Bandi 2018-2020 “Salute, benessere e cambiamento demografico”

HORIZON 2020 – Pilastro Sfide della società: bandi 2018-2020 “Salute, benessere e cambiamento demografico”

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A fine ottobre 2017 la Commissione europea ha adottato i programmi di lavoro 2018-2020 relativi a HORIZON 2020 per il sostegno ad attività di ricerca e innovazione nei prossimi tre anni. L’adozione dei programmi di lavoro ha dato avvio alla pubblicazione dei bandi per il triennio, che coprono tutti e tre i pilastri di HORIZON 2020: Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società.

Di seguito segnaliamo le opportunità offerte dai bandi “Digital transformation in health and care” e “Better health and care, economic growth and sustainable health systems”, lanciati nel quadro del pilastro Sfide della società, priorità “Salute, benessere e cambiamento demografico”.

  • Bando Digital transformation in health and care (H2020- SC1-DTH-2018-2020)

A partire dal 16/10/2018 verranno aperti i seguenti topic per i quali si potranno presentare proposte fino al 24/04/2019:

– SC1-DTH-01-2019: Big data and Artificial Intelligence for monitoring health status and quality of life after the cancer treatment

– SC1-DTH-05-2019: Large scale implementation of digital innovation for health and care in an ageing society

– SC1-DTH-09-2019: Scaling up the univocal Identification of Medicinal Products

– SC1-DTH-11-2019: Large Scale pilots of personalised & outcome based integrated care

– SC1-HCC-02-2019: Support for the large scale uptake of open service platforms in the Active and Healthy Ageing domain

  • Bando Better health and care, economic growth and sustainable health systems (H2020-SC1-BHC-2018-2020)

Dal 26/07/2018 fino al 16/04/2019 è possibile presentare proposte per i topic:

– SC1-BHC-07-2019: Regenerative medicine: from new insights to new applications

– SC1-BHC-10-2019: Innovation Procurement: Next generation sequencing (NGS) for routine diagnosis

– SC1-BHC-13-2019: Mining big data for early detection of infectious disease threats driven by climate change and other factors

– SC1-BHC-28-2019: The Human Exposome Project: a toolbox for assessing and addressing the impact of environment on health

– SC1-HCO-01-2018-2019-2020: Actions in support of the International Consortium for Personalised Medicine

– SC1-BHC-31-2019: Pilot actions to build the foundations of a human cell atlas

– SC1-BHC-32-2019: Towards a next generation influenza vaccine to protect citizens worldwide – an EU-India collaboration

– SC1-HCO-15-2019: Support for the functioning of the Global Research Collaboration for Infectious Disease Preparedness (GloPID-R)

Bando COSME: Cofinanziamento di consorzi per appalti pubblici di innovazione

Bando COSME: Cofinanziamento di consorzi per appalti pubblici di innovazione

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Data l’importanza degli appalti pubblici nell’economia dell’UE, l’utilizzo di più appalti orientati all’innovazione può contribuire in modo determinante alla più ampia ambizione di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e potenzialmente di stimolo allo sviluppo generale di imprese innovative in Europa.

Si prevede che questo invito a presentare proposte contribuisca ad un aumento significativo della percentuale di PMI che hanno accesso al mercato degli appalti pubblici. Aumenterà inoltre la visibilità e la consapevolezza dei vantaggi di fornire l’innovazione per un numero sempre maggiore di acquirenti pubblici.

Questo invito a presentare proposte ha tre obiettivi principali:

  • incoraggiare la cooperazione tra gli acquirenti pubblici per promuovere l’uso degli appalti pubblici per contribuire allo sviluppo dell’innovazione;
  • utilizzare gli appalti pubblici come meccanismo per pilotare l’innovazione in settori di forte interesse pubblico come, ad esempio, l’energia pulita (che contribuisce agli obiettivi di Parigi per combattere il cambiamento climatico) o l’assistenza sanitaria. Ciò a sua volta incoraggerà le imprese innovative dell’UE, in particolare le PMI, a sviluppare nuove soluzioni per affrontare le sfide della società;
  • collegare e stabilire sinergie con progetti di ricerca e innovazione finanziati dall’UE (tramite Horizon 2020, COSME o programmi di finanziamento dell’UE) ogniqualvolta possibile.

Scadenza: 11/12/2018

IOT4Industry – Voucher forfettari per le aziende

IOT4Industry – Voucher forfettari per le aziende (H2020)

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Nell’ambito del progetto IoT4Industry è stata lanciata una raccolta di manifestazioni di interesse (Expression of Interest – EoI) per IoT4Industry, l’iniziativa per accelerare la collaborazione tra i provider di soluzioni IoT e le imprese attraverso opportunità di finanziamento.

Il Socio dell’APRE MESAP è il contatto nazionale dell’iniziativa ed è a disposizione per fornire ulteriori dettagli.

Target principali della stessa sono PMI, ma anche le grandi imprese ed i centri di ricerca. I benefici per chi manifesta il proprio interesse consistono nel supporto alla formulazione delle proposte e nell’aiuto nelle attività di ricerca di partner europei di progetto.

La call per inviare le manifestazioni di interesse è aperta fino al 20 ottobre 2018.

100 candidature presentate.

Bando COSME: Pre-diagnosi della proprietà intellettuale e miglioramento dell’accesso alla protezione brevettuale per le PMI innovative dell’UE

Bando COSME: Pre-diagnosi della proprietà intellettuale e miglioramento dell’accesso alla protezione brevettuale per le PMI innovative dell’UE

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Le piccole e medie imprese (PMI) fanno un uso minimo del sistema di proprietà intellettuale (IP). La stragrande maggioranza delle PMI – 99% – non possiede alcun brevetto, il 91% non possiede alcun marchio registrato e solo lo 0,7% possiede un design registrato. Nove su 10 PMI non possiedono nessuno dei suddetti diritti di proprietà industriale. Un numero ancora minore di PMI possiede titoli per i diritti di proprietà intellettuale su scala europea. Ciò significa che le PMI in tutta l’UE e in tutti i diversi settori dell’attività economica mancano di sostanziali opportunità di crescita e sviluppo. Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’effetto causa, le PMI che utilizzano l’IP generano entrate del 32% in più rispetto ai loro colleghi che non utilizzano l’IP.

Le PMI sottolineano che non ne hanno la conoscenza e non vedono i benefici della proprietà intellettuale. Un servizio di consulenza individuale che esamina tutti i prodotti e i servizi della PMI e la sua futura strategia commerciale per suggerire una strategia di IP corrispondente è una risposta a questa situazione. Sviluppato in alcuni Stati membri dell’UE, la pre-diagnosi IP o l’audit IP, è lo strumento esatto che può aiutare le PMI a vedere i benefici dell’IP nel loro contesto individuale e mostrare loro come possano integrare l’IP nella loro strategia aziendale.

Le PMI devono inoltre affrontare costi relativamente elevati del sistema di IP, che comprende non solo le tasse di iscrizione/registrazione, ma anche i costi della consulenza legale esterna. Il consiglio e la competenza specifica di un consulente in brevetti nella stesura di domande di brevetto è un passo necessario per garantire la protezione che soddisferà le esigenze delle PMI.

La creazione di brevetti unitari è concepita per offrire alle PMI maggiori opportunità di garantire una protezione della loro proprietà intellettuale a costi più bassi a livello europeo. Ciò consentirà un più facile buy-in del sistema unitario di brevetti da parte delle PMI.

Questa azione intende facilitare l’accesso delle PMI ad un’efficace protezione e applicazione della loro proprietà intellettuale informandole sui vantaggi derivanti dall’uso dei diritti di proprietà intellettuale e sulle opportunità legate a questo nuovo brevetto unitario e rimborsando parte dei costi associati all’uso del nuovo brevetto unitario.

Al fine di massimizzare l’impatto, questa azione si concentrerà su PMI altamente innovative, come ad esempio i titolari del Seal of Excellence (SoE) di Horizon 2020, che sono considerati come aziende con un potenziale particolarmente elevato di sfruttamento dei loro diritti di proprietà intellettuale. In alcuni Stati membri in cui le imprese Seal of Excellence non sono abbastanza numerose può essere utilizzato un altro metodo di selezione di aziende innovative.

L’obiettivo specifico del presente invito a presentare proposte è garantire la fornitura di servizi amministrativi e di rimborso necessari in relazione all’attuazione delle azioni di sostegno da offrire alle imprese.

Queste azioni di supporto, la cui fornitura non è oggetto di questo invito, in particolare dovranno:

  • fornire servizi di “pre-diagnosi IP” alle PMI innovative, come quelle che detengono il Seal of excellence (nei paesi in cui non ci sono abbastanza titolari di SoE si possono utilizzare altri metodi di selezione, identificati a livello nazionale)
  • aiutare queste PMI innovative a richiedere i brevetti europei, accedendo ai servizi di IP in relazione a tali richieste.

Le attività che devono essere svolte dal beneficiario devono coprire tutte e sei le aree elencate di seguito:

  • Impostazione di un Centro di Coordinamento
  • Configurazione di un sito web
  • Pubblicazione, coordinamento e gestione di inviti a manifestare interesse
  • Misurazione dell’impatto delle azioni
  • Gestione, controllo qualità e valutazione
  • Segnalazione

Il Centro di Coordinamento sarà responsabile della preparazione e pubblicazione di inviti a presentare candidature per le PMI per esprimere interesse a ricevere i servizi di pre-diagnosi IP o essere rimborsati per le azioni di sostegno ricevute. Queste azioni di supporto (che sono fornite al di fuori del framework di questo bando) includono:

  • consulenza gratuita alle PMI sul potenziale della proprietà intellettuale per lo sviluppo delle loro attività – servizi di pre-diagnostica IP (azione di tipo 1). Sono disponibili Euro 1.500 per l’azione di sostegno ed è variabile per paese. La Commissione europea ha fissato gli importi del sostegno finanziario per paese nei documenti ufficiali;
  • supporto alle PMI innovative coprendo parte dei costi relativi al deposito di brevetti in più di due paesi presso l’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) (azione di tipo 2). Il costo cofinanziato da questo tipo di azione di sostegno riguarda le tasse di pre-concessione addebitate dall’Ufficio europeo dei brevetti e copre il 75% della tassa di brevetto europeo (fino a un massimo di 2.500 EUR per PMI ammissibili);
  • sostegno alle PMI innovative cofinanziando i costi della consulenza legale esterna degli avvocati della PI per effettuare la preparazione delle domande di brevetto (azione di tipo 3). Il cofinanziamento coprirà il 50% dei costi esterni della consulenza legale relativa alla concessione di un brevetto europeo (fino a un massimo di 2.000 EUR per PMI ammissibili).

La Commissione europea e l’EASME si aspettano che l’azione finanzi:

  • almeno 700 azioni di supporto di tipo 1 e
  • almeno 500 azioni di supporto di tipo 2 e
  • almeno 500 azioni di supporto di tipo 3

Scadenza: 04/09/2018

WORTH Partnership Project: 2° bando

WORTH Partnership Project: 2° bando

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C’è tempo fino al 24 ottobre 2018 per presentare candidature sul secondo bando lanciato nell’ambito del “WORTH Partnership Project”, un progetto finanziato dal programma COSME mirato a costruire partnership in tutta Europa tra fashion designer talentuosi, creativi, artigiani, innovatori, PMI e imprese tecnologiche. L’obiettivo è sviluppare nuovi prodotti e idee attraverso la promozione di nuovi modi di creare, collaborare, adottare tecniche, processi e modelli di business innovativi e dirompenti.

Il bando è rivolto a creativi, designer, artigiani, startup, imprese tecnologiche e PMI del mondo della moda e dei beni di consumo con i settori: fashion/tessile, calzature, arredamento/decorazioni per la casa, cuoio/pellicce, gioielli, accessori.

Le partnership devono coinvolgere almeno due e massimo tre partner dei settori indicati stabiliti in almeno 2 diversi Paesi ammissibili.

Le partnership selezionate riceveranno:

– Finanziamento fino a € 10.000 per progetto

– Coaching individuale sulla gestione del marchio, sviluppo del prodotto, posizionamento del prodotto sul mercato, diritti di proprietà intellettuale

– Partecipazione in due eventi internazionali di punta

– Opportunità di networking e collaborazione intersettoriale

WORTH mira a creare e supportare 150 partnership nell’arco di 4 anni. Il primo bando, che si è chiuso a dicembre 2017, ha condotto alla selezione di 25 partenariati a fronte di oltre 100 candidature presentate.

Prima “Open call” del progetto 5GINFIRE: Esperimenti iniziali, funzionalità aggiuntive e infrastrutture per la sperimentazione

Prima “Open call” del progetto 5GINFIRE: Esperimenti iniziali, funzionalità aggiuntive e infrastrutture per la sperimentazione

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L’obiettivo principale del progetto 5GinFIRE è quello di costruire e gestire un ecosistema di riferimento 5F NFV (Open5G-NFV) aperto e estensibile di strutture sperimentali che non integri solo le strutture FIRE esistenti con nuove specifiche verticali, ma ponga anche le basi per creare architetture completamente softwarizzate di industrie verticali e sperimentarle.

In linea con gli obiettivi generali del progetto, 5GINFIRE ha aperto una call competitiva rivolta a organizzazioni esterne, tra cui industria, PMI ed enti di ricerca interessati a condurre esperimenti sull’infrastruttura fornita da 5GinFIRE.

Al fine di migliorare ulteriormente l’ecosistema 5GinFIRE e aggiungere nuove funzionalità necessarie per gli sperimentatori, il bando viene utilizzato per coinvolgere terze parti, che sono in grado di fornire le necessarie infrastrutture e funzionalità aggiuntive. Pertanto questa call aperta 5GinFIRE si rivolge ai seguenti tipi di soggetti:

  • Categoria 1 (identificativo call: 5ginfire-1-exp-2): proponenti che possono utilizzare le strutture sperimentali 5GINFIRE, sfruttando le funzionalità di testbed fornite, quali SDN, NFV e VxF per testare le applicazioni verticali
  • Categoria 2: sviluppatori open source che possono fornire funzionalità mancanti necessarie per la gestione del ciclo di vita dei componenti dell’infrastruttura che abilitano le infrastrutture virtualizzate (identificativo call: 5ginfire-1-inf-a-2); progettisti e fornitori di strutture di altri settori verticali che possono trarre vantaggio dagli strumenti, dalle strutture e dalle migliori pratiche di 5GinFIRE e integra nuove infrastrutture / banchi di sperimentazione nel portafoglio 5GINFIRE (identificativo call: 5ginfire-1-inf-b-2).

Scadenze: 12/09/2018: Feasibility check; 19/09/2018: Invio proposte

CERIC-ERIC apre la nuova Call for Proposals

CERIC-ERIC apre la nuova Call for Proposals

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CERIC-ERIC, Central European Research Infrastructure Consortium, offre l’accesso a oltre 50 strumenti e laboratori situati in 9 paesi del centro-est Europa, per la ricerca multidisciplinare a livello micro e nano-metrico nei campi dei materiali avanzati, dei biomateriali e delle nanotecnologie.

L’accesso ai servizi di CERIC per la ricerca avviene tramite bandi internazionali che premiano i migliori progetti e che prevedono la pubblicazione dei risultati ottenuti. Nei laboratori di CERIC si possono analizzare e sintetizzare i materiali e si può indagarne la struttura combinando tecniche basate sull’uso di elettroni, ioni, neutroni e fotoni. Nell’ambito del progetto europeo ACCELERATE, ricercatori di qualsiasi nazionalità che lavorino nei paesi ammissibili come elencati nella pagina della call, possono chiedere supporto personalizzato per la preparazione della proposta progettuale, per lo svolgimento delle misure e per l’analisi dei dati.

Nei laboratori di CERIC si possono analizzare e sintetizzare i materiali e si può indagarne la struttura combinando tecniche basate sull’uso di elettroni, ioni, neutroni e fotoni.

Il bando prevede due step:

  • 3 settembre, per avere una valutazione preliminare e la possibilità di migliorare le proposte in base al feedback ricevuto, entro la seconda data di scadenza;
  • 1° ottobre, consigliata solo agli utenti esperti di tutte le tecniche richieste.

Possono partecipare ricercatori da tutto il mondo, con proposte di ricerca in tutti gli ambiti delle scienze dei materiali e delle nanotecnologie.

In questa call ci sono oltre 50 strumenti e laboratori di supporto a disposizione, oltre alla possibilità di ottenere premi per le pubblicazioni di alta qualità. Due utenti per esperimento possono inoltre beneficiare del sostegno alla mobilità.

DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali: bando DEAR 2018 – attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo

DCI II – Organizzazioni della società civile e Autorità locali: bando DEAR 2018 – attività di sensibilizzazione ed educazione allo sviluppo

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Obiettivo del bando è quello di garantire l’impegno per lo sviluppo da parte dei cittadini europei e contribuire a rendere i loro stili di vita sostenibili attraverso misure tese a:

– sviluppare nei cittadini la consapevolezza e la comprensione critica di un mondo interdipendente, del loro ruolo e della loro responsabilità in riferimento a due fra i quattro temi del nuovo Consensus europeo, ovvero People e Planet

–  incoraggiare l’impegno attivo dei cittadini nel tentativo di affrontare questi temi e al contempo promuovere i valori fondamentali dell’UE

Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti lotti:

Lotto 1. Campagne strategiche paneuropee guidate da OSC o associazioni di OSC di tutti gli Stati membri UE mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 8 Stati membri UE.

Lotto 2. Campagne strategiche paneuropee guidate da OSC o associazioni di OSC dei 13 nuovi Stati membri UE mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 5 (nuovi) Stati membri UE.

Lotto 3. Campagne strategiche paneuropee guidate da AL o associazioni di AL mirate a portare più vicine ai cittadini la politica di sviluppo e la risposta dell’UE alle sfide globali.

Le azioni del progetto devono svolgersi sul territorio di almeno 5 Stati membri UE.

Le attività principali di una proposta progettuale devono essere: campagne, misure di sensibilizzazione, attività di divulgazione e comunicazione e apprendimento globale nel quadro di una strategia di comunicazione e divulgazione forte e innovativa; le attività di apprendimento globale all’interno o al di fuori del sistema di istruzione formale non possono essere la parte principale delle azioni proposte; eventuali azioni di educazione formale, dovrebbero essere sviluppate in complementarità con gli sforzi degli Stati membri nell’educazione allo sviluppo.

Le azioni devono rientrare in (almeno) uno dei due temi del bando, che sono: migrazione e cambiamento climatico e devono rivolgersi in particolare, come target, ai giovani (anche se non in modo esclusivo) e coinvolgere i cittadini in attività concrete.

  • Le campagne e le azioni di sensibilizzazione/comunicazione devono proporsi dei cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e utilizzare strategie orientate ai risultati. Devono agevolare e supportare un impegno pubblico informato e il sostegno di politiche, strutture politiche/economiche e comportamenti e pratiche individuali più giuste e sostenibili. Le campagne dovrebbero avere una chiara dimensione paneuropea, dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo e dovrebbero comportare un’azione coordinata e un approccio coerente in vari Stati membri.
  • Le azioni di apprendimento globale si concentreranno sull’educazione allo sviluppo nel sistema di istruzione formale (come lo sviluppo dei curricula, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nella scuola, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti ecc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale. Questa parte del progetto è volta a migliorare le competenze dei gruppi target nell’affrontare le questioni dello sviluppo globale.

I progetti dovranno implementare un approccio basato sui diritti e dovranno affrontare temi quali la parità di genere e l’emancipazione delle donne. Le proposte progettuali che non riguardano il tema del cambiamento climatico, devono affrontare anche le questioni ambientali più ampie e le strette relazioni tra i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale. Dovranno inoltre contribuire a promuovere i valori fondamentali su cui è basata l’UE, come definiti dall’art. 2 del Trattato di Lisbona. Dovrebbero infine essere innovativi e basati su dati concreti (il mondo accademico e la ricerca possono svolgervi un ruolo importante).

Lotti 1 e 2: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di OSC, anche riuniti in associazione; per il lotto 1 il proponente deve ver sede in uno qualsiasi degli Stati UE mentre per il lotto 2 deve aver sede in uno dei 13 Paesi UE di più recente appartenenza (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).

Lotto 3: persone giuridiche rientranti nella categoria di AL (anche riunite in associazione).

Le OSC sono attori non statali, che non perseguono scopi di lucro e operano in modo indipendente e responsabile. Nella categoria sono comprese: ONG, organizzazioni rappresentative di popolazioni indigene, di minoranze nazionali e/o etniche, organizzazioni per la diaspora, associazioni dei migranti nei paesi partner, associazioni professionali e gruppi d’iniziativa locali, cooperative, associazioni di datori di lavoro e associazioni sindacali (parti sociali), organizzazioni che rappresentano interessi economici e sociali, organizzazioni che combattono la corruzione e la frode e promuovono il buon governo, organizzazioni per i diritti civili e organizzazioni che combattono le discriminazioni, organizzazioni locali (comprese le reti) attive nella cooperazione e nell’integrazione regionali decentralizzate, associazioni di consumatori, associazioni femminili e giovanili, organizzazioni ambientali, di insegnanti, culturali, di ricerca e scientifiche, università, chiese e associazioni o comunità religiose, mass media e qualsiasi associazione non governativa e fondazione indipendente, comprese le fondazioni politiche indipendenti, che possono contribuire a realizzare gli obiettivi del programma

Le associazioni che comprendono sia OSC che AL saranno considerate associazioni di OSC o di LA in relazione al loro status legale o di quello della maggioranza dei membri che le compongono.

Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.

Nella proposta progettuale dovrebbe essere coinvolto un esperto in comunicazione, come co-proponente, associato o libero professionista esterno.

Il contributo comunitario copre fino al 95% dei costi totali ammissibili nel rispetto dei seguenti massimali:

lotto 1: il contributo massimo ammonta a 12.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 7.000.000 euro.

lotto 2: il contributo massimo ammonta a 7.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 2.000.000 euro

lotto 3: il contributo massimo ammonta a 7.000.000 euro; non saranno presi in considerazione progetti che richiedano un contributo inferiore a 3.000.000 euro

Le proposte progettuali devono essere presentate da un proponente in partnership assieme ad almeno altri due soggetti eleggibili di due diversi Stati membri.

I progetti devono essere scritti in inglese e avere una durata compresa fra 24 e 48 mesi. Devono inoltre svolgersi sul territorio di più Stati membri (come specificato per ogni lotto). Eccezionalmente, e se giustificato dalla natura del progetto, alcune attività minoritarie possono svolgersi anche nei Paesi partner.

Il bando è qualificato come “ristretto” e questo implica che la presentazione delle proposte di progetto avvenga in due fasi: la prima consiste nell’invio delle proposte di progetto attraverso la compilazione del concept note, un formulario meno dettagliato attraverso il quale presentare il progetto in modo sintetico; solo i progetti valutati positivamente saranno inseriti in una short list e i loro proponenti saranno invitati a presentare le proposte complete di progetto. Le proposte complete devono essere CONFORMI CON QUELLE PRESENTATE ATTRAVERSO IL CONCEPT NOTE (ovvero: gli elementi presentati nel concept note non possono essere modificati nella proposta completa).

Sia il proponente sia i partner devono essere registrati nel sistema PADOR: il proponente deve esserlo già al momento della presentazione del concept note, mentre i partner è sufficiente che lo siano al momento della presentazione della proposta completa del progetto.

La presentazione dei concept note deve essere fatta esclusivamente attraverso il sistema PROSPECT.

Scadenza: 25/09/2018

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

EaSI: Sostegno al dialogo sociale

 

 

Invito a presentare proposte (VP/2018/001) della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della Commissione europea rivolto alle organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, ai partner sociali, alle organizzazioni non profit, alle università, ai centri di ricerca, agli enti pubblici e alle organizzazioni internazionali. Obiettivi generali:

– Promuovere il dialogo sociale tra le organizzazioni delle parti sociali rappresentative sia dei datori di lavoro sia dei lavoratori;

– cercare di sviluppare il dialogo sociale nelle sue diverse dimensioni di scambio di informazioni,  consultazioni, negoziazioni e di azione congiunta.

 

Obiettivi specifici

– affrontare e cogliere le sfide occupazionali, sociali ed economiche identificate dal Pilastro europeo dei diritti sociali;

– adeguare il dialogo sociale alle variazioni dell’ occupazione e del lavoro, attraverso:

1) modernizzazione del mercato del lavoro, creazione di posti di lavoro e abbinamento di posti di lavoro;

2) miglioramento della qualità del lavoro, anticipazione, preparazione e gestione del cambiamento e ristrutturazione;

3) digitalizzazione dell’economia e della società – compresa l’intelligenza artificiale -, la green economy , la flexicurity (fusione di flexibility e di security), come modello di uno stato sociale basato su una politica pro-attiva di gestione del mercato del lavoro e delle competenze e le skills;

4) mobilità del lavoro (intra-UE), migrazione, occupazione giovanile, salute e sicurezza sul lavoro, modernizzazione dei sistemi di protezione sociale.

 

Attività:

– misure per preparare il dialogo sociale europeo, come indagini preparatorie, riunioni e conferenze;

–  misure considerate come parte del dialogo sociale ai sensi degli articoli 154 e 155 del TFUE, come negoziazioni, riunioni preparatorie per negoziazioni o attività relative all’attuazione di accordi di negoziati e altri risultati negoziati;

– misure per diffondere, promuovere, monitorare e valutare le attività e i risultati del Dialogo sociale europeo, ad es. attraverso eventi europei o nazionali, apprendimento tra pari o riviste, studi (in formato cartaceo o elettronico) e pubblicazioni (compresa la traduzione);

– misure per migliorare il coordinamento, il funzionamento e l’efficacia del sistema del Dialogo sociale europeo, anche attraverso l’identificazione e lo sviluppo di approcci congiunti da parte dei comitati del dialogo sociale, come lo scambio di buone pratiche e i relativi eventi di formazione congiunta;

– misure da parte delle parti sociali che contribuiscano all’occupazione e alla dimensione sociale e a quella economica della Strategia Europa 2020, compreso il monitoraggio e analisi del suo impatto sui mercati del lavoro;

– misure per sostenere le parti sociali europee e i comitati del Dialogo sociale europeo riguardo al loro contributo alla valutazione dell’impatto delle dimensioni occupazionali e sociali delle iniziative dell’UE. I progetti devono avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi.

Possono partecipare le organizzazioni delle parti sociali rappresentative dei datori di lavoro, i partner sociali, le  organizzazioni non profit, le università, i centri di ricerca, gli enti pubblici e le organizzazioni internazionali.

Finanziamento massimo dell’UE: 90% dei costi ammissibili. Cofinanziamento minimo richiesto ai beneficiari: 10% dei costi ammissibili. Il finanziamento massimo richiesto può essere compreso indicativamente tra i 150.000 e i 650.000 euro.

Scadenza- 25/09/2018

Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale

Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale

 

 

 

Bando in attuazione dell’Azione preparatoria “Promozione dei valori europei attraverso iniziative sportive a livello comunale”. Il bando è suddiviso in 2 lotti:

Lotto 1 – Azione di sviluppo di capacità

Questo lotto è rivolto alle organizzazioni pubbliche e private che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica. Obiettivo: favorire lo sviluppo di capacità per sostenere le organizzazioni che promuovono i valori comuni europei attraverso lo sviluppo dello sport a livello comunale in tutta l’UE. In particolare:

– aiutare le organizzazioni che promuovono lo sport a livello comunale a diventare sostenibili sotto il profilo finanziario sulla base di principi di buona governance;

– incoraggiare le organizzazioni a sviluppare un approccio europeo per la promozione dello sport e dell’attività fisica a livello locale o comunale;

– dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incoraggiare lo sport e l’attività fisica.

 

Attività ammissibili (elenco esemplificativo)

– attività di sviluppo di capacità per migliorare la governance e la sostenibilità finanziaria delle organizzazioni interessate;

– promuovere/dare visibilità agli sforzi compiuti a livello comunale per incentivare lo sport e l’attività fisica in tutta l’UE;

– condivisione di buone pratiche tra comuni a livello dell’UE in settori connessi allo sport e al benessere;

– attività sportive realizzate a livello comunale che mirano alla promozione dei valori comuni europei.

 

Le attività devono essere svolte in almeno 10 comuni situati in Stati UE diversi.

Lotto 2 – Azione di instaurazione di una rete di contatti

Questo lotto è riservato a enti pubblici attivi a livello locale o comunale. Obiettivo: sostenere l’instaurazione di una rete di contatti e lo sviluppo di attività di scambio reciproco di informazioni tra comuni in ambiti connessi allo sport. In particolare:

– incoraggiare l’instaurazione di contatti tra città e comuni in tutta l’UE per la promozione dello sport e dell’attività fisica;

– sostenere la diffusione di buone pratiche e iniziative attuate a livello locale e comunale in tutta l’UE;

– promuovere “Sport for all” e contribuire alla promozione dei valori comuni europei;

– sensibilizzare alle strategie attuate dalle autorità locali che, attraverso la pratica dello sport e dell’attività fisica, hanno un effetto positivo sul benessere degli abitanti, anche nel quadro della Settimana europea dello sport e della campagna #BeActive.

 

Attività ammissibili (elenco esemplificativo)

– instaurare partenariati con altri comuni dell’UE in settori connessi allo sport, alla salute e al benessere;

– agevolare lo scambio di informazioni tra i comuni a livello dell’UE in merito alle iniziative sportive;

– coinvolgere e sensibilizzare i cittadini a livello locale in merito ai valori comuni europei attraverso attività sportive

 

I progetti per il lotto 2 devono coinvolgere enti pubblici stabiliti in almeno 3 diversi Stati UE. L’ente proponente deve instaurare contatti con almeno nove enti pubblici (città/comuni, autorità locali/regionali, federazioni/associazioni di autorità locali o organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali). I progetti di entrambi i lotti devono avere una durata di almeno 6 mesi. Devono iniziare tra il 1° gennaio 2019 e il 31 marzo 2019 e concludersi entro il 31 dicembre 2020.

La Commissione Ue prevede di finanziare 1 solo progetto per il lotto 1 e 2-3 progetti per il lotto 2.

Beneficiari:

Lotto 1

I progetti devono essere presentati da organizzazioni pubbliche o private, aventi personalità giuridica, che operano nel settore dello sport e dell’attività fisica e organizzano attività fisiche e sportive. Questi soggetti devono avere sede in uno degli Stati UE e possono essere:

– organizzazioni senza scopo di lucro;

– autorità pubbliche (nazionali, regionali, locali);

– organizzazioni internazionali;

– circoli sportivi;

–  università;

– istituti d’istruzione;

– imprese.

 

Lotto 2

I progetti devono essere presentati da enti pubblici a livello locale o comunale stabiliti in uno degli Stati UE. Può trattarsi di:

– città/comuni;

– altri livelli di autorità locali/regionali;

– federazioni/associazioni di autorità locali;

– organizzazioni senza scopo di lucro che rappresentano autorità locali.

Entità Contributo

La sovvenzione UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di:

– € 300.000 per i progetti del lotto 1

– € 230.000 per i progetti del lotto 2

Scadenza: 26/07/2018

 

 

 

 

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