Bando per l’Azione preparatoria “Finanza, Apprendimento, Innovazione, Proprietà intellettuale per le industrie culturali e creative (FLIP for CCIs 3)”

Bando per l'Azione preparatoria “Finanza, Apprendimento, Innovazione, Proprietà intellettuale per le industrie culturali e creative (FLIP for CCIs 3)”

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La Commissione europea ha pubblicato un bando per l’Azione preparatoria “Finance, Learning, Innovation and Patenting for Cultural and Creative Industries (FLIP for CCIs 3)”.

La call si basa sui risultati delle due precedenti fasi del progetto pilota FLIP for CCIs (FLIP-1 e FLIP-2) e dei relativi bandi (EAC/S11/2018 e EAC/S12/2019) e punta a preparare proposte in vista dell’adozione di future azioni per il sostegno e lo sviluppo delle industrie culturali e creative, in grado di generare benefici intersettoriali e ricadute nelle diverse aree e settori con cui le ICC si interfacciano.

L’obiettivo principale in questa terza fase è organizzare attività nei settori del finanziamento, dell’apprendimento, dell’innovazione e dei diritti di proprietà intellettuale per i settori culturali e creativi. Tenendo in considerazione l’impatto della pandemia di COVID-19, l’obiettivo di questa fase è anche quello di cercare risposte per aiutare le ICC ad affrontare la crisi in atto e renderle più resilienti.

In particolare, le proposte dovrebbero comprendere almeno una serie di attività (dettagliate nel par. 2.4 del bando) nei settori del finanziamento, del rafforzamento delle competenze delle ICC, della sperimentazione di approcci innovativi, nonché della valutazione e protezione della proprietà intellettuale prodotta dalle ICC.

Possono partecipare al bando persone giuridiche stabilite in uno degli Stati UE. Può trattarsi di organizzazioni non-profit, autorità pubbliche (a livello nazionale, regionale, locale), università, istituti di istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro, organizzazioni internazionali.

Le proposte devono essere presentate da un consorzio costituito da almeno 5 differenti soggetti di 5 Paesi ammissibili principalmente attivi nei settori culturali e creativi.

Il progetto da finanziare dovrà avere una durata massima di 28 mesi, indicativamente con inizio nel 1° semestre del 2021.

Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è pari a 1.500.000 euro. Il contributo Ue potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto. Si intende finanziare una sola proposta.

La scadenza per presentare candidature è il 4 agosto 2020.

AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI GRANDI EVENTI- ANNO 2020

AVVISO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI GRANDI EVENTI- ANNO 2020

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È ammesso a contributo il Grande Evento, di carattere culturale e/o artistico, relativo a spettacoli, rassegne, premi e mostre. Il Grande Evento deve presentare almeno due delle seguenti caratteristiche: a) rilevanza o popolarità a livello culturale, storico istituzionale; b) ampia risonanza nei mezzi di comunicazione almeno a livello nazionale; c) partecipazione di personalità di rilievo nazionale o internazionale.

Soggetti ammissibili a questo Avviso sono: Enti pubblici o privati, università o istituti scolastici, fondazioni, associazioni riconosciute e non, comitati di cui all’articolo 39 del codice civile e cooperative iscritte all’anagrafe delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) che curano l’organizzazione e realizzazione dell’evento per il quale presentano istanza di concessione del contributo. Tali soggetti non devono svolgere, da atto costitutivo o da statuto, attività aventi fine di lucro.

Il Grande Evento, come detto, deve essere realizzato nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 31 dicembre 2020.  Le spese sostenute per la realizzazione del grande evento devono essere superiori a 25mila euro. I limiti massimi di contributo rapportati ai limiti minimi di spesa sono i seguenti: massimo € 5.000,00 per proposte di eventi le cui spese ammissibili sono superiori ad € 25.000,00; massimo € 10.000,00 per proposte di eventi le cui spese ammissibili sono superiori ad € 50.000,00; massimo € 20.000,00 per proposte di eventi le cui spese ammissibili sono superiori ad € 75.000,00; massimo € 25.000,00 per proposte di eventi le cui spese ammissibili sono superiori ad € 100.000,00.

Le istanze devono pervenire perentoriamente, a pena di inammissibilità, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 10.09.2020 a mezzo pec all’indirizzo dph003@pec.regione.abruzzo.it.

Contributi per la realizzazione di iniziative di promozione della cultura e dello sport, di animazione territoriale e di inclusione sociale

Contributi per la realizzazione di iniziative di promozione della cultura e dello sport, di animazione territoriale e di inclusione sociale

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Sostenere iniziative di promozione, valorizzazione e animazione sul territorio regionale, con particolare riguardo ad ambiti quali quello culturale, sportivo, ambientale, della sostenibilità e dell’inclusione sociale.

È questo l’obiettivo del bando regionale che sostiene con contributi a fondo perduto iniziative, anche in modalità online, che rientrino in uno o più dei seguenti ambiti:

  • cultura: iniziative per la diffusione della cultura e per la ricerca e la formazione;
  • sport: iniziative finalizzate alla diffusione, anche fra i giovani, dello sport e dei suoi valori;
  • promozione e animazione del territorio: per esempio eventi di promozione e valorizzazione delle specificità territoriali;
  • diritti civili: eventi e iniziative a sostegno dei diritti civili e contro le discriminazioni;
  • ambiente e sostenibilità.

I progetti devono avere modalità esecutive conformi alle disposizioni vigenti di contenimento della diffusione del Covid-19 (ad es., distanziamento sociale e interpersonale), o comunque essere realizzati utilizzando strumenti digitali.

Destinatari sono le associazioni, comitati legalmente riconosciuti, fondazioni, nonché altri enti di diritto privato di cui agli artt. 13-19 del codice civile, legalmente costituiti da non meno di sei mesi, localizzati o con sede nel Lazio, senza scopo di lucro (se svolgono attività commerciale devono rivolgersi a un mercato prettamente locale, in modo che il contributo non falsi o minacci di falsare la concorrenza) e in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente per operare con la pubblica amministrazione ed essere beneficiari di contributi.

Sono esclusi persone fisiche, partiti o movimenti politici e organizzazioni sindacali.

La dotazione finanziaria per l’annualità 2020 è pari a 780.000 euro (l’avviso potrà essere rifinanziato per le annualità successive); il contributo copre il 100% del costo complessivo dell’iniziativa, entro il limite massimo di 35.000 euro. I costi di realizzazione dovranno essere rappresentati nel dettaglio nel quadro finanziario allegato alla domanda.

Sono ammissibili i costi sostenuti per la realizzazione dell’iniziativa per la quale si richiede il contributo. A titolo meramente esemplificativo:

  • acquisto di beni non durevoli necessari all’organizzazione e allo svolgimento dell’iniziativa;
  • costi per l’utilizzo di locali, impianti, strutture, inclusi canoni di noleggio di beni mobili funzionali all’iniziativa;
  • costi connessi al distanziamento sociale secondo la normativa vigente;
  • costi per l’ottenimento di altri servizi strumentali o necessari per la realizzazione dell’iniziativa;
  • costi per la produzione e i servizi;
  • compensi per relatori, conferenzieri, artisti e simili;
  • pubblicizzazione e divulgazione dell’iniziativa.

Tutti i costi rappresentati nel quadro finanziario allegato alla domanda devono essere rendicontati. Non sono ammissibili costi relativi all’acquisto di beni durevoli, al personale dipendente coinvolto nell’organizzazione e nello svolgimento dell’iniziativa, liberalità di qualunque genere, rimborsi spese genericamente definiti, spese generali e costi non riconducibili alla realizzazione dell’iniziativa.

Il bando è a sportello, fino a esaurimento delle risorse.

Digital Technology and heritage

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Il 29 e 30 settembre 2020 a Parigi si terrà il seminario Digital Technology and heritage, organizzato dall’Agence Nationale de la Recherche (ANR) e dalla Joint Programming Initiative on Cultural Heritage and Global Change (JPI CH) in collaborazione con il Ministero francese della Cultura.

L’obiettivo di questo evento sará quello di creare le condizioni per uno scambio scientifico sulle attuali sfide della digitalizzazione del patrimonio e sull’esplorazione di nuove possibilità offerte dagli strumenti digitali per la produzione e la diffusione della conoscenza.

Verranno presentati progressi fatti fin’ora, in un campo ad alto impatto sociale, e saranno affrontate nuove sfide attraverso la presentazione degli obiettivi e dei risultati della ricerca recente o in corso, e delle sfide e delle problematiche che i ricercatori devono affrontare, siano essi etici, tecnici, metodologici o concettuale.

L’evento si concentrerà sulle attuali sfide della digitalizzazione del patrimonio culturale, esplorando le nuove possibilità offerte dagli strumenti digitali per la produzione e disseminazione della conoscenza.

Per avere maggiori informazioni, si prega di far riferimento al sito dell’evento.

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

Valorizzazione del distretto UNESCO piemontese

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Il presente bando dispone le modalità di ammissione a finanziamento di interventi di valorizzazione dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO sul territorio regionale, tramite una procedura a sportello.

Gli interventi ammissibili consistono nel recupero, nel restauro, nella ristrutturazione e nella rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni culturali compresi nell’ambito territoriale dei siti UNESCO (territorio comunale su cui insiste sito UNESCO, riconosciuto ed incluso nella lista del Patrimonio mondiale.

Possono partecipare:

  • Enti locali
  • Consorzi pubblici

Tali soggetti, sin dal momento della presentazione della domanda di contributo, devono disporre per un periodo di almeno 10 anni della proprietà o della disponibilità dei beni culturali oggetto degli interventi di valorizzazione proposti per l’ammissione a finanziamento, da comprovare tramite atto di proprietà, atto di conferimento del bene o analoga documentazione probatoria la cui adeguatezza sarà valutata dalla struttura Responsabile della gestione del presente bando.

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9 del giorno 01/10/2018 e fino ad esaurimento delle risorse.

Bando culturability 2020-2022

Bando culturability 2020-2022

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Nell’attuale fase di emergenza sanitaria generata dal Coronavirus, Fondazione Unipolis ha deciso di confermare l’apertura in programma del bando e, dopo cinque edizioni, chiude un ciclo e cambia culturability, riattualizzando obiettivi, ridefinendo tempi e destinatari del programma.
Il bando biennale culturability 2020-2022 intende favorire la crescita e il consolidamento dei centri culturali innovativi già attivi in Italia. Non è finalizzato a far nascere ed emergere nuove progettualità, ma ad accompagnare in percorsi di trasformazione e innovazione centri nati da alcuni anni attraverso processi di riattivazione dal basso, in cui la componente culturale si coniuga a un impatto sociale e a una dimensione di cittadinanza attiva. Le organizzazioni hanno la necessità di fare leva su capacità innovative che guidino la transizione verso orizzonti futuri preferibili.
I centri culturali candidati devono essere pronti a intraprendere un percorso di innovazione e trasformazione, riconoscendo in culturability una piattaforma utile per avviarlo con efficacia. In particolare, il bando intende operare lungo tre direttrici di innovazione:
• Innovazione del purpose: avviare percorsi di self assessment, coaching, ridefinizione strategica, ripensamento della condizione di cittadinanza, valutazione d’impatto, etc.
• Innovazione della sfera amministrativa e gestionale: riconoscimento della diversità delle attitudini individuali, più chiara identificazione delle priorità organizzative, codifica di processi spesso solo esito di stratificazione di prassi, pianificazione economica-finanziaria, gestione dei rischi, etc.
• Innovazione del rapporto tra qualità artistica/culturale e comunità di riferimento: attività curatoriali e ospitalità di artisti nazionali e internazionali, partecipazione a reti o programmi europei, scelta di intraprendere percorsi di innovazione digitale in collaborazione con artisti, produzione di opere che aprano circuiti di distribuzione transdisciplinare, etc.
Possono essere candidati esclusivamente centri culturali aventi le seguenti caratteristiche:
• Hanno uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica con sede in Italia. Non possono essere candidati luoghi che non sono aperti al pubblico, usati esclusivamente come ufficio o coworking, anche se abitati da professionisti del settore culturale e creativo.
• Lo spazio è stato riattivato come esito di un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più immobili (di proprietà pubblica o privata, urbani e non).
• Sono già attivi, ovvero aperti al pubblico e operativi da almeno 2 anni rispetto alla data di pubblicazione del presente bando.
• La dimensione culturale, creativa e artistica del centro deve essere prevalente e votata all’innovazione.
• Attraverso pratiche culturali collaborative, innescano processi di coesione sociale, attivano e abilitano le comunità – locali e non – di riferimento.
Il soggetto gestore o co-gestore che candida il centro a culturability svolge il ruolo di capofila ai fini della partecipazione al bando. Il capofila può essere un’organizzazione non profit, una cooperativa, un’impresa; il capofila non può essere un ente pubblico.
La stessa organizzazione non può presentare, come capofila o partner, più candidature, pena l’invalidità di tutte le proposte a cui ha partecipato. Fanno eccezione gli enti pubblici (ministeri, amministrazioni locali, università, etc.) che possono essere partner di più centri candidati.
Il budget complessivo del bando, che include contributi ai beneficiari e costi di tutte le attività di supporto, è pari a 600 mila euro. I centri culturali selezionati saranno supportati attraverso tre strumenti:
• grant in forma di erogazione liberale per un valore massimo di 90 mila euro per centro;
• contributi economici in forma di voucher, per un valore massimo di 30 mila euro per centro, da usare per attività di consulenza, ricerca e sviluppo, formazione;
• accompagnamento in tutte le fasi da parte di consulenti e mentor per un valore massimo di 25 mila euro per centro.
Scadenza: 16/06/2020

Europa Creativa – Bando “Creare ponti tra la cultura e i contenuti audiovisivi attraverso le tecnologie digitali”

Europa Creativa – Bando “Creare ponti tra la cultura e i contenuti audiovisivi attraverso le tecnologie digitali”

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Il bando intende sostenere progetti pilota che esplorano il potenziale della collaborazione tra diversi settori culturali e creativi, anche attraverso l’uso di nuove tecnologie innovative. Il bando intende contribuire ad aprire la strada all’introduzione del “Creative Innovation Lab” (Laboratorio di Innovazione Creativa per la collaborazione e l’innovazione intersettoriali), una nuova misura prevista nel quadro del futuro programma “Europa Creativa” in vigore per il periodo 2021-2027.

Il bando darà sostegno a:

  • progetti che promuovono nuove forme di creazione all’incrocio tra diversi settori culturali e creativi, compreso il settore audiovisivo, attraverso l’uso di tecnologie innovative, inclusa la realtà virtuale;
  • progetti che promuovono approcci e strumenti transettoriali innovativi per facilitare l’accesso, la distribuzione, la promozione e la monetizzazione della cultura e della creatività, compreso il patrimonio culturale.

Verranno sostenuti progetti transnazionali che comprendano un aspetto audiovisivo e di nuova tecnologia digitale da realizzare in almeno uno dei seguenti settori: editoria, musei, arti dello spettacolo e/o patrimonio culturale.

I risultati delle azioni intraprese devono essere condivisi con gli stakeholders e i responsabili politici attraverso l’organizzazione di un workshop pubblico e la valutazione d’impatto dell’azione.

Destinatari sono artisti e professionisti del settore creativo. culturale e dell’audiovisivo.

Beneficiari sono soggetti dei settori culturali e creativi quali: organizzazioni no-profit pubbliche e private, autorità pubbliche a livello locale, regionale, nazionale, organizzazioni internazionali, università, istituti di istruzione, centri di ricerca, enti a scopo di lucro.

Il contributo comunitario può coprire fino al 60% dei costi ammissibili.

Per ciascun progetto deve essere richiesto un contributo di almeno 300mila euro.

Scadenza: 14/05/2020

Manifestazioni di interesse per progetti territoriali di sviluppo del welfare di comunità

Manifestazioni di interesse per progetti territoriali di sviluppo del welfare di comunità

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La Fondazione Banco di Napoli, con il nuovo Avviso pubblico n. 1/2020, si propone di favorire la sperimentazione di nuovi modelli di produzione di servizi culturali e di servizi alle persone e alle famiglie, la promozione dell’economia circolare, la coesione sociale, l’integrazione di innovazioni tecnologiche per la qualità e l’efficacia delle risposte ai bisogni sociali ed educativi delle persone e delle famiglie, della promozione di forme di mutuo-aiuto e coproduzione di beni e servizi in comunità generative.

La Fondazione Banco di Napoli assegna contributi a progetti che vengono presentati nell’ambito dei seguenti settori di intervento: 1. arte, attività e beni culturali; 2. assistenza, beneficenza ed attività di volontariato; 3. educazione, istruzione e formazione; 4. ricerca scientifica e tecnologica;

Le attività proposte dovranno essere realizzate ed esplicitare i propri effetti diretti e indiretti nei territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia. La durata minima prevista per l’attuazione di ciascun progetto non può essere inferiore a n. 8 mesi e non può essere superiore a n. 12 mesi.

La Fondazione può disporre erogazioni esclusivamente a favore di soggetti che dispongono dei seguenti requisiti: organizzazioni aventi tutti i requisiti richiesti per il riconoscimento di Ente del Terzo settore; organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, associazioni culturali e altre associazioni di diritto privato senza finalità di lucro; cooperative sociali; enti religiosi che non abbiano scopo di lucro. I Soggetti destinatari devono avere sede operativa nel territorio delle Regioni in cui opera per Statuto la Fondazione.

Le proposte progettuali devono essere corredate da dettagliato budget di progetto, con il piano previsionale dei costi. Il contributo richiesto alla Fondazione Banco di Napoli non può in ogni caso superare il60% del budget complessivo di progetto. È pertanto richiesta una quota di cofinanziamento minima del 40%, quali fondi propri del Soggetto proponente, che potranno trovare copertura anche a valere su altri contributi di amministrazioni pubbliche o di privati.

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, attraverso il sistema di Richiesta On Line (ROL) che sarà attivo dalle ore 12,00 del 15 marzo 2020 ed accessibile dallo stesso sito web della Fondazione. Le richieste dovranno pervenire entro e non oltre le ore 18,00 del 30 aprile 2020.

Bando SWITCH

Bando SWITCH

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Le finalità del bando promosso da Compagnia di San Paolo sono:

  • Promuovere la cultura della pianificazione strategica attraverso la definizione di un piano dell’innovazione pluriennale e integrato alla strategia complessiva dell’ente;
  • Favorire lo sviluppo e la diffusione della cultura e delle competenze dell’innovazione negli enti culturali;
  • Contribuire alla sostenibilità economica degli enti attraverso la realizzazione di un piano dell’innovazione basato sull’efficientamento gestionale e/o la capacità di generare nuove entrate;
  • Favorire una maggiore contaminazione tra il mondo tecnologico e quello dei beni culturali per giungere ad un paradigma condiviso per un’efficace gestione tecnologica e interpretazione digitale del patrimonio culturale

Il bando è previsto in due fasi:

Fase 1 – Febbraio/Giugno 2020

Per la Fase 1 del bando si richiede ai soggetti candidati la presentazione di un piano d’innovazione pluriennale del proprio ente nell’ambito della gestione e/o della valorizzazione, che comprenda un’analisi as is delle risorse tecnologiche, delle risorse umane e dell’efficienza in un presidio o funzione, individui una prospettiva strategica volta a rispondere ad un bisogno negli ambiti sopra indicati, nonché le azioni e gli strumenti innovativi attivabili per dare risposta a tale esigenza.

Fase 2 – Luglio/Novembre 2020

La Fase 2 richiede la candidatura di un progetto esecutivo individuato nell’ambito del piano dell’innovazione proposto, comprensivo delle attività di sviluppo delle competenze necessarie alla sua attuazione e dell’implementazione delle relative tecnologie abilitanti. Potranno accedere alla Fase 2 e compilare la relativa richiesta solo gli enti selezionati nella Fase 1.

Sono ammessi al bando gli enti così come indicati in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo. In particolare, il bando è rivolto agli enti culturali del Piemonte, della Liguria e della Valle d’Aosta, che gestiscono in maniera stabile e continuativa da almeno 5 anni, beni e/o attività culturali (musei, spazi espositivi, teatri, complessi monumentali, fortezze, ville, palazzi, spazi performativi…). Fra questi, possono partecipare al presente bando enti che hanno già rapporti in essere con la Fondazione Compagnia di San Paolo, compresi gli Enti partecipati e coloro che ricevono un Sostegno delle Attività Istituzionali (SAI).

Per la Fase 1, la scadenza di presentazione delle candidature è fissata alle ore 12 di giovedì 28 maggio 2020.

Per la Fase 2, la scadenza di presentazione dei progetti è fissata alle ore 12 di mercoledì 30 settembre 2020.

Bando Luoghi della Cultura 2020

Bando Luoghi della Cultura 2020

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La Fondazione Compagnia di San Paolo emana l’edizione 2020 del bando “Luoghi della Cultura” per la presentazione di richieste di contributo a sostegno di iniziative volte alla valorizzazione dei luoghi della cultura presenti sul territorio piemontese, ligure e valdostano.

Il bando è uno strumento funzionale a una migliore programmazione degli interventi e a una attività di valutazione e selezione più strutturata, utile a restituire un quadro complessivo sul ruolo che il patrimonio culturale ha per lo sviluppo del territorio. Il bando consente inoltre agli enti di poter garantire una programmazione strutturata di attività di valorizzazione dei beni culturali e di acquisire competenze progettuali utili a una migliore gestione del patrimonio culturale, prestando altresì attenzione al tema della sostenibilità. I destinatari ultimi del bando sono da individuarsi nelle comunità, che possono trarre dalla valorizzazione dei beni culturali opportunità di sviluppo in ambito culturale, economico e sociale.

Sono ammessi alla partecipazione al bando gli enti così come indicati in dettaglio nel documento “Linee applicative del Regolamento per le Attività Istituzionali” presente sul sito web della Fondazione Compagnia di San Paolo alla sezione “La Fondazione”.

In caso di esito positivo della selezione la Fondazione Compagnia di San Paolo accorderà un contributo per un importo massimo di € 100.000, corrispondente a non oltre il 75% del costo complessivo del progetto. Il cofinanziamento richiesto obbligatoriamente è pari ad almeno il 25% del costo complessivo del progetto e potrà essere reso disponibile dallo stesso ente richiedente o da altri soggetti finanziatori.

Nella quota di cofinanziamento non possono comunque essere compresi: il controvalore dell’eventuale lavoro di volontari; il costo di ammortamenti; per quanto concerne gli enti pubblici, il controvalore del tempo lavoro del personale dipendente strutturato.

Scadenza: 24/04/2020

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