Bando otto per mille Valdese

Bando otto per mille Valdese

 

La Chiesa evangelica valdese ha pubblicato alcuni giorni fa le linee guida per il prossimo bando dell’Otto per mille valdese (OPM). Anche quest’anno la ripartizione dei fondi otto per mille IRPEF per il sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, sia in Italia che all’estero avverrà come di consueto attraverso la presentazione di proposte progettuali da parte delle organizzazioni della società civile del mondo non profit.

Possono essere destinatari dei contributi i seguenti soggetti:

  • Enti facenti parte dell’ordinamento metodista e valdese;
  • Organismi Associativi italiani o stranieri (Associazioni, Comitati e Cooperative Sociali di tipo A/B purché il finanziamento richiesto sia usato per le finalità previste dalla legge 409/1993 e cioè assistenziali, umanitarie, culturali e comunque non per attività lucrative);
  • Organismi ecumenici italiani o stranieri.

Il bando 2021 sarà aperto per la presentazione dei progetti dal 4 al 25 gennaio in piena continuità con gli anni precedenti. La Tavola Valdese si è interrogata se introdurre qualche linea di finanziamento particolare, vista la situazione eccezionale che stiamo vivendo, ma ha deciso di confermare l’approccio ampio e generalista che da sempre caratterizza il nostro bando in modo da poter essere di supporto, al terzo settore, che da sempre è sostegno e linfa fondamentale per la nostra società.

Per facilitare la corretta partecipazione al bando sono stati inseriti dettagli esplicativi e aggiunti alcuni documenti obbligatori ed è stata resa possibile l’aggiunta di documentazione facoltativa. Infine è prevista la possibilità di far pervenire domande di chiarimento le cui risposte saranno pubblicate sotto forma di FAQ.

Il numero delle proposte progettuali ricevute dall’OPM Valdese continua a salire di anno in anno. Dalle 1313 proposte del 2013 si è passati alle 3918 del 2017 per arrivare a quota 4671 nel 2020. Un aumento di oltre 500 progetti rispetto all’anno precedente, nonostante sia stato fissato a un massimo di 2 progetti il numero di richieste presentabili da ciascun soggetto promotore. Tremila di queste richieste hanno superato la fase preliminare formale e sono stati finanziati 1243 progetti, di cui 452 all’estero e 791 in Italia, in tutti gli ambiti di intervento.

Nell’ultima edizione del bando il maggior numero di progetti sostenuti riguarda il miglioramento delle condizioni di vita di persone con disabilità fisica e mentale, seguono progetti per bambini e ragazzi, progetti culturali, sanitari e in ultimo, in termini percentuali, quelli relativi all’accoglienza e l’inclusione di rifugiati e migranti. In aumento negli ultimi anni anche i progetti approvati sulle tematiche ambientali.

Nessuna novità sostanziale quindi nel 2021 al netto di alcune modifiche importanti nelle procedure con l’obiettivo di facilitare gli enti a non cadere in errore. L’anno scorso circa il 25% delle domande non hanno superato la fase di verifica formale, quella riguardante i requisiti previsti dal bando, dalla eleggibilità dell’ente alla presenza dei documenti obbligatori. La scadenza è fissata per il 25 gennaio 2021.

Culture of Solidarity Fund: bando per le organizzazioni non profit e gli enti pubblici del Piemonte e Valle d’Aosta

Culture of Solidarity Fund: bando per le organizzazioni non profit e gli enti pubblici del Piemonte e Valle d’Aosta

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La Fondazione CRT ha aderito al Culture of Solidarity Fund con un contributo di 50.000 euro. Il Fondo, costituito dall’European Cultural Foundation all’inizio dell’emergenza sanitaria in Europa, sostiene iniziative culturali volte a rinforzare il sentimento europeo di solidarietà e a far fronte alle conseguenze economiche e sociali della pandemia.

Grazie alla collaborazione fra la Fondazione CRT e l’ECF, oggi viene lanciato un bando rivolto ad organizzazioni senza scopo di lucro ed enti pubblici di Piemonte e Valle D’Aosta.

Il bando è rivolto a progetti culturali capaci di trasformare la risposta immediata alla crisi dovuta alla diffusione del coronavirus in soluzioni a lungo termine, che nascono a livello locale, ma che sono capaci di superare i confini nazionali per costruire reti e collaborazioni a livello europeo.

Il bando è aperto alle organizzazioni di tutti i settori con sede in Piemonte e in Valle d’Aosta e sostiene azioni a breve o lungo termine che mirino a:

  • preservare ed espandere la cultura europea della solidarietà come elemento chiave per mantenere l’Europa uno spazio pubblico aperto e condiviso per tutti;
  • re-immaginare le esperienze culturali e l’interazione tra le persone superando le i confini nazionali, in risposta al distanziamento sociale e alle crisi nazionali;
  • immaginare, raccontare storie e preparare il terreno per la rinascita di un’Europa unita durante e dopo la crisi

Il contributo massimo richiedibile è di 25.000 euro e la scadenza per la presentazione delle domande (da completare online, esclusivamente in lingua inglese) è fissata al 10 novembre, ore 13:00 (CET)

MISE: al via il programma di accelerazione “Bravo Innovation Hub +Turismo+Cultura” dedicato a startup e microimprese della filiera turistico-culturale

MISE: al via il programma di accelerazione "Bravo Innovation Hub +Turismo+Cultura" dedicato a startup e microimprese della filiera turistico-culturale

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Aperte le candidature per il “Bravo Innovation Hub +Turismo+Cultura”, il programma di accelerazione per il 2020 dedicato a startup e microimprese della filiera turistico-culturale che abbiano una sede operativa in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.

L’offerta del programma di accelerazione “Bravo Innovation Hub +Turismo+Cultura” ha un valore di oltre 40.000 euro per ciascuna impresa, e comprende:

  • un contributo di 20.000 euro, di cui 15.000 erogati entro la seconda settimana dall’inizio del programma di accelerazione, e 5.000 a conclusione del programma di accelerazione
  • spazi di lavoro all’interno del Bravo Innovation Hub di Palazzo Guerrieri in Brindisi
  • formazione sulle competenze imprenditoriali
  • mentoring e coaching per lo sviluppo del prodotto/servizio, modello di business, tecnologia, comunicazione, marketing, raccolta fondi
  • assessment per identificare i punti di forza e le aree di miglioramento
  • una giornata di confronto con testimonianze nazionali e internazionali specifiche del settore turismo e cultura (imprenditori, ricercatori, esperti, etc.)
  • un evento conclusivo (demo day), durante il quale le imprese, attraverso pitch session e attività di networking, presentano il proprio progetto e i propri obiettivi a CDP Venture Capital SGR – Fondo Nazionale Innovazione e ad altri investitori nazionali e internazionali
  • iniziative di business matching e open innovation

Invitalia selezionerà 10 candidature dopo aver valutato l’idea, le potenzialità dell’impresa e il suo team imprenditoriale.

Le domande di partecipazione devono essere inviate all’indirizzo PEC finanzaimpresa@pec.invitalia.it entro il 3 novembre 2020.

Promuovere e salvaguardare la cultura nelle Regioni Ultraperiferiche e nei Paesi e Territori d’Oltremare dell’UE

Promuovere e salvaguardare la cultura nelle Regioni Ultraperiferiche e nei Paesi e Territori d’Oltremare dell’UE

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La Commissione europea ha pubblicato un bando per un progetto pilota per promuovere e salvaguardare la cultura nelle Regioni Ultraperiferiche (RUP) e nei Paesi e Territori d’Oltremare dell’UE (PTOM).

Il bando punta ad integrare il programma “Europa Creativa”, il principale strumento di finanziamento UE a sostegno del settore culturale e creativo, in quanto si è constatato che le RUP e i PTOM difficilmente hanno beneficiato delle opportunità di “Europa Creativa”, probabilmente a causa della scarsa conoscenza del programma in questi territori e della limitata capacità di competere per accedere ai finanziamenti.

Con questo bando la Commissione intende quindi selezionare un solo progetto volto a testare un sistema valido ed efficiente per fornire sostegno finanziario ad artisti e a organizzazioni e istituzioni culturali, con l’obiettivo di “salvaguardare, sostenere e promuovere la ricchezza culturale delle Regioni Ultraperiferiche e dei Paesi e Territori d’Oltremare”.

Il progetto dovrebbe pertanto contemplare il lancio e la gestione di call for projects volte a supportare almeno 45 progetti per massimo 20.000 € ciascuno, nonché fornire alla Commissione raccomandazioni su come sostenere efficacemente la cultura nei territori interessati. In quest’ottica, il progetto dovrà essere orientato ai seguenti obiettivi specifici:

  1. Realizzazione di attività per salvaguardare, sostenere e promuovere la cultura locale e indigena, le arti e le pratiche popolari, la cultura ancestrale nelle RUP e nei PTOM

Lancio di call for projects per finanziare progetti di salvaguardia e promozione della cultura indigena, delle arti e delle tradizioni popolari, contribuendo così a migliorare la conoscenza delle culture locali.

  1. Realizzazione di attività volte a migliorare il dialogo e gli scambi culturali tra le RUP e i PTOM e in tutta l’Unione europea

Lancio di call for projects per finanziare progetti di mobilità e di cooperazione per la promozione, la salvaguardia e il miglioramento della conoscenza delle culture locali delle RUP e dei PTOM.

  1. Realizzazione di attività per promuovere la diffusione di opere culturali e creative

Lancio di call for projects a sostegno dell’organizzazione di piccole mostre e/o spettacoli culturali volti a promuovere la cultura delle RUP e dei PTOM in tali territori e nell’Unione europea continentale.

  1. Analisi e raccomandazioni sulle opportunità di finanziamento per la mobilità degli artisti e/o dei professionisti della cultura.

Sulla base dell’esperienza e degli insegnamenti tratti dall’attuazione del progetto, si dovranno fornire raccomandazioni alla Commissione europea su come sostenere ulteriormente la cultura nelle RUP e nei PTOM attraverso gli strumenti e i programmi UE esistenti.

Possono partecipare al bando organizzazioni senza scopo di lucro, autorità pubbliche a livello nazionale, regionale e locale, università, istituti d’istruzione, centri di ricerca, organizzazioni internazionali stabiliti negli Stati UE, comprese le Regioni Ultraperiferiche, e nei Paesi e Territori d’Oltremare.

Il progetto proposto dovrà avere una durata di 24 mesi e potrà essere cofinanziato fino al 95% dei costi totali ammissibili. Le Commissione Ue ha stanziato per questo bando 1 milione di euro.

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 16 novembre 2020.

Custodiamo la Cultura in Puglia – Sovvenzione diretta per le PMI pugliesi della Cultura e della Creatività

Custodiamo la Cultura in Puglia - Sovvenzione diretta per le PMI pugliesi della Cultura e della Creatività

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Con il presente avviso, la regione Puglia vuole contrastare i pesanti effetti economici prodotti dal Covid-19 sulle micro, piccole e medie imprese pugliesi del settore Cultura e Creatività e di favorirne la ripresa. Gli obiettivi dell’intervento sono: tutelare l’occupazione nel settore; assicurare il mantenimento in esercizio delle micro, piccole e medie imprese pugliesi della Cultura e della Creatività e accompagnarle fino al superamento dell’emergenza sanitaria e all’avvio della prossima stagione 2021.

L’aiuto consiste in una sovvenzione diretta quantificata in relazione al decremento di fatturato subito nel periodo dall’1 febbraio al 31 agosto 2020, rispetto al corrispondente periodo 1 febbraio al 31 agosto 2019, nonché in relazione al numero di Unità Lavorative per Anno (ULA) presenti in azienda.

Possono partecipare Micro, piccole e medie imprese pugliesi che siano regolarmente iscritte nella relativa sezione del Registro Imprese o del Repertorio Economico Amministrativo (REA) della Camera di Commercio territorialmente competente; abbiano registrato Unità Lavorative per Anno (ULA) maggiori o uguali a 0 nel periodo che va dall’1 marzo 2019 al 29 febbraio 2020; abbiano registrato un fatturato che, nel periodo compreso tra l’1 febbraio e il 31 agosto 2020, risulti inferiore di almeno il 40% rispetto al fatturato registrato nello stesso periodo del 2019; non presentino, alla data del 31 dicembre 2019, le caratteristiche di impresa in difficoltà; abbiano sede di esercizio dell’attività di impresa in Puglia; la cui attività rientri tra i i seguenti codici ATECO primari indicati dal bando.

La quantificazione monetaria della sovvenzione è calcolata in percentuale sui seguenti costi fissi effettivamente sostenuti: personale; utenze; canoni di locazione; assicurazioni; leasing; servizi di pulizia, solo se riferiti a contratti continuativi di durata non inferiore ad un anno; servizi di sicurezza, solo se riferiti a contratti continuativi di durata non inferiore ad un anno.

L’entità massima della sovvenzione concedibile è determinata in funzione del numero di ULA impiegate nel periodo 1° marzo 2019 – 29 febbraio 2020, secondo quanto di seguito rappresentato: ULA = 0: euro 5.000,00; ULA > 0: euro 65.000,00.

La misura prevede l’erogazione di una sovvenzione a fondo perduto fino ad un massimo del 90% e nei limiti dell’entità massima fissata.

L’istanza di sovvenzione può essere presentata solo attraverso la procedura online che sarà disponibile dalle 9:00 del 5/10/2020 alle 12:00 del 20/11/2020 sul portale custodiamoturismocultura.regione.puglia.it.

Bonus Cultura: contributo a fondo perduto per le organizzazioni culturali piemontesi

Bonus Cultura: contributo a fondo perduto per le organizzazioni culturali piemontesi

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La misura del “Bonus Cultura” è dedicata al comparto culturale tramite la concessione di un contributo una tantum a fondo perduto ai soggetti che non hanno accesso – o che non intendono accedere – ai contributi ordinari in materia di cultura, alle imprese e agli operatori aventi sede legale e operativa nella Regione Piemonte e che operano in ambito culturale e dell’indotto a supporto delle attività del comparto.

Le risorse complessive ammontano a 3 milioni di euro e il bonus verrà erogato nella forma di 700 euro per i lavoratori autonomi e per le imprese individuali, di 1.000 euro per i soggetti costituiti in forma di associazione o di altra tipologia di ente non lucrativo di diritto privato o di società.

La procedura di presentazione delle domande è «a sportello» e, pertanto, le stesse possono essere presentate continuativamente a partire dal 7 agosto e fino al 31 ottobre 2020, fatte salve eventuali comunicazioni di termine/sospensione per esaurimento della dotazione finanziaria disponibili da parte di Finpiemonte. La concessione del Bonus una tantum è subordinata al controllo della documentazione ammissibile, la cui mancanza o non correttezza determinerà la non ricevibilità e archiviazione della domanda, e seguirà l’ordine temporale di arrivo delle istanze sulla piattaforma indicata.

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

Digitalizzazione dello Spettacolo e delle altre Attività Culturali dal Vivo

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Sostenere le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che operano nel settore delle attività culturali dal vivo, particolarmente colpite dalle misure per il distanziamento sociale: è questo l’obiettivo del bando POR FESR da 3 milioni di euro, con il quale la Regione Lazio intende favorire l’adozione di tecnologie digitali, tali da ampliare le modalità di fruizione delle attività culturali offerte e migliorare l’esperienza del pubblico per dare una maggiore spinta a tutto il comparto rendendolo più competitivo e meno dipendente dalla sola interazione fisica.

L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro, di cui:

  • 1.5 riservati agli Operatori dello Spettacoli dal Vivo;
  • 1.5 riservati agli Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per ciascuna sezione è prevista una riserva del 20% per le MPMI aventi Sede Operativa attiva, già al momento della presentazione della Domanda, in uno dei Comuni ricadenti nelle Aree di Crisi Complessa della regione Lazio.

Beneficiari del bando sono le micro, piccole e medie imprese (MPMI), in forma singola che siano titolari di partita IVA attiva almeno dal 31 dicembre 2018 e alla data di presentazione della Domanda (a prescindere dalla forma giuridica, a titolo esemplificativo sono incluse anche associazioni, fondazioni, imprese cooperative, lavoratori autonomi, altro), che hanno la Sede Operativa oggetto del Progetto nel territorio della Regione Lazio e che siano Operatori dello Spettacoli dal Vivo o Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo.

Per Operatori dello Spettacoli dal Vivo si intendono le MPMI che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 rappresentazioni di spettacoli dal vivo di teatro, musica o danza secondo le modalità definite dal Regolamento Regionale 5 agosto 2019, n. 16.

Per Operatori di Altre Attività Culturali dal Vivo si intendono le MPMI che non hanno fine di lucro e che hanno realizzato nel 2019 almeno 30 attività culturali che comportano l’interazione fisica con i clienti, il pubblico o gli utenti come modalità di fruizione ordinaria e tradizionale (a titolo esemplificativo sono tali le attività di animazione, promozione, presentazione, produzione, formazione artistica e culturale, comprese eventualmente le rappresentazioni di spettacoli dal vivo di cui sopra).

Ad ogni MPMI può essere finanziato un unico Progetto.

Saranno ritenuti ammissibili i progetti che prevedranno l’adozione di una o più soluzioni o sistemi digitali finalizzati a migliorare la produzione dello spettacolo e delle altre attività culturali dal vivo nonché innovarne la fruizione (mediante, ad esempio, realtà aumentata, realtà virtuale, sensori intelligenti, internet of things, tecnologie per “scenografie virtuali” e molto altro), agevolarne la vendita (ad esempio con sistemi di prenotazione e pagamento digitali, digital marketing, e-commerce, servizi front-end, digitalizzazione di materiali e archivi analogici o cartacei o nuove modalità di fruizione telematica), ma anche potenziare l’organizzazione dei produttori e dei coordinatori di spettacoli e altre attività culturali dal vivo (mediante, ad esempio, soluzioni o sistemi digitali per l’archiviazione, l’amministrazione, la logistica e la sicurezza).

I Progetti devono presentare costi ammissibili non inferiori a 7.000 euro, essere realizzati entro 120 giorni dalla data di concessione del contributo e rendicontati entro 180 giorni dalla data di concessione del contributo.

Sono ammissibili i costi diretti del Progetto di digitalizzazione, sia per investimenti sia per eventuali servizi necessari a rendere funzionale la tecnologia digitale adottata, previsti nel preventivo-proposta progettuale redatto da un Fornitore Responsabile adeguatamente qualificato.

Sono inoltre ammissibili i premi per la fidejussione sull’anticipo e, senza obbligo di documentazione e rendicontazione:

  • Costi del personale forfettari, nella misura del 10% dei costi ammissibili da rendicontare;
  • Costi indiretti forfettari, nella misura del 5% dei costi ammissibili da rendicontare.

L’Aiuto è concesso in regime De Minimis, sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura massima di 25.000 euro per Progetto e per MPMI, e applicando ai costi ammissibili la percentuale indicata dal richiedente nel Formulario che non può superare il 75%.

Il contributo sarà erogato a saldo, a fronte della rendicontazione dei Costi di Progetto non forfettari, da presentarsi entro il termine di 180 giorni dalla Data di Concessione. È possibile richiedere un anticipo nella misura del 40% del contributo concesso garantita da Fideiussione bancaria o assicurativa a prima richiesta.

Invio Domande a partire dalle ore 12:00 del 1° ottobre 2020 ed entro le ore 18:00 del 22 ottobre 2020.

Ri-Vivi la Lombardia

Ri-Vivi la Lombardia

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Il presente bando consiste in un invito a presentare progetti per la realizzazione di iniziative, eventi e manifestazioni culturali all’aperto presso istituti e luoghi della cultura, ecomusei, luoghi riconosciuti o formalmente candidati dall’Unesco, luoghi di valore storico artistico e culturale della Lombardia, da realizzarsi nel periodo estate-autunno 2020.

Possono partecipare soggetti di diritto privato senza finalità di lucro o con l’obbligo statutario di reinvestire gli utili nell’attività di impresa e con almeno una sede operativa in Lombardia, legalmente costituiti da almeno cinque anni alla data di pubblicazione del bando e che abbiano nello statuto finalità coerenti con il progetto presentato.

È stabilito un contributo a fondo perduto fino al 50% del costo del progetto fino a un massimo di € 10.000

 

Il contributo sarà erogato con le seguenti modalità:

 

  • acconto, pari al 75% del contributo concesso, entro 45 giorni dalla data di approvazione del provvedimento di assegnazione del contributo
  • saldo, pari al 25% del contributo concesso, entro 60 giorni dalla presentazione della rendicontazione e sua validazione da parte della UO/Struttura competente.

 

Sarà possibile presentare domande a partire dal 10/09/2020.

Scadenza: 30/09/2020

Contrasto alla marginalizzazione: al via il bando “Rileghiamoci” del Comune di Bologna

Contrasto alla marginalizzazione: al via il bando “Rileghiamoci” del Comune di Bologna

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Il comune di Bologna lancia il bando “Rileghiamoci”, dedicato ai soggetti del terzo settore, che mette a disposizione 300.000 euro nell’ambito dei finanziamenti europei PON Metro per progetti di welfare culturale, al fine di contrastare le forme di marginalità sociale e di promuovere la cultura come mezzo per favorire l’inclusione.

Il soggetto vincitore dovrà prevedere la realizzazione di un percorso formativo destinato a giovani inoccupati, che saranno a loro volta coinvolti nella realizzazione di percorsi educativi e di promozione alla lettura destinati a diverse fasce fragili della popolazione. Il percorso formativo avrà la durata dell’intero progetto e si strutturerà in due fasi:

  • la prima di formazione personale dei giovani selezionati e supporto all’attività attraverso le metodologie proposte dal soggetto vincitore;
  • la seconda deve prevedere un’azione più strutturata e autonoma dei singoli giovani coinvolti per permettere loro di sperimentare le loro capacità e di fare un’esperienza formativa situata.

I percorsi cercheranno di coinvolgere le fasce più fragili della popolazione: adolescenti e loro famiglie, migranti e nuovi cittadini, comunità multietniche, bambini e ragazzi con Bisogni Educativi Speciali, anziani e pazienti dei reparti ospadalieri isolati, per condizioni temporanee o continuative.

Il percorso formativo deve conferire ai giovani individuati le competenze necessarie ad operare in qualità di mediatori in ambito culturale, in grado di supportare processi di integrazione attraverso nuovi servizi destinati a persone in situazioni di svantaggio.

La scadenza per la presentazione delle candidature è il 21 settembre 2020.

Bando EAC/S14/2019 – Misurare i settori culturali e creativi nell’UE

Bando EAC/S14/2019 - Misurare i settori culturali e creativi nell'UE

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La Commissione europea ha pubblicato il bando EAC/S14/2019 “Pilot Project – Measuring the Cultural and Creative Sectors in the EU”, con cui mette a disposizione 350mila euro per finanziare un progetto finalizzato a realizzare un quadro statistico per misurare i settori culturali e creativi nell’UE.

In particolare, il progetto deve consentire di elaborare, attraverso attività di ricerca, un quadro statistico per misurare i settori culturali e creativi nell’UE, basandosi sul lavoro e la classificazione già esistenti e programmati di Eurostat. Tale quadro dovrebbe permettere un’analisi statistica regolare delle potenzialità economiche, culturali e sociali dei settori CC in Europa.

Questo obiettivo dovrebbe essere raggiunto attraverso: 1. un’ampia panoramica delle fonti di dati disponibili a livello internazionale, nazionale e industriale; 2. ulteriori proposte di ricerca su come colmare le lacune di dati che non possono essere coperte attraverso le fonti già esistenti.

Il quadro statistico proposto deve includere una guida metodologica dettagliata che descrive il processo di raccolta dei dati. Deve anche permettere l’estrazione immediata di dati per settore culturale, per anno di riferimento e per singolo Stato UE.

Il progetto da realizzare deve avere una durata massima di 24 mesi con inizio a gennaio 2021.

Il bando si rivolge a persone giuridiche stabilite nei Paesi UE, quali organizzazioni non-profit, autorità pubbliche (a livello nazionale, regionale, locale), università, istituti di istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro, organizzazioni internazionali.

Le proposte possono essere presentate da un singolo soggetto o in consorzio. Se presentate da un singolo soggetto, questo deve avere comprovata esperienza di almeno 5 anni nell’analisi statistica/di dati specializzati e/o in modelli economici, di cui almeno 2 nei settori culturali e creativi. Se presentate da un consorzio, almeno uno dei membri deve avere comprovate competenze (almeno 5 anni) in materia di dati/ statistiche economiche nei settori culturali e creativi.

La Commissione Ue intende sostenere, come già detto, un solo progetto, che potrà essere cofinanziato fino al 90% dei costi totali ammissibili.

La scadenza per presentare proposte è il 14 settembre 2020.

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