risultati e una conferenza conclusiva, se del caso);
2. Cooperazione e sviluppo di reti: rafforzamento della cooperazione tra professionisti e accademici e sviluppo di reti attive nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione, compreso il sostegno alle associazioni per il diritto penale europeo e la tutela degli interessi finanziari dell’UE;
3. Pubblicazioni periodiche: sensibilizzazione di giudici e magistrati e altri professionisti del settore legale in merito alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione, anche mediante la pubblicazione e divulgazione di conoscenze scientifiche.

Tematiche prioritarie
– misure a livello nazione e di Unione per supportare nuovo assetto istituzionale antifrode (in particolare nello scenario dell’istituzione dell’EPPO);
– cooperazione tra gli organismi dell’UE coinvolti nella tutela degli interessi finanziari dell’Unione (OLAF, EPPO, Eurojust, Europol) e cooperazione tra tali organismi e le autorità nazionali e di Paesi terzi;
– l’attività investigativa dell’OLAF, con particolare riferimento all’esercizio e all’attuazione dei suoi poteri, alla sua cooperazione con i partner nazionali, al funzionamento dell’AFCOS negli Stati membri, al valore probatorio delle relazioni dell’OLAF o al follow-up da parte delle autorità nazionali competenti;
– requisiti per ottenere, assicurare e utilizzare prove legali digitali nelle indagini in campo penale e amministrativo;
– poteri e procedure per accedere alle informazioni sui conti bancari nelle indagini in campo penale e amministrativo;
– lotta contro la frode delle entrate e le nuove sfide nel settore (ad esempio, il commercio elettronico);
– protezione del mercato interno dell’UE contro la contraffazione, il contrabbando di tabacco e le merci pericolose per la salute, la sicurezza o l’ambiente – protezione delle frontiere, cooperazione doganale e scambio di informazioni;
– ricerca sulle irregolarità e le frodi che colpiscono i fondi UE nel settore della migrazione;
– lotta contro la frode dei fondi dell’UE nei settori dell’ambiente, del clima e della sicurezza alimentare (azioni del Green Deal);
– valutazione della portata, della natura e delle cause delle frodi che colpiscono il bilancio dell’UE e metodologie per la valutazione;
– strategie antifrode europee e nazionali;
– efficacia dei controlli e sviluppo di approcci economicamente vantaggiosi, compresa la determinazione dei rischi di frode e il confronto delle strategie di controllo, in settori selezionati (ad esempio, ricerca e innovazione, ambiente, coesione, agricoltura, nonché nel settore del sostegno al bilancio pubblico);
– tutela degli interessi finanziari dell’Unione nel contesto delle misure proprie dello stato di diritto.

Beneficiari
– Amministrazioni nazionali o regionali, stabilite in uno degli Stati UE, che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’Unione.
– Istituti di ricerca e insegnamento e organismi senza scopo di lucro che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE a tutela dei suoi interessi finanziari; questi soggetti devono essere stabiliti e operativi da almeno 1 anno in uno degli Stati UE.

Entità Contributo
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto (in casi eccezionali e debitamente giustificati la percentuale di cofinanziamento può arrivare fino 90 % dei costi ammissibili).
Possono essere cofinanziati unicamente progetti il cui budget complessivo non sia inferiore a 40.000 euro.

Modalità e procedura
Sono ammissibili unicamente proposte progettuali presentate da singoli candidati (non sono ammesse proposte presentate in consorzio).

I progetti devono avere una durata massima di 18 mesi e devono concludersi entro il 31 dicembre 2022 (con inizio indicativamente ad ottobre-novembre 2020).

Le candidature devono essere presentate per via telematica, utilizzando l’apposito sistema – Electronic Submission Service – accessibile dal Funding and Tenders Portal (dove per ciascuna azione del bando è predisposta una pagina dedicata).

Scadenza
27/05/2020, ore 17:00 (ora dell’Europa centrale)

Hercule III – Bando 2020 Formazione, conferenze e scambi di personale

Hercule III - Bando 2020 Formazione, conferenze e scambi di personale

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Il bando ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la tutela degli interessi finanziari dell’UE contro la frode, la corruzione e altre attività illecite.

Sostegno a progetti riguardanti una delle seguenti azioni:

1. Formazione specializzata: sviluppo di sessioni di formazione specializzata per migliorare le capacità d’indagine mediante l’acquisizione di nuove competenze e conoscenze in materia di metodologie e tecniche specializzate.

2. Conferenze, workshop e seminari: organizzazione di conferenze, workshop e seminari tra Stati membri, Paesi candidati, altri Paesi terzi e organizzazioni pubbliche internazionali al fine di: a) agevolare lo scambio di informazioni, esperienze e migliori pratiche; b) creare reti e piattaforme strutturali tra Stati membri, Paesi candidati, Paesi terzi e organizzazioni pubbliche internazionali.

3. Scambi di personale: organizzazione di scambi di personale tra le amministrazioni nazionali e regionali (comprese quelle dei paesi candidati (potenziali) e dei Paesi di vicinato) per contribuire all’ulteriore sviluppo, miglioramento e aggiornamento delle capacità e delle competenze del personale riguardo alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione.

Tematiche prioritarie
– I rischi e le vulnerabilità a cui sono esposti gli interessi finanziari dell’UE.
– Pratiche di investigazione
– Attività di prevenzione
– Il ruolo dei servizi di coordinamento antifrode degli Stati membri (AFCOS)
– Analisi dei dati doganali e uso di banche dati commerciali
– Pratiche e metodi di analisi del rischio nei diversi settori di spesa del bilancio dell’UE
– Nuove sfide in materia di frode nelle entrate
– Lotta contro la frode nei settori riguardanti il clima, l’ambiente e la sicurezza alimentare (politiche del Green Deal)

Beneficiari
– Amministrazioni nazionali o regionali, stabilite in uno degli Stati UE, che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE nel settore della tutela degli interessi finanziari dell’Unione.
– Istituti di ricerca e insegnamento e organismi senza scopo di lucro che promuovono il rafforzamento dell’azione dell’UE a tutela dei suoi interessi finanziari; questi soggetti devono essere stabiliti e operativi da almeno 1 anno in uno degli Stati UE.

Entità Contributo
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.
Possono essere cofinanziati unicamente progetti il cui budget complessivo non sia inferiore a 40.000 euro.

Modalità e procedura
Sono ammissibili unicamente proposte progettuali presentate da singoli candidati (non sono ammesse proposte presentate in consorzio).

I progetti devono avere una durata massima di 15 mesi e devono concludersi entro il 31 dicembre 2022 (con inizio indicativamente ad ottobre-novembre 2020).

Le candidature devono essere presentate per via telematica, utilizzando l’apposito sistema – Electronic Submission Service – accessibile dal Funding and Tenders Portal (dove per ciascuna azione del bando è predisposta una pagina dedicata).

Scadenza
27/05/2020, ore 17:00 (ora dell’Europa centrale)

Tipologia di intervento 1.1.1 “Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze”

Tipologia di intervento 1.1.1 “Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze”

6-Agri-Food

Il presente avviso è finalizzato a migliorare le competenze degli operatori del settore agricolo, alimentare e forestale, dei gestori del territorio e delle PMI operanti nelle zone rurali.
Soggetti beneficiari sono pubblici e privati fornitori di servizi di formazione e trasferimento di conoscenze riconosciuti idonei per capacità ed esperienza. In particolare tali soggetti devono essere dotati di personale, attrezzature e strutture adeguate alla realizzazione dei servizi di formazione e trasferimento di conoscenze che garantiscano la qualità del servizio da fornire. Il personale, qualificato e aggiornato, è in possesso di esperienza pluriennale acquisita nella gestione diretta di interventi a valere sui fondi comunitari in agricoltura.
Le spese ammissibili sono le seguenti: Spese per attività di progettazione e coordinamento; compensi del personale docente e non docente; spese di viaggio, vitto e alloggio del personale docente e non docente; spese di affitto immobili utilizzati per le azioni di formazione professionale ed acquisizione di competenze; noleggio ed uso dei macchinari e delle attrezzature necessarie alle attività; spese di hosting per i servizi di e-learning; spese di elaborazione e produzione di supporti didattici, pubblicazioni, opuscoli, schede tecniche direttamente usate nello specifico corso di formazione; spese di promozione e pubblicizzazione delle iniziative; acquisti di materiale di consumo; spese generali di funzionamento.
Per quanto riguarda la tipologia di sostegno sono previsti esclusivamente contributi pubblici in conto capitale sulla spesa di formazione. Per le attività agricole l’intensità massima dell’aiuto è pari al 100% delle spese sulla base dei costi sostenuti dai beneficiari.
I destinatari attività formative sono: Addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale; addetti dei gestori del territorio sia pubblici che privati, che operano nel campo della gestione del territorio rurale e delle sue risorse primarie, potenzialmente eleggibili quali beneficiari di altre misure del PSR; altri operatori economici che siano PMI operanti in zone rurali. È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 3 del 13 gennaio 2020 la gara per l’affidamento del servizio per la realizzazione di corsi di formazione. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del 10 marzo 2020 al seguente indirizzo: Regione Campania – UFFICIO SPECIALE CENTRALE ACQUISTI PROCEDURE DI FINANZIAMENTO RELATIVI A INFRASTRUTTURE, PROGETTAZIONE U.O.D. 01 VIA METASTASIO 25/29 – 80125 NAPOLI
Scadenza: 10 marzo 2020

Programma “Giustizia”: bandi 2020

Programma “Giustizia”: bandi 2020

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La Commissione europea ha pubblicato i bandi per il 2020 relativi al programma “Giustizia”, il programma dell’UE a sostegno della cooperazione giudiziaria nel campo del diritto civile e penale, della formazione giudiziaria e della promozione dell’accesso alla giustizia per tutti. Di seguito segnaliamo le nuove call che verranno aperte nel corso del mese di gennaio.

  • Bando JUST-JACC-AG-2020: sostegno a progetti volti a rafforzare i diritti delle persone sospettate o accusate di reato e i diritti delle vittime

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 3.000.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 1 aprile 2020

  • Bando JUST-JACC-EJU-AG-2020: sostegno a progetti in materia di e-Justice

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 2.800.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 23 aprile 2020

  • Bando JUST-JCOO-AG-2020: sostegno a progetti volti a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale

Azioni finanziabili: progetti nazionali e transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 6.500.000 euro

Apertura: 21 gennaio 2020

Scadenza: 23 aprile 2020

  • Bando JUST-JTRA-EJTR-AG-2020: sostegno a progetti sulla formazione giuridica in materia di diritto civile, diritto penale o diritti fondamentali

Azioni finanziabili: progetti transnazionali

Cofinanziamento UE: fino 90% dei costi ammissibili – non ammessi progetti che richiedono una sovvenzione inferiore a 75.000 euro

Budget totale: 5.350.000 euro

Apertura: 15 gennaio 2020

Scadenza: 29 aprile 2020

Training for SME-friendly policies in Central Purchasing Bodies (CPBs)

Training for SME-friendly policies in Central Purchasing Bodies (CPBs)

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L’EASME, l’Agenzia esecutiva per le PMI, apre il 17 dicembre un bando per selezionare una partnership con la quale sottoscrivere un Accordo quadro di partenariato (AAP) per il periodo 2020-2022, nell’ambito del quale saranno poi assegnate specifiche sovvenzioni per realizzare corsi di formazione destinati alle centrali di committenza pubbliche (CPB- Central Purchasing Body) e finalizzati a promuovere la partecipazione delle PMI alle grandi gare di appalto pubbliche.

Le azioni di formazione dovranno essere destinate a rafforzare la capacità del personale che lavora per i grandi acquirenti pubblici (le centrali di committenza) perché sia in grado di garantire l’accesso delle PMI ai mercati dei grandi appalti pubblici, ma anche di rafforzare la capacità delle stesse di presentare offerte in risposta a grandi gare d’appalto.

La centralizzazione delle funzioni di appalto pubblico può avere ripercussione sul mercato, a livello locale, regionale ed europeo, pertanto è indispensabile che il personale delle centrali di committenza sia formato per comprendere e gestire le norme in materia di appalti pubblici, progettare gare d’appalto accessibili alle PMI e riconoscere il ruolo strategico degli appalti pubblici.

Nella risposta al bando i proponenti devono presentare una “Strategia di attuazione” per il periodo 2020-2022, contenente l’approccio strategico complessivo che intendono adottare, che spieghi come saranno affrontate le attività specifiche. La strategia deve essere concisa e precisa e deve rispondere alle istruzioni nel miglior modo possibile.

L’ambito delle attività specifiche da portare avanti da parte del partenariato selezionato comprende:

  1. Organizzazione e gestione di un programma di formazione per il personale che lavora nelle centrali di committenza, o, nel caso in cui queste non siano ancora stabilite, per il personale con funzioni politiche, regolamentari o di controllo negli appalti pubblici
  2. Selezione di formatori idonei per insegnare al personale delle centrali di committenza
  3. Promozione e comunicazione del programma di formazione
  4. Selezione dei partecipanti al programma di formazione
  5. Supporto per i partecipanti selezionati
  6. Supporto alla rete Alumni fra i partecipanti ai corsi
  7. Organizzazione di una conferenza finale

Le proposte di candidatura in risposta a questo bando devono essere presentate da partnership di almeno due soggetti comprendenti almeno una università o istituto di istruzione e una centrale di committenza costituita, operante a livello nazionale; i due soggetti partner devono avere personalità giuridica e possono essere dello stesso Stato o di Stati diversi partecipanti a COSME (oltre agli Stati UE, partecipano a questo programma anche i Paesi beneficiari di IPA II e Moldova, Armenia, Ukraine – l’elenco aggiornato è pubblicato qui). Possono essere comprese nel partenariato anche organizzazioni internazionali con una missione specifica nel campo degli appalti pubblici.

Dopo la firma dell’AAP, l’EASME inviterà il consorzio proponente a presentare una proposta contenente un programma di lavoro dettagliato per la realizzazione di azioni specifiche previste nella “Strategia di attuazione”.

Per le azioni di formazione sarà data priorità alle centrali di committenza recentemente istituite o in via di istituzione nei paesi partecipanti a COSME, ossia agli Stati nei quali il sistema di appalti è strutturalmente debole o recente o in via di istituzione, come Bulgaria, Cechia, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia.

Una prima convenzione di sovvenzione specifica (SGA) del valore di 400.000 euro potrebbe essere assegnata già nell’aprile 2020 per una durata di 18 mesi; la sovvenzione potrà coprire fino al 90% dei costi ammissibili. Una seconda SGA potrebbe essere assegnata entro la fine del 2020 per una durata di 14 mesi (l’ammontare sarà definito dopo l’approvazione del bilancio 2020).

Scadenza: 27/02/2020

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 – Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

Erasmus+: Bando EACEA/38/2019 - Sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione

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Invito a presentare proposte – EACEA/38/2019 nell’ambito del programma Erasmus+ – Azione chiave 3: Sostegno alle riforme delle politiche – Sperimentazioni di politiche europee nel campo del’istruzione e della formazione condotte da autorità pubbliche di alto livello

Obiettivo

– Promuovere la cooperazione transnazionale e l’apprendimento reciproco fra le autorità pubbliche al massimo livello istituzionale per favorire miglioramenti sistemici e innovazioni nei settori dell’istruzione e della formazione;

– Potenziare la raccolta e l’analisi di elementi di prova sostanziali per garantire un’attuazione efficace delle misure innovative;

– Favorire la trasferibilità e la scalabilità delle misure innovative.

Sostegno a progetti di sperimentazione di misure politiche innovative, ossia progetti di cooperazione transnazionali, realizzati da Autorità pubbliche di alto livello, mirati a verificare la pertinenza, l’efficacia, il potenziale impatto e la scalabilità di misure politiche tramite sperimentazioni sul campo condotte in parallelo in Paesi diversi, sulla base di approcci (semi) sperimentali e protocolli di valutazione comuni.

I progetti di sperimentazione di politiche non sono progetti di ricerca condotti da ricercatori con l’obiettivo di far progredire la conoscenza. Sono invece progetti di “ricerca-azione” che richiedono la cooperazione tra decisori, stakeholder e ricercatori per testare misure concrete che hanno il potenziale per essere concretamente tradotte in politiche o pratiche nei sistemi di istruzione e formazione nel breve/medio termine.

I progetti da finanziare devono affrontare esclusivamente le seguenti priorità. Ciascun progetto deve concentrarsi su una sola priorità fra quelle indicate di seguito:

Lotto 1

Priorità 1 – Istruzione e competenze digitali

Priorità 2 – Insegnamento e insegnanti

Lotto 2

Priorità 3 – Meccanismi di finanziamento per il miglioramento delle competenze e la riconversione professionale, compresi sistemi simili agli Individual Learning Account (carte di credito formativo individuale)

Priorità 4 – Politiche e processi a sostegno della convalida dell’apprendimento non formale e informale, anche mediante orientamenti efficaci

Beneficiari:

– Autorità pubbliche (Ministeri o equivalenti) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto pertinente (nazionale o decentrato). Autorità pubbliche responsabili di settori diversi dall’istruzione e dalla formazione (per esempio occupazione, giovani, finanza, affari sociali, affari interni, giustizia, sanità ecc.) che dimostrino di avere una competenza specifica nel settore in cui deve essere effettuata la sperimentazione;

– Organizzazioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri settori pertinenti;

– Organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività legate all’istruzione e formazione in altri settori socioeconomici (per es. ONG, centri di orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, ecc.).

I progetti possono essere presentati e coordinati unicamente da:

– un’Autorità pubblica (Ministero o equivalente) o

– un organismo pubblico o privato formalmente delegato da un’Autorità pubblica a presentare e coordinare la proposta di progetto per suo conto e che sia in grado di dimostrare di esistere come persona giuridica da almeno 3 anni alla data di scadenza di presentazione delle proposte preliminari.

Il coordinatore e i partner del progetto devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili indicati a fondo scheda (voce “Aree geografiche”).

Il contributo UE può coprire fino al 75% dei costi ammissibili del progetto per massimo 2.000.000 €.

I progetti devono avere una durata compresa tra 24 e 36 mesi; le attività devono iniziare tra l’1/01/2021 e il 28/02/2021.

Scadenza

– Proposte preliminari: 21 aprile 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

– Proposte complete: 24 settembre 2020, ore 17 (ora di Bruxelles)

Erasmus+: bando generale 2020

Erasmus+: bando generale 2020

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Bando generale 2020 nell’ambito del programma Erasmus+, il programma dell’UE a sostegno dei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

Azioni

Sostegno a progetti riguardanti:

Azione chiave 1 – Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

– Mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù;

– Diplomi di master congiunti

Azione chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi

– Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

– Università europee

– Alleanze per la conoscenza

– Alleanze per le abilità settoriali

– Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore

– Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù

Azione chiave 3 – Sostegno alle riforme delle politiche

– Progetti di dialogo con i giovani

Attività Jean Monnet

– Cattedre Jean Monnet

– Moduli Jean Monnet

– Centri di Eccellenza Jean Monnet

– Sostegno Jean Monnet alle associazioni

– Reti Jean Monnet

– Progetti Jean Monnet

Sport

– Partenariati di collaborazione

– Piccoli partenariati di collaborazione

– Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro

In generale, il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport. Tuttavia, per ogni singola azione sopra indicata sono ammissibili organismi ben specificati; per conoscere la corrispondenza tra azioni e soggetti ammissibili si rimanda alla “Guida al programma”.

Il bando è aperto a organismi stabiliti nei cd. Paesi partecipanti al programma (voce “Aree geografiche” a fondo scheda). Ad alcune azioni possono partecipare anche organismi stabiliti nei cd. Paesi partner del programma: per conoscere la corrispondenza tra azioni e Paesi ammissibili si veda la “Guida al programma”. Alle Azioni Jean Monnet possono partecipare istituti di istruzione superiore/organismi di tutto il mondo.

Per la presentazione e valutazione delle proposte di progetto si prevede, a seconda dell’azione, una procedura decentrata o centralizzata. Le azioni di ERASMUS+ sono infatti distinte in azioni decentralizzate e azioni centralizzate: le prime vengono gestite a livello nazionale dalle Agenzie nazionali dei Paesi partecipanti al programma, le seconde, invece, vengono gestite a livello europeo dall’Agenzia esecutiva EACEA. La “Guida al programma” dettaglia per ogni azione la procedura a cui è soggetta.

Scadenza

Azione chiave 1

– Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore: 5 febbraio 2020

– Mobilità individuale nel settore dell’IFP, dell’istruzione scolastica e per adulti: 5 febbraio 2020

– Mobilità individuale nel settore della gioventù: 5 febbraio 2020; 7 maggio 2020; 1 ottobre 2020

– Diplomi di master congiunti: 13 febbraio 2020

Azione chiave 2

– Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e formazione: 23 aprile 2020

– Partenariati strategici nel settore della gioventù: 5 febbraio 2020; 7 maggio 2020; 1 ottobre 2020

– Università europee: 26 febbraio 2020

– Alleanze per la conoscenza: 26 febbraio 2020

– Alleanze per le abilità settoriali: 26 febbraio 2020

– Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 5 febbraio 2020

– Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 5 febbraio 2020

Azione chiave 3

Progetti di dialogo con i giovani: 5 febbraio 2020; 7 maggio 2020; 1 ottobre 2020

Attività Jean Monnet

Per tutte le azioni: 20 febbraio 2020

Sport

Per tutte le azioni: 21 aprile 2020

Risorse finanziarie disponibili

3207, 4 milioni di euro, così ripartiti:

– Istruzione e formazione: 2943,3 milioni di euro (di cui 395 milioni per la cooperazione internazionale dell’istruzione superiore)

– Gioventù: 191,9 milioni di euro

– Jean Monnet: 14,6 milioni di euro

– Sport: 57,6 milioni di euro

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